Ermopoli

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Edera 19-05-2010 16.44.24

Citazione:

Originalmente inviato da Elohim (Messaggio 86014)
CQuello che si deve fare è prendere atto che c'è in atto una trasformazione del sistema. L'unica salvezza sarebbe di eliminare le monete e mettere a disposizione di tutti certe risorse. E' inutile continuare a cercare ancora di salvataggio per qeusto sistema capoitalistico che sta per implodere. Ciò porterà a chiare trasformazioni sociali.


Love
:)

Eh magari...
Io credo piuttosto che il mondo andrà avanti così come ha sempre fatto a tentoni, che la crisi economica alternerà periodi in cui sarà molto avvertibile a periodi in cui lo sarà meno, certo alcuni dovranno fare dei cambiamenti, magari ci sarò anch'io tra questi, magari no ma non credo in nessun cambiamento epocale o stravolgimento apocalittico. Ci sarà sempre chi avrà troppo e chi avrà niente, chi voterà a destra e a chi a sinistra, chi farà vita da povero mentecatto, chi da nababbo e chi in un modo o nell'altro se la cava.
Non credo nemmeno ci saranno alieni a salvare e a distruggere il mondo o Dei terribili o misericordiosi che distruggeranno tutto e trasformeranno il mondo in una palla d'oro volteggiante nel nuovo e splendente universo dell'era dell'acquario.
Si andrà avanti a prove, un po' indietro e un po' avanti con un Dio immenso quanto silenzioso e nascosto che offre a chi ha voglia milioni di possibilità di scrollare le coscienze e di aprire una porta verso sé stessi.
Questa la mia credenza ma mi auguro vivamente di sbagliare.:)

stefano 19-05-2010 17.51.46

se il pensiero è creatore...:)
così sia

Edera 19-05-2010 18.52.59

Citazione:

Originalmente inviato da stefano (Messaggio 86045)
se il pensiero è creatore...:)
così sia

Posso anche pensare intensamente a un crollo del sistema ma non so cosa otterrei eh:)
Non voglio inneggiare al capitalismo , anche se capitalismo significa tutto e niente e non per forza deve avere connotazione catastrofica ma davvero il crollo scenografico del sistema con la punizione dei cattivi e la vittoria dei buoni nella realtà non me lo vedo, anche se sarebbe quanto di più bello potesse accadere e sarei la prima ad arruolarmi.

centomila 19-05-2010 22.56.51

Citazione:

Originalmente inviato da Edera (Messaggio 86034)
ma non credo in nessun cambiamento epocale o stravolgimento apocalittico.

Anche volendo tralasciare l'aspetto economico-finanziario, siamo di fronte ad un tale incremento demografico (valgano per tutti i quasi 3 miliardi di cinesi e indiani che, ricordo, sono pari all'intera popolazione mondiale dei primi anni '60) e davanti ad un così imponente flusso migratorio che i cambiamenti epocali stanno già avvenendo.........ed in parte sono già avvenuti!
Citazione:

Originalmente inviato da Edera (Messaggio 86034)
Ci sarà sempre chi avrà troppo e chi avrà niente

Cara Edera tu affermi una profonda ma triste verità..........infatti se per assurdo domani mattina ogni cittadino di questo pianeta si svegliasse esattamente con la stessa quantità di denaro........bè già a sera ci sarebbe chi avrebbe troppo e chi niente! E nello spazio di pochi mesi si ricreerebbe, più o meno, la realtà precedente alla equa distribuzione di ricchezza.

stefano 20-05-2010 11.40.14

è di oggi l'approvazione del "decreto incentivi"
a mio parere risibile e tendente ad agevolare le solite "fasce"

Edera 20-05-2010 14.22.09

Citazione:

Originalmente inviato da centomila (Messaggio 86067)
davanti ad un così imponente flusso migratorio che i cambiamenti epocali stanno già avvenendo.........ed in parte sono già avvenuti!

.

Ciao centomila,
sì sì perfettamente d'accordo. Io mi riferivo a quelle tesi apocalittiche di matrice new-age.
Il flusso migratorio sta portando molto pluralismo culturale, sicuramente la nuova società dovrà essere differente e il mutamento in genere avviene secondo il gioco dell'integrazione e del conflitto.

stefano 20-05-2010 14.29.04

Citazione:

Originalmente inviato da Edera (Messaggio 86104)
Ciao centomila,
sì sì perfettamente d'accordo. Io mi riferivo a quelle tesi apocalittiche di matrice new-age.
Il flusso migratorio sta portando molto pluralismo culturale, sicuramente la nuova società dovrà essere differente e il mutamento in genere avviene secondo il gioco dell'integrazione e del conflitto.

non per forza.
questo dipende da come si "accetta" l'altro (tra le varie cose)
certo che se l'abitudine è quella di alzare muri, barriere e aver paura... direi che la conclusione non può essere altra rispetto a quella che hai enunciato

Edera 20-05-2010 15.01.24

Sicuramente è questione di atteggiamento.
Basta che l'Altro non venga visto, come va di moda, come un individuo debole e senza identità con la conseguente pretesa fagocitante di inclusione e di integrazione (anche quando l'altro invece rivendica la sua identità e la sua differenza ) o nel senso opposto come un individuo di cui avere paura e che minaccia la nostra integrità culturale.
La società multietnica non è impossibile ma ci vuole davvero criterio e poca retorica.

Elohim 21-05-2010 11.11.46

Citazione:

Originalmente inviato da centomila (Messaggio 86067)
Anche volendo tralasciare l'aspetto economico-finanziario, siamo di fronte ad un tale incremento demografico (valgano per tutti i quasi 3 miliardi di cinesi e indiani che, ricordo, sono pari all'intera popolazione mondiale dei primi anni '60) e davanti ad un così imponente flusso migratorio che i cambiamenti epocali stanno già avvenendo.........ed in parte sono già avvenuti!.

Lo sviluppo che si è visto in paesi come Cina ed India, ma anche il Brasile e così via, sta sistematicamente sbriciolando la stabilità della vecchia civiltà economica che sta sempre più andando a rotoli. Ma possibile che non si vede? Inoltre il continuo calare delle nascite in Europa e sembra anche in Africa desta una grande preoccupazione. Mentre, come detto, in Cina ed India la crescita dell'economia segue anche quella demografica.
Ciò dovrebe far capire che Non c'è più scampo per una società capitalista. La ricchezza non comporta benessere generale ma solo fittizia. Finchè esisterà il denaro e la scienza sarà al servizio delle lobby e degli eserciti non ci sarà alcun benessere.
Love
:)

stefano 21-05-2010 11.17.01

Citazione:

Originalmente inviato da Edera (Messaggio 86109)
Sicuramente è questione di atteggiamento.
Basta che l'Altro non venga visto, come va di moda, come un individuo debole e senza identità con la conseguente pretesa fagocitante di inclusione e di integrazione (anche quando l'altro invece rivendica la sua identità e la sua differenza ) o nel senso opposto come un individuo di cui avere paura e che minaccia la nostra integrità culturale.
La società multietnica non è impossibile ma ci vuole davvero criterio e poca retorica.

mi ricorda altri episodi simili di vita comune

stefano 21-05-2010 11.18.16

Citazione:

Originalmente inviato da Elohim (Messaggio 86170)
Lo sviluppo che si è visto in paesi come Cina ed India, ma anche il Brasile e così via, sta sistematicamente sbriciolando la stabilità della vecchia civiltà economica che sta sempre più andando a rotoli. Ma possibile che non si vede? Inoltre il continuo calare delle nascite in Europa e sembra anche in Africa desta una grande preoccupazione. Mentre, come detto, in Cina ed India la crescita dell'economia segue anche quella demografica.
Ciò dovrebe far capire che Non c'è più scampo per una società capitalista. La ricchezza non comporta benessere generale ma solo fittizia. Finchè esisterà il denaro e la scienza sarà al servizio delle lobby e degli eserciti non ci sarà alcun benessere.
Love
:)

questo è fuori di dubbio almeno a mio parere.

Uno 21-05-2010 11.39.09

Metto il numero del mio conto corrente... mandatemi tutti i vostri soldi, tanto fra pochissimo non serviranno più. No? icon_mrgr:

stefano 21-05-2010 11.41.33

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 86173)
Metto il numero del mio conto corrente... mandatemi tutti i vostri soldi, tanto fra pochissimo non serviranno più. No? icon_mrgr:

come vuoi:)
grazie di risanarmi i debiti:)

Uno 21-05-2010 11.52.28

Se mandarmi i tuoi soldi lo chiami risanare i tuoi debiti adesso capisco perchè vedete l'economia in questo modo :D

stefano 21-05-2010 12.03.33

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 86176)
Se mandarmi i tuoi soldi lo chiami risanare i tuoi debiti adesso capisco perchè vedete l'economia in questo modo :D

si va bene. solito discorso:)
hai ragione stai tranquillo siamo tutti ignoranti (tranne te) in materia:)

Sole 21-05-2010 13.18.17

Vabbeh dai, ma si dice che tra un pò il denaro non varrà più nulla pure io vi dico di darmi i vostri soldi, ma se non me li date, non ci credete, non è Uno che è si arroga la ragione.

Io da ignorante guardo e dico: ma com'è che sta Banca Americana ancora non tracolla?
Ma com'è che spingono tanto per far perdere percezione del denaro contante alla gente?
Non è il denaro che si svaluta è la percezione di esso. Sempre da ignorante penso che se davvero ci fosse una crisi di tal misura non potrebbero esserci i supermercati stracolmi di ogni genere alimentare, come non potrebbero esserci i negozi di abbigliamento di marca stracolmi di merce da vendere.
Lasciamo stare la percezione che ci stanno inculcando, io guardo in giro e vedo che a partiei prezzi che con la scusa della crisi salgono... il resto è tutto uguale a sempre.
Quando ci fu davvero una crisi, negli anni 70 mi pare, in Italia ci fu una cosa chiamata "austerity" a nessuno era permesso utilizzare l'automobile. Mi pare che qui spingano sempre di più a comprare cellulare, tv nuova generazione, automobili a iosa... insomma io la crisi non la percepisco se non nelle parole, ma il mercato di beni di non prima necessità è attivissimo. E che crisi sarebbe?:U
Inoltre... se ci fosse crisi, con che criterio un governo spingerebbe affinchè le famiglie si indebitino inserendo incentivi? Per muovere il mercato? Non ha logica... se sanno che le famiglie non hanno denaro e che la Banca centrale Europea ed Americana non può più far credito perchè non hanno denaro, così ci dicono... con quale logica spingono a fare finanziamenti visto che i soldi dicono non ci sono ne nelle famiglie ne nelle banche?
Che strana crisi è e che strano modo di affrontare la crisi.....
La crisi si basa sui crediti eccessivi e spingono a farne?
Strano....
Troppo strano...

Per me che sono ignorante ma provo a fare due più due la crisi non è crisi ma una scusa per aumentare i prezzi ed allineare tutti i paesi ad uno standard quello dell'abbattimento del piccolo e che incentiva la grande distribuzione, quella da cui non sapremo più cosa mangiamo e dove andiamo...
Secondo me più si leggono i mercati meno si capisce cosa sta accadendo.

Edera 21-05-2010 14.15.02

C'è stato sicuramente un grosso momento di difficoltà del mercato, le piccole aziende hanno dovuto mollare la presa, alcune hanno traballato, quelle veramente grosse hanno tagliato personale e hanno ritirato all'interno ciò che prima davano fuori in lavorazione ai fornitori più piccoli, strozzandoli. E chi li ha comprati i capannoni abbandonate dalle formiche? I giganti e a un prezzo molto molto più basso di quello che li avrebbero pagati senza la crisi. Col risultato che se si alza di nuovo il mercato, chi aveva poco ora non ha niente e chi aveva molto ora ha ancora di più. Almeno a livello materiale. Se poi la questione viene affrontata in termini spirituali è ovvio che cambia ma da un punto di vista prettamente terreno, questa crisi ha fatto in modo che chi aveva la pancia piena prima ora ce l'abbia ancora di più. E non mi sembra stiano per niente male anche se hanno la consapevolezza di un cipresso.

stefano 21-05-2010 14.45.53

Citazione:

Originalmente inviato da Sole (Messaggio 86181)
Vabbeh dai, ma si dice che tra un pò il denaro non varrà più nulla pure io vi dico di darmi i vostri soldi, ma se non me li date, non ci credete, non è Uno che è si arroga la ragione.

Io da ignorante guardo e dico: ma com'è che sta Banca Americana ancora non tracolla?
Ma com'è che spingono tanto per far perdere percezione del denaro contante alla gente?
Non è il denaro che si svaluta è la percezione di esso. Sempre da ignorante penso che se davvero ci fosse una crisi di tal misura non potrebbero esserci i supermercati stracolmi di ogni genere alimentare, come non potrebbero esserci i negozi di abbigliamento di marca stracolmi di merce da vendere.
Lasciamo stare la percezione che ci stanno inculcando, io guardo in giro e vedo che a partiei prezzi che con la scusa della crisi salgono... il resto è tutto uguale a sempre.
Quando ci fu davvero una crisi, negli anni 70 mi pare, in Italia ci fu una cosa chiamata "austerity" a nessuno era permesso utilizzare l'automobile. Mi pare che qui spingano sempre di più a comprare cellulare, tv nuova generazione, automobili a iosa... insomma io la crisi non la percepisco se non nelle parole, ma il mercato di beni di non prima necessità è attivissimo. E che crisi sarebbe?:U
Inoltre... se ci fosse crisi, con che criterio un governo spingerebbe affinchè le famiglie si indebitino inserendo incentivi? Per muovere il mercato? Non ha logica... se sanno che le famiglie non hanno denaro e che la Banca centrale Europea ed Americana non può più far credito perchè non hanno denaro, così ci dicono... con quale logica spingono a fare finanziamenti visto che i soldi dicono non ci sono ne nelle famiglie ne nelle banche?
Che strana crisi è e che strano modo di affrontare la crisi.....
La crisi si basa sui crediti eccessivi e spingono a farne?
Strano....
Troppo strano...

Per me che sono ignorante ma provo a fare due più due la crisi non è crisi ma una scusa per aumentare i prezzi ed allineare tutti i paesi ad uno standard quello dell'abbattimento del piccolo e che incentiva la grande distribuzione, quella da cui non sapremo più cosa mangiamo e dove andiamo...
Secondo me più si leggono i mercati meno si capisce cosa sta accadendo.

la crisi è dei piccoli medi... non di chi già il capitale lo detiene... con l'aggravante (rispetto agli anni 70) che si "preme" sul consumismo per fare in modo che le finanze si riducano ancor più maggiormente.
forse negli anni 70 lo stato non era così asservito a banche e economia come al giorno d'oggi...e sempre forse impediva che le cose peggiorassero.

Sole 21-05-2010 15.02.13

Però non la raccontano così, in realtà dicono che la crisi è delle banche non dei piccoli. Ai piccoli raccomandano di investire...

stefano 21-05-2010 15.05.12

Citazione:

Originalmente inviato da Sole (Messaggio 86191)
Però non la raccontano così, in realtà dicono che la crisi è delle banche non dei piccoli. Ai piccoli raccomandano di investire...

così poi li beccano all'amo...e gli mangiano anche quello che gli è rimasto (poco)
per me la realtà è quella che ti ho detto e il disegno di indebolire sempre più i piccoli medi è da almeno 10 anni che è messo in atto ad "ampio raggio" (nel senso che basta vedere finanziarie ecc. ecc. per accorgersi della cosa)

diciamo che gli "squali" sarebbe ora che la finissero con questa ridicola storia tesa a costruire "caste" sempre più potenti e indebolire "la massa"

Sole 21-05-2010 15.45.58

Scusa ma il punto era che la crisi esiste o non esiste. Prima sostenevi che il denaro perderà di valore da qui a poco. Adesso dici che non è più così che sono i potenti che hanno il potere e che vogliono indebolire i piccoli, quindi vieni al mio discorso e ne fai un sunto. Ma allora il denaro non potrà mai svalutarsi tanto da far perdere potere d'acquisto ai piccoli perchè andrebbe contro gli interessi dei grandi perchè se uccidi il potere di acquisto dei piccoli va da se che i grandi non hanno più di che mangiare considerando che, per esempio, il miglior cliente delle banche è la somma dei piccoli clientini che pagano commissioni.
Per cui non capisco come possano i grandi e potenti far cadere l'economia se a loro stessi non conviene.
Perchè sostenete che il denaro subirà un'inflazione tale e quale a quella della germania del '29? Io non capisco sul serio,

stefano 21-05-2010 16.59.36

Citazione:

Originalmente inviato da Sole (Messaggio 86194)
Scusa ma il punto era che la crisi esiste o non esiste. Prima sostenevi che il denaro perderà di valore da qui a poco. Adesso dici che non è più così che sono i potenti che hanno il potere e che vogliono indebolire i piccoli, quindi vieni al mio discorso e ne fai un sunto. Ma allora il denaro non potrà mai svalutarsi tanto da far perdere potere d'acquisto ai piccoli perchè andrebbe contro gli interessi dei grandi perchè se uccidi il potere di acquisto dei piccoli va da se che i grandi non hanno più di che mangiare considerando che, per esempio, il miglior cliente delle banche è la somma dei piccoli clientini che pagano commissioni.
Per cui non capisco come possano i grandi e potenti far cadere l'economia se a loro stessi non conviene.
Perchè sostenete che il denaro subirà un'inflazione tale e quale a quella della germania del '29? Io non capisco sul serio,

sulla prima parte ti rimando a elohim dato che è lui che lo sostiene.
sulla seconda parte quello di cui parli è il "gatto che si morde la coda" di quello che hanno messo in moto anche se non come sembra in primo luogo.
la banca... grazie alle famose ipoteche (ormai anche su debiti tributari sopra gli 8000 euro cosa da ufficio inchiesta) se tu non paghi ti pignora la casa... che automaticamente non è più tua (guarda negli ultimi anni quanti fallimenti ci sono stati).
quindi diciamo che non è vero che la banca guadagna solo nel modo che hai detto...e la casa... non è denaro... ma bene (che magari poi rivende a chi i soldi li ha facendoci un profitto maggiore... rispetto agli interessi sui mutui)

centomila 21-05-2010 17.13.00

Non è che si stia discutendo se ci sia crisi o no. La crisi è sotto gli occhi di tutti. Se per percepirla occorre replicare...non so.....il primo esempio che mi viene in mente è quando Cuba ruppe con l'allora URSS: dalla sera alla mattina finì la benzina e le macchine smisero di circolare. Nello spazio di una notte.

Solo così percepiremo che c'è crisi?

Per quanto mi riguarda la vedo nei negozi che chiudono, nelle persone che conosco che vanno in cassa integrazione o direttamente a casa, che non fanno più le ferie. La vedo anche su di me, sui miei risparmi, nel mio lavoro. E negli indicatori economici.

Ma la mia tesi è molto più spinta: ho avanzato l'ipotesi che siamo vicini ad una catastrofe finanziaria di portata epocale.

Ma, naturalmente, è un'ipotesi.

diamantea 21-05-2010 21.55.58

Proprio ieri ho parlato con un mio amico direttore di banca ed anche consulente finanziario. Egli afferma che è la seconda crisi grave dopo la guerra. Dice che il peggio è passato, siamo già in ripresa anche se ci vorranno 4 o 5 anni prima di vedere un certo assestamento anche in seguito all'insediamento del mercato di Cina e India, ma egli è convinto che l'economia mondiale non crollerà come si teme.
Io voglio crederci...

Enoch 24-05-2010 09.23.06

Mettiamola in questa maniera allora: non c'è crisi, poichè c'è molta ricchezza.
Molta ricchezza finisce sempre più nelle mani di pochi.

stefano 24-05-2010 09.29.26

Citazione:

Originalmente inviato da Enoch (Messaggio 86262)
Mettiamola in questa maniera allora: non c'è crisi, poichè c'è molta ricchezza.
Molta ricchezza finisce sempre più nelle mani di pochi.


più o meno.
...di pochi che in maniera indiretta dirigono l'economia...

Sole 24-05-2010 09.48.01

Continuo a non capirci molto su come vedete la crisi e perchè il mondo sta per tracollare.
Un conto è dire che c'è molto ricchezza che non viene distribuita (così come è sempre stato dalla notte dei tempi) e un conto è dire che le banche stanno fallendo e l'economia tracollerà da qui a pochissimo.

DA quando ero piccola io che la gente è in cassaintegrazione, ne sento parlare da sempre. Non è la crisi è la gestione di certi contributi... è tutto un altro discorso. E' vero che si percepisce nel piccolo, e chi dice di no, ma il mercato è saturo di ogni ben di Dio, bisogna considerare tantissimi fattori prima di dire che si chiude per via della crisi. Che poi il benessere sia esso stesso la crisi del mercato possiamo considerarlo.
Che i prezzi con l'euro siano raddoppiatio senza raddoppiare gli stipendi anche è evidente, ma questa è politica non crisi, semmai una crisi voluta e generata da chi deve muovere certi interessi... se la crisi la vedete così, certo è questa, ma se è manovrata allora non arriverà mai al fallimento, non puntano a quello.
Personalmente per quello che vedo, per come impediscono certe scoperte o certi movimenti del singolo, non ci credo nemmeno per un attimo che le banche, insieme alle aziende farmaceutiche, falliscano senza un piano coordinato e per definito di manovra mondiale.
Comunque è evidente che le percezioni di ognuno sono diverse e siamo a ripeterci le stesse cose da un pò, per cui non resta che dire che staremo a vedere e il tempo parlerà per tutti chi verrà smentito e chi accreditato, indifferentemente da chi.

stefano 24-05-2010 10.08.26

Crisi (vera o fittizia che sia cambia poco) attuale conseguenze "palpabili" (10 anni che si va in questa direzione):

- riduzione diritti ceti medio bassi;
- inasprimento sanzioni ecc. ecc.;
- distribuzione ricchezza accentrata nelle mani di pochi
- eliminazione del ceto "piccolo borghese"
- divario sociale in aumento.

Uno 24-05-2010 10.20.30

Ma i contadini nei feudi come stavano?
Non erano sfruttati mentre pochi potenti erano ricchissimi?

Cosa è cambiato in millenni?
Nulla da un certo punto di vista e pure tanto da altri punti vista.
Solo qualche centinaio di anni fa per tenere le persone sottomesse si dovevano fare guerre, oggi bastano le pubblicità. Se permettete preferisco le seconde.
Si è vero che nel pianeta ci sono ancora una cinquantina di querre e guerriglie, purtroppo... ma sono in paesi che non si riesce a controllare con il benessere come si fa qui da noi.

Parliamoci chiaro, anche se noi siamo formiche rispetto ad un Briatore che si permette di spendere milioni solo di benzina per farsi un giretto in "barca" (uno schiaffo alla miseria), siamo comunque il 25% della popolazione che detiene il 75% delle ricchezze del pianeta.
E ci mettiamo a piangere solo perchè c'è il rischio che potremmo aver solo da mangiare, stare al caldo, vivere puliti e curati sempre meglio di quelli che vivono in certe realtà?

Non sto dicendo che dobbiamo rassegnarci e lasciare che i potentucoli di turno abbiano da buttare e noi non poter aspirare ad un benessere sempre maggiore, sto dicendo di vedere tutta la realtà.
Tutti si intristiscono quando vedono un documentario sulla fame nel mondo e poi tutti sono pronti a lamentarsi se toccherà tenersi il telefonino 6 mesi in più.

Abbiamo già parlato della cosa, tutti pensano che gli stipendi siano diminuiti, in realtà gli stipendi sono sempre uguali, solo che tutto costa di più perchè è più lussuoso, più comodo o più inutile ma indispensabile per la psiche.
Un auto costa il doppio ma oggi le manovelle per i vetri le trovi solo nei paesi del terzo mondo. Una casa costa il doppio, ma in inverno puoi girare (se vuoi sprecare) in magliettina e in estate con il cappotto. Fai la doccia tutti i giorni (con l'acqua calda) mentre solo 40/50 anni fa era normale fare un bagno una volta a settimana.
Se a pranzo non mangi il dolce è per tenere la linea, non perchè non puoi permettertelo...

Etc...

Ripeto, non significa che non si possa cercare di stare sempre meglio, ma se è vero che la "crisi" è che si sono basati affari su una economia gonfiata è anche vero che gli effetti di questa "crisi" stanno toccando solo ciò che del nostro benessere è/era gonfiato e tutto sommato neanche più di tanto.

Questo è il vero potere a cui siamo sottoposti e sottomessi, se un mese non guadagno abbastanza il problema non sarà qualcosa su cui dovrà tirare la cinta, il problema sarà che il mio vicino non ha lo stesso problema, forse non ancora...
Quindi in qualche maniera dovrò cercare di mantenere il mio status anche a costo di debiti... il mio vicino dovrà fare lo stesso con me.
Ma non facciamo i debiti per mangiare o vestirci, li facciamo per far vedere all'altro che non siamo più poveri di lui, e lui li fa per non farsi vedere da noi.

Pecore senza neanche più i cani da pastore, una delle poche cose che condivido di tutte le assurdità raccontate (a fior di quattrini) da Icke e personaggi simili, compresi quelli del signoraggio.
Il sistema è autoalimentato, siamo noi che lo teniamo in piedi e noi non lo faremo cadere... i potenti sono tali perchè non hanno neanche bisogno di esercitare il potere, questo vale anche per queste misere cose mondane.
Se eserciti il potere non sei potente, è una questione logica che però non credo di poter esprimere in maniera chiara in poche righe (la mettiamo in lista).

Volete far veramente crollare il sistema? Iniziate a comprare solo il minimo indispensabile per mangiare per 6 mesi/ un anno.
Rottamate le auto, chiudete i contratti con i cellulari. Se siete in una casa di proprietà rimaneteci, se siete in affitto andate in una più piccola e spendete meno anche se significa ancora di più stare stretti.
Etc...

Se lo facessimo tutti non si arriverebbe neanche a 6 mesi forse...

Ma chi inizia? Nessuno.... tutti a sperare che imploda da solo... tutti a sperare che i soldi non vagano più nulla (si poi torniamo all'età della pietra... ma dai...) ma tutti continuano a vivere come sempre.

stefano 24-05-2010 11.13.16

non sono assolutamente d'accordo con l'ultima frase da te postata.
di nuovo l'opinione che siano tutti "capre".
quanto dici c'è chi lo fa o cerca di farlo.
quindi dire "tutti sono li a sperare" è falso per quanto mi riguarda.
così come che non inizia "nessuno".

griselda 24-05-2010 11.33.25

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 86268)

Pecore senza neanche più i cani da pastore,



Se lo facessimo tutti non si arriverebbe neanche a 6 mesi forse...

Citazione:

Originalmente inviato da stefano (Messaggio 86269)
non sono assolutamente d'accordo con l'ultima frase da te postata.
di nuovo l'opinione che siano tutti "capre".
quanto dici c'è chi lo fa o cerca di farlo.
quindi dire "tutti sono li a sperare" è falso per quanto mi riguarda.
così come che non inizia "nessuno".

E' bellissima la battuta di Uno ho riso per dieci minuti :R
E' vero se lo facciamo io è te è già qualcosa ma la maggior parte della gente vuole rimanere bella comoda ma che gli frega, presente: "vai avanti te che mi scapppa da ridere" dei film di Bad Spancer e Terence Hill?
Ecco questo il pecoraggio a cui siamo ridotti. Ipnotizzati dalle pubblicità in tv continuiamo a dire: lo voglio, lo voglio, lo voglio :bleah:

stefano 24-05-2010 11.54.03

Citazione:

Originalmente inviato da griselda (Messaggio 86271)
E' bellissima la battuta di Uno ho riso per dieci minuti :R
E' vero se lo facciamo io è te è già qualcosa ma la maggior parte della gente vuole rimanere bella comoda ma che gli frega, presente: "vai avanti te che mi scapppa da ridere" dei film di Bad Spancer e Terence Hill?
Ecco questo il pecoraggio a cui siamo ridotti. Ipnotizzati dalle pubblicità in tv continuiamo a dire: lo voglio, lo voglio, lo voglio :bleah:

non tutti si comportano come sopra.
quindi dire "nessuno e tutti" è falso.

stefano 24-05-2010 12.03.40

Citazione:

Originalmente inviato da griselda (Messaggio 86271)
E' bellissima la battuta di Uno ho riso per dieci minuti :R
E' vero se lo facciamo io è te è già qualcosa ma la maggior parte della gente vuole rimanere bella comoda ma che gli frega, presente: "vai avanti te che mi scapppa da ridere" dei film di Bad Spancer e Terence Hill?
Ecco questo il pecoraggio a cui siamo ridotti. Ipnotizzati dalle pubblicità in tv continuiamo a dire: lo voglio, lo voglio, lo voglio :bleah:

perchè non dici "sono, sono, sono a prescindere"?

Uno 24-05-2010 13.10.48

Stefano, quando dico "tutti" c'è sempre l'eccezione che conferma la regola. Ma è un eccezione, la norma è il tutti.
E non voglio entrare nel personale... chi è a posto con la coscienza non si offenderà

griselda 24-05-2010 14.05.29

Citazione:

Originalmente inviato da stefano (Messaggio 86274)
perchè non dici "sono, sono, sono a prescindere"?

Ste, ti risponderei anche, ma sinceramente non ho capito cosa voi dire

stefano 24-05-2010 14.39.36

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 86276)
Stefano, quando dico "tutti" c'è sempre l'eccezione che conferma la regola. Ma è un eccezione, la norma è il tutti.
E non voglio entrare nel personale... chi è a posto con la coscienza non si offenderà


secondo me non è un'eccezione.
entrando sul filosofico andante poi, se esiste l'eccezione evidentemente la regola non vale in "toto".
e magari anche la maniacale ricerca di "regole" non è di per se utile in questo contesto.

stefano 24-05-2010 14.40.56

Citazione:

Originalmente inviato da griselda (Messaggio 86279)
Ste, ti risponderei anche, ma sinceramente non ho capito cosa voi dire


che se c'è chi dice "voglio voglio voglio" preso da discorsi "pubblicitari" c'è chi davanti a questi sa di "essere essere essere a prescindere" e magari un minimo riesce a Scegliere.

griselda 24-05-2010 15.38.06

Citazione:

Originalmente inviato da stefano (Messaggio 86282)
che se c'è chi dice "voglio voglio voglio" preso da discorsi "pubblicitari" c'è chi davanti a questi sa di "essere essere essere a prescindere" e magari un minimo riesce a Scegliere.

Ah, ora ho capito, sì Ste purtroppo il guaio è che conta come in tutte le cose la maggioranza, ok che qualcosa fa anche la minoranza, ma per un cambiamento globale e veloce non basta credo, per quanta buona volontà ci metta.:)

Uno 24-05-2010 15.46.57

Citazione:

Originalmente inviato da stefano (Messaggio 86281)
secondo me non è un'eccezione.
entrando sul filosofico andante poi, se esiste l'eccezione evidentemente la regola non vale in "toto".
e magari anche la maniacale ricerca di "regole" non è di per se utile in questo contesto.

Mi stai dando del maniaco filosofico andante?

Io ho descritto il quadro che vedo, se a te o ad altri non va bene non c'è nessun problema, ma non occorre sempre e per forza entrare sul personale :)

stefano 24-05-2010 15.55.22

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 86285)
Mi stai dando del maniaco filosofico andante?

Io ho descritto il quadro che vedo, se a te o ad altri non va bene non c'è nessun problema, ma non occorre sempre e per forza entrare sul personale :)


non ti sto "dando" nulla.
ti ho scritto la mia opinione.
per me se esiste un'eccezione non si può affermare "tutti e nessuno" così come la maniacale ricerca di regole di fatto non porta a nulla (sempre a mio parere).
tu puoi pensarla come vuoi, io ti dico dove non sono d'accordo con il tuo pensiero.


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