Sono sempre meglio i figli degli altri......
 

Mi volevo autocestinare in gogna icon_mrgr: ma quella sezione è per cose più serie..

Oggi sono stata a casa di una signora che ha bisogno di un'oretta del mio tempo per accogliere i figli che tornano da scuola mentre lei arriva.

Stò per andare via e il ragazzo (che già suona il piano..arg..) mi fà vedere tutto orgoglioso tre teche con dentro degli insetti, insetto stecco insetto foglia e un altro..

Sono uscita da lì generando il pensiero automatico "ehssì, figurati se ai miei verrebbe mai in mente, quelli solo videogiochi"...ho poi pensato ad altri "superbimbi" appassionati di cose particolari come fossili o minerali o sport inusuali...

E poi mi sono sentita un verme dry.gif perchè mentre pensavo al papà di quel bambino che si era messo lì a far le teche ho anche pensato..ma tu, che hai fatto per fargli scoprire se hanno una passione, un'attitudine particolare?
martello.:
niente

E il grande magari qualche passioncina tipo fossili o civiltà antiche o disegno ce l'ha anche ma non l'ho mai, onestamente, stimolato davvero.

dry.gif insomma, come per l'erba, anche per i figli quelli del vicino sono sempre meglio martello.: martello.: martello.:

A mio avviso bisogna vedere i casi in cui i genitori cercano di stimolare i figli dai casi in cui vogliono per forza costringerli ad avere una passione, in modo da potersi poi vantare con gli altri di avere un piccolo fenomeno in casa.
Personalmente credo che siano rari i casi in cui sin da bambini si abbiano passioni specifiche che poi si seguiranno a vita, spesso i bambini sono attratti da quello che fanno gli altri, dagli sport di moda in quel momento ecc; teoricamente anche la scuola dovrebbe servire da stimolo , poi in realtà non lo fa quasi mai.

Si è vero che magari quello che inizano oggi non lo faranno per tutta la vita ma stimolarli a sviluppare dei talenti, senza insistere, aiuta a sviluppare il coraggio di tentare, di non tirarsi indietro, di mettersi in gioco e perchè no.. anche il fallimento e il confronto con l'esterno. Poi sarà normale che esaurita quell'esperienza si passerà ad altro.

Daffy la penso come Luke...
un conto è stimolare..un altro è stimolare i propri stimoli e riversarli sui pargoli e farne un vanto..
Beh solo videogiochi magari no...un imput qui ti tocca...

E fammi arrivare al verde del vicino...ma la smetti di batterti sul petto urlando: mea culpa ? icon_mrgr: hai due pargoli da crescere + la pargola catroar.g: hai una gran bella dote (tua) con colori e disegno..divertiti e coinvolgili e chissà che mollano il videogioco mezzora e ti dipingono tutta casa di un verde sgargiante alla faccia del vicino..magari non diventeranno dei Picasso se non altro VI divertite assieme..

abbraccio:

Piccoli geni in casa? Oddio no grazie, soffro già di disistima sufficiente laughing6:

Non è neanche una questione di vanto, è proprio la sensazione di non aver mai dato sufficiente attenzione in quel senso.

Sole ha colto il problema, ossia assicurargli un campo di sperimentazione che a me è mancato ma non per questo deve mancare loro.

Certo, l'orgoglio geme nel vedere che come al solito agli altri riesce.
Quel che devo imparare a dirmi però, e a dire a Mr Sensodicolpa è che quello che gli altri hanno è qualcosa che hanno ottenuto con fatica, con lavoro, con intenzione ...bon, quasi tutto almeno icon_mrgr: qualcuno di fortunello ci sarà anche.

Niente manna dal cielo insomma..uhm..già sentita sta cosa da qualche parte diavolo.g:

E poi male che vada combatterà la crisi economica dando lavoro ai produttori di acqua ragia icon_mrgr:

Capita qualcosa del genere anche a me Dafne, non tanto che penso che i figli degli altri siano migliori della mia, quanto piuttosto che io non riesco ad offrire a mia figlia quelle opportunità che la farebbero crescere con più pienezza e fiducia in sè stessa.
Non ti nascondo che questo genera in me sensi di colpa. Ma non riesco ancora a cambiare lo stato delle cose, il tempo è poco, torno dal lavoro stanca. E a volte i video giochi diventano, ahimè, baby sitter che mi consentono di tirare un pochino il fiato piango.gif

Eh capisco benissimo si..anche se io in realtà non lavorando di tempo ne avrei :(

Credo però che il problema sia anche spesso che cerchiamo sempre verso l'esterno le soluzioni.
Una passione per le civiltà antiche ad esempio si può coltivare con qualche libro o costruendo qualche edificio con cartoni e colla..oppure i minerali, basterebbe qualche mercatino o un pomeriggio al lago.

Certo, andare in giro e vedere, fare corsi, comprare strumenti...bello si ma qualche volta anche un pò di faidate non nuocerebbe...penso.

Mah
forse poi come dice Luke non hanno grandi passioni che sbocciano all'inizio della vita..anche se io non sono sicurissima di questa cosa, credo che messi di fronte a ampie possibilità i bimbi sappiano per intuito come vogliono essere, poi chiaramente si cambia, magari perchè mamma non era d'accordo o perchè si scoprono nuove prospettive o perchè si incamminiamo per sentieri che erano poco battuti da chi avevano vicino nonso.gif

Quello che sò è che guardo troppo in giro invece di guardarmi in casa, e questo, in qualunque cosa, non và bene affato (grazie Era fiori.gif )

Capita anche a me di pensare che gli altri figli possano essere migliori del mio...in realtà penso che sono i miei sensi di colpa a farmelo vedere peggiore!
Noi madri abbiamo molte aspettative nel crescere un figlio, lo vorremmo perfetto, se come è naturale non lo è, dentro sentiamo un senso di colpa, il pensiero ci dice che avremmo potuto agire diversamente, fargli studiare musica, ballo, fargli fare dello sport ecc. non basterebbe una vita per dire tutto quello che avremmo voluto per i nostri figli! L'importante, mi sono detta per calmarmi, è che bene o male mi sono impegnata, ce l'ho messa tutta, di più non potevo, anche se fossi stata pigra avrò avuto sicuramente qualche problema per esserlo, non l'ho fatto per indifferenza, se ho sbagliato su qualche cosa... è accaduto perchè sono un essere umano, tutto quello che ho fatto l'ho fatto per amore, solo per amore.

Beh per una parte di me, mio figlio dovrebbe avere tutte le qualità del mondo, menomale che non gli do troppo retta e non ho neppure il tempo e la voglia altrimenti penso lo avrei tediato peggio di quanto abbia fatto probabilmente.

Credo riguardi un po' il fatto che essendo un nostro prolungamento se non ci si sta attenti possiamo scambiare i nostri figli per noi, invece bisognerebbe tenere sempre a portata di mano il bellissimo pezzo di Gibran che Era ogni tanto ci regala in forum, servirebbe a ricordarci tante cose importanti.
Sono comunque d'accordo con tutti gli interventi precedenti e le parole finali del post di Filo fanno riflettere molto sull'intento con cui si crescono i figli che è la cosa più importante.

Per quel poco che ti conosco Daf penso che stai facendo un buon lavoro, oltretutto lo stai facendo da sola e non dimentichi neppure te stessa.
Se passavi di qui te li facevo vedere io gli insetti stecco etc perchè mi piacciono a mio figlio di loro non frega una cippa.aahahahah

Alla fine non credo che il numero delle cose che sanno fare sia importante, ma che tipo di uomini sapranno essere questo sì.

Per cui se dovessi darmi un consiglio mi direi di far sentire mio figlio sempre amato ed accettato, di insegnargli a scegliere piccole cose e non crtiticarlo se la scelta si rivela sbagliata, ma cercare insieme cosa non è andato per poi riprovare. Ridere insieme e fare qualcosa insieme senza aspettative di riuscita ma solo per il piacere di stare insieme anche per poco tempo.
Poi insegnargli l'indipendenza piano, piano in modo che se la sappiano cavare da soli e se cadono essere li pronti ad aiutarli a rialzarsi in silenzio con amore.
E poi lo metto qui in ultimo perchè è difficilissimo, dire di no, e sopratutto non dire si subito. Queste due cose sono difficilissime da fare per me.
I suggerimenti li ho scritti per me.

P.S. Quando sono piccini devono stare tanto tra bambini socializzare molto, almeno io credo questo, e da li poi nascono le idee, perchè ad esempio mio figlio voleva fare solo quello che facevano i suoi amici, a voglia a dirgli altro non gli interessava, ma se lo faceva uno dei suoi amici lo "pretendeva". Quando sono piccini sono più imitativi credo che altro, poi magari quella tal cosa può diventare una passione.

Ecco... è un pò il mio atteggiamento. Aggiungo che, cercando di non ripetere gli errori che mia mamma ha fatto con me, ne sto facendo di nuovi icon_mrgr:

Sì, infatti, ad es al corso ce la accompagno, due volte alla settimana. Ma quello che le manca è un certo tipo di vita sociale con le amichette, il pomeriggio di gioco a casa con merenda e compiti per capirsi, che io non posso offrirle perchè sono a lavorare... e il gioco con me la sera. Che può essere leggere assieme, disegnare assieme o, perchè no, sfidarci a qualche gioco, da tavolo o su pc. Ma spesso non sono disponibile... e forse il problema non è solo la stanchezza

Se sono andata ot mi scuso