Ostacoli per fare pipì.
 

Mi scuso per il contenuto poco nobile del sogno.

Mi trovo con il coro a dovere raggiungere una chiesa per cantare, siamo nel centro del paese, sulla via nazionale che l'attraversa, in discesa. Scelgo di percorrere il tratto sivolando per terra sulla pancia come se fosse un monopattino e davanti ho una bambina. Penso che lei si diverta, ma poi alla fine della corsa è tutta sporca.
Mi alzo, sono nei cortili della chiesa e c'è un guardiano, un laico che è anche il padrone dell'immobile. Devo andare in bagno, chiedo, e lui non si cura di farmi entrare in quello che sembra più una latrina aperta che un luogo per persone. Che schifo, è tutto otturato e gli escrementi traboccano e sporcato dappertutto. Riesco, e cerco all'interno , nei corridoi di quello che ora un teatro, coi camerini e i servizi. Trovo la tolette e la scena è alquanto insolita: ci sono diversi water e in ognuno i colleghi coristi sia uomini che donne, adulti e ragazzi, seduti a fare i bisogni, senza che però si guardino a vicenda. Assai perplessa, cercando un posto libero, posso vedere il loro sederi mezzo scoperti, nulla di che, la stanza è in salita come una piccola collina, ma decido di uscire, non ce la farei a fare pipì in quella promiscuità.
Più avanti apro una porta senza chiave, è il bagno degli artisti, o dei proprietari, è pur'esso in salita, ma è lindo, come se non ci entrasse nessuno da tempo. I water sono di porcellana bianca con tavolozza e coperchio in rovere, e di pregiata manifattura. E' un bagno degli anni senttanta. Vado in quello nascosto dietro il pilastro, ho la vescica piena e ho urgenza, alzo quindi il coperchio e sotto il bordo dove scivola l'urina c'è lo stampo in rilievo del viso di un cane, come il leone di pietra che si può trovare nei pilastri dei cancelli. Ho no! mi dico, non posso sporcare sul quel dolce muso, chiudo, ma nel frattempo entra mio figlio, anche lui in cerca di un bagno pulito, si siede nel primo water e fa lui il suo piccolo bisogno, a mò delle donne per non sporcare, come io avrei preteso dagli uomini sempre. Si asciuga e se ne va, con naturalezza, senza preoccuparsi del fatto che manca la chiave.
Entra questa volta una donna seria, altera, sembra la proprietaria, o la cantante protagonista, ora si lamenterà della intrusione di un corista, invece non dice nulla, anche lei fa pipì e ne va. Sono stressata, me ne vado senza fare niente, non ci riuscirei senza chiave, senza intimità, coi visi scolpiti dentro le tazze da bagno, e proprio di un cane.... Mi sveglio e vado in bagno davvero. Che strano modo che ha avuto il mio l'organismo per impedirmi di bagnare il letto!! Si vedono certi film nei sogni...

Fare pipi, liberarsi delle scorie insomma è un po', usando analogia, per quel che ho capito io, liberarsi del proprio nero.:)

Allora per me non c'è speranza Gri...se in un coro di voci io sono l'unica che non vuol concedersi il lusso di fare pipì ! laughing7:

Questo sogno penso che si colleghi con il significato del precedente, sul fatto di non sentirti a posto, quel senso di inadeguatezza perchè cerchi il posto intimo, chiuso, non visto dove fare le cose per bene, come vuoi e puoi e sai senza essere giudicata.

Il fatto di cercare e non trovare il luogo adatto per liberarti dalle tossine può indicare incapacità a trovare il tuo benessere o di liberarti di ciò che ti porta malessere nella tua vita o crescita.
Il fatto che non trovi un luogo adatto può indicare anche dei tuoi ostacoli interiori che ti impediscono di lasciarti andare, o lasciare andare ciò che ormai è diventato inutile e soprattutto tossico e che tu continui a trattenere malgrado il corpo ti indica di liberartene e ti mette a disposizione diverse situazioni in cui farlo insieme ad altri, magari qui nell'ermowater, davanti a tutti, nessuno ti guarderà mentre la fai, come tu guardi il loro sedere mezzo scoperto... mi viene in mente quel detto del mostrarne mezzo icon_mrgr:.

La pipì è un liquido, potrebbe avere a che fare con l'emotività? Cioè liberarsi di emotività a lungo trattenuta o repressa ed ora è pronta per essere liberata prima di diventare tossica?

Ti consiglio di leggerti il 3d su trattenere e spingere, può esserti utile.

icon_mrgr:abbraccio:Ma no...
Pensa quel detto: paese che vai usanze che trovi!
Magari c'è un motivo, un perchè...sia nel perchè questi fanno tutti pipì icon_mrgr: mentre tu non riesci proprio a.... concedertelo :@@

icon_mrgr: Ragazze fate le brave, prima che io mi scervelli devo farvi notare che il sogno nasce da una impellenza fisiologica reale, non so se si è capito alla fine, dormivo ma dovevo far pipì perchè avevo mangiato fichi d'india, che sono diuretici ect ect...

Poi possiamo discutere sul perchè l'impedimento che chiunque, a meno che non soffra di incontinenza, sognerebbe credo, e che a me è stato proprosto con quelle scene o quello stato d'animo, e non con altro.

A voi è capitato di avere sete realmente e sognare di bere e non dissetarvi mai, o di non trovare acqua?

Mi sembra normale cercare di fare i bisogni in posti appartati e da soli.
Non mi sembra normale sognare giusto giusto che invece non ci siano quelle condizioni. Ma il sogno doveva pur impedirmi di farmela addosso, no?
Mi diverte leggerci delle cose su come sia l'impedimento ma non discuterei sul perchè ci sia. Che ne dite?

Ops non avevo letto Diam quando ho postato altrimenti non l'avrei fatto ha detto chiaramente ciò che io ho solo pensato :)
Tu Tina fa quel che ne vuoi di quel che mettiamo qui come dice Uno all'inizio della sezione è solo il sognatore che....se per te è così così deve essere :)

Dico che suby non spreca nulla, mentre tu vuoi sprecare suby facendo l'anguilla... 8-)


ps: au! per un doppia L te la do io la chiave del bagno... r:

Tranquille, ho solo detto di tenere presente che nel sonno di un adulto non è facile liberare un bisogno fisico reale, altrimenti bagneremmo spesso il letto. Lo so che suby non spreca nulla, infatti ho postato, e non è sprecato nemmeno ciò che mi dite.

Per Diam: Prima che io scriva quella famosa "elle" dopo la "i" della parola "illuminata" quando riterrò che ti riguarderà, sai cosa desidero vedere.Se tu avessi davvero la chiave del bagno dei miei sogni, te le metterei entrambe le "elle", tu cercale...boccaccia:

Chi legge non sà, dovresti spiegare però.

Si, mi è capitato. Ma non solo, mi è capitato addirittura di rendermi conto nel sogno che avevo davvero sete e che avrei dovuto alzarmi e andare a bere o sopportare.

Cosa voglio dire? Voglio dire che se si sta parlando solo del bisogno fisico e sua traduzione in immagini oniriche, solo quelle ci sono. Se c'è anche altro nel sogno non è li per caso.
Quindi hai ragione tu a dire che c'è un collegamento tra il sogno e l'impellenza fisica, ma ha ragione anche Diam nel dire che suby non fa nulla a caso ed ha forse colto l'occasione per dirti anche altro, sfruttando l'esempio (mentre non ha ragione ad insistere e spingere... 8-)).


Quindi, se vuoi indagare cos'altro c'è nel sogno, un sistema può essere quello di chiederti il perchè di alcune scene complesse o in genere degli elementi non necesari a veicolare il mero bisogno corporale.

Pienamente ragione Ray... scusa.gif

Oltretutto si resta senza energia.

ok, la discussione con Diam è sul fatto che non necessariamente dovevo impedirmi di fare la pipì nel sogno affinchè io non bagnassi realmente il letto, perchè in effetti è vero come dice lei che si può sognare di farla, e mi è successo, sensa in realtà bagnarmi.

Quindi se ragioniamo così c'è anche da vedere perchè scelgo di sognare l'impossibilità alla minzione. Già abbiamo messo il non volersi liberare delle tossine, c'è anche un astronauta di là che ha preso una infezione, si è parlato di liquido, di emotività, tutte cose che non riesco a collegare bene e avrei preferito in un primo momento spostarmi su altro, che del resto non vedo.

Ho notato tre fasi.

Nella prima c'è un bagno impraticabile, dove vedo tutto ciò che di negativo comporta l'espletamento di certe funzioni corporali. Il alto assolutamente aberrante, e che un uomo non si fa problemi nel mostrarmelo anche se poteva evitarlo.

Nella seconda il bagno è a posto, pulito, è quello giusto per i coristi, ma non è prevista l'intimità, nè la separazione tra uomini e donne. Una esposizione agli altri altrettanto aberrante, non tanto perchè provo schifo ora, ma perchè so che mi sarebbe stato impossibile anche con tutta la buona volontà fare pipì con altri altri.

Nella terza fase, il bagno non autorizzato, anche se mi è permesso restarci una volta entrata. Tutto è pulito e mai usato prima, arredato da alcuni decenni con grande arte e qualità, ma manca della chiave. Potrei fare pipì nel water dietro il pilastro, ma guarda caso dentro la tazza stessa c'è in rilievo il viso di un cucciolo, proprio del cane che mi spezzò il cuore morendo quando ero ragazza. Non potevo a questo punto che rifiutarmi e andarmene, del resto mai nessuno aveva usato quel water.

Devo ancora pensare. Di sicuro non mangerò più fichi d'india la sera....:U

Grazie Ray

Questo collegamento non è chiaro se lo poni così, potresti dirlo meglio. Lì l'astronauta soffre proprio perchè è chiuso, io entro nel posto per prendere una medicina e ho il problema opposto, averlo guardato mentre la sua missione gli impone segretezza e messa in sicurezza.
Faccio uno sforzo per liberare emotività che si trasformerebbe in tossine. L'occasione è buona.
Mi ha dato nausea vedere associate pipì ed l'emotività. Mi è sembrato aberrante immaginarmi piena di tossine di cui non voglio liberarmi. Ho sentito lo sforzo in quel tentare di aprirsi in Ermopoli come se ci guardassimo i sederi a vicenda. :( Ti tolgo anche la "i" iniziale

Avevi altri consigli da darmi altre l'invito a lanciarmi a 200 km all'ora in autostrada? Una cosuccia da niente...Buona notte

Nel precedente sogno affermi che:


Cercare un posto dove liberarsi del peso di un bisogno fisiologico nei sogni ho letto che indica anche il senso di inadeguatezza del sognatore.
Ho fatto questa semplice associazione.

Dici anche che l'astronauta soffre al chiuso, e guardi...
ma qui è tutto aperto e non ti senti a tuo agio lo stesso, ed anche qui guardi ciò che in genere si fa in segreto o in privacy.
Anche questa, semplice associazione fra i due sogni.

No tina, non voglio spingerti da nessuna parte, accolgo il consiglio di Ray prima che si tolga del tutto gli occhiali :sornione:
Abbiamo tanto scherzato in passato su cosa scrivere sulla tua lapide un giorno... tante volte abbiamo cambiato la frase... c'è ancora tempo, decidi con calma abbraccio:

A Tina nata tempo fà e moritura prima o poi: " Perì travolta da una passione, ma visse!"

" A Tina, che non arrivò mai da nessuna parte, ma partì sempre..." icon_mrgr:

E io che pensavo volessi scritto "ma che guardi?" icon_mrgr:

diavolo.g: icon_mrgr:

Il bisogno di liberarsi di qualcosa che si è già metabolizzato, oppure l'insorgere di un nuovo bisogno possono starci.


Nel bagno sporco non voglio lasciare andare le mie scorie o le mie necessità di espressione, ne verrei sporcata, lo temo. Temo fortemente che ciò che ho da mostrare sia inglobato nella melma più nera, diventerei io stessa cacca. Vedo la latrina perchè chiaramente è dentro di me la possibilità di scadere del tutto.
Ma suby mi vuol mettere in sequenza altro ancora.


C'è infatti il bagno dei coristi. Già va meglio, è pulito, ordinato, con naturalezza tutti stanno seduti nei water. Una scena che ho già visto in teatro una sera, avendo a disposizione una sola stanza, finita l'opera, per andare via prima, donne e uomini ci siamo cambiati di costume, fianco a fianco contemporaneamente. Tutti siamo stati lesti e tranquilli, compresa io. Ma la scena in qualche modo è rimasta dentro, nel momento di liberarmi della pipì in sogno , non mi sono altrettanto adattata.


Eppure suby mi vuol fare arrivare al bagno intatto, artistico, dove si poteva quasi mangiare anziché urinare. Perchè.


Lì mi viene in aiuto mio figlio col suo esempio di spontaneità, ma anche la proprietaria o protagonista, che comprende il mio valore oppure il mio problema e mi lascia stare nel bagno che è delle personalità, che poi raramente vi entrano; è proprio un capolavoro e datato, anni senttanta.




In realtà lo collegherei, questo sogno,al tentativo di una manovra lavorativa ardua, il lavoro si è bloccato del tutto, dalla fine dell'estate. Devo riuscire, e sto facendo grandi lavori di riassetto per organizzare piccoli eventi che coinvolgano persone motivate dalla musica e dalla pittura a cui piace sorseggiare the o cioccolata, come anche gente curiosa, una manovra salva lavoro, idea però che accarezzo da sempre, ma ingrata come costi di energia.
Non posso rilassarmi, non sono sicura che mi riuscirà, la gente che pure sento apprezzerà (è un coro tranquillo quello che vedo, di gente che è a suo agio) devo riuscire a portarla dentro, di conseguenza mi devo impegnare ad offrire il meglio.


Dimenticavo quel benedetto cane scolpito nel vater mai usato. Qui non poso sbagliarmi su ciò che provo. Per lasciare andare le mie tenzioni, o le mie scorie devo passare sopra a quella che rimane il mio chiodo fisso: il desiderio di ripossedere un cane, quel cane. Non ho mai potuto liberare l'angoscia di averlo perso e del modo in cui è accaduto. Anni settanta. E' evidente che è diventato un simbolo, rappresenta il rifiuto per aver perso qualcosa. Io mi rifiuto. In qualsiasi bagno entro è un rifiuto, scarto negazione....boh... Lascio qui per ora.


Non vedo nulla circa la moltitudine di water nei tre tipi di bagni, in genere ve ne è uno solo.

Il bagno che cerco è fuori di casa, suby mi mette alla ricerca di lasciare andare in vicinanza o presenza di altri, ma poi non mi va bene che mi guardino, col risultato di un conflitto.

Rimarco ancora lo svolgersi delle sequenze. Sono diverse ed tutte mi portano a pensare ad un cattivo gusto e cattive visioni. La più subdola è l'ultima: mettere lo stampo del viso di un cane dentro il water dove scivola la pipì; ha una connotazione di crudeltà, come nella scena dell'astronauta confinato e malato di un male che non si vede visto il buon aspetto nella sua tuta.

Ogni volta che vado a dormire e che mi sveglio ho davanti l'mmagine del dolce innamorato gatto che ho perso due mesi fa investito. Non venne all'appello avevo fretta e rimandai di cercarlo, e gli fu fatale. Lo amavo ma mi creava problemi facendomi la pipì su tutti i fiori pur essendo castrato, era molto legato a me, può darsi che esprimesse così il disagio di non potermi stare sempre vicino. Ho voluto evitare di soffrire cercando di vedere i benefici, ma non va così.Stamatina mi sono svegliata col cuore confio come un pallone. Buona giornata, meglio che giro la clessidra e mi dedico al mio impegno con coraggio. I pensieri mi attraversano a fiumi, ne vorrei venire a capo di questi turbamenti.:C:

Questo sogno mi punge da più parti, perchè tutti quei water nelle stanze da bagno? Cosa rappresentano i colleghi coristi, parti di me? Inizio il sogno con lo scivolare sulla pancia, con una bambina, ci si sporca. quibdi il desiderio di lasciarsi andare sporcandosi c'è, forse per questo subito l'uomo senza cura mi manda in un bagno pietoso. fin quì ancora penso che il desiderio di scivolare in modo naturale mi porta come conseguenza lo sporcarmi e non mi va.

Un bagno migliore c'è, e se lo voglio devo ora sottostare alla promisquità, prima era sporco ma avevo l'intimità, ero sola.

Ne trovo uno dove nessuno può entrare ed è anche lindo, lo so e vi entro abusivamente pronta ad affrontare le conseguenze, che però non ci saranno; la padrona fa finta di niente.

Come dice Tea non mi va bene lo stesso niente. E' una sequenza di scene ben precisa, il messaggio lo sarebbe altrettanto, suby sa tutto già prima, ma non lo colgo.

Sono sicura che tutti state guardando il mio sedere, solo io non lo vedo, e questo mi brucia.