Ermopoli

Ermopoli (https://ermopoli.it/portale/index.php)
-   Aforismi, Proverbi, Modi di dire (https://ermopoli.it/portale/forumdisplay.php?f=96)
-   -   Il cambiamento (https://ermopoli.it/portale/showthread.php?t=4123)

RedWitch 26-03-2008 13.30.02

Il cambiamento
 
"Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo."
Gandhi

L'ho visto ora, in home, non c'è molto da commentare, e forse è un discorso trito e ritrito, ma penso che sia bello fermare qui queste parole e condividerle con voi.. Ci lamentiamo così spesso di come vanno le cose al mondo, poi non facciamo niente per cambiare l'unica cosa che veramente possiamo (lavorando). Noi stessi.

Sono parole bellissime queste di Gandhi.

fiori.gif

turaz 26-03-2008 13.51.28

tutto si gioca sull'Essere:))))

un abbraccio

jezebelius 26-03-2008 15.54.35

Certo Red.
Si tende sempre più spesso a " modificare " o sostituire ciò che non ci piace nella società, nelle nostre relazioni e tutto ciò che, insomma, è al di fuori di noi.
L'attenzione allora si sposta verso l'esterno e solo a quello.

Sarebbe una gran cosa invece, seguendo queste parole che come altre di altrettanti maestri - in senso generico ovviamente - possono rivelarsi direttrici di un cambiamento.
Iniziando questa attività si potrebbe partire da un dato, vale a dire che si può "giocare " come meglio si vuole all'esterno, cambiando o muovendoci contro ciò che non piace ma comunque verseremo nell'illusione di aver cambiato qualcosa mentre invece, qualora ci fossimo riusciti, ne avremo solo cambiato la forma.
:C:

Sole 27-03-2008 12.48.34

Altro che trito e ritrito Red, se entrasse un centigrammo del senso di questa frase in ognuno di noi allora il mondo cambierebbe ed è in parte il discorso che faceva Jez.
Anche a me colpisce tanto quella frase e cerco di tenerla a mente il più possibile. Non si deve pretendere, non si deve cercare fuori se noi stessi non siamo capaci di darci ciò che pretendiamo.
Il singolo cambia, fa da esempio ai suoi cari vicini, qualcuno attinge e si fa esempio per altri e così si espande, ma finchè ognuno coltiva il suo orticello non sarà artefice del proprio cambiamento.
In un certo senso questo aforisma parla anche di egoismo sano. Pensa a trasformare te stesso e non guardare la pagliuzza nell'occhio dell'altro. Pensa a vivere con te stesso e poi guardarti intorno e scoprirai che il mondo ti appare diverso.
Dà tantissimi spunti questa frase, non per niente proviene da un uomo che non temo di chiamare Santo.

RedWitch 27-03-2008 17.48.49

Citazione:

Originalmente inviato da Sole (Messaggio 51473)
In un certo senso questo aforisma parla anche di egoismo sano. Pensa a trasformare te stesso e non guardare la pagliuzza nell'occhio dell'altro. Pensa a vivere con te stesso e poi guardarti intorno e scoprirai che il mondo ti appare diverso.

Mi è piaciuta moltissimo questa riflessione Sole, egoismo sano sì. A volte mi chiedo quale sia la differenza tra l'egoismo sano e quello insano, molto probabilmente è sufficiente smettere di proiettare sempre tutto fuori invece che ascoltarsi.. Avere cura di sè stessi, migliorare sè stessi, senza calpestare gli altri , sarebbe bello riuscire a farlo sempre.

Bellissimo il modo in cui lo hai descritto, grazie. abbraccio:

jezebelius 27-03-2008 20.12.41

Citazione:

Originalmente inviato da Sole (Messaggio 51473)
Il singolo cambia, fa da esempio ai suoi cari vicini, qualcuno attinge e si fa esempio per altri e così si espande, ma finchè ognuno coltiva il suo orticello non sarà artefice del proprio cambiamento.

In un certo senso questo aforisma parla anche di egoismo sano. Pensa a trasformare te stesso e non guardare la pagliuzza nell'occhio dell'altro. Pensa a vivere con te stesso e poi guardarti intorno e scoprirai che il mondo ti appare diverso.
Dà tantissimi spunti questa frase, non per niente proviene da un uomo che non temo di chiamare Santo.

Diciamo, per usare quel che hai detto, che l'orticello, il signor Pincopalla, lo coltiva pensando che questo sia suo senza accorgersi che, ormai, ha gia sconfinato in quello degli altri.

Semplice gioco di parole Sole, per dire che in effetti è proprio perchè il Pincopalla di turno non vuole pensare a se stesso, casomai spinto da quell'egoismo sano che dici ( anche a me è piaciuta questa visione ), nell'illusione - sempre lei - di fare qualcosa di costruttivo per l'esterno; ed è questo a muovere le sue azioni.
E' quella sorta di buonismo generico, racchiuso in ogni piccola azione o pensiero, l'artefice del fatto che ci si interessa dell'orticello altrui pensando che sia nostro che ci sprona ad agire, pensando quindi ad un agire legittimo. fiori.gif

Astral 27-03-2008 20.39.37

Cambiare se stessi, aiuta a cambiare l'universo stesso, ecco perchè tutti dovrebbero accettarsi come sono si, ma anche cercare di migliorare, progredire a tutti i livelli.

Basta vedere che se ognuno fa il suo compito in famiglia, tutto scorre meglio...

Tuttavia è vero anche che certe scelte a livello collettivo e globale non sono nelle mani del singolo (politica ad esempio) ed è evidente che il solo fatto di cambiare se stessi non è sufficente per il mondo migliore, poichè ognuno deve fare la sua parte, ma cosa succede se io cambio me stesso e l'altro no?

:C:

Shanti 27-03-2008 22.54.13

Citazione:

Originalmente inviato da Astral
Tuttavia è vero anche che certe scelte a livello collettivo e globale non sono nelle mani del singolo (politica ad esempio) ed è evidente che il solo fatto di cambiare se stessi non è sufficente per il mondo migliore, poichè ognuno deve fare la sua parte, ma cosa succede se io cambio me stesso e l'altro no?

Faccio un esempio banale: se abito in una via con altre venti persone e soltanto io tengo in ordine la mia casa e curato il mio giardino, il risultato sarà che quella strada sembrerà un ghetto. La maggior parte potrebbe non notare nemmeno il mio bel giardino, o potrebbe pensare che ha di meglio da fare che mettersi lì a pulirlo, ma se il vicino accanto a me viene a trovarmi e vede la mia casa in ordine ecc. forse capirebbe che potrebbe vivere meglio e provarci. E saremmo già in due, pochi ma ne vale comunque la pena, perché magari con il tempo il suo vicino potrebbe fare lo stesso e via via tutti quanti. Il risultato sarebbe un bel quartiere residenziale. Sarà anche un obiettivo difficile da raggiungere, ma intanto mi godo il profumo dei fiori del mio giardino. :D

Ray 28-03-2008 01.49.41

Citazione:

Originalmente inviato da Astral (Messaggio 51491)
Cambiare se stessi, aiuta a cambiare l'universo stesso, ecco perchè tutti dovrebbero accettarsi come sono si, ma anche cercare di migliorare, progredire a tutti i livelli.

Basta vedere che se ognuno fa il suo compito in famiglia, tutto scorre meglio...

Tuttavia è vero anche che certe scelte a livello collettivo e globale non sono nelle mani del singolo (politica ad esempio) ed è evidente che il solo fatto di cambiare se stessi non è sufficente per il mondo migliore, poichè ognuno deve fare la sua parte, ma cosa succede se io cambio me stesso e l'altro no?

:C:

Condivido quel che ha detto Shanti, ma mi andava di risponderti con altri termini.
Se io cambio e gli altri (ancora) no, faccio il virus.

griselda 28-03-2008 12.25.42

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 51501)
Condivido quel che ha detto Shanti, ma mi andava di risponderti con altri termini.
Se io cambio e gli altri (ancora) no, faccio il virus.

C'era una bellissima favola che ricordo a malapena purtroppo raccontava che in un paese c'era un pozzo a cui tutti si abbeveravano, un giorno il re per non ricordo quale motivo smise di abbeverarsi ed iniziò a vedere diversamente e a comportarsi diversamente dal resto della popolozione. Fece grandi cose per tutti ma da tutta la popolazione venne considerato pazzo e iniziarono tutti ad avere paura di lui. Un giorno il re comprese che era l'acqua del pozzo a rendere così la popolazione e disse loro di non berla più. La popolazione si convinse ancor di più che il re era pazzo e ora anche pericoloso e quindi lo presero con la forza e gli diedero una possibilità per sopravvivere o beveva l'acqua del pozzo o l'avrebbero ucciso. A quel punto piangendo e disperato bevve e tutto ritornò come prima. Tutti felici e contenti ed addormentati.
Questo per dire che nessuno può indurre nessuno a fare nulla ma può invece, anche a costo di apparire pazzo, cambiare se stesso.
fiori.gif

turaz 28-03-2008 12.35.31

cara griselda... ci sarebbe da riflettere su quante volte ogni giorno ciascuno di noi "uccide" un "Cristo" dentro di se .
QUando arriva la consapevolezza essa destabilizza lo status quo (tuo o di una società)...
a quel punto... o si sceglie di cambiare... oppure come molto spesso succede si sceglie di metterlo a tacere... con la forza....

e lo puoi osservare ovunque persino in un forum o nella vita di tutti i giorni.
quando arriva qualcuno che ti dice "si fa così" ma tu non accetti questa nuova visione delle cose cosa normalmente fai (come tutti)?

1) solitamente non lo capisci o lo prendi per pazzo
2) se qualcosa ti colpisce cerchi di metterlo a tacere
3) lo elimini (o cerchi di farlo) dalla tua memoria se ciò che dice è troppo forte per te.

ma non è così che si risolve a mio avviso la questione.

griselda 28-03-2008 13.53.27

Citazione:

Originalmente inviato da turaz (Messaggio 51514)
cara griselda... ci sarebbe da riflettere su quante volte ogni giorno ciascuno di noi "uccide" un "Cristo" dentro di se .
QUando arriva la consapevolezza essa destabilizza lo status quo (tuo o di una società)...
a quel punto... o si sceglie di cambiare... oppure come molto spesso succede si sceglie di metterlo a tacere... con la forza....

e lo puoi osservare ovunque persino in un forum o nella vita di tutti i giorni.
quando arriva qualcuno che ti dice "si fa così" ma tu non accetti questa nuova visione delle cose cosa normalmente fai (come tutti)?

1) solitamente non lo capisci o lo prendi per pazzo
2) se qualcosa ti colpisce cerchi di metterlo a tacere
3) lo elimini (o cerchi di farlo) dalla tua memoria se ciò che dice è troppo forte per te.

ma non è così che si risolve a mio avviso la questione.

Per avviarsi verso il cambiamento mi devo rendere conto che qualcosa non va, in me, se penso che in me va tutto bene vedrò gli altri come pazzi. Anche quando mi diranno, mi racconteranno, cercheranno di farmi vedere, se non sarò io a volerlo, se non avrò compreso qualcosa del mio interno, non cambierà niente, cercherò sempre di far cambiare gli altri a cui darò la colpa dei miei problemi.
Bisogna coscientemente rendersi conto che la sofferenza "apparente" è la libertà del futuro, del presente e del passato. Questo penso.
fiori.gif

turaz 28-03-2008 14.06.28

esattamente.
stai trovando la "chiave di volta" in te

MaxFuryu 28-03-2008 17.33.18

Secondo me il doscorso può essere ampliato ancora, a nessuno piace fare e intanto vedere che gli altri non fanno, in questo caso spesso si pensa che si sta facendo anche la parte degli altri(e spesso la si sa facendo), e dato che abbiamo bisogno di un qualche ritorno in quello che facciamo, questa frase non può essere possibile per la maggior parte delle persone, ognuno farebbe ciò che gli va comodo e chiederebbe agli altri di farlo.
senza contare che ognuno è già il cambiamento di ciò che vorrebbe: ma di ciò che vorrebbe per se stesso, non di ciò che vorrebbe per il mondo. Forse è essenziale che le due cose coincidano, per questo non lo ritengo attuabile a chiunque.

Mi viene una riflessione, ognuno cerca qualcosa, se fosse obbligato (magari moralmente) a fare la sua parte in quello che cerca allora sicuramente dato che questo richiede uno sforzo ne cambierebbe l'opinione personale e la sminuirebbe fino a non cercarla più, l'effetto sarebbe che ognuno si lamenterebbe di meno, ne vedo dei lati sia positivi che negativi alla cosa e la vedo abbastanza reale

turaz 28-03-2008 17.37.30

è proprio quando sei talmente nell'azione che la mente non pensa ai "ritorni" e alle "aspettative" che stai effettuando un cambiamento.
Se Cristo si fosse aspettato dei ritorni non avrebbe fatto ciò che ha fatto (giusto per citarne uno)

e infatti l'episodio delle tentazioni sul monte è esplicativo a proposito...
quando emerge l'Uomo la scelta non esiste più in un certo senso.
Pensiero, parole e azioni vanno in un'unica direzione.

MaxFuryu 28-03-2008 18.14.08

Citazione:

Originalmente inviato da turaz (Messaggio 51521)
è proprio quando sei talmente nell'azione che la mente non pensa ai "ritorni" e alle "aspettative" che stai effettuando un cambiamento.

cosa ti fa scegliere un azione piuttosto che un'altra?

turaz 28-03-2008 18.20.09

Ciò che segui quando sei in un certo stato è la voce chiara e nitida della tua coscienza (non so se il termine è corretto "tecnicamente")

parlo di "non scelta" perchè tu sei puro strumento... non c'è di mezzo la meccanicità della mente.
é come se fossi puro strumento senza resistenze.
meglio di così non so spiegartelo e mi spiace

RedWitch 28-03-2008 19.33.51

Citazione:

Originalmente inviato da MaxFuryu (Messaggio 51520)
senza contare che ognuno è già il cambiamento di ciò che vorrebbe: ma di ciò che vorrebbe per se stesso, non di ciò che vorrebbe per il mondo. Forse è essenziale che le due cose coincidano, per questo non lo ritengo attuabile a chiunque.

Max ti offendi se ti dico che non ho capito? Quello che diceva Gris secondo me è fodamentale, e cioè capire, comprendere che c'è bisogno di cambiare, per potersi muovere, dunque non capisco cosa intendi con "ognuno è già il cambiamento di ciò che vorrebbe". Come fai a cambiare se non sai (o non vuoi vedere) che c'è qualcosa su cui lavorare? Non riesco a seguirti scusami...
Io credo che spesso capiti di criticare le cose che non vanno, ma che non si faccia niente per cambiarle (parlo anche di cose tipo la fame nel mondo) ma per poterlo fare, prima bisogna partire da sè stessi e poi guardare al piccolo, a quello che è alla nostra portata ..

Citazione:

Originalmente inviato da MaxFuryu (Messaggio 51520)
Mi viene una riflessione, ognuno cerca qualcosa, se fosse obbligato (magari moralmente) a fare la sua parte in quello che cerca allora sicuramente dato che questo richiede uno sforzo ne cambierebbe l'opinione personale e la sminuirebbe fino a non cercarla più, l'effetto sarebbe che ognuno si lamenterebbe di meno, ne vedo dei lati sia positivi che negativi alla cosa e la vedo abbastanza reale

Obbligarsi moralmente pero' verso chi? Alla fine la responsabilità maggiore che abbiamo dovrebbe essere verso noi stessi. Se cerchiamo qualcosa, per poterla trovare, serve uno sforzo, ma se dobbiamo farlo per accontentare un altro, perde di valore dal mio punto di vista, anzi è un soddisfare le parti di noi che vorrebbero che ci dicessero "bravo/a!"

Se mi trovo all'interno di un'azienda per esempio, e io non lavoro, il mio lavoro dovrà farlo un altro, ma non potrà comunque sostituirsi a me..
Molti anni fa, un Prete da cui andai a confessarmi, mi disse una cosa che mi è rimasta impressa : mi disse che se io non andavo a Messa, la Chiesa poteva anche essere piena, ma il mio posto, non poteva occuparlo nessun altro. In un certo senso se lasciamo un "buco" nessuno puo' sostituirsi a noi, potrà magari fare le stesse cose, manon sarà mai lo stesso..

Astral 28-03-2008 19.40.02

PER SHANTI E RAY

Si è vero possiamo essere da buoni esempi, un esempio che può stimolare la coscienza dell'altro e quindi migliorare noi stessi, aiuta anche gli altri.

Purtroppo a volte è vero che se sono l'unico ad avere la casa pulita nel viale, è piu facile che io lasci da parte la pulizia, piuttosto che essere d'esempio agli altri, ma questo dipende molto dai propri principi.

Il problema dipende molto dalla tematica: è molto piu facile tenere la casa pulita in un quartiere sporco e dare l'esempio, ma assai diffice ad esempio è essere una delle poche persone oneste che denunciano una situazione mafiosa, quando ormai il quartiere è corrotto.

:C:

Uno 28-03-2008 20.37.59

E c'è pure una questione di travi icon_mrgr:
Se siamo tutti impegnati a vedere quanto brutto è il giardino dell'altro quando troviamo il tempo per mettere a posto il nostro?

Invece rispondendo a Max:
Citazione:

senza contare che ognuno è già il cambiamento di ciò che vorrebbe: ma di ciò che vorrebbe per se stesso,
Io non la vedo questa cosa, basta vedere quanti poco soddisfatti ci sono in giro, chi vorrebbe più soldi, chi vorrebbe essere più magro, più bello, chi con 20 donne intorno o con tutte queste cose insieme... quindi primo pochi sanno ciò che vogliono, e quello che credono di volere gli manca sempre.

Una cosa che non è emersa con la giusta forza è il "Sii" dell'aforisma, ci si fa distrarre troppo dalla parola subito dopo "cambiamento"

Invece ad Astral voglio dire che è vero che è difficile denunciare la mafia vivendo in luoghi dove essa comanda. Purtroppo molti da centinaia, se non migliaia di chilometri non lo capiscono trattando la cosa con sufficienza, però è possibile non essere disonesti in quella stessa realtà. Se già tutti fossero onesti, cioè cercassero almeno di far di tutto per non andar a chiedere il piacere in determinati ambienti, ecco che la mafia non sparirebbe, non di colpo ma perderebbe gran parte del controllo che ha.
Questo vale anche per consumismo, politica etc....

Sole 28-03-2008 23.13.25

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 51526)

Invece ad Astral voglio dire che è vero che è difficile denunciare la mafia vivendo in luoghi dove essa comanda. Purtroppo molti da centinaia, se non migliaia di chilometri non lo capiscono trattando la cosa con sufficienza, però è possibile non essere disonesti in quella stessa realtà. Se già tutti fossero onesti, cioè cercassero almeno di far di tutto per non andar a chiedere il piacere in determinati ambienti, ecco che la mafia non sparirebbe, non di colpo ma perderebbe gran parte del controllo che ha.
Questo vale anche per consumismo, politica etc....

Questo secondo me è un punto fondamentale perchè siamo abituati a pensare che a non fare come fanno gli altri si passi per scemi, quel che raccontava Gris. Ma già curare la propria integrità è un cambiamento che si mette in moto. Per opporsi a qualcosa non è sempre necessario esporlo fuori o combattere in piazza, ma essere quella protesta in ogni azione quotidiana. Io sostengo che la rivoluzione culturale inizia in casa.
Si ha sempre una scelta anche se a volte è molto diffiile.

Kael 28-03-2008 23.24.34

Citazione:

Originalmente inviato da RedWitch (Messaggio 51423)
"Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo."
Gandhi

Questa frase la leggo anche così: "non pretendere dagli altri, l'unico da cui puoi pretendere sei te stesso"
Il "Sii" iniziale come ha suggerito Uno riguarda il verbo essere, e noi non siamo il mondo o gli altri, siamo noi stessi... Quindi "sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo" significa concretizzalo, manifestalo attraverso il tuo essere.

Se il mondo cambiasse davvero, ma non attraverso di te e il tuo essere resterebbe sempre lo stesso, tu non ne avresti alcun giovamento... per cui che senso ha sperare che il mondo cambi se poi noi restiamo quelli di sempre?
Al contrario se noi cambiamo il mondo può anche restare lo stesso che tanto noi il nostro l'abbiamo fatto, e questo già sarebbe un gran bel passo in avanti, perchè anche il mondo poi avrebbe una persona nuova e migliore su cui "contare"...

Astral 29-03-2008 23.17.46

Tutti incentrati sulla parola Sii ora, mi ci incentro pure io:H .

Sii, ovvero essere, tu stesso devi esseri quel cambiamento di cui tanto parli. Ma ovviamente deve essere anche qualcosa di profondamente sentito, e non un cambiamento superficiale soltanto per dimostrare qualcosa alla società.

Quindi ad esempio, portando questo aforisma alla pratica, se noi ci lamentiamo tanto della triste situazione italiana, dovremmo in qualche modo cambiare la nostra visione?

Questo mi fa molto riflettere su quanto è più facile lamentarsi, deprimersi e abbattarsi, piuttosto che avere la forza interiore, e la genialità di trovare nuove strade e non scendere sempre a compromessi.

Sole 30-03-2008 20.22.57

Esempio semplicistico. Mi lamento che la città è sporca e la gente non ha rispetto, allora per ripicca la sporco anche io tanto non importa a nessuno e a nessuno frega se ci son cartacce in terra. Oppure posso essere quello che affermo e voglio e non getto carte in terra, non sporco, cerco nel mio piccolo di gestire al meglio quel che voglio.

In questo senso si può intendere essere il cambiamento, essere ciò che si vuole e magari aprire un nuovo flusso ceh forse potrebbe trovare piede.

Era 31-03-2008 13.55.13

Citazione:

Originalmente inviato da RedWitch (Messaggio 51423)
"Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo."
Gandhi


la vedo come Kael...
dice sii e non siate....anzi è proprio il "plurale" di ogni giorno che semplifica la vita a chi sa solo lamentarsi ma di suo non ci mette nulla...anche un gregge di pecore segue un capo...e se si butta in un burrone il gregge segue compatto....si presume che l' uomo non sia una pecora (ho seri dubbi in proposito) quindi ragionerà con la sua testa...solo chi vuole davvero cambiare non si cura degli altri ma agisce secondo coscienza anche a costo di essere la classica mosca bianca e per di più derisa...

per Astral

Quindi ad esempio, portando questo aforisma alla pratica, se noi ci lamentiamo tanto della triste situazione italiana, dovremmo in qualche modo cambiare la nostra visione?

forse non ho capito cosa intendi ma se per cambiare la mia visione devo aggregarmi al gregge la risposta è no...se invece intendi dire: faccio ciò che è giusto senza badare al gregge...allora la risposta è si



p.s. caspita come son diventata lentamanata.gif


Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 02.56.08.

Powered by vBulletin Copyright ©2000 - 2024, Jelsoft Enterprises Ltd.
Questo sito non è, nè può ritenersi assimilabile ad una testata giornalistica, viene aggiornato senza alcuna periodicità, esclusivamente sulla base della disponibilità del materiale. Pertanto, non è un prodotto editoriale sottoposto alla disciplina della l. n. 62 del 2001. Il materiale pubblicato è sotto la responsabilità dei rispettivi autori, tutti i diritti sono di Ermopoli.it che incoraggia la diffusione dei contenuti, purchè siano rispettati i seguenti principi: sia citata la fonte, non sia alterato il contenuto e non siano usati a scopo di lucro. P.iva 02268700271