Ermopoli - Gemelli

Analogie e significati

1) La dualità, la divisione, la separazione, il taglio, la rottura - Catena d’analogie che partono dal simbolismo della cifra 2 e dalla origine della dualità.

2) La nascita - Considerata come rottura, effrazione, individualizzazione. La donna incinta del Toro diventa veramente la madre separandosi dal suo frutto; l’unità diventa dualità. Psicologicamente, noi troviamo qui il “trauma della nascita”, la rinuncia all’incoscienza, la fuga dal paradiso terrestre.

3) L’inizio delle cose e delle imprese- Per analogia con la nascita degli esseri.

4) La somiglianza, lo specchio - I gemelli si somigliano in modo stupefacente, un tutto si divide in due parti uguali. Lo specchio è un mezzo di raddoppio. La fotografia, il cinema, l’arte figurativa corrispondono ai Gemelli.

5) La contraddizione, l’opposizione - La dualità è all’origine delle lotte e dei combattimenti. Quello che propone la somiglianza e l’unione ha per corollario la disuguaglianza e la disunione.

6) L’imitazione, il raddoppio, la duplicità - Scivoliamo dall’arte verso l’ipocrisia. Quello che era un istante prima dell’apparenza, scivola inesorabilmente verso la truffa. I Gemelli d’altronde sono il domicilio di Mercurio dio delle arti e dei ladri. Notiamo anche che l’etimologia della parola “ipocrita” lo fa derivare da una parola greca che significa “attore di teatro”.

7) L’arte, il linguaggio, i modi di espressione - Questi esercizi si sforzano, infatti di riprodurre degli stati d’animo, dei sentimenti, dei pensieri, di tradurre una personalità.

8) La moltiplicazione, la produttività, lo sviluppo - In qualsiasi nozione di divisione si trova quella di moltiplicazione. Qualsiasi rottura può essere considerata una crescita, un aumento. La produttività industriale, per analogia col rendimento agricolo o il potere creatore del pensiero risale al raddoppio primitivo dei Gemelli; il lavoro alla catena ne è un esempio tipico.

9) La ripetizione dei fatti e dei gesti, l’abitudine - Tendenze fondamentali dell’uomo a rispondere nello stesso modo ai problemi che gli si pongono davanti, a dare una similitudine alle cose. Di qui viene anche l’arte delle categorie e delle classifiche, che risponde al senso delle somiglianze.