ok per il rallentare:)
intanto grazie per le delucidazioni |
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Ogni suono devi agganciarlo in risonanaza di maschera e va pensato all'esterno, non in alto, o in basso. Dovresti provare su più note, e vedere in quelle che sfiati di più, da li riuscirai a capire se è un problema di fiato, articolazione, postura, o se è qualcosa di psicologico.fiori.gif |
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In ogni caso è certamente risolvibile a livello tecnico senza per forza risolvere la questione psicologica. |
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A meno che non ti hanno detto che devi mordere (alcune maestre/i lo dicono) e cosi assumi una postura più rigida che ti fa spezzare il suono. Se non ti succede solo sulla A, può essere un difetto di respirazione (tecnica ovviamente). |
Veramente era un problema di mento in alto non in basso e poi perchè allora la maestra non mi faceva aprire la bocca sufficientemente, poi per fortuna ha cambiato tecnica anche lei e da quando mi fa aprire in modo naturale riesco bene.
Ray sarebbe interessante comunque approfondire il discorso dell'aggressività in relazione con il mento... Astral la risonanza in maschera all'esterno spinge il suono avanti che sembra più squillante ma in verità è più gridato e disturba i timpani e in avanti con gli anni si rischia di restare senza voce soprattutto quando sali sugli acuti. Ma studi canto pure tu? |
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Non posso dirti se è giusto o sbagliato, perchè non ho capito se hai un impostazione lirica. Si studio canto ormai da anni, in modo professionale, ma di indirizzo moderno. Pop, rock, brani piu classici come Bocelli ma non lirico. In realtà è la costrizione della laringe e l'attacco duro che danneggia le corde e si rimane senza voce. Ci sono alcuni appoggi diaframmatici che dovrebbero farci avere più aria, ma paradossalmente costringono la laringe (esempio quello di pancia). Ripeto, ognuno ha il suo metodo e dalla lirica al moderno cambia tantofiori.gif Comunque questo era un topic interessante, chi l'ha aperto forse aveva altre intensioni, però secondo me sto topic c'ha della potenzialità, eppure tante! |
Impostazione lirica, giro voce sul MI, sono un soprano lirico centrale.
Purtroppo non sono professionista, ho iniziato tardi anche se ho sempre cantato nel coro da quando ero ragazzina. Ho iniziato a studiare impostazione per guarire dalla raucedine ormai cronica e poi la maestra mi ha inserito nel coro e da lì un crescendo di impegni maggiori. L'attacco duro è appunto quello spinto in fuori. Degli appoggi diaframmatici non si può fare a meno nella lirica, si canta con il fiato e quello lo mantieni solo con diaframma e pavimento pelvico. Che poi dire diaframma solo è pure sbagliato, si impegnano molti muscoli del corpo, per la postura e per mantere il torace aperto. Lo yoga aiuta moltissimo nel trovare la giusta postura rinforzando tutti i muscoli che servono. La laringe è costretta nel senso deve rimanere giù abbassata altrimenti il suono non gira. |
@Diamantea: ok sono due mondi e due tecniche completamente diverse;)
Lo Yoga aiuta moltissimo perchè lavorano tutti i muscoli e perchè piu non sei rigido, più la voce si esprime meglio. |
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La questione sta sempre negli armonici. Ogni nota fondamentale fa risuonare fino al sesto armonico che è sempre un salto di quinta rispetto la fondamentale, cioè la quinta nota della scala da cui si parte. Per cui se la fondamentale è il Do sentiamo il Sol, se è un Fa sentiamo il Do e così via. L'orecchio percepisce il sesto armonico come nota più acuta, più brillante e quindi è quella che risuona maggiormente. |
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