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A92 27-08-2006 13.45.03

Ancora Energie
 
energie.-

Non so esattamente perché scrivo questo messaggio, credo che sia per riordinare le mie idee e mettere confusione a voi ghgh; nè, ancor meno, dove metterlo. Lo parcheggio qui in esoterismo e poi eventualmente verrà spostato..
Mi scuso per la lunghezza solita dei miei post.. ma 2 righe non esprimono mai concetti di una certa importanza. Quindi per questo genere di argomenti, il mio dono della sintesi viene spesso meno.-

Ho una gran confusione in testa. Un mescolarsi di vecchie idee con quelle nuove ed un turbinare di concetti ormai assimilati ed alcuni nuovi ed emergenti, ma opposto. A tutto questo si unisce una bella quantità di prove fallite ed ecco il panico seminato nella mia mente
(gh)

Il discorso energie è quello che al momento occupa maggiormente la mia attenzione.
Ho letto in questi giorni, e scoperto con grande sorpresa, che l'energia non la si ha, ma la si trasporta, modificandola.
E chi lo sapeva?

Io, come credo molti altri, pensavo che l'uomo possedesse una sua energia, che fosse sempre quella e che diminuisse quando sta male, e che aumentasse quando sta bene, o con tecniche particolari. Insomma un po' come una cisterna all'interno della quale tiene energia.
(apro una parentesi: forse l'acqua è uno degli elementi che contribuisce a "stoccare" in noi energia?)

invece no! funziona che noi siamo il tubo! l'energia entra ed esce. Entra, se non ho capito male, attraverso vari sistemi di alimentazione (cibo, aria, sensazioni), ed esce, trasformata, da un sacco di altri posti.. (??)

In effetti, e scusate se mi riferisco nuovamente ad argomenti che ho visto trattati altrove (ma per me non c'è niente di chiaro), ritrovo nel reiki la teoria per la quale noi siamo conduttori di energia. E ciò è concorde.
In questi giorni ho anche appreso che per la trasmissione di energia a distanza ho sempre sbagliato tecnica. Parlando tecnicamente, e non astrattamente, saprete tutti che il 2 liv. di reiki consente la trasmissione a distanza di energia, anche se voi direte: ce la si può fare anche senza i livelli. Bene. Ma come si fa?

Perché non si dice mai come si fa? In effetti, anche i vari master reiki sono abb.za vaghi su questo punto, forse volutamente e forse un po' per aver assunto questo argomento come scontato; ma io credo che niente sia scontato o quasi.

Allora, dicevo, ho scoperto con mia grande sorpresa (ma mi riservo di smentire tutto dopo aver fatto prossimamente delle prove ghgh), che la trasmissione energetica a distanza non si fa, come credevo, immaginando o visualizzando l'energia che viaggia (tipo in un canale), scorrendo dal punto iniziale per arrivare al punto finale. No! Errore. In questo modo si da energia al "viaggio", al "condotto", e non al punto d'arrivo.

L'energia va immaginata direttamente al destinatario! Perche l'energia da sola si arrangia ad arrivarci, specialmente utilizzando la simbologia reiki. E' un po' come l'utilizzo della bacchetta nella cerimoniale: la punti ed immagini che la fine della bacchetta trasmetta energia (o faccia cose) non tutta la bacchetta nella sua lunghezza..
Quindi io sbagliavo nella tecnica di trasmissione. Ora proverò in quest'altro modo descritto, però mi fa strano non aver mai letto nulla al riguardo... mai una volta la descrizione di una tecnica cosi, credo, diffusa.
Parlando di reiki vorrei aggiungere altro:

La prima sensazione che si ha, quando lo si usa, sia per il "ricevente" che per il "donante" è una sensazione di calore. Un calore diffuso, ma fortissimo nella zona dove si opera con le mani. La sensazione è nettamente distinguibile e non confondibile. Si tratta veramente di caldo. Il caldo raggiunge a volte livelli fastidiosi. Bene potremmo dire quindi che la manifestazione fisica di quella trasmissione energetica è l'aumento di temperatura.
Allora mi sono chiesto: perche non misuriamo questa variazione di temperatura per "misurare" l'energia trasmessa? ebbene, utilizzando il termometro per la febbre scopro, almeno sulle poche prove fatte per ora su me stesso, che nonostante l'aumento forte di temeratura nelle mani, la temperatura non cambia assolutamente. Il termometro rimane parcheggiato a 36,85 gradi.
quindi non so piu che credere. Il caldo lo sento chiaramente, ma il termometro dice che non c'è niente. Il termometro non mente di certo e funziona bene. Allora che sarà mai? Un autoconvincimento collettivo (del donante e del ricevente) che c'è calore ma in realtà non è vero?
Se qualcuno ha studiato o provato qualcosa del genere mi fa sapere i risultati?
Le prove fatte da me sono state la misurazione della mia temperatura corporea nelle mani per 10 min. prima da "normali" e poi con l'attivazione del reiki.

Vorrei ancora discutere del "tipo" di energia che reiki trasmette, tornando al discorso fatto tempo fa sulle energie basse e quelle alte ecc..
Se qualcuno potesse andare avanti ne sarei lieto
ciao e buona giornata a voi

A92

Belgarion 27-08-2006 14.49.02

non vorrei sebrare un saputello che dà lezioni ma ti volevo dire che prima di saper trasferire energie si dovrebbero controllare i flussi[ora mi spiego]


tu hai detto che siamo un tubo in cui scorre l'energia, bene allora l'obbiettivo secondo me è essere in grado di far passare meno energia o più energia a nostro piacimento poi pensa a trasferirla prima però ad usarla in modo ottimale

poi c'è la domanda sul reiki in relatà secondo te a che serve le cose si fanno ponendosi l'obbiettivo su a cosa serve quale obbiettivo devi raggiungere come la puoi usare in modo utile secondo me chi riesce ad usarla in modo attivo ha veramente raggiunto l'obbiettivo

un altro dei miei famosi vaneggiamente ghghghicon_mrgr:

Sole 27-08-2006 15.45.49

Potevi metterlo come risposta a Rei-ki.. ci stava benone ;)

Citazione:

Originalmente inviato da A92
energie.-


Il discorso energie è quello che al momento occupa maggiormente la mia attenzione.
Ho letto in questi giorni, e scoperto con grande sorpresa, che l'energia non la si ha, ma la si trasporta, modificandola.
E chi lo sapeva?

Se cominci a vedere l'Energia nn come possesso ma come componente della vita.. può sembrare più chiaro. Non mi torna molto il modificare l'energia. Essa nn ha una polarità siamo noi che la umanizziamo.. mi torna di più se diciamo che è Lei che modifica noi.

Citazione:


Io, come credo molti altri, pensavo che l'uomo possedesse una sua energia, che fosse sempre quella e che diminuisse quando sta male, e che aumentasse quando sta bene, o con tecniche particolari. Insomma un po' come una cisterna all'interno della quale tiene energia.
(apro una parentesi: forse l'acqua è uno degli elementi che contribuisce a "stoccare" in noi energia?)

invece no! funziona che noi siamo il tubo! l'energia entra ed esce. Entra, se non ho capito male, attraverso vari sistemi di alimentazione (cibo, aria, sensazioni), ed esce, trasformata, da un sacco di altri posti.. (??)

In effetti, e scusate se mi riferisco nuovamente ad argomenti che ho visto trattati altrove (ma per me non c'è niente di chiaro), ritrovo nel reiki la teoria per la quale noi siamo conduttori di energia. E ciò è concorde.
In questi giorni ho anche appreso che per la trasmissione di energia a distanza ho sempre sbagliato tecnica. Parlando tecnicamente, e non astrattamente, saprete tutti che il 2 liv. di reiki consente la trasmissione a distanza di energia, anche se voi direte: ce la si può fare anche senza i livelli. Bene. Ma come si fa?

Forse prima di chiedersi come si fà a farlo bisognerebbe capire come è possibile che ciò avvenga.
Comprendere di cosa siamo fatti e cosa interagisce realmente e come fà ad interagire, cosa lo attira e cosa no.. così da capire perchè il reiki potrebbe, come si è già detto, fare danni piuttosto che aiutare.
Personalmente dubito che si possa condurre... Energia ad un soggetto se il mittente nn si trova in una situazione di equilibrio psichico. Non parlo di sentirsi bene e sereno e in pace.. nn basta. Si parla di un percorso. Per cui ecco il motivo dell'inutilità di dirlo o di dare tecniche per guarire .. perchè è inutile se nn dannoso per noi stessi nel momento in cui nn si sa cosa si sta usando, perchè lo si sta facendo e soprattutto quando nn è chiaro il principio di nn interferenza.

Citazione:


Perché non si dice mai come si fa? In effetti, anche i vari master reiki sono abb.za vaghi su questo punto, forse volutamente e forse un po' per aver assunto questo argomento come scontato; ma io credo che niente sia scontato o quasi.
vale quanto sopra e in più direi che la maggior parte dei reiker nn sono consapevoli di cosa stanno usando.
Se ricordi, nella discussione sul rei-ki dicevo che nn è poi così amorevole e lo hai scoperto anche tu. Eppure i master sembrano entusisti dell'amore che riescono a dare e prendere. Allora.. se il reiki si basa sull'amore noi sappiamo cosa sia AMORE?
Che definizione possiamo dare di questo Amore? Dio? e Dio lo conosciamo Sappiamo cosa sia? ... Dunque .. se nn sappiamo neppure il significato delle parole che usiamo come facciamo ad imparare un atecnica per dare qualcsoa che nn sappiamo cosa sia?
E' quasi divertente..

Citazione:


Allora, dicevo, ho scoperto con mia grande sorpresa (ma mi riservo di smentire tutto dopo aver fatto prossimamente delle prove ghgh), che la trasmissione energetica a distanza non si fa, come credevo, immaginando o visualizzando l'energia che viaggia (tipo in un canale), scorrendo dal punto iniziale per arrivare al punto finale. No! Errore. In questo modo si da energia al "viaggio", al "condotto", e non al punto d'arrivo.

L'energia va immaginata direttamente al destinatario! Perche l'energia da sola si arrangia ad arrivarci, specialmente utilizzando la simbologia reiki. E' un po' come l'utilizzo della bacchetta nella cerimoniale: la punti ed immagini che la fine della bacchetta trasmetta energia (o faccia cose) non tutta la bacchetta nella sua lunghezza..
Quindi io sbagliavo nella tecnica di trasmissione. Ora proverò in quest'altro modo descritto, però mi fa strano non aver mai letto nulla al riguardo... mai una volta la descrizione di una tecnica cosi, credo, diffusa.
Parlando di reiki vorrei aggiungere altro:

La prima sensazione che si ha, quando lo si usa, sia per il "ricevente" che per il "donante" è una sensazione di calore. Un calore diffuso, ma fortissimo nella zona dove si opera con le mani. La sensazione è nettamente distinguibile e non confondibile. Si tratta veramente di caldo. Il caldo raggiunge a volte livelli fastidiosi. Bene potremmo dire quindi che la manifestazione fisica di quella trasmissione energetica è l'aumento di temperatura.

io ho il secondo livello.. senza ripetere tutto quello che ho già detto altrove (credo sia opportuno unirle ma vedrà Uno..) nn ho mai sentito calore che mi arivasse da qualcuno.. ogni volta che l'ho utilizzato (poche per fortuna, qualcuno mi vuole bene lassù e c'era semrpe chi mi metteva in guardia - sto facendo terrorismo icon_mrgr: ) le mani si riscaldavano si .. ma nn più di quando mi ci concentro normalmente.. anzi ti dirò una volta feci senza e gli effetti erano di tutt'altro genere. Migliori .. se di meglio o peggio si può parlare.

Citazione:

Allora mi sono chiesto: perche non misuriamo questa variazione di temperatura per "misurare" l'energia trasmessa? ebbene, utilizzando il termometro per la febbre scopro, almeno sulle poche prove fatte per ora su me stesso, che nonostante l'aumento forte di temeratura nelle mani, la temperatura non cambia assolutamente. Il termometro rimane parcheggiato a 36,85 gradi.
quindi non so piu che credere. Il caldo lo sento chiaramente, ma il termometro dice che non c'è niente. Il termometro non mente di certo e funziona bene. Allora che sarà mai? Un autoconvincimento collettivo (del donante e del ricevente) che c'è calore ma in realtà non è vero?
Se qualcuno ha studiato o provato qualcosa del genere mi fa sapere i risultati?
Le prove fatte da me sono state la misurazione della mia temperatura corporea nelle mani per 10 min. prima da "normali" e poi con l'attivazione del reiki.
intuitivamente direi che il calore sviluppato su un certo livello della materia è ben diverso dal calore corporeo (livello di materia molto solidificato) o del fuoco ardente..
Il fuoco interiore .. nn è lo stesso del fuoco del caminetto .. così torniamo al discorso iniziale. prima è necessario comprendere di cosa siamo fatti, con cosa siamo fatti di che sostanza ... e poi le risposte arrivano ... almeno per quanto ne so ..

:H

A92 27-08-2006 16.13.02

poi c'è la domanda sul reiki in relatà secondo te a che serve le cose si fanno ponendosi l'obbiettivo su a cosa serve quale obbiettivo devi raggiungere come la puoi usare in modo utile secondo me chi riesce ad usarla in modo attivo ha veramente raggiunto l'obbiettivo

un altro dei miei famosi vaneggiamente ghghghicon_mrgr:[/quote]

non ho capito nulla -.-

Uno 27-08-2006 16.46.31

Ormai lasci questa discussione così, vorrei far notare che anche se una discussione è di due anni fa, finchè non la dovessi chiudere per qualche motivo, ci si può sempre aggiungere sotto qualcosa, che siano considerazioni o domande, in questo caso nulla vietava di mettere una parte sotto quella del tubo, ed una parte sotto il reiki :H

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Trattiamo due tipi di energia:
Quella personale cioè che ci costituisce e che non può essere data a costo di malattie o della vita (spesso succede questo con gli improvvisatori, non la morte perchè il corpo ha dei sistemi di sicurezza ma molti "guaritori" si ammalano), intendo quella che costruisce la nostra forma: corpo e anima.. quella che è sia materia più o meno sottile che informazione per come deve essere strutturata.
E poi c'è quella "d'uso" quella i cui noi siamo strumenti qualsiasi cosa facciamo, c'è una "piccola" riserva immagazzinata... in sostanza quella dentro il "tubo"... e il discorso acqua ci sta bene.
Belg ha detto una cosa giustissima, finchè non ci conosciamo e sappiamo come funzioniamo è assurdo voler provare ad interferire al di fuori di noi, anche quando ci conosceremo lo faremo solo in determinate modalità e regole...
Proprio per dirla (tanto sono solo parole) se io volessi che dell'energia del Universo (non la mia, se non sono megalomane e pazzo) per esempio raggiungesse Tizio, una volta appurato che Tizio voglia e tutte le solite cose che si dicono anche ai corsetti, dovrei essere in grado di "diventare" Tizio ed attirarla, dovrei "entrare" in lui e rendermi "magnetico", questo avviene anche normalmente e senza volerlo, quando una persona di una certa levatura, magnetismo, entra in un ambiente è inevitabile che "sommerga" le altre persone, ciò non è fatto come violenza, perchè comunque quell'individuo è uno strumento, non pone mai la sua persona davanti... e questo è benefico per tutti.
Detta in sintesi l'energia si può trasmettere per induzione, cioè il tuo agire (un agire non materiale) fa si che l'oggetto attiri, tu puoi solo predisporlo.. come una calamita può magnetizzare un pezzo di ferro... e se essere animato ci deve essere la sua volontà, altrimenti... nisba.
Non puoi usare il termometro per la temperatura come non puoi compiere nessun tipo di analisi sulle cellule che cambiano in un uomo quando fa un certo tipo di lavoro, sono cambiamenti che pur essendoci anche sul piano materiale si manifestano su altri piani, quando senti quel calore lo senti con un altro tipo di senso... tant'è che non tutti lo sentono... ed è anche vero ciò che ha detto Sole... ormai si scambia il calore come sintomo che le cose stanno funzionando... in realtà significa che siamo al limite come puoi leggere nell'altra discussione http://www.ermopoli.org/forum/showthread.php?t=1632 su paure e vigliaccherie, che cerchiamo di aumentare il flusso ma non lo reggiamo...
:C:

P.s. forse ho sintetizzato troppo, ma spero di essere rimasto comprensibile, inoltre sono discorsi non finiti.... e se apri un'altra discussione sugli stessi argomenti senza continuare una di quelle già esistenti martello.: icon_mrgr:

A92 27-08-2006 18.56.09

Citazione:

Originalmente inviato da Uno


Proprio per dirla (tanto sono solo parole) se io volessi che dell'energia del Universo (non la mia, se non sono megalomane e pazzo) per esempio raggiungesse Tizio, una volta appurato che Tizio voglia e tutte le solite cose che si dicono anche ai corsetti, dovrei essere in grado di "diventare" Tizio ed attirarla, dovrei "entrare" in lui e rendermi "magnetico", questo avviene anche normalmente e senza volerlo, quando una persona di una certa levatura, magnetismo, entra in un ambiente è inevitabile che "sommerga" le altre persone, ciò non è fatto come violenza, perchè comunque quell'individuo è uno strumento, non pone mai la sua persona davanti... e questo è benefico per tutti.
Detta in sintesi l'energia si può trasmettere per induzione, cioè il tuo agire (un agire non materiale) fa si che l'oggetto attiri, tu puoi solo predisporlo.. come una calamita può magnetizzare un pezzo di ferro... e se essere animato ci deve essere la sua volontà, altrimenti... nisba.

Non ho capito, per favore chiariscimi (/ci..??)

dici che per trasmettere energia, deve essere il ricevente a desiderarla. Bene. Ma se è cosi praticamente nessuna energia non programmata da entrambe le parti (chi trasmette e riceve) può essere mai trasmessa. Quindi in realtà non funziona?

Poi altra domanda icon_mrgr:

dici che con il termometro non si può misurare; ma allora qual'è il senso che ci fa sentire quel calore? booh.gif
scusate ma non vengo a capo di queste cose..

Belgarion 27-08-2006 20.18.27

A io ti volevo dire che quando si gioca con le energie mantieni sempre un punto fisso quale è il tuo obbiettivo se ci riesci è già tanto non fare le cose tanto per farle rischi te lo dico se dici "bha proviamo questo" alla fine provi anke il peggio poniti obbiettivi anke più alla volta ma non andare così allo sbaraglio sull'esoterismo

ancora scusa xké cerco d spiegare cose a persone + grandi di me ma io tento solo di dare agli altri ciò che sò di aiutare nel mio piccolofiori.gif

Era 28-08-2006 20.28.31

capo...più su parli di "magnetico"
magnetismo può essere paragonato a carismatico?

magnetico "attira" al di la del voler essere attirati...
ma la materia deve essere compatibile...calamita-ferro
carismatico forse no...attira l' nattenzione...

vabbè va ho intortolato come nonb mai...
ma mi interessa...se c'è...la differenza tra
magnetico e carismatico...

ok ok vado a cercare sul vocabolario...
magnetico = forza che attrae
carisma = dono di saper comunicare

Uno 28-08-2006 20.35.53

Citazione:

Originalmente inviato da Era
magnetico = forza che attrae
carisma = dono di saper comunicare

Vedi che ti sei risposta da sola... carismatico = dono di saper comunicare/trasmettere il magnetismo ad altri, che quindi possono ricevere.. anche miracoli perchè no?
:C:


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