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sitael 12-08-2006 15.28.09

Il più grande regno dei cieli.
 
Matteo 18,7
In quel tempo si avvicinarono a Gesù i discepoli per dirgli:<<chi è dunque più grande nel regno dei cieli?>>: Egli chiamo a sè un fanciullo,lo pose inmezzo a loro e disse:<<in verità vi dico:se non vi convertirete e non diventerete come i fanciulli,non entrerete nel regno dei cieli.chi dunque si farà piccolo come questo fanciullo,questi sarà il più grande nel regno dei cieli.Se uno accoglie un solo fanciullo come questo nel mio nome,accoglie me>>.

Dunque Gesù dice solo chi amerà con la purezza di un bambino solo per lui si apriranno le porte del cielo???

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jezebelius 12-08-2006 17.04.17

Fondamentalmente credo di si..
Però non credo che dica solo questo...
Se si analizza il" se non vi convertirete e non diventerete come i fanciulli,non entrerete nel regno dei cieli " si può notare che è presente il cammino da affrontare.
La " conversione " secondo me rappresenta la chiave.
Convertire dunque intendendo una Trasformazione ovvero una mutazione che ognuno " dovrebbe " esperire ( su se stesso e da se stesso ) per potere almeno avvicinarsi al Regno.
Sostanzialmente mi pare che venga fornito il senso ed il fine della trasformazione: Entrare nel regno dei cieli!
Questo procedimento, presente anche in altre discussioni su Ermopoli, abbisogna di una certa Volontà o meglio poggia su questa Volontà di scopo.
Dalla lettura mi pare che non è conseguenziale la Trasformazione col
" divenire ", anzi mi sembra che rappresentino due aspetti separati e che con l'adozione della Volontà di cui sopra possono integrarsi.
Dunque non è vero che " convertire "( o meglio convertirsi ) sostanzi un divenire ( trasformarsi ) in un determinato modo che è consono a fornire la capacità di " entrare nel Regno..".
Essere come Fanciulli dunque rappresenta il fine da raggiungere.
La purezza, come dici, attiene a quella interiore la quale ormai è " sporcata " dalla struttura ( in senso generale ) che ci ha permesso di essere ciò che siamo. Questa deve essere riconosciuta a pieno per iniziare un sostanziale mutamento.
Quando si fa riferimento alla " dimensione " e dunque alla piccolezza del fanciullo ovviemente non intende fare riferimento alla statura ( oddio.. per chi si ferma alla lettura rigida il senso potrebbe essere solo quello ) bensì alla com-prensione dell'interezza ( candida, pura ) che in un fanciullo si presenta come non ancora " sporcata " dalla struttura con la quale ci si interfaccia nella società; procedimento questo che è presente in ogni epoca.
il " se uno accoglie...etc etc " sempre secondo me ed una lettura non soltanto rigida, intende fare riferimento all'accoglienza interiore.
Dunque chi " accoglie " e quindi comprende la Sostanza di un fanciullo, avrà un contatto diretto con la Sostanza del Cristo di intensità pari alle
" porzioni " di Interezza che ogni fanciullo accoglie..
Naturalmente il tutto ad interpretazione personale...:C:

Kael 12-08-2006 18.47.44

Citazione:

Originalmente inviato da sitael
Dunque Gesù dice solo chi amerà con la purezza di un bambino solo per lui si apriranno le porte del cielo???

Secondo me sit non ci si deve fermare soltanto all'amore... in quella frase Gesù era stato più generale, riferendosi a tutti gli aspetti... Comunque, volendo vederla in quest'ottica, cosa differenzia l'amore di un fanciullo dall'amore di un adulto?
Il fatto di essere in-condizionato. Il bambino ama tutti allo stesso modo, e se gli si fa incontro uno sconosciuto pregandogli un favore, lui di certo non glielo rifiuterà, così come se gliel'avesse chiesto sua madre (ecco perchè si dice ai bambini di stare attenti agli sconosciuti, di non accettare le caramelle, etc..)

Questo però come detto non deve (e non può) essere riferito soltanto all'amore. Non posso cioè essere in-condizionato in amore, se poi nella vita pratica sono condizionato da mille altri fattori. Vedo ad esempio una persona che inconsciamente mi ricorda una da cui ho subito in passato un torto, e posso sforzarmi quanto voglio di amarla, che mi sarà sempre molto difficile...

In soldoni, vedo dunque nella frase di Gesù questo: "Chi non si libererà dalle catene di questo mondo, e non tornerà ad essere libero come un fanciullo, non entrerà nel Regno"

Perchè dunque far esperienza, crescere e diventare adulti, se poi si deve tornare come fanciulli? Perchè il bambino è libero, ma non sa... ingenuo ed immobile in se stesso...
L'adulto invece fa esperienza, sperimenta, e questo gli permette di ottenere un primo grado di conoscenza. Ma tale conoscenza può avvenire soltanto tramite i condizionamenti di questo mondo che comunque lo limitano e pertanto resterà sempre parziale se poi in futuro non si libera da essi diventando allora Vera Conoscenza..

sitael 12-08-2006 22.48.13

Citazione:

Originalmente inviato da Kael
Secondo me sit non ci si deve fermare soltanto all'amore... in quella frase Gesù era stato più generale, riferendosi a tutti gli aspetti... Comunque, volendo vederla in quest'ottica, cosa differenzia l'amore di un fanciullo dall'amore di un adulto?
Il fatto di essere in-condizionato. Il bambino ama tutti allo stesso modo, e se gli si fa incontro uno sconosciuto pregandogli un favore, lui di certo non glielo rifiuterà, così come se gliel'avesse chiesto sua madre (ecco perchè si dice ai bambini di stare attenti agli sconosciuti, di non accettare le caramelle, etc..)

Questo però come detto non deve (e non può) essere riferito soltanto all'amore. Non posso cioè essere in-condizionato in amore, se poi nella vita pratica sono condizionato da mille altri fattori. Vedo ad esempio una persona che inconsciamente mi ricorda una da cui ho subito in passato un torto, e posso sforzarmi quanto voglio di amarla, che mi sarà sempre molto difficile...

In soldoni, vedo dunque nella frase di Gesù questo: "Chi non si libererà dalle catene di questo mondo, e non tornerà ad essere libero come un fanciullo, non entrerà nel Regno"

Perchè dunque far esperienza, crescere e diventare adulti, se poi si deve tornare come fanciulli? Perchè il bambino è libero, ma non sa... ingenuo ed immobile in se stesso...
L'adulto invece fa esperienza, sperimenta, e questo gli permette di ottenere un primo grado di conoscenza. Ma tale conoscenza può avvenire soltanto tramite i condizionamenti di questo mondo che comunque lo limitano e pertanto resterà sempre parziale se poi in futuro non si libera da essi diventando allora Vera Conoscenza..

Un bambino come hai detto tu ama incodizionatamente senza chiedere nulla in cambio...un adulto invece ama solo chi li conviene o pure ama e basta..
Poi i bambini hanno il senso della scoperta per loro tutto è nuovo e ogni cosa è fantastica pure la più insignificante...
Bisognerebbe avere l'anima di un bambino per capire che ogni cosa è fantastica come la vita...

:C:


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