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Non importa, a me non cambia nulla... |
quello che non amo di te è il tuo assolutismo.
questo è un commento personale. sull'argomento di cui si sta trattando ti ho risposto e non mi pare di aver detto che qualcosa di cui hai parlato è maniacale. ho scritto che per quanto mi riguarda in questo contesto la maniacale ricerca di regole non conduce a nulla. se pensi di essere una persona che "maniacalmente ricerca regole" vale il tuo discorso fatto prima al contrario |
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Non ci sto a criticare la povera gente, intesa anche intellettualmente povera, che non sa disbricarsi tra telefonini e macchine ultimo tipo, perchè non riesce a distinguere i valori reali della vita. Per esperienza quanto dici, comunque, l'ho visto fare anche da gente con tantissimi soldi, almeno secondo il mio metro di giudizio, competere per il viaggio di nozze più strabiliante, per i cavalli arabi di razza superiore, per il casale ristrutturato, per le vacanze esotiche, per andare a cena nel ristorante più costoso di new york etc... Fare le dovute ristrettezze è cosa di buon senso e lo vedo fare a tutti i livelli, ma toglierci anche il bisogno di esternare il malcontento di una mala gestio della cosa pubblica mi sembra davvero troppo! Non so bene dove abiti, sembra che lì sia un'isola felice e ci credo, da me conosco persone pensionate che per risparmiare sulla bolletta del gas e della luce stanno molto attento, vanno a dormire la sera presto così spengono i termosifoni e risparmiano sulla luce, senza auto, senza cellulare, per mangiare comprano pezzi di pollo a due euro, bianchi...flaccidi...con un po' di pesce ci fanno due o tre cene, il bello è che neppure si lamentano tanto! Molte famiglie di giovani, con figli piccoli, riciclano tra di loro vestiti dei propri figli, riducono le vacanze e pagano mutui salati per case con le porte di cartone pressato, stanze nuove con l'umidità, persiane che cadono dai cardini nel giro di un anno. Mi guardo spesso in giro e mi reputo fortunata, per abitudine non ho mai buttato via soldi per fesserie e dunque sono meno colpita dalla cosiddetta crisi, vestiti, massaggi, yoga e quant'altro non fanno parte della mia realtà, per principio e per necessità di tempo, tuttavia penso che tornare indietro è più difficile che migliorare, specialmente per i giovani che sono stati abituati ad avere tutto! Son con te quando dici che dovremmo essere meno schiavi delle futilità ma di fronte a chi ruba mi indigno e provo rabbia, tanta rabbia che nessuno riesca a fare qualcosa! |
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icon_mrgr: A me non cambia la vita, continua a farti del male. Citazione:
Se parliamo di te e di me siamo d'accordo che tutto sommato non facciamo lussi, ma non ci manca di che vivere. Questo è un fatto certo, se parliamo di altri possiamo solo basarci su osservazione marginali. Da ciò che vedo, ci sono anziani che si e no arrivano a fine mese e magari anche tirati parecchio, ma ce ne sono molti che piangono il morto e appartengono all'ultima generazione di quelli che ancora hanno qualche spicciolo in banca o meglio in posta. Poi i media bombardano e quasi tutti (non tutti in questo caso) ogni volta che vanno a fare un acquisto, ma anche solo per "comprare" solidarietà ti raccontano che non ce la fanno etc... Poi io vedo (lavoro in una percentuale molto alta con gli anziani) che quando sono costretti a spendere una volta finita la recita spendono e a volte (questo non sempre, dipende da una reale agiatezza) anche più dell'indispensabile. Gli stessi che magari 5 minuti prima ti dicevano che hanno 500 euro al mese di pensione. Tra l'altro ci sarebbe un discorso collaterale sulle pensioni che porta fuori il discorso, conosco tanta gente che ha lavorato più di metà vita (a volte anche tutta) in nero portando a casa buoni stipendi (c'erano compresi anche parte dei contributi) nell'ottica di meglio l'uovo oggi che la gallina domani. Poi si trovano di colpo a 60/65 anni con una pensione che non dovrebbero neanche avere visto che lavorato hanno lavorato, e si lamentano.... Beh... queste persone senza contributi o quasi che io abbia avuto modo di vedere non hanno mai meno di 7/800 euro al mese. Ok sono pochi, ma prima di tutto non sono i 4/500 che tanti dicono di avere (chi li ha? Una casalinga con un marito pensionato?) e poi sinceramente sono affari loro... o potevano risparmiare in quegli anni in cui avevano uno stipendio doppio degli altri o potevano pagare regolarmente i contributi. Le persone anziane una volta stavano davanti al caminetto sulla poltrona con la coperta sulle gambe. Oggi tengono il termosifone a 21 gradi (e se sono in vecchi condomini con riscaldamento centralizzato diventano ingestibili alle assemblee) e poi si lamentano se gli arrivano 5/600 euro al mese di metano. Il riciclo va bene solo se lo facciamo per moda? Quando ero bambino se i miei vestiti erano ancora buoni qualcosa è passato a mio fratello. E a me è arrivato qualcosa da altri... Poca roba in entrambi i casi debbo dire, ma perchè non c'erano le occasioni. Siamo talmente benestanti che oggi ci sentiamo poveri per una cosa che è onorevole, saggia ed ecologica. Se poi andiamo ad acquistare il vestito vintage a caro prezzo allora va tutto bene... Ripeto... io non sto dicendo che dobbiamo soffrire, vivere miseramente, fare per forza sacrifici etc... dico che tutto sommato la qualità della vita è notevolmente migliorata (da certi punti di vista) anche solo rispetto 50 anni fa. E' giustissimo che cerchiamo di stare sempre meglio e sarebbe giusto far cambiare rotta ai potenti (che non sono governi e opposizioni dei singoli paesi) ma non lamentiamoci se non ci arriva la manna dal cielo. Sopra ho scritto l'unico modo che potrebbe far cadere questo sistema economico. Ma se nessuno è disposto a metterlo in atto è perchè tutti abbiamo qualcosa da perdere... E, aggiungo, sarebbe tutto sommato stupido perdere quello che abbiamo per una questione di principio... e certi discorsi lo auspicano senza pensare bene alle conseguenze.... Ragazzi meno male che il pensiero delle pecore non è sufficientemente potente, a me piacerebbe che si avverassero veramente queste visioni "apocalittiche" (apocalissi non significa questo, ma ormai tutti la vedono così), io sopravviverei lo stesso, e poi vedere quanto male stiamo oggi e sentire i discorsi "si stava meglio quando si stava peggio". Per fortuna non accadrà. |
il discorso sulla "questione di principio" allora... dovrebbe valere sempre.. non solo quando fa comodo...
se non vale sempre... allora non la si usi...ad hoc. perchè altrimenti che senso ha lamentarsi dei "paraventi"? la qualità della vita è migliorata? a livello di benessere esteriore pare di si (beni) a livello di psichismo non direi, secondo me da questo punto di vista si stava molto meglio anni fa. il "troppo" evidentemente stroppia. |
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Quanto sei pesante Ste..... non riesci a parlare con tranquillità? Potevi dire le stesse cose in maniera diversa se volevi... è evidente che vuoi altro. Il principio è sempre valido se è un reale principio, però se non ho da dare ad un assetato che esce dal deserto acqua di fonte, ma solo coca cola, gliela darò lo stesso intanto... poi mi organizzerò per l'acqua. Invece sarebbe da ottusi lasciarlo morire di sete o al contrario dire se beve coca cola adesso la può bere per sempre. Bisogna sempre spingere per cercare l'acqua (questa è una questione di principio valida), ma intanto non bisogna morire di sete (questa sarebbe una questione di principio assurda). |
fa comodo a chi parla per difendere le sue argomentazioni (discorso generale)
in politica poi non ne parliamo. Comunque nuova finanziaria... vai con i "sacrifici e la lotta all'evasione" i due "slogan" in voga ormai da dieci anni per giustificare i tagli (dei diritti) e vai con la continua presa in giro. |
E' certamente vero che questa crisi sta venendo scaricata, prevalentemente, sui più deboli. E' altrettanto vero che la storia dell'umanità è sempre stata questa. Negli ultimi 50/60 anni ci eravamo abituati bene: i poveri hanno avuto un miglioramento straordinario e, oserei dire, irripetibile. Il mondo intero, almeno quello occidentale, ha conosciuto una vera e propria età dell'oro: senza guerre, senza malattie, con una ricchezza enorme distribuita con accettabile equità tra i popoli.
Diciamo però la verità: questi doni non sono stati messi a frutto! E gli uomini, invece di aprrofittarne per elevarsi, hanno usato queste opportunità per buttarsi sulle solite, stramaledette cose: sesso, potere, droga, comodità, meschini divertimenti. La storia oggi ci presenta il conto sotto forma di crisi economica irreversibile. E se prima ricchi e poveri facevano a gara per abbruttirsi torna a prevalere il sistema per cui solo i ricchi possono permettersi certi lussi.............. .......e i poveri stanno tornando ad essere anche reietti. Tutto questo accade perchè un mondo senza Dio non può che andare a rotoli. P.S. Anche oggi abbiamo bruciato le nostre brave decine di miliardi quotidiani......... |
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Perchè, al di là di quelle che possono essere nozioni di economia più o meno approfondite, le due cose non stanno insieme. Se abbiamo visto negli ultimi 50 anni una nuova età dell'oro, allora il sistema è perfettamente in grado di sopportare una crisi che ci riporti a prima di questa, dove male pare non si stava, anche se oro non era. Oppure non c'è nessuna età dell'oro e non c'è stata nessuna crescita. L'impressione è che stiamo precipitando dalla folle altezza di venti centimentri su un grosso materasso. |
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Mi rispondi sul fatto del riciclo dei vestiti e anche lì trovi da ridire, ci vedi dietro una moda...comunque esprimi in fondo un giudizio negativo, sai devo dirti che il tuo accanimento ad andare contro una gran parte di gente che vive di lavoro, che cerca di migliorare il proprio status, nei limiti delle proprie capacità ed intelligenze e dunque con risultati diversi, non riesco a comprenderlo, sembra quasi che in questa numerosa fascia di persone trovassi solo degli approfittatori, dei nullafacenti, degli sciagurati che vivono di pallone e di cellulari, ma è una grande parte di italiani e sono convinta che non tutti sono così! Mi viene anche spontaneo chiederti se sai chi sono i bravi, quelli insomma che meritano la tua stima. |
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sull'evidenziato direi che non ci piove proprio ed è da almeno 10 anni che le cose stanno così per quanto mi riguarda. mi pare evidente dove si voglia andare a parare. 1) eliminare il ceto medio 2) portare il 90% (dati istat) della popolazione a livello di sussistenza (o Malthus fatte sentì che te stai ribaltando nella tomba) 3) aumentare le sperequazioni sociali 4) diminuire i servizi offerti alla popolazione. ricordo che negli ultimi vent'anni lo stato ha privatizzato quasi tutto il patrimonio partecipativo industriale e ogni anno riduce finanziamenti (Vedi regioni, comuni e annessi) e servizi (tagli a sanità, pensioni ecc. ecc.) 5) continuare con manovre finanziarie di cassa, senza nessuna attenzione al lungo termine quindi sostanzialmente con nullo o quasi impatto sull'economia ma "spacciate" come panacea di tutti i "mali". ma si va tutto bene, tappiamoci gli occhi e andiamo avanti:) |
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Se per riciclo si intende la raccolta differenziata dei rifiuti a volte potrebbe sembrare una moda visto che non ricicliamo quasi niente in molti altri ambiti. Oggi facendo il cambio di stagione, ho messo via molte cose ancora nuove, mi rimordeva la coscienza, cercavo come mai prima di ora di quantificare lo spreco a cui il consumismo ci ha abituati.
Credo però anche io che ci sono molte persone che non si permettono sprechi, e anche se il tenore è migliore rispetto a cinquanta anni fa, anche la consapevolezza è cresciuta, la cultura media, e se dovesse accadere che una persona media debba cominciare a rinunciare al libro, al computer, al piccolo viaggio, ho paura che una parte dell'essere che diventa povero domani ha da soffrire di più di un essere che era povero cinquanta anni fa. Comunque ammetto che questo thread mi mette non poca angoscia, la paura era già annidata dentro di me, in alcuni settori il lavoro è letteralmente crollato, ora diventa una corsa contro il tempo se continua così. Realismo ci vuole, ma non traggo beneficio da previsioni catastrofiche. Non intendevo limitare nessuno, potrei anche non leggere, esprimo solo il sentire di una mente tra le tante che sa di non sapere discernere il vero da ciò che appare a dispetto del credersi persona che ha un proprio pensiero. |
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Il punto che forse mi allontana da te è che tu punti il dito solo verso questo lato negativo della società, sì, perchè accanto a questo mondo effimero c'è una classe di povera gente che andrebbe compresa, esiste anche questa fetta di gente, io la vedo, ne percepisco i disagi, conosco gli operai, conosco gli artigiani in sofferenza e di loro mi preoccupo, non dico che si deve aspettare la manna ma si deve difendere il proprio lavoro, se pensi che i sooldi che dovevano andare per il risanamento delle miniere del Sulcis, in Sardegna, sono stati deviati per la regata dei vip alla Maddalena! |
Mah, il problema vero è che la bilancia commerciale è in rosso. Quindi ricchezza che esce e và a cercare fortuna altrove. Comunque i dati dicono che le esportazioni sono in aumento, molto probabilmente dovrebbe cominciare la ripresa, ma se nessuno fa qualcosa per la bilancia commerciale e abbatte le spese dello Stato, dubito che questa ripresa porti ricchezza alla gente. Mi viene il dubbio che le piccole crescite di un punto o giù di lì, siano dovute più ad inflazione che ad una reale maggiore ricchezza.
Saremo fuori dalla crisi quando la gente tornerà a risparmiare, e considerando che non ci riesce più o non come prima da circa quindici anni, vuol dire che siamo in crisi da almeno venti. Speriamo in un miracolo, visto mai che Dio si ricorda pure degli italiani. |
l'aumento delle esportazioni è previsto per via della svalutazione dell'euro che "dovrebbe" renderci più competitivi nei confronti del dollaro (svalutato già da anni).
Tutto da vedere cmq. in teoria da direttive UE l'inflazione è richiesto a tutti gli stati che rimanga sotto una certa soglia. Vidarem p.s. si ricordi però che se l'inflazione rimane diciamo così stabile la disoccupazione è ahime destinata ad aumentare. |
Per aggiungere un po' di benzina sul fuoco ricordo che il debito e' stato necessario al progresso attuale .
Fu J.M. KEINES a teorizzare l'intervento pubblico in politica monetaria e fiscale qualora la domanda interna cioe' la richiesta di beni e servizi da parte nostra , NON SIA IN GRADO DI GARANTIRE LA PIENA OCCUPAZIONE DELLA FORZA LAVORO . Questo vuol dire che per garantire un lavoro a tutti, in determinati momenti di calo della domanda ,non c'e' altro modo che l'intervento dello Stato facendo debiti per stimolare l'economia . Non so se e' stata un'invenzione sballata ma questo e' avvenuto . E' anche certo che erano previsti dei correttivi sul debito al cessare delll'emergenza , correttivi rimasti sulla carta pero' . Ma cio' su cui dobbiamo riflettere e' che senza debito non saremmo al punto di benessere in cui siamo . O forse vorreste tornare al bagno fuori di casa o in comune nel pianerottolo? |
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no perchè c'è da chiarire questo punto. il debito pubblico è il debito che contrae lo Stato nei confronti delle banche. domanda: ma come mai non è lo Stato a coniare la moneta ma è la banca? forma di controllo andata degenerandosi nel tempo? E come mai le banche non sono statali ma private (quindi in pratica lo Stato potrebbe anche subire ricatti da persone private)? |
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Pero' e' piu' corretto e' parlare di spesa pubblica per investimenti e non di debito pubblico . |
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appunto parliamo di debito pubblico. a quello mi stavo riferendo. cosa è il debito pubblico? e nei confronti di chi è questo debito? |
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Che c'entra? |
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come mai lo stato emette obbligazioni:)? e non moneta? |
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Le proporzioni non sono cambiate e non cambiano. Chi è povero è povero e chi è ricco è ricco. Ma in proporzione stiamo tutti meglio, perfino i ricchi. Non vi scordate che all'epoca dei pizzi e merletti i nobili (francesi e non solo) si talcavano i capelli, usavano parrucche e si riempivano di profumo perchè lavarsi era una tortura con i mezzi di quella volta, con le temperature che c'erano anche in quelle splendide ville (giravano in casa con vestiti che come pesantezza sono simili ai nostri cappotti). I poveri poi neanche mimetizzavano lo sporco. Quando si dice che i sacrifici li fanno sempre i poveri proporzionalmente è vero. Se ad uno stipendio di 800 euro tolgo il 10% ha un inciso nella vita di quella persona, lo mette in crisi sul serio, se tolgo il 10% ad uno stipendio di 10000 euro tolgo solo qualcosa di non indispensabile. Però sarebbe giusto livellare qualsiasi stipendio e qualsiasi reddito? Dovremmo togliere il 90% ai più ricchi e solo il 10% ai più poveri? In apparenza potrebbe sembrare giusto, per il movimento del pianeta sarebbe una catastrofe. Scusate se non ho tempo di approfondire adesso, ci torno con calma |
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perchè la funzione di produzione della moneta la ha la banca centrale (che però non è statale) quindi poi lo stato cosa fa per avere moneta? emette obbligazioni (ossia fa debito) per un qualcosa che a mio avviso dovrebbe fare lui. In pratica è in debito con se stesso:) come cosa mi appare quantomeno strana. |
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E allora che c'entra il fatto che puo' creare denaro se ha dei vincoli nela quantita' di denaro che deve circolare nel sistema ? Ops , scusa Diamantea mi pareva fosse Stefano a scrivere . E' corretto quello che dici . |
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Se vuoi (e se interessa a chi sta partecipando a questa discussione) possiamo aprire un thread ad hoc sulla causa profonda della colossale montagna di debito che sta soffocando e, secondo la mia tesi, soffocherà l'economia. Questa causa (ma forse l'hai già capito) la individuo nell'assoluto vuoto ideale e di prospettiva divina che affligge l'attuale civiltà. Il discorso si farebbe lungo ma, esotericamente parlando, visto il sito ove ci troviamo, molto interessante. Almeno secondo la mia opinione. Citazione:
Purtuttavia ho motivo di ritenere che lo schock da insolvibilità del debito sarà così devastante da non consentire una ragionevole gestione dello stesso. Non vedo, per capirci, un lungo inverno da affrontare attingendo alle capienti riserve accumulate. Vedo, viceversa, una settimana traumatica, per non dire pazzesca, nella quale viene ribaltata la nostra vita quotidiana. Citazione:
Citazione:
Non è possibile fare debiti con effetto leva pari a 20/30 volte il capitale sottostante. Per essere ancor più chiaro: non è lecito che io, per esempio, impegnando una casa che vale 200.000 € ottenga 4.000.000 di € a credito che potrò investire come mi pare. Magari in speculazioni ultrazzardate che moltiplichino ancor di più la leva. Ed è pazzesco che questi debiti siano contratti fuori da ogni mercato regolamentato: over the counter per intenderci! Non tocco il discorso derivati più in fino perchè sarei stucchevole. Sarebbe tuttavia cosa buona e giusta che chi è realmente interessato a comprendere come stanno le cose nel mondo della finanza desse un'occhiata all'incredibile mondo della ingegneria finanziaria. Una strordinaria TRUFFA! Concludendo: il debito esistente OGGI sul pianeta è INCALCOLABILE. Ma certamente insostenibile. Lo sanno tutti all'interno della comunità finanziaria ma nessuno lo vuole dire: sperano di morire di vecchiaia prima dell'ineluttabile crollo. Quello che mi sorprende è: ma nessuno di loro ha figli???? Chiedo a tutti scusa per la lungaggine.nonso.gif |
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Leggendo in giro nella rete si trovano testi alquanto tecnici oppure in siti estremi si legge che tutto è catastrofe. Quello che non trovo è un riferimento equo e fedele alla situazione comè oggi. Centomila, averti tra noi può essere l'occasione buona per scrivere un post sul mondo della finanza e sulla sua deriva, una visione dal suo interno, la situazione vista da un'operativo. Forse non mi sbaglio se ti considero un'addetto ai lavori? La mia esortazione a parlare di finanza è dettata dal fatto che non molti conoscono il mondo della ingegneria finanziaria e quando affermi che essa è una straordinaria truffa io mi interrogo su cosa non viene detto a riguardo. Inoltre affermi che tutti all'interno della comunità finanziaria sanno ma nessuno vuole parlare. Bene! questa è l'occasione per parlarne in modo sobrio e corretto, senza scadere in estremismi ed inesattezze. Infine grazie in anticipo se vorrai portare un poco di chiarezza sul mondo della finanza come lo conosci tu. |
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Alla seconda domanda, in modo semplicistico rispondo che sì sarebbe proprio giusto togliere più soldi a chi neppure se ne accorge...poi mi spiazzi e tiri fuori la teoria che per il movimento del pianeta sarebbe una catastrofe!!!! davvero non so niente di economia, riusciresti a spiegare in modo semplice una teoria che a me appare così assurda? |
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il voler vedere tutto come se fosse bianco o nero invece il mondo purtroppo o per fortuna e' il regno del grigio . Prova ad immaginare che un giorno anzicche' fare come dovrebbero e cioe' esigere il credito alla scadenza dicessero: bene da oggi tutti i debiti sono ridotti del 50 per cento , secondo te cambierebbe qualcosa ? E non per quelle istituzioni finanziarie che non farebbero altro che compensare le reciproche partite di debito e credito sicche' per loro non cambierebbe nulla ma per me e per te cambierebe qualcosa ? Se hai un titolo di stato greco di 50000 euro e te ne restano 25000 cosa cambia? Nulla , non saresti contento ma la tua vita non cambierebbe . Pensa a livello globale cosa significherebbe senza che cambi nulla . Ed era solo un esempio . Se noti sono fallite solo Stati o istituzioni non rilevanti v. ARGENTINA , Cirio , PARMALAT , Lehman rientrava forse in un piano piu' ampio di accorpamento o e' stato un errore e oggi non fallirebbe piu' come non sono fallite le casse di risparmio spagnole . Insomma ci sono 1000 modi nel grigio per rientrare dalla situazione che si e' creata . Siamo noi che immaginiamo la catastrofe perche' ha un sapore catarchico di rivoluzione della nostra esistenza che parte dalle regioni dell'inconscio o da visioni religiose che e' lo stesso ma il mondo segue altre leggi molto terra terra e pragmatiche . |
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Come non crolla perche' ogni giorno muoiono non so quante migliaia di bambini di fame . |
A causa della loro trascuratezza nella scienza del governo, o a causa della corruzione dei loro ministri, o della loro ignoranza in fatto di finanza, i sovrani hanno reso i loro paesi debitori delle nostre banche ad un punto tale, che non potranno mai redimere i loro debiti. Dovete comprendere quante fatiche e quante pene abbiamo sopportato per riuscire a produrre un simile stato di affari. (Prot. XX)
I prestiti all'estero sono come sanguisughe che non si possono distaccare dal corpo del governo, finché non cascano da sé, o finché il governo non riesce a sbarazzarsene. Ma i governi dei Goiym non desiderano di togliersi di dosso queste sanguisughe; al contrario ne aumentano il numero, ed è perciò che il loro Stato è destinato a morire dissanguato e per colpa loro. Perché, cosa è un prestito all'estero se non una sanguisuga? Un prestito è una emissione di carta governativa che implica l'impegno di pagare un interesse ammontante ad una certa percentuale della somma totale di denaro preso in prestito. Se un prestito è al cinque per cento, in 20 anni il governo avrà inutilmente pagato una somma equivalente a quella del prestito per coprirne solamente la percentuale degli interessi. In 40 anni avrà pagato due volte ed in 60 anni tre volte la somma iniziale, ma il prestito originario resterà sempre un debito non pagato. Da questo calcolo è evidente che simili prestiti, dato l'attuale sistema di tassazione (1901), toglieranno fino l'ultimo centesimo al povero contribuente per pagare gli interessi ai capitalisti stranieri, dai quali lo Stato ha preso in prestito il denaro invece di raccogliere dalla nazione, per mezzo di procedure interne, la somma necessaria libera di interessi. (Prot. XX) Aggiungerò ora qualche parola a ciò che vi dissi alla nostra ultima assemblea, e vi farò una spiegazione dettagliata dei prestiti all'interno. Ma non discuterò ulteriormente i prestiti all'estero, perché essi hanno riempito i nostri forzieri di denaro tolto ai Goiym ed anche perché il nostro governo universale non avrà vicini esteri dai quali esso possa prendere a prestito. Ci siamo serviti della corruzione degli amministratori e della negligenza dei sovrani per raddoppiare e triplicare il denaro imprestato da noi ai loro governi e del quale in realtà non abbisognavano. Chi potrebbe fare altrettanto a noi? (Prot. XXI) |
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Anche a questi paesi mi sembra che si condoni il debito, ma mi sembra lo si faccia sotto forma di prestiti a lungo termine, se non ho capito male.... P.s. non avevo letto Enoch |
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Qualcuno ha scritto quel documento. Che sia falso o autentico non è importante in questo contesto. La cosa interessante è che il caso (o qualcuno) ha fatto in modo che la strategia detta sopra , sempre dal mio punto di vista, corrisponde a quello che stà succedendo. |
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Ma Grecia a parte cosa accadrebbe al resto del mondo? Il mercato, scottato dalla Grecia, comincerebbe a ritirare i propri capitali dai Paesi ritenuti più a rischio. Attualmente Irlanda, Spagna, Portogallo e Italia. Facendoli fallire in un baleno e facendo fallire, rapidissimamente, il resto del mondo. Francia e Germania hanno tonnellate di debito dei Paesi che ho citato. E sarebbero dunque quelli immediatamente successivi. Poi toccherebbe all'Inghilterra ed infine agli Usa. Considerando che i cinesi oramai hanno comprato il debito pubblico di tutto il mondo toccherebbe, in ultimo, a loro. (infatti si sono affrettati a dichiarare, proprio ieri, che loro continueranno ad acquistare le obbligazioni di tutto il mondo a mani basse!icon_mrgr: ) Lo so che dirai che è impossibile che "i capi del pianeta" permettano tutto questo ma...........ti invito a considerare l'aggressività e relativa cecità del capitale. Il capitale non è lungimirante, guarda all'immediato. La prova più grande di quanto affermo è la devastazione ecologica perpetrata in questi ultimi anni ai danni dell'intero pianeta! I capitalisti hanno figli ma IL CAPITALE no! (perdonate queste parole desuetestrabuzza: ma non saprei quali usare in sostiruzione). Citazione:
Citazione:
In altre parole sono disposto a correre il rischio. Tuttavia, visto che oramai comincio a diventare vecchio, mi va anche bene così. Anzi vorrei arrivare alla pensione e mandare a cag.....un pò tutti quanti. E sprofondare nei miei studi biblici........:) piuttosto che nel film di Mad Max.icon_mrgr: Temo, caro Nike, che le cose stiano come le vedo. Citazione:
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i "mirabili" quanto fenomeni di intelligenza manageriale a capo del mondo.
bella roba. amen. |
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