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griselda 27-12-2009 16.55.40

Rispettare l'altro
 
Sono mesi che non ho il coraggio di aprire questo 3D dico la verità mi vergogno di non saper cosa voglia dire rispettare l'altro.

Il colmo poi lo tocco quando mi dico che per me il rispetto è importantissimo.

Ma davanti ai risultati mi pare che me la canto e me la suono.

Comodamente mi piace esser rispettata, ma poi se non so cosa voglia dire come faccio a dire di esserlo stata?
Infatti non conoscendo il rispetto non lo posso sapere.

Qui c'è qualcuno che mi può aiutare a fare luce a prendere coscienza di cosa voglia dire rispettare l'altro?
Rispettare me stessa?

Ed impare a rispettare anche quelli che non vorranno rispondere e lasceranno cadere nel buio questo 3d, ahahahah per sdrammatizzare il trasporto.

Era 27-12-2009 17.47.20

Citazione:

Originalmente inviato da griselda (Messaggio 78803)
Sono mesi che non ho il coraggio di aprire questo 3D dico la verità mi vergogno di non saper cosa voglia dire rispettare l'altro.

Il colmo poi lo tocco quando mi dico che per me il rispetto è importantissimo.

Ma davanti ai risultati mi pare che me la canto e me la suono.

Comodamente mi piace esser rispettata, ma poi se non so cosa voglia dire come faccio a dire di esserlo stata?
Infatti non conoscendo il rispetto non lo posso sapere.

Qui c'è qualcuno che mi può aiutare a fare luce a prendere coscienza di cosa voglia dire rispettare l'altro?
Rispettare me stessa?

Ed impare a rispettare anche quelli che non vorranno rispondere e lasceranno cadere nel buio questo 3d, ahahahah per sdrammatizzare il trasporto.

Maròòò non sia mai e accendo la luce di riserva ok? abbraccio:

A freddo direi una frase fatta ma sto al calduccio e ci penso su...
Cerco di ricordare quando ho l' impressione di non essere rispettata..quando qualcuno ti passa davanti mentre si è in cosa? direi di no quella è furberia di bassa lega (però la fila va rispettata)
Quando aspetti e aspetti e l' ora dell' appuntamento è passata da mo...ma quello se ne frega del suo ritardo e del tuo aspettare?..anche questo lo metto nello scomparto della maleducazione..
Quando un medico ti visita trattandoti come se tu non ci fossi o come se tu fossi il tuo mal di fegato..non tenendo conto che che sei una persona e stai soffrendo? no..in questo caso il tizio dovrebbe riparare pc...ma anche in quel caso serve un minimo di sensibilità
:@@
Mmmhh ho legato il rispetto all' educazione..magari c'è un nesso..come te ci penso e intanto aspetto...

E io quando manco di rispetto agli altri? Forse la chiave è questa?

abbraccio:

stella 27-12-2009 18.27.28

Citazione:

Originalmente inviato da griselda (Messaggio 78803)
Qui c'è qualcuno che mi può aiutare a fare luce a prendere coscienza di cosa voglia dire rispettare l'altro?
Rispettare me stessa?

Rispettare l'altro secondo me è lasciargli il suo spazio, saper ascoltare, trattarlo in una parola come vorremmo essere trattati noi.
A me non piace che qualcuno mi interrompa mentre parlo quindi non devo interrompere, non mi piace che se ho un diritto questo non venga riconosciuto, quindi devo rispettare i diritti altrui, e così via....
Poi penso che anche l'amore abbia molto a che fare con il rispetto reciproco, se viene a mancare questo significa che uno prevarica sull'altro quindi per amare bisogna rispettare.

Verso se stessi il rispetto è volersi bene, prendersi cura di noi e non solo...
Certe volte può succedere che per compiacere a qualcuno che chiaramente non dimostra rispetto verso di noi o per compiacere a noi stessi, veniamo a compromessi, quindi ci manchiamo di rispetto tutte le volte che facciamo delle cose di cui poi ci possiamo vergognare....

griselda 27-12-2009 18.28.43

Citazione:

Originalmente inviato da Era (Messaggio 78809)
Maròòò non sia mai e accendo la luce di riserva ok? abbraccio:

A freddo direi una frase fatta ma sto al calduccio e ci penso su...
Cerco di ricordare quando ho l' impressione di non essere rispettata..quando qualcuno ti passa davanti mentre si è in cosa? direi di no quella è furberia di bassa lega (però la fila va rispettata)
Quando aspetti e aspetti e l' ora dell' appuntamento è passata da mo...ma quello se ne frega del suo ritardo e del tuo aspettare?..anche questo lo metto nello scomparto della maleducazione..
Quando un medico ti visita trattandoti come se tu non ci fossi o come se tu fossi il tuo mal di fegato..non tenendo conto che che sei una persona e stai soffrendo? no..in questo caso il tizio dovrebbe riparare pc...ma anche in quel caso serve un minimo di sensibilità
:@@
Mmmhh ho legato il rispetto all' educazione..magari c'è un nesso..come te ci penso e intanto aspetto...

E io quando manco di rispetto agli altri? Forse la chiave è questa?

abbraccio:

Intanto questo tuo post mi ha mostrato che io non ho detto niente su cosa per me è il rispetto e cosa non lo è.

Io non mi sento rispettata quando qualcuno mi sminuisce a parole.
(Però questo lo permetto io, ovvero permetto a quelle parole di entrare in me e farmi male, quindi mi domando se sono io a non rispettarmi permettendo che avvenga ciò)

Quando qualcuno mi impone di fare quello che non voglio fare.
(questa la percepisco però anche come violenza)

Quando mi prevarica.
(Ecco quando qualcuno non tiene conto di me è mancanza di rispetto?)

Quando qualcuno mi impone le sue idee con la forza senza lasciarmi l'opzione della scelta.

Alla fine mi domando infatti se tutto questo è rispetto, ma cosa è il rispetto io ho dei forti dubbi su cosa sia lo ripeto. Forse se comprendo cosa è rispettare uno riesco anche a comprendere l'altro. Sono confusissima.
Grazie Era della compagnia, mi scalda. Il cuore eh non il cervelletto eh. ahahah

Sole 27-12-2009 18.30.46

Io sintetizzerei il tutto in "non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te".

La maggior parte delle volte che non rispettiamo qualcuno o qualcosa è perchè o ci dimentichiamo di noi e degli altri.

griselda 27-12-2009 18.35.44

Citazione:

Originalmente inviato da stella (Messaggio 78812)
quindi ci manchiamo di rispetto tutte le volte che facciamo delle cose di cui poi ci possiamo vergognare....

Beh questo sarebbe l'optimum per me visto che la vergogna la conosco e la sento molto, ma entra subito in conflitto con la vergogna che provo per cose banali come aprire questo 3D, io ho provato vergogna, in questo caso vuol dire che non mi sono rispettata? Andiamo bene!
Ci penso, intanto, grazie Stella.

griselda 27-12-2009 18.53.32

Citazione:

Originalmente inviato da Sole (Messaggio 78814)
Io sintetizzerei il tutto in "non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te".

La maggior parte delle volte che non rispettiamo qualcuno o qualcosa è perchè o ci dimentichiamo di noi e degli altri.

Spetta, spetta, oggi sei troppo sintetica ( per il mio standard scusa) però mi è arrivato un imput molto forte, che mi ha mostrato le frasi che ho messo nel post sucessivo al tuo e immediatamente le ho viste al contrario e sono rimasta di sasso, pur sapendolo non collegavo la cosa.
Se ricevo una cosa è perchè l'ho seminata.
Grazie Sole, anche se in sintesi ahahah ti bacio affettuosamente sulla fronte e ti sorrido.
Speriamo che me ne ricordo in caso chissà se il Capo è disposto a ricordarmelo con una martellata? EH? ahahah

Ray 27-12-2009 18.58.58

Citazione:

Originalmente inviato da Sole (Messaggio 78814)
Io sintetizzerei il tutto in "non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te".

Si, però il rispetto è qualcosa che si ha, che si porta, che si da ecc. e anche se poi spesso si sintetizza con non fare certe cose (mancanze di rispetto appunto) è in realtà qualcosa in più. Infatti io potrei comportarmi bene con te, in modo perfettamente educato anche, senza avere alcun rispetto PER te.

Quindi non lo abbiamo ancora definito.

Uno 27-12-2009 18.59.44

Citazione:

Originalmente inviato da Sole (Messaggio 78814)
Io sintetizzerei il tutto in "non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te".

E' molto vicina questa cosa ma non è proprio precisa al 100%.
Il rispetto è sintetizzare con una sola parola/verbo/azione la consapevolezza del proprio spazio rispetto a quello altrui.
Per certi versi rispettare è superiore a "non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te".
Tu potresti fregartene se uno ti dice stupida, ma un'altra/o invece potrebbe offendersi, se invece conosci dove finisce il tuo spazio rispetto a quello altrui sai quali confini non devi sorpassare.
Per questo un superiore di una qualsiasi gerarchia ha un rispetto diverso verso un subordinato, piuttosto che quest'ultimo verso il primo.
Ci sono rispetti che non devono mai essere persi tra i due anche se uno è superiore, per esempio il rispetto dei reciprochi spazi in quanto entrambi esseri umani, ma (faccio un esempio stupidissimo, non prendetelo alla lettera eh..) per esempio un insegnante potrebbe dare del tu ad un allievo e non viceversa. Questo perchè nell'ambito scolastico l'insegnante estende il suo spazio a tutta la classe mentre l'allievo solo al suo personale. Ma, ripeto per essere sicuro che si capisca ciò che intendo, in quanto esseri umani sia l'allievo che l'insegnante, l'insegnante non può permettersi di insultare l'allievo, così infrangerebbe il rispetto dello spazio umano dell'allievo.
L'esempio si può trasportare al discorso famiglia: coniugi, piuttosto che genitori e figli. Si può trasportare ai governanti della politica e al popolo, a tutti i rapporti umani insomma, comunque sia in qualsiasi rapporto gli spazi in quanto esseri umani ci sono sempre e questi spazi vanno rispettati.

Sopra ho scritto che
Per certi versi rispettare è superiore a "non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te
"
Ma se questo fosse seguito sarebbe già un piccolo/grande passo, tutto sommato l'unico ancora possibile al livello attuale dell'umanità.
Il rispetto implica anche rapporti particolari verso altre forme di vita e perfino verso ciò che consideriamo inanimato, siamo ancora ben lontani da poter comprendere realmente il rispetto, questo non vuol dire che non dobbiamo tentare.

stella 27-12-2009 19.07.32

Citazione:

Originalmente inviato da griselda (Messaggio 78815)
Beh questo sarebbe l'optimum per me visto che la vergogna la conosco e la sento molto, ma entra subito in conflitto con la vergogna che provo per cose banali come aprire questo 3D, io ho provato vergogna, in questo caso vuol dire che non mi sono rispettata? Andiamo bene!
Ci penso, intanto, grazie Stella.

Ma no Grii abbraccio:, io intendevo altre cose, se tu hai provato vergogna nell'aprire questo 3D non è mancanza di rispetto verso te stessa, ma al contrario significa che ti rispetti, casomai non cercare le risposte è mancanza di rispetto verso di noi, prevaricarci nel non volere accendere quella luce, sai quanta gente non chiede forse perchè non ha il coraggio di esporsi con le domande.

fiori.gif

griselda 27-12-2009 19.15.47

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 78819)
E' molto vicina questa cosa ma non è proprio precisa al 100%.
Il rispetto è sintetizzare con una sola parola/verbo/azione la consapevolezza del proprio spazio rispetto a quello altrui.
Per certi versi rispettare è superiore a "non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te".
Tu potresti fregartene se uno ti dice stupida, ma un'altra/o invece potrebbe offendersi, se invece conosci dove finisce il tuo spazio rispetto a quello altrui sai quali confini non devi sorpassare.
Per questo un superiore di una qualsiasi gerarchia ha un rispetto diverso verso un subordinato, piuttosto che quest'ultimo verso il primo.
Ci sono rispetti che non devono mai essere persi tra i due anche se uno è superiore, per esempio il rispetto dei reciprochi spazi in quanto entrambi esseri umani, ma (faccio un esempio stupidissimo, non prendetelo alla lettera eh..) per esempio un insegnante potrebbe dare del tu ad un allievo e non viceversa. Questo perchè nell'ambito scolastico l'insegnante estende il suo spazio a tutta la classe mentre l'allievo solo al suo personale. Ma, ripeto per essere sicuro che si capisca ciò che intendo, in quanto esseri umani sia l'allievo che l'insegnante, l'insegnante non può permettersi di insultare l'allievo, così infrangerebbe il rispetto dello spazio umano dell'allievo.
L'esempio si può trasportare al discorso famiglia: coniugi, piuttosto che genitori e figli. Si può trasportare ai governanti della politica e al popolo, a tutti i rapporti umani insomma, comunque sia in qualsiasi rapporto gli spazi in quanto esseri umani ci sono sempre e questi spazi vanno rispettati.

Sopra ho scritto che
Per certi versi rispettare è superiore a "non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te
"
Ma se questo fosse seguito sarebbe già un piccolo/grande passo, tutto sommato l'unico ancora possibile al livello attuale dell'umanità.
Il rispetto implica anche rapporti particolari verso altre forme di vita e perfino verso ciò che consideriamo inanimato, siamo ancora ben lontani da poter comprendere realmente il rispetto, questo non vuol dire che non dobbiamo tentare.

Grazisssssime per tutte queste spiegazioni di cui la mia mente si alimenta e di cui dice di aver bisogno per fare, ora vediamo se è solo una scusa oppure se avendo le spalle al muro qualcosa si muoverà. :)
Il mio affetto ringraziante straborda. eheheh

griselda 27-12-2009 19.16.24

Citazione:

Originalmente inviato da stella (Messaggio 78821)
Ma no Grii abbraccio:, io intendevo altre cose, se tu hai provato vergogna nell'aprire questo 3D non è mancanza di rispetto verso te stessa, ma al contrario significa che ti rispetti, casomai non cercare le risposte è mancanza di rispetto verso di noi, prevaricarci nel non volere accendere quella luce, sai quanta gente non chiede forse perchè non ha il coraggio di esporsi con le domande.

fiori.gif

:)

nikelise 27-12-2009 19.27.03

In termine marinaresco ma non solo credo si dice ''ancora di rispetto'' ''timone di rispetto'' '' bussola di rispetto '' ecc. non ho mai approfondito ma credo significhi che la considerazione della funzione dell'oggetto e quindi la sua importanza mi impone di avere un altra cosa identica nel caso la prima si perda non funzioni o altro.
Non si dice per ogni cosa non si dice per un piatto , un bicchiere per l'evidente differenza di importanza della cosa .
Cosi' credo nei rapporti tra le persone , aver rispetto per te , significa considerare importante l'altro , conservarlo , non esaurire il rapporto , non consumarlo ma metterlo da parte come cosa importante .

gibbi 27-12-2009 19.45.36

stosvegli:
Citazione:

Originalmente inviato da Era (Messaggio 78809)
Mmmhh ho legato il rispetto all' educazione..magari c'è un nesso..come te ci penso e intanto aspetto...

E io quando manco di rispetto agli altri? Forse la chiave è questa?

abbraccio:

Anch'io lego il rispetto all'educazione , ritengo sia alla base di ogni formazione come insegnamento all' attenzione per l'altro , alla considerazione dell'altro, ma non credo possa essere solo un fatto educativo.
O meglio.
Se una persona è stata rispettata sin da subito e se , come tutte le cose , amore in primis , ne ha ricevuto in tempi e modalità corretti , allora il rispetto è parte di quella persona che lo manfesterà senza difficoltà alcuna , spontaneamente e soprattutto correttamente perchè parte del suo vissuto emotivo.
In questo caso , l'educazione è riservata alle forme di manifestazione del rispetto .
Diversamente credo che il rispetto potrà ( e talvolta anche eventualmente) essere solo imparato , appreso come se fosse una lezione di inglese e magari lo si impara bene e anche userà correttamente , ma potrebbe , in questo caso , creare confilitti , dubbi e difficoltà , sia nel dare rispetto agli altri , sia nel gestire quello che si riceve e non si riceve .

nikelise 27-12-2009 19.59.36

Altra cosa rispetto deriva da respicio che significa guardare indietro .
Allora rispetto e' anche di chi non dimentica , di chi non va avanti tralasciando gli altri di chi si ricorda dell'altro ,dei suoi bisogni ,delle sue esigenze ,dell'esistenza dell'altro .

Uno 27-12-2009 20.09.25

Citazione:

Originalmente inviato da nikelise (Messaggio 78827)
In termine marinaresco ma non solo credo si dice ''ancora di rispetto'' ''timone di rispetto'' '' bussola di rispetto ''

In barca, correggimi se sbaglio, gli spazi di manovra devono essere più abbondanti che per esempio in auto perchè non puoi frenare e non è detto che la barca si muova solo verso la prua. Devi perciò avere dei sistemi che ti permettono di non invadere spazi altrui.

nikelise 27-12-2009 20.22.45

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 78833)
In barca, correggimi se sbaglio, gli spazi di manovra devono essere più abbondanti che per esempio in auto perchè non puoi frenare e non è detto che la barca si muova solo verso la prua. Devi perciò avere dei sistemi che ti permettono di non invadere spazi altrui.

Certo devi considerare che non avendo freni devi pensare molto in anticipo .
A volte ti trovi in rotta di collisione : stessa velocita' stessa direzione ,quindi se non cambi rotta per tempo facendo all'altro capire di aver visto crei un sacco di problemi .
Si usa allora con molto anticipo spostare la prua di 10 15 gradi cosi' e' chiara la tua intenzione .
Poi quando entri in un porto od in un marina devi rispettare la priorita' d'ingresso restando per tempo piu' indietro proprio per consentire alll'altro che aspetta, di aver spazio per virare e rivirare finche' non gli danno l'ok per entrare .
A volte capita che entri in rotta di collisione con una nave molto piu' veloce ma con la stessa tua direzione .
Li' anche se hai precedenza e' meglio che ti sposti per tempo perche' quella proprio non manovra .
Gia', per mare le condizioni del fluido in cui ti muovi oltre al pericolo che corri se succede qualcosa ti impongono il rispetto dell'altro .

griselda 28-12-2009 00.24.47

Citazione:

Originalmente inviato da nikelise (Messaggio 78835)
Certo devi considerare che non avendo freni devi pensare molto in anticipo .
A volte ti trovi in rotta di collisione : stessa velocita' stessa direzione ,quindi se non cambi rotta per tempo facendo all'altro capire di aver visto crei un sacco di problemi .
Si usa allora con molto anticipo spostare la prua di 10 15 gradi cosi' e' chiara la tua intenzione .
Poi quando entri in un porto od in un marina devi rispettare la priorita' d'ingresso restando per tempo piu' indietro proprio per consentire alll'altro che aspetta, di aver spazio per virare e rivirare finche' non gli danno l'ok per entrare .
A volte capita che entri in rotta di collisione con una nave molto piu' veloce ma con la stessa tua direzione .
Li' anche se hai precedenza e' meglio che ti sposti per tempo perche' quella proprio non manovra .
Gia', per mare le condizioni del fluido in cui ti muovi oltre al pericolo che corri se succede qualcosa ti impongono il rispetto dell'altro .

Trovo molto interessante anche vista sotto questo aspetto, la prima frase poi è molto indicativa. Grazie Nike e ancora a tutti. :)


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