Ermopoli

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Uno 07-08-2008 16.22.36

Sapete che la maggior parte degli strumenti assistenziali, o risorse detrattive etc, non vengono usufruite da chi ne avrebbe più bisogno?
Faccio un esempio, se vengono assegnate delle case popolari, ci sarà chi ha il reddito tra i più bassi (magari perchè segnalato da qualche organo assistenziale, o perchè qualche anima buona porta ilcaso in tv) ma ci saranno anche tanti non dico ricchi, ma con un reddito un pelo più alto che ingegnandosi riusciranno a fare le scartoffie varie.
Questo significa che questi rubino il diritto altrui?
No, questi entrano in graduatoria perchè altri che ne avrebbero più diritto non sanno come fare. In questo esempio visto che parliamo di sociale, la società dovrebbe organizzare la cosa ed impedire questo, far si che le cose procedano come devono.... ma se spostiamo il tutto su discorsi più generici penso si capisca il funzionamento.
Lo so che non è facile vedere l'intelligenza (per esempio, ma come detto sopra potrebbe essere anche ricchezza, bellezza, profumo, sapore o che altro) come risorsa con caratteristiche materiali e quindi dimensioni, peso, più o meno consistenza etc... ma così è anche se sono dimensioni non facilmente pesabili da noi, possiamo pesarle solo osservando gli effetti e le relazioni, non direttamente.

Astral 07-08-2008 17.52.31

Citazione:

Originalmente inviato da RedWitch (Messaggio 57430)


Non lo vedo come un dominio sugli altri, ma come sfruttamento di risorse che altrimenti (visto il sonno generale) rimarebbero inutilizzate.. se le mele non vengono raccolte da nessuno prima o poi marciscono e cadono senza piu' poter essere mangiate... intelligenza dal mio punto di vista è diverso da furbizia e ricerca di potere...

Non hai carpito il mio discorso. Un conto prendere dei frutti perchè nessuno li mangia, un conto è studiare un modo affinchè nessuno sia attratto dai frutti, per mangiarseli lui, è chiaro ora?

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 57437)
Sapete che la maggior parte degli strumenti assistenziali, o risorse detrattive etc, non vengono usufruite da chi ne avrebbe più bisogno?
Faccio un esempio, se vengono assegnate delle case popolari, ci sarà chi ha il reddito tra i più bassi (magari perchè segnalato da qualche organo assistenziale, o perchè qualche anima buona porta ilcaso in tv) ma ci saranno anche tanti non dico ricchi, ma con un reddito un pelo più alto che ingegnandosi riusciranno a fare le scartoffie varie.
Questo significa che questi rubino il diritto altrui?
No, questi entrano in graduatoria perchè altri che ne avrebbero più diritto non sanno come fare. In questo esempio visto che parliamo di sociale, la società dovrebbe organizzare la cosa ed impedire questo, far si che le cose procedano come devono.... ma se spostiamo il tutto su discorsi più generici penso si capisca il funzionamento.
Lo so che non è facile vedere l'intelligenza (per esempio, ma come detto sopra potrebbe essere anche ricchezza, bellezza, profumo, sapore o che altro) come risorsa con caratteristiche materiali e quindi dimensioni, peso, più o meno consistenza etc... ma così è anche se sono dimensioni non facilmente pesabili da noi, possiamo pesarle solo osservando gli effetti e le relazioni, non direttamente.

Secondo me se continiamo con il discorso economico non riusciamo molto bene a capire.
Credo che in genere la quantità sia dovuta anche all'evoluzione, poichè l'universo evolve nella sua totalità.
Credo soltanto che certi doni vengano semplicemente dati al altri, perchè non ne hanno fatto buon utilizzo o li hanno lasciati sepolti, in questo caso ritorna l'esempio dei talenti, nel quale chi ha tanto, avrà di più e chi ha poco gli sarà tolto pure quello.

Vivendo la vita sulla terra è ovvio che tutto sia quantificabile, pure l'intelligenza, ma come ripeto secondo me è perchè in un corpo non possiamo avere una superintelligenza senza un adeguata preparazione.
In ogni caso l'intelligenza globale non è che sia 100 e viene distribuita, ma anche questa cresce nella sua totalità in passato magari era 90 e oggi è 105.

Kael 09-08-2008 00.46.33

Citazione:

Originalmente inviato da dafne (Messaggio 57409)
Uhum io invece non credo che sia possibile "appropiarsi" dell'intelligenza degli altri, anche perchè adattarsi all'ambiente (riprendo la definizione che avete seguito) dipende dagli stimoli che mi arrivano e non credo che tale adattabilità sia cumulabile "a scrocco" icon_mrgr:

Nella metafora delle mele io non rubo a nessuno, non mi approprio delle mele altrui. Finchè sono sull'albero non sono di nessuno, sono solamente là, come potenzialità... E' dall'albero che possiamo coglierle, non dopo che sono state raccolte e mangiate.

Citazione:

Originalmente inviato da Astral (Messaggio 57414)
In ogni caso vedere l'intelligenza solo come capacità di adattamento all'ambiente secondo me è fortemente riduttivo.

Secondo me invece è la definizione più semplice e completa. Se sono intelligente in matematica significa che mi adatto bene a quell'ambiente, che so muovermi con destrezza nel campo matematico, così come se sono intelligente a muovermi nel campo delle lingue, del disegno... o anche degli affetti o delle relazioni sociali.

Kael 09-08-2008 00.57.50

Citazione:

Originalmente inviato da Astral (Messaggio 57438)
Vivendo la vita sulla terra è ovvio che tutto sia quantificabile, pure l'intelligenza, ma come ripeto secondo me è perchè in un corpo non possiamo avere una superintelligenza senza un adeguata preparazione.

Ad ogni forma infatti corrispondono le relative in-formazioni. L'intelligenza disponibile sulla Terra dunque non è infinita, ma relativa al livello dove possiamo arrivare con tale forma. Sempre restando sulla Terra ad esempio, il livello di intelligenza disponibile per il regno animale è sicuramente più basso di quello a disposizione dell'uomo.
Citazione:

In ogni caso l'intelligenza globale non è che sia 100 e viene distribuita, ma anche questa cresce nella sua totalità in passato magari era 90 e oggi è 105.
O magari in passato era 105 e adesso è 90, visto che niente è fermo e se non c'è evoluzione non può esserci che involuzione..

Astral 09-08-2008 10.41.27

Secondo me non è completa la definizione di intelligenza, perchè non esiste l'intelligenza, ma le intelligenze( se non sbaglio sette), quindi di quale intelligenza si parla?

In psicologica l'intelligenza comprende funzioni conoscitive, adattive( di cui parla principalmente il topic) immaginative: in pratica è la capacità di ragionare, apprendere, risolvere i problemi, comprendere la realtà ed il linguaggio.
L'intelligenza è distinta dal carattere, dalla saggezza, dalla creatività, per cui anche se dovesse involvere l'intelligenza, ma aumentare la saggezza negli uomini, c'è tutto da guadagnare.

Un popolo con scarsa capacità di linguaggio, poco evoluto a livello matematico e tecnologico, ma eticamente evoluto fa sicuramente meno disastri di un popolo dall'intelligenza superiore, ma che non ha la giusta saggezza per utilizzarlo.
Inoltre quando vedi di muoversi con destrezza nel campo delle relazioni sociali e degli affetti, non la vedo proprio una caratteristica dell'intelligenza.

Se l'intelligenza è quantificabile e limitata non credo che venga divisa ugualmente per tutti, ci sarà come c'è sempre stato chi è più intelligente e chi è meno intelligente. Chi non è piu intelligente, magari non sarà piu saggio, o più bello ( ma dipende).
In questo caso posso trovare una giustificazione al fatto che non tutti hanno la stessa intelligenza.

Uno 09-08-2008 12.20.40

Citazione:

Originalmente inviato da Astral (Messaggio 57438)
Credo che in genere la quantità sia dovuta anche all'evoluzione, poichè l'universo evolve nella sua totalità.

Come già implicitamente uscito, l'Universo nel suo insieme evolve, però il singolo se non evolve involve, può rimanere fermo per pochissimo (almeno rispetto all'infinito) tempo. Si riallaccia al discorso, più c'è divisione e più c'è involuzione dovendosi dividere le risorse, più c'è unione e più c'è evoluzione.
Bisogna però anche considerare che è necessario anche il periodo di divisione, se faccio ginnastica all'inizio consumo energia per aumentare i tessuti muscolosi (magari eliminando grassi), poi quei muscoli mi consentiranno (come individuo unitario) di avere più forza
Quote:

Credo soltanto che certi doni vengano semplicemente dati al altri, perchè non ne hanno fatto buon utilizzo o li hanno lasciati sepolti, in questo caso ritorna l'esempio dei talenti, nel quale chi ha tanto, avrà di più e chi ha poco gli sarà tolto pure quello.
E' corretto dire "vengono dati" nel senso che solitamente non siamo in grado di vedere la catena di cause ed effetti, ma questi ci sono, è tutto regolato da quella che potremmo sinteticamente definire ereditarietà
Quote:

Vivendo la vita sulla terra è ovvio che tutto sia quantificabile, pure l'intelligenza, ma come ripeto secondo me è perchè in un corpo non possiamo avere una superintelligenza senza un adeguata preparazione.
Questo è vero, la forma, la struttura psicofisica di ogni entità (sia anche un cosidetto oggetto inanimato) determina quanta intelligenza (ma anche tutto il resto) si possa avere (voce del verbo possedere), al contrario quanto intelligenti si è (voce del verbo essere) determina la struttura psicofisica che si possiede già o che è destinata a formarsi.


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