Sola nella metropoli
Rientro a casa, mia sorella mi aspetta, non è una delle nostre case ma una nuova, in un paese straniero ma non saprei quale. La sensazione di essere sole io e lei, senza passato, e senza legami di figli o altro. La porta d’ingresso di legno ampia, dentro colori morbidi e caldi sul nocciola arancio tenue, molto ben arrededata, con ampia entrata. L’idea di una casa curata e raffinata ma soprattutto una sensazione di benessere, cura e ordine. Lei mi dice che sta aspettando due inquilini di altra nazione a cui ha affittato per due o tre mesi l’appartamento, abbiamo bisogno di soldi. Si presenta alla porta una coppia sui trentacinque anni, lui alto biondo, fisico magro ma muscoloso, lei alta con lunghi e folti capelli neri, vestiti entrambi con pantalone e casacca di lino bianco molto belli e perbene. Prendono la chiave e sembrano gradire l’appartamento. Fuori sul pianerottolo sento una suoneria del telefonino dell’inquilino che lo ha dimenticato dentro la tasca dei pantaloni appesi sul corrimano della scala insieme alle sue ciabatte. Ha una suoneria particolare, innovativa che dice delle parole di cui non ne afferro l’ultima. Sono curiosa e chiedo a mia sorella di prendere il telefonino e risentirla, lei è più brava di me con pc e cell. Lo prendiamo ma il cell è ultima generazione, computerizzato, alla prima schermata compaiono tre scene di teatro della sua compagna. Sembra più complicato del solito accedere alla suoneria. Io vado a lavorare e mia sorella rimane in casa con il cell. La nostra nuova dimora che è una casa piccola, vuota con le pareti bianche di rimpetto l’appartamento affittato, scopro qui che le case sono di mia sorella e ci viviamo insieme. Il mio stipendio non basta e lei affitta temporaneamente quello migliore per guadagnare un po’ di soldi.
Esco per andare a lavorare raccomandandole di fare in fretta con il cell e rimetterlo a posto prima che l’uomo se ne accorge. Ma quando torno la trovo spaventata, l’uomo ha ripreso i pantaloni è molto arrabbiato e cerca il suo cell, mia sorella lo ha trattenuto per curiosità, è molto particolare, ha mentito dicendo di non averlo preso lei ed ora lui le gira intorno alle pareti della casa che sembrano trasparenti, come una lucertola. Allora dico di metterlo a terra fuori dalla porta così lo trova, ma appena apriamo la porta loro sono lì davanti ma di spalle, mettiamo il cell a terra e loro si girano, inveiscono contro di noi e per vendetta entrano nell’appartamento bello e iniziano a coprire selvaggiamente le pareti con lunghe pennellate di colore madreperlato. Io cerco di reagire ma mia sorella mi blocca, mi dice che ormai è andata così e non vuole lottare, anzi approfitta dell’occasione per andare via e cambiare vita. Un giorno la venderà. Usciamo sul grande terrazzo e guardiamo la città che si para ai nostri occhi come una grande metropoli che non ho mai visto. Lei dice di voler andare a destra e cambiare vita, io penso di seguirla, mi mantiene lei e sto per prendere il diploma al liceo. Ma poi penso che lo prenderò quando sarà possibile, guardo la città e penso che ci sarà un lavoro e una casa per me, è tempo di staccarci. Lei va destra ed io a sinistra, non ci salutiamo e non ci guardiamo indietro, forse non ci rivedremo più. Scendo per andare fuori ma prima voglio andare al bagno. C’è un uomo che sta pulendo il bagno e dice che non si può entrare, che li tutti seguono le regole. Aspetto che asciuga poi entro, vedo tutto moderno, grande, bianco e pulitissimo. Accanto la doccia c’è un secchio bianco e trasparente vuoto ed un altro uguale pieno di acqua limpida. Il water è pulito e bianco ma vi è della carta bianca pulita dentro e questo delude l’idea di perfezione. Poi mi sveglia il mio compagno, sono le 05.00. |
Mi rendo conto che questo sogno è lungo e articolato, spero non vi dia troppa noia leggerlo e aiutarmi a capirci qualcosa. Era tanto che non facevo un sogno così.
Ora ci ridormo sopra, magari mi chiarisco le idee. |
Quello che mi ha turbato ieri tutta la giornata di questo sogno è stato la sensazione di benessere, anzi di armonia entrando nella casa. Non era solo per l'arredamento o i colori ma nel suo insieme io mi sentivo "a casa".
Bella la sensazione di essere nel presente, cioè senza passato senza legami, cosa che non mi succede mai nemmeno sei sogni, il passato me lo porto sempre dietro. Molto bella la coppia, armoniosa anche se poi mostrano una certa ferocia, quasi fossero senza emozioni, senza cuore, solo mente che agisce. Anche il bianco splendente del bagno e dell'acqua limpida, la sensazione essenziale dell'ordine e il giusto posto per ogni cosa. Le incongruenze invece le trovo nel prendere il telefonino non mio sia pure solo per curiosità, nella realtà non lo farei mai. Così all'inizio del sogno io lavoro ma poi mi risulta che mi mantiene mia sorella e non è mai accaduto, anche il diploma che ancora non ho preso che invece ho preso nell'età giusta. Le direzioni non saprei come intenderle. Se come si è detto la destra va nel futuro e la sinistra nel passato, la parte conscia va a sinistra, esce dal conflitto (edificio) per trovare la sua strada, casa lavoro nella metropoli, (cosa rappresenta la metropoli?)cambiando vita (andare a destra) senza rimpianto. Non mi volto indietro, non ho paura e non ho esitazione se non all'inizio all'idea di separarmi da mia sorella che nella realtà non è mai accaduto, dalla nascita siamo state sempre insieme. Prima di uscire vado al bagno, è una mia consetudine andare in bagno prima di uno spostamento soprattutto se devo fare molta strada. E' l'ultimo posto in cui vado prima di lasciare il luogo in cui mi trovo. |
Rifletto a voce alta. Il punto di partenza è una situazione di armonia, ma una parte di me non riesce a sopravvivere con quel che guadagno, ha bisogno di affittare ad altri la parte migliore del mio benessere per poter sopravvivere e si accontenta di vivere in un locale vuoto anche se pulito e bianco. (quindi puro o banale?) E' questo un compromesso nella mia vita? Può darsi, dico sempre che se avessi più soldi vivrei meglio non di cose materiali ma potrei procurarmi ciò che mi fa stare meglio.
Questa parte di me affida il meglio di me stessa a persone che sembrano in apparenza perbene ma poi si rivelano distruttive anche per poco. Il mio conscio vuole ragionare, lottare, pensa di chiamare le forze dell'ordine, spiegare l'accaduto e farsi risarcire del danno, ma l'altra parte non vuole lottare perchè in verità vuole cercare altro, realizzarsi, dove? in cosa? La lascio andare perchè sento non posso più trattenerla, è come se dovessi scegliere una parte di me che si accontenta del quieto vivere? di quella seconda dimensione della vita piatta per mancanza di risorse? Un lavoro e una casa, senza un titolo di studio una specializzazione? Oppure di una parte che va nel mondo alla ricerca di se stessa, della propria realizzazione? L'una esclude l'altra ma senza sofferenza. E' come se il maschile, il razionale si incuriosisce (della suoneria) ma lascia solo il femminile ad esplorare, queste due parti non lavorano insieme anche se insieme stanno bene in armonia inzialmente o in apparenza, così sembra alla mia parte razionale. (Ancora fiammiferi?) Il femminile ha paura del tizio che la accerchia come una lucertola e non sa tirarsi fuori se non negando l'evidenza. |
Le due sorelle mi fanno pensare al rapporto di coppia, l'uomo razionale condiscendente pensa a lavorare e a risolvere le questioni esterne, la donna più creativa e inquieta rende la casa armoniosa ma poi decide da sola che non le basta più, vuole altro, più soldi o realizzazione da sola. La lite è solo una scusa per fuggire dalla parte opposta.
Dentro me le due parti si distinguono, so essere perfetta padrona di casa e far stare molto bene un uomo ma poi spunta l'inquietudine, approfitto di un pretesto che magari ingigantisco (trattengo il cell più del dovuto) per scatenare la mia voglia di libertà, di realizzarmi nel futuro (a destra). E' il mio femminile che non si accontenta... Anche realmente nel mio rapporto con mia sorella siamo come uomo donna. Lei manifesta la creatività, i desideri, io la mascolinità, le vado dietro, la accontento, quando vuole allontanarsi io mi ritiro per poi ricomparire al suo accenno. Lei è un prolungamento di me, l'altra faccia della medaglia, colei che vedo accanto nella mia vecchiaia. Sono come un innamorato che segue la sua anima gemella anche se bisbetica. Da qualche anno mi sono stancata, prendo le distanze mentali pur accontentandola nel quotidiano. Lei mi abbellisce la realtà, mi porge la carta ruvida su cui accendere il fiammifero, solo che ora non ne ho più di fiammiferi. |
E' un sogno complesso, ci provo ma prendilo con le pinze...
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Questo mi fa pensare che tua sorella rappresenti una proiezione della tua personalità in un ambiente del tutto diverso (straniero) da quelli a cui sei abituata (le vostre case). E questo rafforza la sensazioni di non avere legami con il passato, penso proprio che in questo caso tua sorella rappresenti una nuova te stessa che deve ancora sperimentare e che si prende cura della vecchia te stessa dandole nuovi impulsi, una te che vuole uscire da situazioni stagnanti (case in cui avete abitato) per un ambiente nuovo che nel sogno si rivelerà di passaggio per evolvere in una scelta autonoma. L'entrata della casa è ampia e questo significa apertura verso gli altri, confermato anche dai colori caldi nelle tonalità che vanno dal nocciola che richiama il colore della terra madre, accogliente e ricettiva, oltre alle caratteristiche legate alla terra come crescita e maturazione, e l'arancio che richiamando il sole indica vitalità e capacità di recupero, amore per la vita e necessità di muoversi verso l’esterno e verso gli altri, conservando il senso di se’ ed il rispetto per i propri bisogni e coltivando le proprie qualità. In effetti la casa, curata e ordinata, ti dà una sensazione di benessere. Citazione:
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Prendono la chiave dell'appartamento, chiave che dà loro il potere di aprire e di chiudere. Citazione:
La videata iniziale del cellulare mostra tre scene di teatro della sua compagna, il tre è il numero che indica la perfezione e le scene potrebbero essere legate a un lavoro svolto dai vostri inquilini. Citazione:
Gli appartamenti sono di tua sorella e i migliori li affitta per integrare il tuo stipendio che non basta (segno che il lavoro che stai facendo non rende ancora abbastanza in termini di energia e vitalità, sempre a livello interiore....) Citazione:
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Tu cerchi di reagire ma tua sorella non vuole lottare e pensa di cambiare vita e vendere la casa.... Citazione:
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Il 5 rappresenta il pentagramma, i 5 sensi, tutto ciò che ha a che fare con la materia, infatti è più legato al materiale che allo spirituale, forse ti vuole dire che dopo il lavoro interiore è il momento di agire.... |
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Hai dato una bella interpretazione di questo sogno complesso è vero. Volevo precisare alcuni punti. I pantaloni dell'uomo sono tipo jeans, lui li toglie prima di entrare, come se devono entrare in casa vestiti di bianco. Il telefonino nuovo mi incuriosisce molto anche se nella realtà non sono attratta dalle cose futili tipo il modello o le suonerie, ma di tecnologia avanzata anche se non riesco a comprenderla, ne riconosco il valore ma non so utilizzarlo. Quando l'uomo gira intorno la casa, noi all'interno vediamo lui ma lui dall'esterno non vede noi solo intuisce che dobbiamo esser lì. Ci assedia. Ma perchè come una lucertola? Ha un significato simbolico la lucertola? Queste due figure le vedo come due esseri intelligenti, diversi, ma freddi, senza indulgenza. Potrebbe anche essere una parte di me che reagisce con durezza e freddezza quando si vede appropriare da altri qualcosa a cui tiene molto e in quel momento distrugge quanto già fatto ma tinge di madreperla, non imbratta, forse crea nuove basi. Non so qui non mi è ancora molto chiaro. In effetti sono in un momento in cui vorrei fare un salto quantico nella mia crescita, sento che mi sto distaccando di molti condizionamenti, legami anche familiari che mi hanno tenuta ancorata a degli schemi comportamentali per tanti anni. Il mio femminile spinge per avere tante cose che il maschile tiene a bada perchè le risorse per ora sono insufficienti. Un'altra sensazione è quella che se mi si chiede troppo mollo tutto e tutti, aspetto solo il pretesto per farlo. Forse è questo l'errore, nel pretesto distruggo per avere la scusa di voltare pagina, forse devo solo scegliere come alla fine del sogno e agire. E' tutto pronto manca solo un ultimo tiro di sciacquone. |
Eppure è tua sorella che ha un ruolo determinante nella faccenda. E' lei che affitta l'appartamento perchè sempre lei ha deciso che le energie (soldi) non bastano... d'altra parte tu dipendi, o hai l'impressione di dipendere, dalle sue. Sempre lei mente al tizio, dopo che sempre lei ha trafficato (con tua complicità) con suo cellulare. Lei vuole cambiare vita ecc.ecc.
Direi che è una figura d'ombra. Invece i due tizi "mi piacciono", soprattutto lui che ha ruolo d'azione. Innanzitutto quando entrano "in te" si vestono di bianco, poi da lui viene "il messaggio" che ancora non comprendi e che vorresti riascoltare (ma l'ombra te lo fa fare con un sotterfugio) e sempre lui, dopo la tua dinamica con la sorella, tinge di madreperla l'appratamento. Il tuo conscio la legge come un'azione distruttiva, ma la scelta del colore dice tutt'altro. La madreperla ha due caratteristiche che saltano agli occhi: è femminile (doppiamente... madre-perla) ed è riflettente. Poi magari ti fai una ricerchina sul simbolo... Insomma il mio consiglio è di provare a leggere il sogno da un altro punto di vista, ribaltando un po' le logiche che ti sono consuete (e che poi sono comunque il tuo atteggiamento conscio) e vedere che ne esce. |
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c'entra qualcosa? E' attraverso la mia ombra che manifesto la paura? Io avrei detto subito la verità ma lei voleva trastullarsi con il cell e ha mentito, lui la bracca, sa che è lì, ma chi, l'ombra, la menzogna? la paura di andare diretta? Io cerco di salvarla ma Lui se ne accorge allora entra e pennella con forza inaudita e irrefrenabile, toglie l'apparente armonia e la induce ad andare via, dalla parte opposta... L'ombra non può esistere in presenza della luce e tutto nel sogno è pulito, bianco splendente, il secchio e l'acqua nell'altro secchio, tranne l'imperfezione del water. Anche se qualcun altro pulisce il bagno, è un addetto... Citazione:
[FONT='Verdana','sans-serif']Usata nella cristalloterapia protegge da ferite emotive o fisiche, agisce sulla durezza dello spirito e del comportamento, favorisce apertura e sincerità.[/font] [FONT='Verdana','sans-serif']E’ associata all’etere, all’energia primigenia da cui tutto ha origine.[/font] [FONT='Verdana','sans-serif']Si dice che essa trae potere dalla Luna e aiuti le donne prossime al parto.[/font] [FONT='Verdana','sans-serif']In esoterismo è associata all’oceano, alla profondità e al movimento.[/font] [FONT='Verdana','sans-serif'][/font] [FONT='Verdana','sans-serif']Devo dedurre che le pennellate di madreperla coprono le pareti di un’armonia forse solo apparente in quanto viene messo in atto l’azione del coprirla. Servono a riflettere, a far partorire, ferite emotive o altro di cui sono gravida e non riesco a farle venire fuori con il conscio, mettendo in moto espedienti attraverso l'ombra per arrivare là dove la paura di andare diretta mi blocca.[/font] [FONT='Verdana','sans-serif']Nel sogno sono pronta a staccarmi dall'ombra e proseguire da sola come individuo integrato.[/font] [FONT='Verdana','sans-serif']Grazie molte anche a te Ray, per ora sono riuscita ad elaborare solo questo, non so se è quello che tu hai visto.[/font] [FONT='Verdana','sans-serif']Accolgo volentieri altri suggerimenti che vorrai/ete darmi.[/font] |
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non tu, una parte di te avrebbe detto la verità. un'altra parte che ama giochicchiare mente ma alla fine il risultato di fronte all'uomo è menzogna (non verità) quindi la tua parte (che si lega alla sorella) ombrosa fa in modo di farti agire diversamente da come l'altra parte vorrebbe |
Vedo solo ora che ho combinato un pasticcio con quote, scusatemi. manata.gif($)
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La madreperla, tra le altre cose, agisce appunto contro la menzogna. I due tizi ritengono opportuno dare delle energiche pennellate di madreperla... avranno i loro motivi. |
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La mente che mente... Più che altro ho sempre subito il controllo delle mie emozioni da parte della famiglia. Mia madre a mia sorella, la grande delle figlie, ha dato il ruolo di figlia moralmente esemplare, modello, e il compito di tenermi d'occhio, di educarmi, visto che io con i miei genitori non abbassavo mai lo sguardo, ma semplicemente giravo la testa. Lei mi ha insegnato ad essere più gradevole, e questo mi è servito ad allentare la pressione esterna che mi attiravo. La mente vuole essere mentita. Una parte di me è condizionata da quelli che chiamo formalismi sociali ma che ultimamente fatico a usare, mentre l'altra parte è libera, spontanea, autentica tanto nel manifestare la simpatia tanto nel suo contrario. Difficile che io susciti indifferenza, o faccio simpatia o faccio antipatia. Questo essere gradevole però mi stava pian piano uccidendo l'anima, ecco che allora sto tirando fuori la mia energia, come quella che pennella di madreperla. Ora che ci penso molti anni fa, in un gruppo, mentre impersonavo il mio giudizio interiore rimasi incantata e disarmata dal bianco dell'innocenza. Il bianco dopo il rosso è il mio colore preferito. A casa sono circondata da molto bianco sia la biancheria intima che da letto che da bagno, sia le stoviglie e i completi da tavola che hanno sempre il fondo bianco e sia d'estate che d'inverno indosso spesso indumenti bianchi. |
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Vi è una dinamica trappola. |
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La madreperla per riflettere ciò che sono e non ciò che voglio apparire. Pennellare le pareti forse inteso come specchi intorno a me, pareti riflettenti la verità di ciòche si è o di ciò che è. |
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