Case farmaceutiche, bugiardino e i rischi per la vita
Ieri sera in tv si è parlato di un caso che sta battendo molte testate giornalistiche.
Il caso del Vioxx. Un semplice antidolorifico, antinfiammatorio che ha ucciso appena 60.000 persone e ne ha infartuate e condotte all'ictus si stima circa 180.000 (non sbagliato con gli 0 sono proprio queste le cifre). I fatti sono andati che l'azienda farmaceutica che ha prodotto il VIoxx ha deciso nonostante sospettasse i rischi, di metterlo sul mercato non inserendo sul bugiardino i pericoli che porta con se il farmaco e cioè l'altissimo rischio di infarto ed ictus. Di fatti i numeri ci sono stati. In America esiste una commissione di vigilanza che deve approvare ed indagare sulla sicurezza delle medicine ma che dall'indagine fatta dopo le innumerevoli denunce, questo controllo è stato fatto a suon di soldi e minaccie. La minaccia di perdere il posto, di essere licenziato, di subire conseguenze oppure di avere favori in cambio, il tutto è agli atti. Scambi di posizioni e di favori ma soprattutto di potere. Il problema è che ad oggi nessuno è in prigione anche se stiamo parlando di una strage, nessuno ha pagato perchè nella immensa burocrazia di questo organo di controllo, indicato come il maggiore responsabile di aver permesso il commercio della pillola, nessuno è realmente definibile responsabile di una decisione. Intanto la gente dal 1999 è morta... e solo oggi viene scritto perchè ma non viene ritirato dal mercato... Questa azienda o fabbrica investe due terzi del suo capitale annuale in marketing e un terzo in ricerca.... questo di suo è abbastanza assurdo perchè vuol dire che sono più rappresentanti di una medicina che medici e chimici che lavorare per lo sviluppo del prodotto, per me è inquietante e mi fa pensare che meglio una aspirina in più che le nuove finezze chimiche che ci propongono., almeno mal che va ti curi la gastrite. E' stato denunciato il fatto che vengono regalati bonus a dottori che fanno tot ricette di un certo farmaco al mese, è stato denunciato il fatto che se alcuni medici che fanno conferenze si rifiutano di parlare bene di certi medicinali non vengono più chiamati Insomma comandano le industrie farmaceutiche e non il malato. Lo scandalo sta anche nel fatto che oggi i medici (si parlava della categoria americana.. ) non si aggiorna praticamente più e le uniche fonti di informazioni che hanno sono date dagli agenti rappresentanti del prodotto che sono pagati per vendere il più possibile e spesso mentono per vendere o quanto meno nascondono la verità come l'assurdo di non scrivere un effetto collaterale fatale sul bugiardino. Un medico che non si informa di prima persona non ha titolo nemmeno per mettere un cerotto sul mio dito. L'argomento è vasto e se vogliamo ogni farmaco è da abolire se non ti salva davvero la vita... Dico l'ultima che è una cosa davvero assurda. Si parlava anche di un farmaco antidepressivo che può indurre al suicido ed è stato scritto sul bugiardino dopo che molti si sono suicidati curandosi con quello, si chiama Zoloft. Una piccola vera polemica. Hanno criticato e preso le distanze dalla tipa del grande fratello ma non si permettono di fare ammenda sulla morte di 60.000 persone... la vergogna non è mantenere la facciata ma costruirla con i fatti. Troppe volte un medico ci fa la ricetta per un niente e poi ci troviamo con 3 o 4 acciacchi che non avevamo... solo perchè deve raggiungere un tot di ricette al mese.. spero che in Italia questo sistema ancora non sia radicato.. |
Mi correggo, hanno ritirato il Vioxx dal mercato nel 2004, ma la questione non cambia di una virgola.
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Ho dato un'occhiata a qualche articolo sull'argomento nel web e ho visto che il farmaco è stato venduto per ben 5 anni e che la "scusa" ufficiale , dopo il ritiro del farmaco è stata che comporterebbe rischi per la salute solo nel caso fosse stato assunto per 18 mesi continuativamente.. Quel farmaco serviva per curare l'artrite, ma.. è possibile che un farmaco di questo tipo, un antinfiammatorio venga assunto per ben 18 mesi di filato? mi pare che qualcosa non torni.. tutte quelle morti non sono giustificabili in alcun modo, ma il peggio è che se chi crede di curarsi in realtà si sta uccidendo lentamente e che ci siano persone che permettono questo per businness è allucinante.. Citazione:
Purtroppo ho un'esperienza diretta con questo tipo di farmaci, e posso dire che a volte si fanno cocktail di queste medicine, se soffri di determinate patologie ansiose, ti danno il tranquillante per calmarti e l'antidepressivo per lenire l'effetto depressivo del primo.. e a mio parere non si conoscono bene gli effetti nè dell'uno nè dell' altro.. sui bugiardini c'è scritto qualcosa che suona più o meno così: in casi estremi puo' indurre al suicidio. Vorrei sapere se questa controindicazione è documentabile e se si possono permettere di scrivere una controindicazione del genere, come è possibile che un farmaco del genere sia in vendita? Questi farmaci inoltre, hanno effetti pesanti sul fisico so per certo che molti di questi vengono dati con leggerezza , e con altrettanta leggerezza vengono presi.. basta un po' di insonnia , e ti danno le goccine.. un po' di ansia e la pillolina.. invece sono farmaci che andrebbero somministrati con la massima cura. |
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Il farmaco che ho nominato è stato incriminato da diverse famiglie dopo il suicidio dei cari, solo dopo alcune morti la casa farmaceutica sotto il controllo dell'organo di vigilanza sulla sicurezza (che invece che eliminarlo lo ha fatto scrivere cos' da deresponsabilizzarsi) è stato scritto che non era consigliato sotto i 14 anni, successivamente che poteva indurre a stati suicidi fino ai 24 anni .. adesso comtempla tutta la fascia di vita. Come possiamo credere di prendere un farmaco per curarci e ritrovarci così? E' spaventoso... Una volta conoscevamo le erbe e bastavano, avevano i loro effetti collaterali ma non erano miscele sintetiche che l'organismo era costretto ad accettare. Ancora una riflessione: Come è possibile che siano in vendita prodotti con lo stesso medesimo principio atttivo e che cambiano solo di nome e di prezzo? Parliamo di marca di un prodotto o di una medicina? Gente che si affida pienamente e completamente al medico che gli sta somministrando nei casi estremi morte invece che guarigione e solo perchè il medico non è responsabile per se e per gli altri. Come dici tu non è ammissibile che un medicinale che abbia un effetto del genere sia in commercio,eppure c'è. Basterebbero tre o quattro medicine e ce ne sono milioni di tonnellate. Dopo la trasmissione sono andata a leggere il bugiardino del classico moment per il mal di testa e c'è scritto anche lì... può indurre infarto ed ictus, ma lo si può comprare senza ricetta medica e questo perchè si vuole rendere dipendenti le persone dalla medicina e quindi chiunque può comprarlo, rendersi dipendente dall'analgesico e avere un infarto perchè predisposto...visione catastrofica? Non credo... quanto fa incassare un analgesico alle industrie farmaceutiche.. milioni e milioni di dollari e poco importano 60.000 di morti. Ci sono tantissimi punti, stiamo parlando della nostra salute. |
Nella finestrella del motore di ricerca ho digitato "farmaci pericolosi" e premuto entrer. Sono uscite pagine intere di denunce su farmaci in commercio. Almeno 200-300 farmaci pericolosi per la salute. Farmaci che hanno effetti collaterali spaventosi.
In passato si sono fatte le denunce alle multinazionali del tabacco mentre le multinazionali farmaceutiche sono delle caste intoccabili a tutt'oggi. E' terribile, casi impuniti, conosciuti e dichiarati, ma l'unione europea che fa'? Oltre a bloccare importazioni di farmaci dichiaratamente pericolosi non denuncia le case farmaceutiche ree di aver somministrato farmaci pericolosi. Si aspetta l'iniziativa del singolo? Gia' l'iniziativa del singolo, tragedia inascoltata. |
Vorrei spezzare una lancia a favore di quei Medici, di base o altri professionisti, che fanno comunque il loro dovere.
Fatto è che se la multinazionale del farmaco incide sul mercato è ovvio che incide anche, e non per ultimo, sul paziente attraverso il medico. I punti che avete toccato sono tantissimi ed inizierei dicendo che purtroppo, soprattutto in questi casi, manca l'informazione. Di solito l'essere umano, ancor più in una situazione di degenza di qualsiasi tipo, si fida - direi ciecamente - del suo medico di base il quale, a volte assolutamente convinto di fare il proprio mestiere, prescrive qualsiasi cosa, dall'antidolorifico al farmaco un po più impegnato! Gia qui ci vedo una discrepanza ed una disattenzione, insomma. Come posso fidarmi ciecamente se parto comunque dal presupposto che quel medico, ormai, non frequenta corsi di aggiornamento o che, peggio come poi del resto accade in America e quindi mi sa che da noi non è del tutto escluso, è lo stesso rappresentante del farmaco - che fa il suo mestiere anche se qualcosa in effetti cambia o dovrebbe cambiare rispetto al promuovere una bibita, quale rappresentante di questa! - il quale descrive al medico le caratteristiche? Ma dico...stiamo scherzando? Mi pare che siamo arrivati al paradosso proprio. Il paziente come il consumatore ossia " cavia " del mercato! Il bello ( insomma...il brutto ) è che molti proprio basandosi su quel rapporto di fiducia fanno quel che il medico dice loro, non foss'altro che è quel rapporto che tiene in piedi alcuni pezzi del nostro agire sociale ed è, a questo punto secondo me, la causa. Non dico di non avere fiducia del professionista ma in fondo anche un po di spirito critico non guasterebbe, pure per il malato/paziente. Non guasterebbe, anche, un po di attenzione di questo verso se stesso cercando di evitare, quando possibile, l'assunzione di farmaci, blandi o più pesanti, che, forse non sa o fa finta di non sapere, lo possono danneggiare pur " risolvendo " quello che il farmaco in questione vuole curare. Insomma mi pare che queste dinamiche attecchiscono sempre per il solito motivo: mancanza di informazione e disattenzione della società, nei suoi singoli componenti. Che dire poi della/e multinazionale/i se non che il quadro è disarmante! Si fa sempre più sperimentazione sul povero paziente cavia e questo viene taciuto. Come viene - è sempre stata - taciuta la terapia alternativa, ad esempio, del cancro la quale puntando alla soluzione del problema che qualche anno fa voleva farsi spazio nel tradizionale alveo della medicina moderna, al posto dei farmaci che servono a costituire il cocktail per la chemioterapia che ha un costo altissimo per chi lo somministra e, soprattutto, per chi lo riceve anche in termini di danno alla salute e quindi di effetti collaterali. Terapia ed approccio del prof. Di Bella - tanto per citarne uno tra tanti " alternativi" - che considerava l'uomo nella sua interezza. La storia degli episodi di ritorsione nei suoi confronti è nota a tutti! Alla fine, a costo di ripetermi, ci vorrebbe più informazione ma in sostanza per chi non la vuole e sta bene - si fa per dire - , mi rendo conto, è inutile. Da qualche parte bisogna pure iniziare, no? |
Beh, il caso del Dott. Di Bella è servito a svegliare la gente almeno un pochetto su come funzionano le cose. Ha avuto talmente tanto clamore da far pensare per un anno le persone.. oggi in pochi lo ricordano. Eppure c'è un precedente di studi cllinici che comprovano la guarigione e la sopravvivenza. Non è poco. Esiste ed è rintracciabile. La gente può farsene un pensiero proprio...
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Certo. Mi rendo conto che però rischio di andare al di la della discussione. Dico solo, seguendo ancora per un attimo questa linea, che molti son coloro i quali ad una cura di questo tipo - quella del Dott Di Bella - non " arrivano " poichè l'informazione che gira è spesso tendenziosa e condizionante verso i medincinali tradizionali.
Son questi i farmaci che poi vengono utilizzati dal mercato. Gli stessi che, come hai detto e quando capita, non riportano tutte le conseguenze o lo fanno parzialmente, derivanti un'assunzione protratta nel tempo. Pensavo, poi, al fatto che il farmaco, proprio perchè accessibile a tutti, talvolta con la compiacenza del medico, è diventato " acqua fresca ", come se l'antinfimmatorio sgorgasse dalla fontana in piazza...!! Ma sti medicinali non hanno delle controindicazioni ma soprattutto sto foglietto illustrativo viene letto o no? Sono sicuro che spesso, nella maggioranza dei casi, passa inosservato poichè, tanto, il farmaco " lo conosco ". Ammetto che talvolta anche io ho fatto a meno di leggerlo Oggi faccio a meno, pereò, di assumere alcunchè per una serie di motivi. Ovvio che se dovesse arrivare la situazione limite " un saltino " in farmacia lo farei, specificando però caso per caso ( a me stesso naturalmenete ) il motivo dell'assunzione ma innanzitutto senza passare " la giornata " dal farmacista, utilizzandolo come un punto vendita o di ristoro! La meccanicità dell'acquisto, insomma, oltre che palesarsi in sordina nei supermercati quando facciamo la spesa, e manifestarsi a casa nel momento in cui si fà il conto dei prodotti acquistati, vale secondo me anche per i farmaci. Ultima cosa che forse potrebbe risultare inverosimile ma qualcuno, tempo fa, l'ha anche ipotizzato come principio: ma il farmaco a quanto ne so dovrebbe essere assunto ogni qualvolta insorge un qualcosa ( non è detto ma spesso forse accade in questi termini soprattutto quando parliamo di sintomatologie gravi ). Se io, casa famaceutica, oltre alla campagna " pubblicitaria ", o meglio in un settore di questa, manipolo l'informazione, ad esempio che tutti possono manifestare questo o quello ( in potenza ), insomma terrorizzo da un lato, mentre dall'altro " creo " o anche " organizzo " le condizioni affinchè si manifestino quei sintomi anche col passare del tempo mediante " qualsiasi mezzo ", secondo voi sarebbe possibile? |
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non ci avevo mai pensato ma lo trovo possibile.. :C: |
La cosa terribile è che il Vioxx già nel 1999 si sapeva che era seriamente pericoloso (quando aveva iniziato a causare le prime centinaia di morti), ma ciò nonostante è stato ritirato dal mercato appena nel 2004, andando così a far salire il numero delle vittime a 60 mila. La cosa incredibile è che la commissione incaricata di testare questi farmaci è pagata dalle case farmaceutiche stesse, e ciò è assolutamente inamissibile se si vuole davvero una valutazione oggettiva dei farmaci e dei loro effetti collaterali. Altrimenti i capi dicono, e i dipendenti fanno...
Un'altra cosa non propriamente a tema col thread, ma che dovrebbe far pensare ugualmente, è che abbondantemente più della metà dei farmaci somministrati servono solamente a compensare gli effetti collaterali degli altri. In pratica ho una data patologia, per la quale mi serve un solo farmaco, ma poi a causa di questo farmaco mi cresce l'agitazione e devo prenderne un altro, il quale mi calma l'agitazione ma mi dà problemi al fegato, allora mi serve una quarta medicina per questo e così via... Ora non ricordo propriamente la proporzione esatta, ma mi sembra si aggiri intorno all'uno su tre. Ossia per ogni farmaco che mi serve, altri due me ne servono per "difendermi" da quel farmaco.... Ora, non dico che ci debba per forza essere sempre la malafede, ma si sa, finchè un paziente è malato avrà sempre bisogno di me casa farmaceutica... |
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Detesto le medicine perchè pare facciano bene da una parte ma ledono un'altra è un serpente che si morde la coda. Ah la penso come te se ci tengono malati ci guadagnano sani farebbero la fame e non se lo possono permettere eh? :( Aggiungiamoci la paura che ci incutono tutti i giorni ed ecco il potere con cui ci tengono in pugno. I farmaci killer? chissà cosa stavano testando? io non credo ad errori non ci credo più, sarò mal pensante e pazienza. :C: |
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Non è possibile che esista un farmaco con lo stesso nome e con la stessa confenzione che differisce solo per una piccola scrittina e che uno sia innoquo mentre l'altro dia dipendenza. Sarà che a pensar male non si fa peccato però è diffiicle non farlo.. |
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