L'invasione di vespe..e conseguenze
 

E' solo una parte di un sogno ben più lungo di cui ricordo poco se non questo.
Sono nel " posto" dove lavoro ora( quest'estate ) e faccio pulizie.
Ad un tratto " tiro fuori" del materiale che " puzza " in maniera smisurata, attendendo il camion della nettezza urbana.
Ad un tratto, per il fetore, si vede un cambiamento. Uno sciame di vespe, insetti inusuali per quel posto ed altrettanto per il fatto che erano in sciame, si avvicinano a questo materiale puzzolente che avevo si sistemato vicino la porta di uscita cosi da agevolare il camion.
In partica, questo sciame quasi organizzato, a mo di " protezione " di ciò che avevo tirato fuori, si muove per scacciare tutto ciò che viveva in quel posto ossia gabbiani, rondini, uccelli in generale quasi una foresta con tutti gli animali insomma. Facendo questo a poco a poco prende il controllo di questo posto e talvolta vi sono accenni, da parte di questo sciame che ormai colorava il cielo di " nero ", di attacchi alle persone per cui io ed altri siamo costretti ad abbandonare la costruzione che era adibita ad ufficio, sede dell'amministrazione, uscendo da un cancelletto laterale per evitare di essere visti dallo sciame e quindi essere attaccati.
Il parco termale pareva più una specie di caserma, per com era strutturata.
Passando per questo cancello, mi ritrovo come in un specie di borgata con case rustiche, insomma come un vecchio quartiere al'interno del quale vedo una( idem ) caserma dei carabinieri. Vi entro e chiedo del comandante. Quest era un po anziano sui 55/60 anni, prossimo alla pensione. Entro nel suo ufficio e con calma ascolta ciò che ho da dirgli ( in pratica gli parlavo dell'accaduto).
Lui in risposta, invece, mi parla della sua vita e di ciò che avrebbe voluto fare e non ha fatto. Non era solito fumare ma mentre parla accende una ( ultima ) sigaretta. La noto ed aveva poco da fumare mentre il filtro era abbastanza lungo.
Cerco di rispodere al suo rammarico( cercando di rassicurarlo ) ma mi accorgo poco dopo che ha appoggiato la testa sul tavolo, la sigaretta ancora fumante: era morto dolcemente.
A questo punto ho intenzione di esaudire quello che era il suo ultimo desiderio vale a dire portarlo nel verde sui monti da cui si poteva vedere la città dall'alto.
Lo prendo in braccio e lo porto fuori della caserma ma quasi arrivato su un cima ( del monte ) i suoi commilitoni mi cercavano perchè temevano che avessi rapito il loro comandante.
Nel frattempo, però, questo, che avevo tra le braccia, si era trasformato in " un sigaro" di annata, da fumare ( ed a questo punto mi chiedevo cosa avevo da scappare visto che i commilitoni cercavano il comandante, un carabiniere e non un sigaro ).
A questo punto arrivo su in cima del monte, immerso tra il verde dei boschi.
Non ricordo se ho acceso il sigaro.

nonso.gif Ammappa sembra un libro...manata.gif