I giochi all'aperto
Quando ero bambina, avevo la fortuna di poter giocare abbastanza spesso all'aperto, e conservo dei bei ricordi di quei giochi. Pensavo di mettere qui una raccolta di giochi di una volta, non so se stiano o meno scomparendo, ma tra pc e videogames molto probabilmente sono più rari che 30 anni fa..
Sarebbe carino anche vedere come gli stessi giochi prendono nomi diversi di regione in regione, o nelle varianti che sicuramente esistono.. Comincio con "il Pampano" Con un gessetto bianco si tracciava per terra un percorso fatto a quadrati , alternativamente di (2 e 1) , che poi venivano numerati all'interno. Si prendeva un sassolino a testa, che veniva lanciato dentro al quadrato n. 1, se il sassolino finiva dentro al quadrato di poteva procedere con il percorso, che si faceva saltando dentro a questi quadrati. Il sassolino doveva essere recuperato tornando indietro nel percorso, senza perdere l'equilibrio. Poi si procedeva con il quadrato 2 e via così... Scopo del gioco era terminare tutto il percorso. Ad ogni errore si passa la mano ad un altro concorrente, e alla mano successiva si riprende dal quadrato in cui si era riusciti ad arrivare prima dell'errore. Naturalmente vinceva chi terminava tutto il percorso nel minor tempo possibile :H Se non sbaglio in alcune zone dell'Italia lo stesso gioco si chiama "Campana". Altri nomi? varianti? :C: |
Urka :wow: che bel 3D RedW abbraccio:bacini.gif mi ricordo si si da noi si chiamava, ora non so se sia combiato, il Mondo.
Che bei giochi e sempre tutti all'aria aperta in tutte le stagioni! :H Altro che chiusi in casa come ora. Noi avevamo il cortile anche se vivevamo in città e stavamo li subito dopo i compiti sino a che le urla dei genitori non ci richiamavano all'ordine. Bon poi aggiungerò anche io qualche gioco. Bello davvero :C:fiori.gif |
Da noi si chiamava Il Portone. Nel giardino dove andavo a giocare da bambino ce n'era uno fatto apposta, di cemento, con le caselle e i numeri ed era a forma di portone... con la "stazione" a cupola in cima quando dovevi girarti e tornare indietro.
Gran bella idea sto tread fiori.gif |
Da noi si chiamava "Campanòn" , Campana infatti icon_mrgr: . Non so se ci stà ma noi usavamo le bilie di vetro per giocare in piccole piste fatte come capitavano, la maggior parte delle volte nella terra, oppure i tappi delle bottiglie tirati contro una parete per vedere chi ci rimaneva più vicino (alla parete). Onestamente però non mi ricordo un nome specifico per questi giochi.
:C: |
Da noi si chiama Campana e sentendo mia madre anche ai suoi tempi si chiamava così.
Io da piccolo giocavo a nascondino, ad acchiapparella, un due o tre stella, color color. Poi c'erano i giochi di fantasia come mamma e figlio, dottore e paziete. E poi ricordo che alle Elementari portai alla maestra un quaderno con formule magiche, e lei disse: devi studiare geografia, non magia. Per non parlare poi dei giochi a bande, nei quartieri. Che bei ricordi: ora sono un amante dei videogiochi, ma sono contento di non averli scoperto troppo presto. |
Allora noi giocavamo:
A nascondino A rialzo A ce l'hai A mamma mamma quanti passi devo fare per arrivare al tuo castello bello bello? A palla avvelenata A bandiera A un due tre stella A i quattro cantoni A biglie- buchetta- galletto-cic A figurine- muretto- manina Alla corda- da soli o in due con la corda che si intrecciava. A calcio A volano con le racchettine leggere A i difetti A indovina cosa ho pensato Mamma comanda color La lippa un mazza ed un piccolo legno da prendere al volo. Il legno con l'elastico e la molletta che faceva da fucile. E tutti quei giochi che erano imitazione dei lavori dei grandi compreso quello della famiglia. E poi la bici, gli schettini. C'era anche lo scambio di fumetti. Facevamo molto gruppo, c'era poco ma con quel poco ci divertivamo. E se non avevamo la possibiiltà di comprare il gioco orginale ce lo ricreavamo in qualche modo, tipo il fucile. |
Bellissimo per davvero Red.fiori.gif
Anche da noi si chiamava il campanòn . A fine giornata , prima di uscire da scuola , a turno si passava dalla bidella a chiedere i "resti" dei gessi che aveva raccolto nelle classi e che erano troppo piccoli per poter essere utilizzati sulle lavagne ... noi, con quei minuscoli pezzi , riuscivamo a tracciare splendidi quadrati per saltare. Ricordo che ogni componente del gruppo aveva il proprio "sasso" , quello magico , quello che lo faceva vincere . Il mio era quasi sempre rosso perchè consisteva in una scaglia di coppo/tegola che si trovavano a terra nelle strade non asfaltate o vicino alle case in cui erano in corso lavori. Cercavo di ricordare nonso.gif come si procedeva nel caso in cui il sasso si fosse fermato sulla "riga" .Qualcuno mi aiuta?fiori.gif |
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Si tracciava per terra un rettangolo diviso nel senso della lunghezza e diviso in quadrati numerati, sopra il rettangolo stava un semicerchio che segnava la metà del percorso e in cui si poteva posare il piede per terra. Altro gioco: "Il re d'Inghilterra dichiara la guerra a...." In questo gioco si tracciavano dei cerchi per terra e ogni bambino era un re che doveva difendere il suo territorio consistente nel cerchio, il re d'Inghilterra che non aveva territorio doveva sceglierne uno recitando la formula, e se tirava la palla dentro il cerchio lo conquistava, spodestando il re, e così via.... C'era un altro gioco che si chiamava "La regina delle api" e iniziava così: "Buongiorno Regina delle Api..." e ciascun bambino mimava un mestiere che svolgeva da brava "ape operaia" poi la regina decideva quale era il migliore, molto divertente perchè si poteva mimare anche in gruppo. Un altro gioco era "Regina reginella". Si faceva la conta per scegliere la regina. Gli altri bambini si mettevano a qualche metro di distanza dalla regina e a turno dicevano la filastrocca : "Regina, reginella quanti passi devo fare per arrivare al tuo castello con la fede e con l'anello con la spada ed il cortello?" allora la regina diceva "devi fare TOT passi da formica" o qualche altro animale....era divertentissimo vedere chi faceva passi da formica, chi da elefante, chi da ranocchio o così via.... Poi un gioco con la palla consisteva in una filastrocca in cui recitandola bisognava tirare la palla su un muro senza mai farla cadere per terra rispettando i movimenti descritti nella filastrocca: "Il rinoceronte, che passa sul ponte, che salta, che balla, che gioca la palla, che sta sull'attenti, che fa i complimenti, che dice buongiorno girandosi attorno, gira e rigira, la testa gli gira, non ne può più, cara pallina, cadimi giu'". Vinceva chi faceva tutto esatto e più veloce, se la palla cadeva, era squalificato per quel turno. Quanti ricordi, che bello, mi sembra di essere tornata bambina !!!! :wow: |
Forse non sono il solo ad avere l'impressione (qualcosa di più in realtà) che molti di questi giochi, tramandati oralmente di generazione in generazione, la cui originie di perde nei meandri del tempo, presenti anche se con diversi nomi un po' dappertutto, contengano più di qualche spunto esoterico. Pensate alle regole dei giochi o alle simbologie che presentano... ci possono essere moltissimi esempi.
Influenze B direbbe zio Gurdy... |
Io sapevo che il gioco dell'oca aveva qualche significato esoterico, però i giochi quelli fatti per strada non saprei, forse campana? :)
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Grazie di avermelo ricordato abbraccio: Insieme a questo è tornato a galla anche: Le belle statuine d'oro e d'argento del 500 e pronto il caffè? Il gioco consisteva nel prendere una posa e mantenerla per tutto il tempo che chi stava sotto guardava attentamente che nessuno si muovesse. perdeva chi faceva qualunque movimento foss'anche storcere il naso o gli occhi. In caso di perdita/movimento toccava a lui stare sotto e recitare voltato verso il muro, la filastrocca. :C: |
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Un partecipante faceva il "banco", cioè dava il via al silenzio, il primo che rompeva il silenzio era fuori gioco, di tanto i tanto il "banco" interrompeva il silenzio, e poi di nuovo.... Ho sempre pensato che fosse più che altro un modo per mettere tranquilli i bambini.. ma in effetti mi sa che c'è qualcosa di più..:H Un altro che mi è venuto in mente, è il gioco dell'anello, c'era sempre il banco che aveva tra le mani un anello, uno invece stava "sotto" e doveva indovinare a chi il banco passava l'anello. Il passaggio avveniva a mani giunte.. O ancora, Strega comanda colore.. bei ricordi sì fiori.gif |
Urka RedW è vero c'erano anche quelli che brava che sei non me li ricordavo abbraccio:
Inizio a descrivere uno dei giochi che ho menzionato sopra. Il gioco dei difetti: La maggior parte di bambini si sedevano vicini e confidavano di difetti o i pregi di un'altra bambina/o che stava in piedi dalla parte opposta. IL portavoce diceva: qualcuno ha detto....e diceva un difetto o una qualità e l'altro doveva indovinare chi lo aveva detto. Vinceva chi indovinava l'autore del giudizio e toccava a lui/lei fare da portavoce. Ci giocavate anche voi? E se si con che modalità? fiori.gif |
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Ma mi è venuto in mente che sto gioco con la palla contro al muro lo odiavo martello.:
Chissà forse perchè non ero capace e mi scappava la palla.piango.gif diavolo.g: Però Sha mi hai riportato alla mente un'altro gioco quello delle mani che si battono e poi si batte sulla mano sinistra con la sinistra dell'altro e con la destra sulla destra dell'altro sempre più veloce inframmetttendo sempre la battuta delle proprie mani tra un gesto e l'altro. Non so se si capisce, non ricordo il nome qualuno lo ricorda? Mi è venuta voglia di giocare icon_mrgr: abbraccio: |
Non credo che avesse il nome Gris ma prendeva il titolo con la cantilena che lo accompagnava e via sempre più veloce.
Tutti questi giochi sembrano basarsi sull'insegnare l'attenzione, la presenza e la concentrazione. E a leggervi sembravano anche divertenti molto molto. Giochiamoicon_mrgr: ? Mi ricordo nel cortile di scuola che si giocava alla cavallina. Un bambino si metteva con la schiena piegata e l'altro saltava e di corsa ci si invertiva. Anche questo era divertente. |
E bum bum mago libero? :wow:
Un bambino si metteva piegato con la testa appoggiata alla pancia dell'amico e quello bussando sulla su schiena diceva: bum bum mago o libero? Dietro al bambino piegato c'era la fila di altri bambini che venivano scelti maghi o liberi. Alla fine i maghi dovevano prendere i liberi che scappavano. Appena un libero veniva catturato doveva rimandere a braccia aperte e sperare in un amico libero che lo toccasse e lo venisse a salvare :wow: Il gioco finiva se tutti i liberi venivano catturati. Sgrunt icon_mrgr: |
2 Allegato/i
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Però alla cavallina non posso stare sotto l'ultima volta sono caduta e tutti gli altri sopra di me icon_mrgr:icon_mrgr:icon_mrgr:icon_mrgr:icon_mrgr: icon_mrgr:icon_mrgr: Perchè nella nostra versione c'era il bambino appoggiato al muro e gli altri tutti sopra ad uno ad uno sino a che reggeva. |
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Ray , il campanòn mi ha fatto pensare ad un labirinto ....booh.gif |
I miei ricordi sono vaghi e pensare che chissà quante volte ci avrò giocato, Gibbi, pensa che io mi ricordo che l'ultimo numero era 10 mi "ricordo", mica sono sicura diavolo.g: I miei ricordi fanno un po' acqua. piango.gif
abbraccio: |
Anch'io sento incertezza nei miei ricordi , ma leggendovi la nebbia pian piano si dipana .....:) .
Mi sono ricordata infatti che se la pietra o sasso cadeva nella casella sbagliata o sulla riga , si poteva ricominiciare da quella postazione ma solo dopo che tutti gli altri avevano giocato ...( bella punizione icon_mrgr: ..) La casella numero 1 si chiamava terra ...forse quella di transito, la cupola si chiamava cielo ? nella mia memoria si chiamava casa....($) boh! |
Sai Gibbi che hai ragione sul labirinto? :wow:
Ho letto che questo gioco è antichissimo pare addirittura Egizio e che mimava il percorso iniziatico di entrare ed uscire indenni dal labirinto. :@@ Esso a quanto pare ha fatto il giro del mondo sotto false spoglie come diceva Ray. P.S. si chiamava o cielo o casa. |
C'era anche il gioco "dei 4 cantoni", in cui i bambini che occupavano gli angoli dovevano velocemente scambiarsi di posto e chi stava in mezzo doveva cercare di occupare un cantone libero...
Erano giochi spensierati però tutti rispettavano le regole, era quello il bello del gioco !!!! Poi c'era un altro gioco che però non mi ricordo bene, si cantava una canzoncina: "Abbiamo perso la cavallina, gin gina gela, abbiamo perso la cavallina, gin gina cavalier...." Gli altri bambini, chiedevano: "che vestito aveva..." oppure "che capelli aveva...." e così via finchè non si trovava il bambino o la bambina che corrispondeva alla descrizione... Ma il più giocato era il gioco del Portone o della Campana... Si giocava per ore e si diventava sempre più abili a saltellare con un piede a zig zag raccogliendo il sassolino restando in equilibrio per completare il percorso... Sembra che sia un gioco iniziatico, che si giocava fin dai tempi antichi, come se fosse un percorso dall'inferno al paradiso.... Poi c'era il gioco delle bilie, o dei tappi, si tracciavano i percorsi e si facevano percorrere dai tappi o dalle bilie che si tiravano unendo indice e pollice e dando la spinta... Quello che mi ricordo è che si scendeva in cortile dopo le quattro del pomeriggio, perchè con gli urli e le risate dei bambini prima non si poteva scendere... e si approffittava per fare i compiti ... poi verso le cinque e mezza arrivavano le mamme con le merende, altre due ore di gioco fino al buio e poi tutti a casa..... Bello, bello, bello !!!! :wow: |
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