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c'entra (l'elevazione per definirla a mio parere immacolata) associato a un certo "potere mentale" (ti dice nulla il termine "concezione"?) sul primo punto non parlo di tecniche fini a se stesse. se tu ti riferisci solo ad esse concordo sul fatto che non bastino. sul "rendiconto" parlavo in termini di notorietà denaro fama ecc. ecc. di Rael (non tuo) |
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Tenendo conto anche dell'altro tread (http://ermopoli.it/portale/showthread.php?t=4169) e dell'articolo cui si riferisce, che certamente hanno chiarito parecchio la questione, mi manca di capire perchè l'incrocio di una figlia degli dei e un figlio degli uomini genera mostri.
L'unica cosa che mi viene è che nel caso specifico, data la "forza" molto diversa dei due, vada a finire che la figlia degli dei agisca come principio maschile e viceversa e che questo incasini in qualche modo il risultato. Però mi torna e non mi torna... nonso.gif |
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Viceversa un vaso umano per un seme divino lo moltiplica fino ad un livello di semi dio, non avendo il vaso umano la forza moltiplicativa di quello divino per portare a termine le potenzialità intrinseche del seme divino. Così ti torna? |
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La tua è però una spiegazione essenzialmente quantitativa. Se dovessi metterci l'elemento qualitativo mi verrebbe da dire che il vaso amplifica le caratteristiche di diversità cui viene a contatto. Quindi ecco che la dea, decisamente più elevata del figlio dell'uomo, amplifica quel che nel suo seme trova di altro, ossia le caratteristiche mostruose (portate comunque dal maschile), mentre la figlia dell'uomo amplifica, come può, la diversità portata dal figlio degli dei, ossia la qualità divina. Come la vedi sta cosa? Il vaso ha anche la qualità di portare alla luce le diversità insite nel maschile ma non necessariamente da lui espresse... o no? |
Secondo la mia opinione bisognerebbe anche mettersi d'accordo (perlomeno io non l'ho capito) su che cosa sia o possa considerarsi un dio o una dea.
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Per quanto riguarda la "spiegazione" quantitativa, sai bene che il fuoco (in questo caso il vaso) modifica intimamente anche la qualità di un composto, e una torta cotta per un'ora a 100° sarà diversa dalla stessa torta cotta a 500°. La cottura, espressa in quantità (di durata, di potenza, ecc), concorre a determinare anche le varie qualità. * a questo proposito sarebbe interessante fare una ricerchina per vedere se i vari giganti biblici, nati da unioni di questo tipo, potessero procreare o fossero sterili alla pari dei muli. Questo dimostrerebbe se la mostruosità possa rimanere insita nel seme o meno. |
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Per analogia prendi internet ed il tuo pc e fai finta di non sapere nulla di informatica. Internet è Dio il tuo pc un dio. A te manifesta tutto quello che c'è in internet pur non essendo il tuo pc tutto (assoluto) internet. Per la questione di cui stanno discutendo Ray e Kael, c'è l'esempio, non mio, del vino rosso e del vino bianco che potremmo approfondire. Il colore e la caratteristica bianco e rosso dipendono dall'uva, più precisamente dalla buccia, cioè dall'involucro e poi dal tipo di lavorazione. Sapete che con uva rossa si può fare un vino bianco e che con uva bianca si può fare un vino non bianco limpido ma neanche rosso? Dipende dalla lavorazione, da come si pigia etc.... Si accende qualche lampadina? |
L'unica cosa che a caldo mi viene in mente è che un uomo (XY) potenzialmente potrebbe generare una donna (XX) o anche un suo clone maschile, ma una donna non potrà mai generare un uomo poichè non ha il cromosoma Y.
PS: chiaramente tramite ingengeria genetica e simili |
Volevo inoltre far notare che l'unica indicazione a me nota di una dea che genera autonomamente un figlio mostruoso è da ricercarsi nel libro apocrifo della Rivelazione segreta di Giovanni in cui se non erro si parla di Sofia che genera il demiurgo di questo mondo. Può darsi che centri con il discorso.
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Un'idea che mi stava venendo sull'argomento è che il "vaso" potesse tendere, in alcuni casi a trattenere parte della potenza,in termini qualitativi più che quantitativi, forse per mantenerne una traccia in vista di altre procreazioni.
Quindi una volta che una donna riceva un seme diverso da quello "istituzionale", cioè il seme di un dio per una dea ed il seme di un uomo per una mortale, c'è necessita di memorizzarlo , acquisirlo per la prima volta nel proprio corredo e questo potrebbe far degradare la potenza da dio a semidio in un caso e da uomo a mostro in un altro. |
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Fin dall'inizio del tread, citando i vari passi biblici e mitici, ci si rende conto che non è scritto da nessuna parte che si tratti di stesse nature. Mi spiego... viene forse automatico pensare che il "dio" sia un umano più evoluto, ossia che abbiano la stessa origine. Ma figli degli dei e figli degli uomini vengono trattati un po' come se così non fosse... e sembra che i figli degli dei abbiano voluto "trasferire" qualcosa nei figli degli uomini, forse per aiutarli ad evolvere, forse per (anche) altri motivi, chissà. Come dire che ci potrebbe essere nell'umano qualcosa che quel divino specifico non ha. Comunque torno sulla cosa del vino bianco e rosso, ci devo pensare su. |
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Però sono solo supposizioni eh, mie elucubrazioni, che in verità mi sono venute dopo aver letto un tuo 3d in simboli sul tallone d'Achille , nel quale ad un certo punto dicevi: "La morte, la debolezza dell'eroe avviene dunque proprio attraverso il punto di non-distacco dalla madre, il punto dove ella non l'ha lasciato andare..." Mi sembra un concetto vagamente simile ci sia anche nel mito di Parsifal, ed allora ho immaginato ci potesse essere , in alcuni casi particolari, una sorta di "ritenzione" da parte della madre già nel grembo, di alcune proprietà . |
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La prima cosa che chiedo, per partire con il ragionamento, è se è corretto associare il vino agli dei e l'acqua agli umani. Se così fosse un dio (vino) che procrea con una donna (acqua) genera eroi (o semidei) mentre una dea (vino) che procrea con un umano (acqua) genera mostri...:U Biologicamente il feto si nutre dalla madre quindi teoricamente sarebbe più ovvio pensare che in questo caso si "divinizzi" di più..e invece nascono mostri. Uhm, è come se questo eccessivo contatto con la divinità fosse causa di aberrazioni fisiche e genetiche (mostri). Forse così come l'uva rossa che se tanto lavorata può dare vino bianco mentre se bianca può dare solo vino bianco. La caratteristica del colore rosso trasforma. Un goccio di vino rosso cambia il colore del vino bianco mentre un goccio del vino bianco non "sbianca" quello rosso. leggo.gif |
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