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stella 09-02-2007 18.29.30

L'immortalità
 
Riprendo qui la discussione sull'immortalità iniziata sulla sezione "Scienze" http://www.ermopoli.it/portale/showt...?p=29720#29720



Leggendo il terzo capitolo del libro della Genesi si evince che l'uomo era stato creato immortale, grazie ai frutti dell'albero della vita, a cui non ha più potuto accedere dopo il peccato originale.
Questo significa che l'uomo è stato creato per la vita, e non per la morte, che è la conseguenza di una divisione fra l'uomo e Dio.
Per riavere la vera vita, bisognerebbe stare sempre connessi con Dio, e "morire a questo mondo" per rinascere "nuovi"...
Perciò l'immortalità fisica cui verte la ricerca scientifica altro non è che essere legati troppo a questo mondo materiale, mentre la vera vita sta su un altro piano, che ancora non possiamo comprendere in pieno...
Per questo dico che in questo mondo terreno l'immortalità è controproducente, è illusoria anche se sembra promettere vita, è condannarsi a rimanere in questa dimensione per forza di cose imperfetta... è, oserei dire, involuzione anzichè evoluzione e soprattutto forzare la legge naturale, che è legge di Dio...

Ray 09-02-2007 18.59.18

Citazione:

Originalmente inviato da stella (Messaggio 29724)
Per questo dico che in questo mondo terreno l'immortalità è controproducente, è illusoria anche se sembra promettere vita, è condannarsi a rimanere in questa dimensione per forza di cose imperfetta... è, oserei dire, involuzione anzichè evoluzione e soprattutto forzare la legge naturale, che è legge di Dio...

Scusa ma questo mi pare un giudizio affrettato. Posto che personalmente concordo su quel che dici riguardo a questo piano terreno (l'immortalità dell'Eden la vedo su un altro "piano") dire però che si forza la legge naturale e che si forza la legge di Dio mi pare un tantino discutibile. Ovvio, a meno che tu non conosca alla perfezione la legge naturale nonchè quella di Dio...

Se la vediamo così anche l'evoluzione spirituale, sia per Iniziazione sia quella dei Santi (anche cristiani) è forzare la legge naturale (e forse lo è...). La Ricerca Spirituale mira ad accelerare enormemente un processo evolutivo che avviene "naturalmente", anche se può andare incontro a degli ostacoli...

Dal mio punto di vista le "leggi" a cui alludi lasciano un certo spazio d'azione, un gradiente di possibilità entro il quale ci si può giostrare... bon, se per te spingere ai limiti è forzare allora ok, ma non ci vedo nulla di negativo, almeno nella cosa in se... a questo punto si tratterebbe solo di discutere da che parte è più opportuno forzare.

'ayn soph 09-02-2007 19.11.57

quello che noi sperimentiamo "oggi", inteso per lungo giorno dell'Umanità, non è altro (per quel che sento io) che la possibilità che un giorno l'uomo riesca a vincere le uniche due nemiche corporali quali la malattia e la morte.
dico questo che può sembrare parecchio azzardato, ma purtruppo il mio punto di vista non è un impuntarsi ma un "sentire".
che se invece volessi venire al tuo discorso non avrei nessun problema, dato che è di facile ammissione (evidenza dei fatti)

griselda 09-02-2007 19.20.11

Citazione:

Originalmente inviato da 'ayn soph (Messaggio 29732)
quello che noi sperimentiamo "oggi", inteso per lungo giorno dell'Umanità, non è altro (per quel che sento io) che la possibilità che un giorno l'uomo riesca a vincere le uniche due nemiche corporali quali la malattia e la morte.
dico questo che può sembrare parecchio azzardato, ma purtruppo il mio punto di vista non è un impuntarsi ma un "sentire".
che se invece volessi venire al tuo discorso non avrei nessun problema, dato che è di facile ammissione (evidenza dei fatti)

Scusa Ayn ma mi incuriosisce molto questo tuo sentire, quindi ti faccio una domanda: dove l'uomo sperimenterebbe l'immortalità sempre qui su questa terra?

Enoch 09-02-2007 19.32.59

Dissento vivamente che il giardino di Eden fosse su un altro piano per molte ragioni.
Primo perchè vengono date anche le coordinate geografiche ed i fiumi che lo attraversavano (di cui due oggi tutt'ora esistenti).
Un'altra è che dovete spiegarmi e dove avete sentito che le creature spirituali hanno un sesso e possono copulare tra di loro generando dei figli ,visto che Eva era stata creata proprio perchè Dio vide che Adamo si sentiva solo...

Ray 09-02-2007 19.44.32

Prendo atto del tuo dissentire ma credo che, per il momento, resterò della mia opinione.
Le ccordinate che vengono date possono benissimo riferirsi ad altri piani e i nomi che concordano non significano granchè. Le coordiante che non vengono dat riguardano proprio il piano del giardino. In ogni caso i nomi dei luoghi e non solo li ritengo simbolici. Di più... i nomi fisici, dei fiumi fisici, li ritengo derivare da quelli dell'altro piano.

Non vedo perchè dovrei spiegarti una cosa che non ho detto. Semmai saresti tu a dovermi spiegare dove hai letto che gli esseri spirituali sono privi di sesso e non possono copulare e non possono generare dei figli. In ogni caso dire altro piano e dire spirituale non è esattamente la stessa cosa.

Enoch 09-02-2007 19.52.09

Che ne sappia io gli esseri spirituali sono chiamati "figli di Dio" poichè sono stati creati direttamente e non tramite la riproduzione sessuata.
Che poi possano copulare tra di loro e riprodursi generando un loro simile, ribadisco il mio punto di vista (e forse la mia ignoranza) ma non l'ho mai letto da nessuna parte.

Enoch 09-02-2007 20.00.24

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 29737)
Semmai saresti tu a dovermi spiegare dove hai letto che gli esseri spirituali sono privi di sesso e non possono copulare e non possono generare dei figli. In ogni caso dire altro piano e dire spirituale non è esattamente la stessa cosa.

Lettera ai Colossesi, cap 1
15 Egli è immagine del Dio invisibile,
generato prima di ogni creatura;
16 poiché per mezzo di lui
sono state create tutte le cose,
quelle nei cieli e quelle sulla terra,
quelle visibili e quelle invisibili:
Troni, Dominazioni,
Principati e Potestà.
Tutte le cose sono state create
per mezzo di lui e in vista di lui.
17 Egli è prima di tutte le cose
e tutte sussistono in lui.


Un'altra mia riflessione: come mai i Demoni ce l'hanno così tanto col sesso?

Uno 09-02-2007 20.07.02

Iniziamo a chiarire una cosa, parliamo di immortalità assoluta o relativa?

Io dico relativa, perchè quella assoluta non abbiamo dati a sufficienza per poterne parlare e altre cose che proverò ad esprimere con qualche esempio.

Per noi umani immortalità può essere qualsiasi forma che esista da un tempo precedente al quale noi (razza umana) abbiamo documentazione e che sia diversa/non comparabile ad altre forme (se non potessimo osservare le galassie, il sistema solare per noi sarebbe immortale), ma non è detto che sia immortalità assoluta.

Solito esempio, la nostra vita media di 70/80 anni per un moscerino della frutta che abbia capacità di osservarci globalmente, un moscerino che nascesse anche in qualsiasi periodo della nostra vita almeno qualche ora (forse secondi) prima della nostra morte, sarebbe immortalità.... ma noi moriremmo.

Quesito delle 19, che differenza c'è tra la parola vita e la parola esistenza, e l'immortalità con quale delle due ha a che fare?

griselda 09-02-2007 20.21.34

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 29742)
Iniziamo a chiarire una cosa, parliamo di immortalità assoluta o relativa?

Io dico relativa, perchè quella assoluta non abbiamo dati a sufficienza per poterne parlare e altre cose che proverò ad esprimere con qualche esempio.

Per noi umani immortalità può essere qualsiasi forma che esista da un tempo precedente al quale noi (razza umana) abbiamo documentazione e che sia diversa/non comparabile ad altre forme (se non potessimo osservare le galassie, il sistema solare per noi sarebbe immortale), ma non è detto che sia immortalità assoluta.

Solito esempio, la nostra vita media di 70/80 anni per un moscerino della frutta che abbia capacità di osservarci globalmente, un moscerino che nascesse anche in qualsiasi periodo della nostra vita almeno qualche ora (forse secondi) prima della nostra morte, sarebbe immortalità.... ma noi moriremmo.

Quesito delle 19, che differenza c'è tra la parola vita e la parola esistenza, e l'immortalità con quale delle due ha a che fare?

Quello che posso dire per come la penso io è che la vita contiene la morte mentre l'esistenza intesa come vari piani e diversi contiene l'immortalità.

Ray 10-02-2007 00.21.27

Si potrebbe anche dire che vita e morte, se presi come opposti (due lati della stessa moneta) sono entrambi contenuti nell'esistenza...

Ray 10-02-2007 00.27.00

Citazione:

Originalmente inviato da Enoch (Messaggio 29741)
Lettera ai Colossesi, cap 1
15 Egli è immagine del Dio invisibile,
generato prima di ogni creatura;
16 poiché per mezzo di lui
sono state create tutte le cose,
quelle nei cieli e quelle sulla terra,
quelle visibili e quelle invisibili:
Troni, Dominazioni,
Principati e Potestà.
Tutte le cose sono state create
per mezzo di lui e in vista di lui.
17 Egli è prima di tutte le cose
e tutte sussistono in lui.


Un'altra mia riflessione: come mai i Demoni ce l'hanno così tanto col sesso?


La questione, oltre ad essere del tutto OT (hai preso una mia frasetta tra parentesi) è pure sterile... stiamo parlando del sesso degli angeli e non metaforicamente.
In ogni caso, nella citazione che porti non sta scritto in nessun modo che gli "essere spirituali" non hanno sesso, non possono copulare e/o generare. Queste sono tue interpretazioni. Nello stesso libro, solo per fare un esempio, mi sovviene di una certa Concezione Immacolata... per opera dello Spirito Santo. Certo che se tu ti fermi al solo lato fisico delle cose non lo chiamerai sesso, ma anche con una limitazione del genere, dovrai ammettere che di generazione si tratta.
Tornerei cmq all'argomento del titolo... se proprio vuoi continuare sui piani di esistenza e ubicazioni varie di giardini vari e possibilità varie di essere vari ben venga, ma magari apriamo un altro tread.

'ayn soph 10-02-2007 10.41.28

Citazione:

Originalmente inviato da griselda (Messaggio 29733)
Scusa Ayn ma mi incuriosisce molto questo tuo sentire, quindi ti faccio una domanda: dove l'uomo sperimenterebbe l'immortalità sempre qui su questa terra?

certo quello a cui facevo riferimento nel "sentire" era la terra, ma non so quale terra e di quale età!!:)

'ayn soph 10-02-2007 12.27.35

a prescindere invece da quello che ho appena detto sopra, può esistere (e questo è un aspetto il più noto), il modo per essere immortali e viene comunemente indicato con il nome di Alchimia, il passaggio da uno stato ad un'altro (passaggio di stato).

Quello sotto è tratto da G. Conforto:

Lo stato della materia nucleare può cambiare, passare da uno stato povero di energia ad un altro invere ricco di Luce pesante*. Il "segreto" per cambiare stato è l'uso della Forza che comporta l'auto-guarigione ed implica:
  1. la coscienza di sé e del proprio corpo;
  2. la consapevolezza dell'intelligenza della Forza;
  3. la volontà di cambiare.
L'energia per cambiare stato deriva dalla Forza(giulianaconforto.it/Italiano/Forza.htm), la Vita, il Fuoco che non brucia che possiamo sentire come Amore. Il segreto è essere innamorati...

* Le messaggere della Luce pesante sono state chiamate Z°

stella 10-02-2007 12.43.06

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 29729)
Scusa ma questo mi pare un giudizio affrettato. Posto che personalmente concordo su quel che dici riguardo a questo piano terreno (l'immortalità dell'Eden la vedo su un altro "piano") dire però che si forza la legge naturale e che si forza la legge di Dio mi pare un tantino discutibile. Ovvio, a meno che tu non conosca alla perfezione la legge naturale nonchè quella di Dio...

Osservando la natura si vede che nulla è immortale, tutto ad un certo punto muore ma in qualche modo si rigenera.
Nel libro della Genesi Dio dice all'uomo:
Genesi 3:19 "Con il sudore del tuo volto mangerai il pane;
finché tornerai alla terra, perché da essa sei stato tratto:
polvere tu sei e in polvere tornerai!"
Genesi 3:20 L'uomo chiamò la moglie Eva, perché essa fu la madre di tutti i viventi"
Genesi 3:22 Il Signore Dio disse allora: «Ecco l'uomo è diventato come uno di noi, per la conoscenza del bene e del male. Ora, egli non stenda più la mano e non prenda anche dell'albero della vita, ne mangi e viva sempre!».
Genesi 3:23 Il Signore Dio lo scacciò dal giardino di Eden, perché lavorasse il suolo da dove era stato tratto.
Genesi 3:24 Scacciò l'uomo e pose ad oriente del giardino di Eden i cherubini e la fiamma della spada folgorante, per custodire la via all'albero della vita.

Le frasi che ho evidenziato mi fanno intuire se non comprendere appieno le leggi naturali e la legge di Dio, che dice chiaramente che l'uomo non può vivere per sempre.

Piu avanti nel Vangelo di Matteo si legge:

Matteo 6:27 E chi di voi, per quanto si dia da fare, può aggiungere un'ora sola alla sua vita?

Quindi, da questo punto di vista, cercare di modificare quella che è la legge naturale per me significa forzarla a pro dell'uomo (uscendo da quella che è la volontà di Dio), e in questo caso, quello che sembra un vantaggio immediato a lungo andare non è pro, ma contro l'uomo.

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 29729)
Se la vediamo così anche l'evoluzione spirituale, sia per Iniziazione sia quella dei Santi (anche cristiani) è forzare la legge naturale (e forse lo è...). La Ricerca Spirituale mira ad accelerare enormemente un processo evolutivo che avviene "naturalmente", anche se può andare incontro a degli ostacoli...

L'evoluzione spirituale altro non è che tornare alle origini, per come la vedo io, cioè risalire alla fonte di energia spogliandosi di tutto quelle che potremmo chiamare infrastrutture che in questo piano terreno distolgono l'attenzione.
I Santi sembrano forzare la legge naturale perchè fanno delle cose che per noi sembrano impossibili... ma pure nei vangeli sta scritto che se gli uomini avessero un granellino di fede farebbero cose anche maggiori di quelle che ha fatto Gesù...
quelle cose che noi definiamo "miracoli" e che sembrano forzare le leggi naturali....

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 29729)
Dal mio punto di vista le "leggi" a cui alludi lasciano un certo spazio d'azione, un gradiente di possibilità entro il quale ci si può giostrare... bon, se per te spingere ai limiti è forzare allora ok, ma non ci vedo nulla di negativo, almeno nella cosa in se... a questo punto si tratterebbe solo di discutere da che parte è più opportuno forzare.

Sono d'accordo che se l'uomo ha a disposizione degli strumenti per ampliare il suo campo d'azione è lodevole che li usi.... ma andare a manipolare le cellule che sono alla base della vita per imbrogliare la morte, mi sembra che significhi diventare "come Dio" quindi poter farne a meno, e questo se non sbaglio è proprio il motivo per cui l'uomo non ha più avuto accesso all'albero della vita....

Il serpente e il frutto che viene mangiato, forse hanno qualcosa a che fare con il nostro DNA....
L'albero della vita e i suoi frutti forse rappresentano attingere direttamente alla fonte di energia creativa che è Dio...
Ma queste ultime sono solo delle mie supposizioni, certo è che se all'inizio l'uomo era stato creato per l'immortalità, una divisione o spaccatura ha modificato indelebilmente la sua esistenza...
Ma c'è un modo spirituale per tornare all'albero della vita, tornare alle origini evitando la separazione e la divisione da Dio.

stella 10-02-2007 12.57.17

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 29742)
Iniziamo a chiarire una cosa, parliamo di immortalità assoluta o relativa?

Io dico relativa, perchè quella assoluta non abbiamo dati a sufficienza per poterne parlare e altre cose che proverò ad esprimere con qualche esempio.

Per noi umani immortalità può essere qualsiasi forma che esista da un tempo precedente al quale noi (razza umana) abbiamo documentazione e che sia diversa/non comparabile ad altre forme (se non potessimo osservare le galassie, il sistema solare per noi sarebbe immortale), ma non è detto che sia immortalità assoluta.
Solito esempio, la nostra vita media di 70/80 anni per un moscerino della frutta che abbia capacità di osservarci globalmente, un moscerino che nascesse anche in qualsiasi periodo della nostra vita almeno qualche ora (forse secondi) prima della nostra morte, sarebbe immortalità.... ma noi moriremmo.

Per forza di cose dobbiamo parlare di immortalità relativa, ma con un riferimento a quella assoluta....
Scusami se torno nuovamente a parlare del libro della Genesi, ma vi si legge che in seguito alla spaccatura che si era posta in essere tra l'uomo e Dio, anche la creazione fisica (questa terra e tutto ciò che contiene e tutto il mondo fisico visibile) ha subito un cambiamento per cui è destinata a morire e così sappiamo che sarà, ma in origine forse le cose stavano diversamente...
Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 29742)
Quesito delle 19, che differenza c'è tra la parola vita e la parola esistenza, e l'immortalità con quale delle due ha a che fare?

La vita è la vita fisica, l'esistenza è esistere anche su altri piani, l'immortalità è legata all'esistenza.

'ayn soph 10-02-2007 12.58.18

da quanto hai scritto, ovvero da quanto hai omesso (nel senso che all'oinizio l'uomo era in uno stato di grazia spirituale, praticamente l'eternità).
e da come viene posto la questione paradiso terrestre, sembra essere anche un luogo oltre che uno stato di..
quindi il mangiare la mela consiste nel provare forme di esistenza liberi e consapevoli, ma dopo aver provato e immagazzinato, occorre ritornare poi a quello stato originario di immortalità, pieni di quel bagaglio che fa la differenza tra un robot e un uomo, sempre immortali che siano.

Kael 10-02-2007 12.59.55

L'immortalità in questo mondo è dal mio punto di vista totalmente impossibile... Ogni cosa "nata" (resasi manifesta) dovrà prima o poi morire.. Lo stesso Universo è nato (Big Bang...) quindi, anche se in tempi enormemente più lunghi di quelli dell'uomo, dovrà tornare da dove è venuto... solversi... con tutto ciò che porta in se stesso... quindi galassie, stelle, pianeti, uomini, e tutte le creature viventi...

Sulla storia dei piani di manifestazione inoltre c'è da dire che uno non esclude l'altro, anzi... Coesistono sovrapposti e nulla vieta che l'Eden sia esistito sulla terra ma al contempo anche su altri piani più elevati (di cui quello fisico ne sia conseguenza) ognuno regolato dalle leggi che sono proprie di quel piano...

Se si parla di immortalità si deve parlare di Permanenza...
Cosa permane in questo mondo, se anche l'Univerrso stesso (quello fisico) manifestandosi si è "sottomesso" allo scorrere del Tempo e, quindi, alla "mortalità"?

griselda 10-02-2007 13.01.13

Il problema sostanziale è che l'uomo si identifica solo con la parte di se che vede ovvero il corpo. L'uomo immortale secondo me non è questo.....si parla di caduta nella materia... e sappiamo che il corpo è la materia più densa di cui siamo fatti.
Allora mi domando prima di questa caduta nella materia noi eravamo immortali quindi lo eravamo senza questo corpo fisico o no? Quindi per vivere in eterno il corpo lo si dovrebbe trascendere? In un ritorno alle origini, ma il corpo non si trascende con la morte ma in vita.
p.s ho usato trascende non mi veniva di meglio

Astral 10-02-2007 14.34.29

Secondo me per risalire all'immortalità assoluta, occorrerebbe studiarsi i concetti di eternità.

Ciò che è eterno, non ha ne fine ne principio, è sempre esisto.

Infatti nei vangeli( per carità con varie interpretazioni tutte discutibili da chiunque) si parla di vita eterna, non di vita immortale.

E' vero che il significato vita eterna, può riferisi benissimo ad una vita interiore realizzata nel divino, ma la parola eternità secondo me fa riflettere molto sull'immortalità assoluta.

Qui mi ricollego al concetto del tempo: sicuramente è proprio quest'ultimo che scandisce i ritmi e l'inizio e la fine delle cose, quindi più si è in una dimensione densa, più il tempo è breve.

Tuttavia la dimensione di Dio non ha tempo, non c'è ne prima, ne dopo, è un eterno presente( so che è un concetto molto difficile per noi che siamo abituati a scandire ogni secondo.)

Ad esempio vi è mai capitato di fare qualcosa con tanta concentrazione, che vi sembra che il tempo si sia fermato?

Ecco qualcosa di simile, in questo stato di coscienza credo che ci possa essere un immortalità assoluta.
Ovviamente però questo non avviene automaticamente dopo la morte.

Uno 10-02-2007 14.48.46

Proviamo l'immane compito di mettere insieme tutto quello che avete scritto e cercato

Prendiamo il solito arciere (lo so che sono noioso e ripetitivo icon_mrgr:)

Finchè la freccia è nella faretra *1 è eterna, non esiste il lancio, non esiste il bersaglio, sta benedetta freccia sta al buio della faretra (meditate su sto buio, di solito tanto bistrattato). Di colpo *2 l'Arciere decide di scagliare la freccia, questa esce dal buio, entra nell'esistenza *3 ma l'Arciere ancora si limita a tendere l'arco, quindi la freccia pur esistendo è immortale, la sua vita , il suo scopo è eterno pur essendo indefinito senza conoscenza *4. L'Arciere scocca la freccia, siamo nel creato, adesso c'è uno scopo, quella freccia ha un bersaglio, gruppi di frecce hanno lo stesso bersaglio finchè una andrà al centro di quel bersaglio.
La partenza della freccia è la nascita, l'arrivo al bersaglio è la morte.*5


*1: Dio che riposa in se stesso
*2 In realtà avviene in continuazione al di fuori del tempo come noi lo percepiamo
*3 Dio pensa la creazione, ma ancora non le da autonomia, siamo nell'eden
*4 Prima della mela, necessaria perchè l'uomo acquisisca la possibilità del libero arbitrio
*5 Qui sarebbe da dire ma fuori discorso che l'Arciere va a riprendere la freccia che arriva al bersaglio, perchè ha funzionato bene... quella freccia torna sull'arco ed è immortale finchè viene riscagliata, finchè arriva al centro... le altre dato che sono metalliche vengono rifuse per farne di nuove.... quindi non si perdono le proprietà ma sono frecce diverse (insomma non è la reincarnazione che passa, l'esperienza che rimane non è quella delle frecce, è quella dell'Arco (Spirito)


Mi sembra che ci sia a sufficienza... (mancano parecchie cosette, ma mi sembra bene che le cerchi/aggiunga qualcun'altro) se non basta aggiungo... possiamo anche vedere i singoli versetti, anche se sarebbe meglio lo faceste voi....

'ayn soph 10-02-2007 15.58.03

dal primo punto ne deriva, che non si parla di un solo Creatore ma di più Creatori.
poi l'immortalità sottintesa dalla freccia non ha niente a che vedere con il lancio a bersaglio, quindi immortalità a prescindere dal tipo di freccia.
altro per ora no

Astral 10-02-2007 16.27.37

La domanda però che mi pongo, è perchè l'arciere dovrebbe usare frecce di legno e frecce di metallo?Non potrebbe utilizzare frecce della stessa natura? a meno che non aveva già progettato dall'inizio, di utilizzare delle frecce di metallo...

'ayn soph 10-02-2007 16.33.45

azzardo,
per poter sperimentare diversi materiali e vedere come reagiscono a contatto con la superficie o cmq per obiettivi diversificati (più distanti o più vicinni)
con determinate situazioni (presenza di vento o meno)
cioè pura volontà di provare, la interpreto così, poi bisognerebbe chiedere ad un arciere nello specifico.

Shanti 10-02-2007 17.48.32

Citazione:

Originalmente inviato da Uno
*5 Qui sarebbe da dire ma fuori discorso che l'Arciere va a riprendere la freccia che arriva al bersaglio, perchè ha funzionato bene... quella freccia torna sull'arco ed è immortale finchè viene riscagliata, finchè arriva al centro... le altre dato che sono metalliche vengono rifuse per farne di nuove.... quindi non si perdono le proprietà ma sono frecce diverse (insomma non è la reincarnazione che passa, l'esperienza che rimane non è quella delle frecce, è quella dell'Arco (Spirito)

Finchè arriva al centro... quindi può anche essere riscagliata e non farcela? Mi sembrava di aver capito che le frecce sono tutte di metallo, seppur diverse, non leggo di legno ($)
E ancora, questi gruppi di frecce partono tutte dallo stesso Arco? La freccia al buio della feretra è il Dio che riposa in se stesso (Assoluto?) e l'Arciere che cosa sarebbe, forse il Dio creatore?

Uno 10-02-2007 21.07.25

Citazione:

Originalmente inviato da Shanti (Messaggio 29823)
Finchè arriva al centro... quindi può anche essere riscagliata e non farcela? Mi sembrava di aver capito che le frecce sono tutte di metallo, seppur diverse, non leggo di legno ($)
E ancora, questi gruppi di frecce partono tutte dallo stesso Arco? La freccia al buio della feretra è il Dio che riposa in se stesso (Assoluto?) e l'Arciere che cosa sarebbe, forse il Dio creatore?

Esatto non intendevo che alcune fossero di legno e altre di metallo, ma che alcune vadano a centro e altre no... quindi magari non sono ben bilanciate, non hanno una struttura che permetta quel centro....
Comunque Ayn ci ha preso... perchè alla fine l'Arco prova ogni tipo di tiro, quello che arriva a centro non è poi meglio (anche se visto dal punto di vista della freccia si) degli altri è una delle infinite possibilità
La faretra (che con strana "coincidenza" assomiglia a feretro) è il non manifesto che insieme a al manifesto (Dio creatore ) è l'Assoluto

Uno 10-02-2007 21.14.51

Citazione:

Originalmente inviato da 'ayn soph (Messaggio 29807)
dal primo punto ne deriva, che non si parla di un solo Creatore ma di più Creatori.
poi l'immortalità sottintesa dalla freccia non ha niente a che vedere con il lancio a bersaglio, quindi immortalità a prescindere dal tipo di freccia.
altro per ora no

Si ci sono più archi... quindi creatori di lanci, anche se la faretra e l'insieme dei lanci sono tutto Uno (non me)
L'arco è immortale, la freccia è immortale in quanto una freccia (un tipo d freccia) sempre vivrà, non specificatemente quella freccia e tutto ciò che ha visto nel percorso verso il bersaglio.... quello comunque lo vede l'arco, l'arciere... ma la freccia se non va al centro poi viene rifusa per essere provata con qualche piccola modifica, se va a centro invece rimane e anche lei ricorda il viaggio....

'ayn soph 10-02-2007 21.49.36

tutte le frecce formano una possibilità e uno sperimetare insieme lo scibile,
e l'arco con la faretra sono l'origine di questa attività, fin qui credo che vada.
oltre vendo solo creatori di creatori in mondi che si attorcigliano ma che non potranno essere mai Una sola Realtà..

stella 11-02-2007 17.08.06

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 29797)

Finchè la freccia è nella faretra *1 è eterna, non esiste il lancio, non esiste il bersaglio, sta benedetta freccia sta al buio della faretra (meditate su sto buio, di solito tanto bistrattato). Di colpo *2 l'Arciere decide di scagliare la freccia, questa esce dal buio, entra nell'esistenza *3 ma l'Arciere ancora si limita a tendere l'arco, quindi la freccia pur esistendo è immortale, la sua vita , il suo scopo è eterno pur essendo indefinito senza conoscenza *4. L'Arciere scocca la freccia, siamo nel creato, adesso c'è uno scopo, quella freccia ha un bersaglio, gruppi di frecce hanno lo stesso bersaglio finchè una andrà al centro di quel bersaglio.
La partenza della freccia è la nascita, l'arrivo al bersaglio è la morte.*5


*1: Dio che riposa in se stesso
*2 In realtà avviene in continuazione al di fuori del tempo come noi lo percepiamo
*3 Dio pensa la creazione, ma ancora non le da autonomia, siamo nell'eden
*4 Prima della mela, necessaria perchè l'uomo acquisisca la possibilità del libero arbitrio
*5 Qui sarebbe da dire ma fuori discorso che l'Arciere va a riprendere la freccia che arriva al bersaglio, perchè ha funzionato bene... quella freccia torna sull'arco ed è immortale finchè viene riscagliata, finchè arriva al centro... le altre dato che sono metalliche vengono rifuse per farne di nuove.... quindi non si perdono le proprietà ma sono frecce diverse (insomma non è la reincarnazione che passa, l'esperienza che rimane non è quella delle frecce, è quella dell'Arco (Spirito)


Mi sembra che ci sia a sufficienza... (mancano parecchie cosette, ma mi sembra bene che le cerchi/aggiunga qualcun'altro) se non basta aggiungo... possiamo anche vedere i singoli versetti, anche se sarebbe meglio lo faceste voi....

L'arciere che tiene le frecce nella faretra dove stanno ferme al buio:
Questo significa che in potenza tutto è possibile, il buio è un'esistenza latente, che ancora si deve esprimere....
Questo per analogia mi fa pensare a dove eravamo prima di nascere....
O anche al caos primordiale immerso nelle tenebre....
La luce rappresenta la vita, infatti non per niente nascere si dice anche venire alla luce...

Dal racconto della Genesi e dalla tua interpretazione la freccia è partita ed entrata nell'esistenza dei singoli individui dopo l'episodio della mela, perchè da qui inizia la storia e prima era come in gestazione e quindi immortale, non essendo stata compiuta nessuna azione specifica, ci voleva la conoscenza del bene e del male per farla partire....
Quindi l'uomo ha perso l'immortalità per acquisire la conoscenza e farne esperienza... e per ritornare, con tutta la conoscenza, alle origini, cioè all'arciere....
Centrare il bersaglio vuol dire tornare a Dio, pur rispettando la libertà individuale o libero arbitrio di cui l'uomo sta facendo uso....
Quindi la morte sarebbe l'unico modo per tornare alle origini...
In quanto alle frecce che non vanno a bersaglio, alla fine della corsa c'è il buio, la non vita, l'assenza di Dio....

Shanti 12-02-2007 02.39.00

Citazione:

Originalmente inviato da Stella
in quanto alle frecce che non vanno a bersaglio, alla fine della corsa c'è il buio, la non vita, l'assenza di Dio....

Ma se vengono rifuse la corsa non è stata inutile, hanno comunque sperimentato qualcosa e questo non va perso se l'Arciere deve usare le freccie per fare tutte le esperienze possibili, giusto?

stella 12-02-2007 13.15.06

Ci sono frecce che non vanno a bersaglio perchè l'arco non era abbastanza teso, o perchè qualcosa nel percorso le ha fatte deviare... ma possono deviare di poco o di molto oppure mancarlo proprio del tutto e andare perdute...
Se l'arciere le rifonde delle freccie iniziali non rimarrà più nulla, quelle frecce non esistono più quindi per esse c'è la non esistenza e il buio (dalla luce della vita).
La morte spirituale o eterna è proprio questa....
Mentre la morte fisica è solo un passaggio.

L'esperienza di quelle frecce resta nel tempo....

'ayn soph 12-02-2007 18.44.49

i breatharianisti, inseguono la teoria dell'immortalità,
costoro vivono senza nutrirsi né dormire, e sono in grado di mutare a loro piacimento la temperatura corporea.

"Breatharianismo è la capacità di assorbire tutti gli elementi nutritivi - vitamine e cibi dei quali si ha bisogno per avere un veicolo fisico sano - dalla forza vitale universale o energia chi. Colui che lo pratica non ha bisogno di cibo. Se si vuole divenire breathariani occorre esercitare il dominio sulla propria mente, attuare cioè una consapevole riprogrammazione della memoria cellulare, eliminando ogni convinzione limitativa e meschina."

nomi famosi:
"Il conte di Saint Germain, che compose le opere attribuite a Shakespeare: non lo si vide mangiare né bere in pubblico, e mantenne per secoli un'età indefinita. Maestri come Sai Baba, Babaji ed altri yoghi dell'Himalaya, i quali non hanno bisogno di alimentarsi. Altri maestri spirituali sono rimasti per 40 giorni senza acqua né cibo. L' "immortalista" più ragguardevole si dice sia Bhartriji, yoghi di duemila anni. Secondo Leonard Orr, il fondatore del Rebirthing, Bhartriji ha la sua residenza in un ashram nel villaggio di Bhartara, nel distretto di Alwar, nello stato indiano del Rajasthan."

Uno 12-02-2007 20.23.08

Citazione:

Originalmente inviato da 'ayn soph (Messaggio 30021)
i breatharianisti, inseguono la teoria dell'immortalità,
costoro vivono senza nutrirsi né dormire, e sono in grado di mutare a loro piacimento la temperatura corporea.

Vivrebbero.... io non ho ancora avuto il piacere di conoscerne uno anche se ho avuto modo di adocchiare un libricino anno fa....
Parlano di un rituale di... 21 giorni se non ricordo male... il che paragonato ad un Gesù (su cui faccio senz'altro più affidamento) che passò 40 giorni nel deserto mi sembra veramente assurdo.
Detto questo, è possibile essere al di sopra delle leggi naturali ma prima di arrivare a quello (e si potrebbe discutere a parte se e perchè) ci sono altre cose da fare, per esempio imparare a pensare come è emerso nell'altra discussione, altrimenti ad alcune manifestazioni più semplici (tipo la temperatura) ci si può arrivare abbastanza facilmente sotto ipnosi o autoipnosi ma a me non piacerebbe....

Elohim 08-11-2009 22.49.26

Io ritornerei all'inizio.
Citazione:

Originalmente inviato da stella (Messaggio 29724)
Leggendo il terzo capitolo del libro della Genesi si evince che l'uomo era stato creato immortale, grazie ai frutti dell'albero della vita, a cui non ha più potuto accedere dopo il peccato originale.
Questo significa che l'uomo è stato creato per la vita, e non per la morte, che è la conseguenza di una divisione fra l'uomo e Dio.


Quindi la vita è materiale. E poi è successo qualcosa al Dna umano... e l'essere umano è divenuto mortale. Ciò che prima non era.
Citazione:

Per riavere la vera vita, bisognerebbe stare sempre connessi con Dio, e "morire a questo mondo" per rinascere "nuovi"...

Se dovevamo essere spirituali non saremmo materiali....
Citazione:

Perciò l'immortalità fisica cui verte la ricerca scientifica altro non è che essere legati troppo a questo mondo materiale, mentre la vera vita sta su un altro piano, che ancora non possiamo comprendere in pieno...

Chi lo dice? Ne abbiamo le prove?
Citazione:

Per questo dico che in questo mondo terreno l'immortalità è controproducente, è illusoria anche se sembra promettere vita, è condannarsi a rimanere in questa dimensione per forza di cose imperfetta... è, oserei dire, involuzione anzichè evoluzione e soprattutto forzare la legge naturale, che è legge di Dio...
Duqneu qualcosa non torna... Se prima Dio crea l'essere umano immortale.... Poi gliela toglie e diventa mortale per un qualcosa che l'essere umano avrebbe commesso... Perchè la vita sarebbe illusoria? E chi dice che vi sia una dimensione più perfetta?
Love
:)

stella 09-11-2009 00.02.00

Citazione:

Originalmente inviato da Elohim (Messaggio 76947)
Quindi la vita è materiale. E poi è successo qualcosa al Dna umano... e l'essere umano è divenuto mortale. Ciò che prima non era.

Per l'uomo la vita non è solo materiale, è anche spirituale. Per quanto riguarda quello che è successo, e che ha messo un limite alla vita dell'uomo, è stata l'illusione che trasgrendendo ad un suo ordine, l'uomo potesse essere uguale a Dio acquistando tutta la conoscenza. La conseguenza è stata che ha cominciato a fare e a sperimentare anche il male, perciò Dio ha messo un limite ai suoi giorni. Senza sperimentare il male e la morte non avrebbe potuto avere tutta la conoscenza ma solo una parte, quindi Dio non ha fatto altro che accontentarlo.
Prendo lo spunto da questo per dire anche che per forza di cose questo si trasmette di generazione in generazione, da un essere mortale non può nascere un essere immortale.
La faccenda che qualcosa sia mutato nel suo Dna, secondo il tuo punto di vista, può corrispondere al vero, ma questo sempre in conseguenza di un'azione contraria alla volontà di Dio.

Citazione:

Originalmente inviato da Elohim (Messaggio 76947)
Se dovevamo essere spirituali non saremmo materiali....

Eravamo spirirtuali perchè c'era una connessione continua fra l'uomo e Dio, che si è interrotta quando la volontà dell'uomo non combaciava più con quella di Dio, provocando una divisione.
Però nell'uomo è rimasta la spiritualità che è la ricerca di Dio e il desiderio di sanare questa frattura, e questa ricerca non è nella materia ma nello spirito e si riflette nelle sue azioni.

Citazione:

Originalmente inviato da Elohim (Messaggio 76947)
Citazione:

Perciò l'immortalità fisica cui verte la ricerca scientifica altro non è che essere legati troppo a questo mondo materiale, mentre la vera vita sta su un altro piano, che ancora non possiamo comprendere in pieno...
Chi lo dice? Ne abbiamo le prove?

Le prove ci sono nelle promesse di Dio che non si smente mai... nella sua volontà che ogni uomo ritrovi l'originale comunione con Dio....
Anche se nella nostra dimensione non siamo ancora nell'altro piano, si può logicamente intuire che esiste, e non certo in questo mondo.

Citazione:

Originalmente inviato da Elohim (Messaggio 76947)
Duqneu qualcosa non torna... Se prima Dio crea l'essere umano immortale.... Poi gliela toglie e diventa mortale per un qualcosa che l'essere umano avrebbe commesso... Perchè la vita sarebbe illusoria? E chi dice che vi sia una dimensione più perfetta?
Love
:)

Per la prima parte ti ho già risposto.
La vita sarebbe illusoria perchè tutto ciò che è materiale prima o poi decade, perciò se l'uomo è destinato da Dio a essere immortale non può esserlo solo nell'ambito materiale, ma può esserlo su un altro piano, dove non esistono il peccato e la morte, e come vedi la morte deriva dal peccato, cioè dalla divisione da Dio.

Elohim 10-11-2009 19.01.37

Citazione:

Originalmente inviato da stella (Messaggio 76953)
Per l'uomo la vita non è solo materiale, è anche spirituale.


Chi lo dice? Ne abbiamo le prove convensionali?
Citazione:

Per quanto riguarda quello che è successo, e che ha messo un limite alla vita dell'uomo, è stata l'illusione che trasgrendendo ad un suo ordine, l'uomo potesse essere uguale a Dio acquistando tutta la conoscenza. La conseguenza è stata che ha cominciato a fare e a sperimentare anche il male, perciò Dio ha messo un limite ai suoi giorni. Senza sperimentare il male e la morte non avrebbe potuto avere tutta la conoscenza ma solo una parte, quindi Dio non ha fatto altro che accontentarlo.

Quindi il Dio Onnisciente, Onnipresente ecc. avrebbe creato l'uomo senza sapere prima, cosa avrebbe fatto quell'uomo? Non torna....
Citazione:

Prendo lo spunto da questo per dire anche che per forza di cose questo si trasmette di generazione in generazione, da un essere mortale non può nascere un essere immortale.
La faccenda che qualcosa sia mutato nel suo Dna, secondo il tuo punto di vista, può corrispondere al vero, ma questo sempre in conseguenza di un'azione contraria alla volontà di Dio.

Se Dio avesse voluto l'uomo diverso, lo avrebbe gia fatto.. Contraria alla volontà di quale Dio?
Citazione:

Eravamo spirirtuali perchè c'era una connessione continua fra l'uomo e Dio, che si è interrotta quando la volontà dell'uomo non combaciava più con quella di Dio, provocando una divisione.

Secondo la Bibbia non c'era alcun legame "spirituale". Anzi Dio è ben fisico e visibile. Non dimentichiamo che Dio (o meglio Yhwh) passeggiando (atto fisico) nell'Eden non vide Adamo ed Eva e li chiamò. Se Dio fosse come si dice, avrebbe passeggiato o avrebbe chiamato idue umani? Essendo onnisciente saprebbe bene dove erano.
Citazione:

Però nell'uomo è rimasta la spiritualità che è la ricerca di Dio e il desiderio di sanare questa frattura, e questa ricerca non è nella materia ma nello spirito e si riflette nelle sue azioni.

Il dolore umano è nella nostra testa. Sorridiamo e gioiamo se si vuole vivere bene. Non è col dolore che si migliora la vita.
Citazione:

Le prove ci sono nelle promesse di Dio che non si smente mai... nella sua volontà che ogni uomo ritrovi l'originale comunione con Dio....

L'unica unione che possiamo sperimentare è quella con l'universo, Energia, se piace chiamarlo Dio va bene ma questa Energia non sarebbe cosciente. Quindi non creatrice ne con volontà.
Citazione:

Anche se nella nostra dimensione non siamo ancora nell'altro piano, si può logicamente intuire che esiste, e non certo in questo mondo.

Io non sento altri piani. Solo questo e Energia.
Citazione:

Per la prima parte ti ho già risposto.
La vita sarebbe illusoria perchè tutto ciò che è materiale prima o poi decade, perciò se l'uomo è destinato da Dio a essere immortale non può esserlo solo nell'ambito materiale, ma può esserlo su un altro piano, dove non esistono il peccato e la morte, e come vedi la morte deriva dal peccato, cioè dalla divisione da Dio.
Peccato? quale peccato? Questo è ancora il vecchio concetto catto-giudaico di 4000 e 2000 anni fa....

Love
:)

stella 10-11-2009 22.04.04

Citazione:

Originalmente inviato da Elohim (Messaggio 77015)
Chi lo dice? Ne abbiamo le prove convensionali?

Che l'uomo oltre che di un corpo materiale possegga anche una spiritualità, ce lo dice la storia, in quanto l'uomo fin dal principio ha sentito che oltre alla vita materiale c'è dell'altro che la trascende, altrimenti come li spieghi i riti antichi, i sacrifici agli dei, ecc. ? Se si vive solo nel materiale tutto questo non avrebbe alcun senso, invece questi riti continuano ancora oggi, quindi in questo modo tutte queste persone lo testimoniano con le loro azioni.
Comunque ognuno lo sperimenta dentro di sè....

Citazione:

Originalmente inviato da Elohim (Messaggio 77015)
Quindi il Dio Onnisciente, Onnipresente ecc. avrebbe creato l'uomo senza sapere prima, cosa avrebbe fatto quell'uomo? Non torna....

Ti potrei fare la stessa domanda rispetto agli Elhoim: una volta messo l'uomo sulla terra sapevano e prevedevano già tutto quello che avrebbe fatto ?
Ma immagino che questa risposta non soddisfi la tua richiesta, quindi cercherò di spiegarti come la vedo io:
Dio sa già tutto in quanto Onnipotente, ma con quel richiamo ha costretto l'uomo a mettersi di fronte alla propria responsabilità, infatti l'atteggiamento dell'uomo era cambiato nei suoi confronti, dato che cercava di nascondersi, segno di paura, cosa che prima non succedeva perchè stava in comunione con lui, comunione che si è interrotta con la trasgressione.
Inoltre Dio ha voluto che l'uomo fosse libero di decidere il suo destino, ma anche di accettarne le conseguenze.

Citazione:

Originalmente inviato da Elohim (Messaggio 77015)
Se Dio avesse voluto l'uomo diverso, lo avrebbe gia fatto.. Contraria alla volontà di quale Dio?

Quando creò l'uomo Dio disse che "era molto buono" quindi perfetto, per essere perfetto doveva essere libero, in tutta libertà è caduto in tentazione, o preferisci un Dio che crea tanti automi incapaci di decidere autonomamente e di fare esperienza ?

La volontà di Dio non è altro che far sì che la natura delle cose e dell'universo faccia il suo corso armoniosamente, ogni infrazione a questa volontà crea disarmonia e soprattutto è controproducente per l'uomo.

Citazione:

Originalmente inviato da Elohim (Messaggio 77015)
Secondo la Bibbia non c'era alcun legame "spirituale". Anzi Dio è ben fisico e visibile. Non dimentichiamo che Dio (o meglio Yhwh) passeggiando (atto fisico) nell'Eden non vide Adamo ed Eva e li chiamò. Se Dio fosse come si dice, avrebbe passeggiato o avrebbe chiamato idue umani? Essendo onnisciente saprebbe bene dove erano.

Il fatto che Dio passeggi e conversi con loro nel giardino è un'immagine per indicare la familiarità e la comunione che avevano con Dio, da nessuna parte è descritto che Dio avesse un corpo fisico nel giardino di Eden, cosa che è avvenuta con l'incarnazione nella persona di Gesù Cristo, qui veramente chi passeggiava e conversava con lui era come lo facesse con Dio, ma qui è O.T.
Il fatto che non li vede, letto in chiave spirituale, può significare che sentendo che la comunione con lui si è interrotta li chiama per metterli di fronte alle loro azioni.
Ripeto che Dio non avrebbe avuto bisogno di tutto questo perche essendo Onniscente sa tutto, è per l'uomo dunque che fa questo non per un suo limite.


Citazione:

Originalmente inviato da Elohim (Messaggio 77015)
Il dolore umano è nella nostra testa. Sorridiamo e gioiamo se si vuole vivere bene. Non è col dolore che si migliora la vita.

Sul dolore umano si potrebbero scrivere pagine e pagine... sono d'accordo con te, con il dolore non si migliora la vita, anche se ci sono dolori e dolori, ma sembra quasi che in questa storia dei nostri progenitori l'uomo vada a cercarselo, non gli viene certo da Dio ma è conseguenza delle sue azioni che hanno creato una disarmonia che ha investito non solo l'uomo ma anche la natura.

Citazione:

Originalmente inviato da Elohim (Messaggio 77015)
L'unica unione che possiamo sperimentare è quella con l'universo, Energia, se piace chiamarlo Dio va bene ma questa Energia non sarebbe cosciente. Quindi non creatrice ne con volontà.

Tu dici che l'Energia dell'universo non è cosciente e priva di volontà, quindi non è creatrice, e su questo sono d'accordo.
Ma ammetterei che questa energia è usata intelligentemente, basta osservare la natura e soprattutto noi stessi, quindi al di là di questa energia c'è Dio che la usa.
L'intelligenza che dal caos crea l'ordine, quella è fin dal principio e per forza di cose deve essere superiore ai primi esseri creati, ed è quella che chiamo la Volontà di Dio.
Secondo te chi avrebbe dato l'intelligenza e la scienza agli Elohim ?
E' molto difficile pensare che dall'eternità (assenza di tempo) questi creino altri esseri che a loro volta ne creano altri e così all'infinito.
Insomma secondo te l'intelligenza e la materia da dove vengono ?

Citazione:

Originalmente inviato da Elohim (Messaggio 77015)
Io non sento altri piani. Solo questo e Energia.

Non hai mai sentito parlare dell'uomo 4 e della sua evoluzione ? Ma questo lo lascio spiegare da chi lo sa fare meglio di me....

Citazione:

Originalmente inviato da Elohim (Messaggio 77015)
Peccato? quale peccato? Questo è ancora il vecchio concetto catto-giudaico di 4000 e 2000 anni fa....

Anche sul concetto di peccato si potrebbero scrivere pagine e pagine...
Ti dico solo che il peccato è un peccato per l'uomo perchè lo priva della comunione con Dio, non certo per Dio che comunque è....

:C:

Elohim 11-11-2009 13.29.44

Citazione:

Originalmente inviato da stella (Messaggio 77027)
Che l'uomo oltre che di un corpo materiale possegga anche una spiritualità, ce lo dice la storia, in quanto l'uomo fin dal principio ha sentito che oltre alla vita materiale c'è dell'altro che la trascende, altrimenti come li spieghi i riti antichi, i sacrifici agli dei, ecc. ? Se si vive solo nel materiale tutto questo non avrebbe alcun senso, invece questi riti continuano ancora oggi, quindi in questo modo tutte queste persone lo testimoniano con le loro azioni.

CE lo dice chi? La storia? Io non lo vedrei affatto... E' solo un'illusione delle paure ancestrali dell'esssere umano a fare riti. Gli dei, come dico in altri tread, sarebbero stati Et in possesso di tecnologia avanzata. I riti sarebbero il perpetrarsi di azioni tipo "culti cargo" ad esempio che ancora oggi esiste una tribu che aspetta uil ritorno di un aviatoreche scese durante la guerra mondiale. Cerca e vedi. Nulla di spirtuale quindi.

Citazione:

Comunque ognuno lo sperimenta dentro di sè....
Su questo concordo. E' semrpe un fatto personale.
Citazione:

Ti potrei fare la stessa domanda rispetto agli Elhoim: una volta messo l'uomo sulla terra sapevano e prevedevano già tutto quello che avrebbe fatto?
Essendo esseri umani, certamente no.
Citazione:

Ma immagino che questa risposta non soddisfi la tua richiesta, quindi cercherò di spiegarti come la vedo io:
Dio sa già tutto in quanto Onnipotente, ma con quel richiamo ha costretto l'uomo a mettersi di fronte alla propria responsabilità, infatti l'atteggiamento dell'uomo era cambiato nei suoi confronti, dato che cercava di nascondersi, segno di paura, cosa che prima non succedeva perchè stava in comunione con lui, comunione che si è interrotta con la trasgressione.
Inoltre Dio ha voluto che l'uomo fosse libero di decidere il suo destino, ma anche di accettarne le conseguenze.
Se Dio (se esiste questo Dio Onnisciente e Onnipotente e Onnipresente) fosse come dici ... Non avrebbe creato l'uomo cosi. Che dio sarebbe, quello che fa una creatura per farla soffrire? Se foosse stato come immagini tu avrebbe saputo già come avrebbe reagito l'essere creato, no? Se No non è Onnisciente. O no?
Citazione:


Quando creò l'uomo Dio disse che "era molto buono" quindi perfetto, per essere perfetto doveva essere libero, in tutta libertà è caduto in tentazione, o preferisci un Dio che crea tanti automi incapaci di decidere autonomamente e di fare esperienza ?
Lo sono già gli animali--- Caduto dove? in tentazione?
Ancora la mentalita catt-ebraca di millenni fa? Cresciamo per favore....

Citazione:

La volontà di Dio non è altro che far sì che la natura delle cose e dell'universo faccia il suo corso armoniosamente, ogni infrazione a questa volontà crea disarmonia e soprattutto è controproducente per l'uomo.
Chi lo dice? Ripeto quanto è detto sopra?
Citazione:

Il fatto che Dio passeggi e conversi con loro nel giardino è un'immagine per indicare la familiarità e la comunione che avevano con Dio, da nessuna parte è descritto che Dio avesse un corpo fisico nel giardino di Eden, cosa che è avvenuta con l'incarnazione nella persona di Gesù Cristo, qui veramente chi passeggiava e conversava con lui era come lo facesse con Dio, ma qui è O.T.
Il fatto che non li vede, letto in chiave spirituale, può significare che sentendo che la comunione con lui si è interrotta li chiama per metterli di fronte alle loro azioni.
Ripeto che Dio non avrebbe avuto bisogno di tutto questo perche essendo Onniscente sa tutto, è per l'uomo dunque che fa questo non per un suo limite.
Buona notte ... Mi sa che qua si è solo intrisi di pseudo credenze e persuasioni millenarie. Siamo nell'era di poter capire NON DI CREDERE....
Citazione:

Sul dolore umano si potrebbero scrivere pagine e pagine... sono d'accordo con te, con il dolore non si migliora la vita, anche se ci sono dolori e dolori, ma sembra quasi che in questa storia dei nostri progenitori l'uomo vada a cercarselo, non gli viene certo da Dio ma è conseguenza delle sue azioni che hanno creato una disarmonia che ha investito non solo l'uomo ma anche la natura.
Ma guarda un pò ...ancora la concezione del peccato originale.... Antiquatissima...
Citazione:

Tu dici che l'Energia dell'universo non è cosciente e priva di volontà, quindi non è creatrice, e su questo sono d'accordo.
Ma ammetterei che questa energia è usata intelligentemente, basta osservare la natura e soprattutto noi stessi, quindi al di là di questa energia c'è Dio che la usa.
L'intelligenza che dal caos crea l'ordine, quella è fin dal principio e per forza di cose deve essere superiore ai primi esseri creati, ed è quella che chiamo la Volontà di Dio.
Appunto il noto Disegno intelligente che crea. Io invece non lo vedo così. Mi dispiace...
Citazione:

Secondo te chi avrebbe dato l'intelligenza e la scienza agli Elohim ?
E' molto difficile pensare che dall'eternità (assenza di tempo) questi creino altri esseri che a loro volta ne creano altri e così all'infinito.
Insomma secondo te l'intelligenza e la materia da dove vengono ?
L'intelligenza da cellule di un certo tipo. La materia lo suggerisce Einstein cosa sarebbe.

Citazione:

Non hai mai sentito parlare dell'uomo 4 e della sua evoluzione ? Ma questo lo lascio spiegare da chi lo sa fare meglio di me....
Deciditi o Dio o evoluzione....
Citazione:

Anche sul concetto di peccato si potrebbero scrivere pagine e pagine...
Ti dico solo che il peccato è un peccato per l'uomo perchè lo priva della comunione con Dio, non certo per Dio che comunque è.... :C:
Per me è un discorso chiuso. Il peccato non esiste. Libera di crederlo. Se ti va. Così stai tranquilla con la coscienza. E non temi niente (illusione).
Love
:)

Ombra 12-11-2009 11.51.58

Alla metà delle persone che non credono nel peccato, conviene non credervi. Che poi uno crede negli et e non crede in Dio fa davvero ridere. I raeliani aumentano.

Uno 12-11-2009 13.14.55

Citazione:

Originalmente inviato da Ombra (Messaggio 77137)
Che poi uno crede negli et e non crede in Dio fa davvero ridere.

E vabbeh, ognuno crede a/in quello che preferisce, non possiamo e non dobbiamo per questo mettere al muro chi crede e/o professa cose diverse dal nostro pensiero o anche dalla realtà.


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