riflessione piccola piccola
 

sul A' livella

Un poco mi spiace “contaminare” questa bella
“riflessione” del grande Totò…per questo la scrivo qui…
lasciando la bellezza del testo nella sezione adeguata .
Vero…davanti a certi eventi le differenze non contano…
puoi essere ricco o povero…bello o brutto…tutto o
il contrario di tutto…ma poi stringi…stringi…alla
fin fine…le differenze non contano…..
Tutto per dire che la “livella” ci mette tutti sullo stesso
livello….così come intendevano i massoni…usandola
come uno dei loro simboli….
Detto questo….sapendo che il concetto è giusto…..com’è
che le differenze si sentono?...eccome si sentono….
in questo caso però…credo si faccia avanti tutto un
altro discorso….forse psicologico? Bho?..
Comunque…emergono le fragilità umane…le paure…
le insicurezze….forse anche le competizioni…e mille
altre cosettine da “livellare” o almeno comprendere...

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E' vero le differenze esistono, già da quando si nasce.... una cosa è nascere in un campo di rom dove capita ogni tanto qualche neonato che muore bruciato (notizie di questi giorni) per malfunziomento di qualche mezzo usato per riscaldarsi, un conto è essere figli di qualche vip o di qualche personaggio importante, (oggidì i titoli nobiliari si usano sempre meno...)
Eppure la morte arriva da tutti, qualche volta all'improvviso, a rammentare l'assoluta fragilità dell'essere....
Comunque al momento della nascita e della morte siamo tutti uguali, senza nulla veniamo al mondo e senza nulla ce ne andiamo.
Le differenze ci sono quando siamo vivi, la morte accumuna tutti e questa è la "livella".... fin dai tempi antichi...
Eppure continuando a sottolineare le differenze in qualche modo le affermiamo, è tanto radicata questa mentalità che è molto difficile, faccio un esempio, che invece di investire denaro in un funerale principesco si investa invece in opere umanitarie....

Per viverla meglio ho fatto un saltino su quel sito dove si vedono anche i filmati musicalii.... la recitazione di Totò la sua interpretazione davvero grande, da rivedere.
Quello che mi ha raggiunto è un messaggio di umiltà che dovremmo imparare prima di raggiungere l'uscita.
In spirito siamo tutti uguali ma per il resto ci differenziano un sacco di cose e l'apparenza poi le ingingantisce.

E' vero è lo spirito che ci rende tutti uguali ma che allo stesso tempo ci vuole tutti diversi per fare esperienza con la materia e il tempo e la quotidianità.

E' vero sono d'accordo. Le differenze ci sono e probabilmente sempre ci saranno.
Ma perchè ci sono, ed esistono, queste differenze?
Fermandoci all'analisi del singolo, forse il Grande Totò da massone con la sua " A' Livella", voleva sottolineare anche ciò che avviene all'interno dell'uomo per simboleggiare che se si tende all'equilibrio bisogna avere la forza talvolta di ribellarsi anche se nella più completa umiltà.
Oppure, altra cosa che mi pare di vedere, è che lo scontro-incontro tra i due personaggi avviene di notte( a mezzanotte,ora dei fantasmi, per cui equilibrio anche qui...quale passaggio da un giorno ad un altro ). Tutto ciò è possibile faccia riferimento insomma a qualcosa che va oltre l'opera poetica...