Gesti di vita quotidiana
 

Questa mattina mi sono fermato al solito distributore di benzina... inserisco una banconota da 20 euro e inserisco la pistola nell'imbocco del serbatoio... osservo il display ed attendo il termine dell'erogazione... annuso i vapori malsani... nell'attesa penso... mi guardo attorno... osservo la vita quotidiana... gente che va'... gente che viene... il Sole gioca con le ombre del platano... sguardi persi nelle personali tribolazioni... risate di bimbi... sgasate ti camion... motivetti alla radio troppo alta dell'auto in corsa... poi... nella mia mente si forma un pensiero... o meglio un'immagine... verso la benzina sul cofano della mia auto... poi la verso sull'asfalto e sul distributore... tutta la benzina sparsa per il distributore... accendo un fiammifero e innesco la fiamma... brucia tutto... e' il panico... scene terribili... senza senso... distruzione e dolore...
Tecnicamente e' possibile fare tutto questo... ma e che scopo... perche' farlo?...

beh in quei momenti viene da chiedersi perchè non farlo...

Dici senza senso... le scene che si produrrebbero. Però la mancanza di senso si avverte maggiore in quelle prima... quelle che descrivi, più che in quelle che immagini.

se guardiamo bene il brulicare che ci circonda... la zombaggine e la disperazione sedata da sogni continui... piglia un senso di vuoto a cui è difficile non rispondere con immagini come le tue.

Secondo me quel senso di vuoto tutt'attorno è uno dei motivi per cui ci si addormenta fin da bambini e si fa di tutto per non svegliarsi.

Ma il lavoro di risveglio e' verso noi stessi... proiettare fuori quello che rimandiamo verso noi stessi non e' la via... e nemmeno dare fuoco alla pompa di benzina.

No, non è la via, ma osservare questa immagine e vedere da dove scaturisce e perchè può far parte della via.

Il sentimento che hai espresso - e che condivido - può portare a molte comprensioni... poi ovvio, dipende da come si usa, come tutto.