l'ascensore killer
 

Metto per iscritto questo sogno, è la seconda volta che mi si presenta anche se con leggere varianti.
Mi trovo non so come dentro una fabbrica ma i suoi ambienti sono contenuti dentro un edificio dalle parti di Padova dove frequentavo le superiori. E' un sogno troppo complesso di cui non riesco a ricordare bene i particolari so che di sicuro devo passare da un piano all'altro di quest'edificio e per farlo devo prendere assieme ad altri una specie di piattaforma-ascensore (c'è un cartello con scritto 'lift' al suo ingresso) molto grande e dall'aspetto minaccioso.
In entrambi i sogni questa piattaforma è animata di vita propria e decide a suo piacimento chi passerà indenne da un piano all'altro, la difficoltà infatti sta nel rimanere appesi ai suoi bracci di ferro mentre dal fondo sale dell'acqua che rischia di affogarti, acqua che viene ritirata gradatamente man mano che si sale e termina la corsa. La prima volta in cui lo sognai mi sembra di aver evitato in tutti i modi di prenderlo e di aver cercato altre vie d'uscita invece questa volta provo, nonostante la voce minacciosa meccanica del congegno che mi avvisa che non ce la farò.
L'acqua sale e poi inizia a scendere via via che la piattoforma sale, io riesco a rimanere appesa fino alla fine ma una volta giunta a destinazione nonostante sappia che devo aspettare il totale spegnimento del congegno infernale mi lascio cadere a terra (ormai sull'asciutto) e scatta qualcosa che manda in tilt l'impianto, una voce da un altoparlante dice che il problema è che ho ceduto pochi secondi prima del dovuto.
In quel momento arriva qualcuno che mi aiuta a scappare fuori dall'edificio visto che in un modo o nell'altro sono comunque riuscita ad arrivare al piano dove c'è l'uscita. Attraverso diverse stanze piene di criminali, sparatorie e confusioni varie e riesco a rincongiungermi a mia figlia, una bambina coi capelli scuri ( all'inizio del sogno sto partorendo, parto veloce e indolore che precede tutta l'animazione a seguire) e a uscire in strada..($)

Sogno a mio avviso ineressante, ne ho fatti anche io di simili (parto iniziale a parte icon_mrgr: )

Dunque, per quel che posso, l'ascensore mi fa pensare ad una salita, una spinta ad evolvere, che in passato forse hai rinviato ed ora hai deciso di affrontare in modo più deciso.

L'acqua ed il suo saliscendi l'assocerei all'inconscio ed alle sue influenze.

Il fatto che ad un certo punto molli potrebbe indicare che qualcosa ancora deve essere fatto o sistemato prima di riuscire ad andare fino in fondo.
Non so se la persona che ti porta fuori possa essere vista in modo positivo, visto che ti permette di congiungerti alla figlia (anche la cosa del parto credo sia importante ma non so come inquadrarla) o piuttosto come una via di fuga, una specie di piano B.

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Anch'io ho pensato a una specie di passaggio che devo compiere e che mi fa alquanto paura e l'acqua all'inconscio.. Mi dà parecchio da pensare quel cedere appena pochi secondi prima che tutto si arresti, ho il chiaro ricordo di essere appesa con gambe e braccia e di non farcela proprio più, di arrivare al limite massimo delle mie forze. Mollo la presa aspettandomi il peggio ma ecco che arriva qualcuno e mi aiuta, visto che comunque al piano ci sono arrivata ..

Provo a dare una mia interpretazione sperando ti possa essere di stimolo, un'altro punto di vista.
Il luogo è legato al lavoro, la fabbrica. Il fatto che questo edificio lo hai identificato come un'edificio reale è importante, colloca il sogno in un periodo storico in cui tu frequentavi le superiori. Forse l'inconscio ti vuole indicare il periodo delle superiori perchè vi è un'aspetto di quel periodo che devi rivedere?
Il cartello con la scritta in inglese "lift" fa pensare a qualcosa di estraneo, non è scritto nella nostra lingua. Devi passare da un piano all'altro, vi è una componente razionale che ti "impone" il passaggio ed una componente emotiva che teme, che sente in quell'ascensore un pericolo. Pare che sia come un giudice, ma non equo ed imparziale ma bensì egli decide a suo piacimento chi può passare da un piano all'altro.
Pare che non si tratti più di un'ascensore ma di una vera e propria prova di passaggio. L'acqua potrebbe significare l'inconscio. Questa volta scegli di affrontare la prova, qualcosa in te ha preso coraggio. La voce meccanica ricorda anche le nostre paure, la meccanicità delle azioni senza consapevolezza, il nero.
Durante la prova rimani appesa e puoi vedere l'acqua che sale e poi scende, vedi quindi il movimento che compie l'acqua nel momento che superi il piano. Hai la forza per rimanere appesa fino alla fine. Questa cosa è importante, nonostante la ragione ti dice di attendere la fine della corsa, la presa cede e ti lasci cadere, non dici che la presa cede oppure la forza ti abbandona, ma ti lasci cadere a terra. Il sistema va in tilt perchè hai contravvenuto alla regola del sistema stesso, non hai terminato la prova come il sistema richiedeva.
Questo qualcuno non ben identificato è il tuo maschile che ti aiuta a scappare dall'edificio. L'edificio che identifica il lavoro (interiore). La forza del tuo maschile ti toglie dall'empasse.
Queste stanze sono situazioni e ricordi di violenze che ti destabilizzano, le superi una dopo l'altra ed alla fine ritrovi tua figlia. Come se il premio ottenuto dall'aver superato la prova ed il piano è quello di poter riabbracciare la figlia, una parte di te che avevi lasciato e che ora ti sei ricongiunta. I capelli scuri mi fa pensare al tuo femminile che hai integrato, è come un percorso per ritrovare il tuo femminile, rettificato dalla prova, verso un piano superiore.

La strada è un bel simbolo, sulla strada si cominicia o si prosegue il cammino, la via da percorrere, come un nuovo inizio di viaggio, un senso di libertà raggiunta. Sei all'esterno ora, con tua figlia.

L'acqua sembra legata al funzionamento dell'ascensore, quindi direi che in questo caso rimanda all'energia (se si comprime e scende l'ascensore sale).

Ci sono alcuni punti che mi hanno colpito e quindi te li ripropongo per la riflessione: il primo è il fatto che in passato hai fuggito l'ascensore e il secondo che molli un attimo prima del dovuto.

C'è anche una questione curiosa: la parola lift significa si ascensore ma anche passaggio.

No sono costretta perchè la forza mi abbandona del tutto, resisto fino all'estremo ma poi sono costretta a cedere pochi secondi prima del dovuto


Grazie, non avevo ancora messo a fuoco la questione dell'edificio che identifico in una fabbrica, precisamente una fabbrica dove si lavora il ferro, fondendolo e dandogli forma, simile agli interni dell'ex stabile della nostra azienda reale. La cosa potrebbe benissimo collegarsi al lavoro interiore, specialmente considerando il fatto che si lavora il ferro e il ferro non lo si potrebbe associare alla forza di volontà? Che guarda caso è una cosa che sto tentanto di esercitare parecchio nell'ultimo periodo della mia vita... Inoltre ci sono reti elettriche un po' ovunque quindi energia. Direi una metafora del lavoro che sto tentando di compiere cioè dare forma a me stessa attraverso la volontà, il ferro poi in alcuni punti lo vedo uscire incandescente e venire messo in acqua.
L'edificio è pieno di criminali, sparatorie, il lavoro è ostacolato..

La prima volta in cui fuggo l'ascensore risale a non molto tempo fa forse un paio di mesi, magari è cambiato qualcosa ultimamente? Mollo perchè non riesco a rimanere appesa, stavolta c'è una vera mancanza di forza fisica non di volontà. Interessante la parola 'lift' come passaggio, la scritta è su un cartello di legno appeso nei pressi dell'ascensore con un pennarello nero, anzi a pensarci bene la scritta sembr incisa con una punta incandescente. E' un elemento importante perchè nel sogno l'attenzione viene catalizzata da questo cartello e dal fatto che è l'unico elemento ligneo presente mentre tutto intorno dominano ferro, corrente e l'acqua dell'ascensore che tu mi suggerisci associare all'energia. Energia che man mano che si comprime mi fa salire, questo punto non riesco a spiegarmelo, per associazione mi verrebbe da pensare che l'acqua-energia più che abbassarsi di livello dovrebbe alzarsi e spingermi per passare da un piano all'altro..
Mi fermo (il commercialista incalzaicon_mrgr: ) ma ci torno, intanto grazie Ray

Beh adesso che hai parlato del ferro ci chiarisce anche di quali piani stiamo parlando... (dal secondo al terzo).

Piani, ne so poco e nulla e le domande ovviamente mi spuntano in testa come funghi, avrei bisogno di materiale che ne parla per capire come il discorso si colleghi al ferro, c'è qualche discussione sul forum?

Se si comprime e scende l'ascensore sale. Mi è venuto in mente che per fare qualche passo in avanti è necessario che l'energia scenda in basso in modo da radicarsi e acquistare forza per salire, se non c'è energia in basso si rimane bloccati, senza radicamento si è scollegati, inerti. .. non se sono fuori strada. Non capisco però perché l'ascensore sia così minaccioso, mostruoso una specie di Scilla e Cariddi meccanico.

All'inizio del sogno partorisco me stessa ma poi quando entro nella fabbrica mi perdo e mi ritrovo solo una volta uscita. Ogni volta che sogno figli sono femmine (e fin qui) ma sono sempre more:U

Forse si tratta non di veri e propri piani ma dei chakra che nel caso del tuo sogno passi dal secondo al terzo. Come dire che dalla condizione legata al desiderio, ma anche alla procreazione (vedi la figlia nata) passi all'affermare te stessa come individuo che ha un potere individuale rispetto al sociale.

Per quanto riguarda il ferro gli alchimisti associano all'elemento ferro il pianeta Marte, il Dio della guerra ma anche la forza e non per nulla il suo colore corrispondente è l'arancione.

Questo secondo me è un punto importante. Il ferro è il metallo che più degli altri contiene l'elemento fuoco, tanto è vero che nessun metallo sulla mola produce un tale numero di scintille come lui. Quindi nel tuo sogno ci sono fuoco e acqua...

Ma tornando alla scritta, è incisa con una punta incandescente, e questo può essere un indizio su come vada fatto il passaggio/cambio di piano.

L'acqua che si alza come una marea e poi si ritira, alternando così il secco all'umido, ricorda inoltre il solve e coagula alchemico. Mi colpisce soprattutto l'analogia sale-salire col sale elemento. L'ascensore "sale" tanto più l'acqua diminuisce. Quando l'acqua evapora da una bacinella il risultato è lo stesso: sale (in piccoli depositi sul fondo della bacinella)

Volevo solo dire che questo tuo sogno mi colpisce. Mi interessa ciò che ti è stato detto, ma non ho potuto fare a meno di pensare( a parte che il tuo Suby non scherza come regia... blink.gif) che un sogno così ben congegnato come scena, con una logica sequenziale e meccanica, coi cartelli, completo insomma anche di buon finale, possa essere vicino al volerti dire qualcosa di molto preciso e andare al cuore della tua lotta. Voglio dire che pur con tutto l'aspetto di un incubo, ha di buono che potrebbe essere rivelatore più di altri.


(modestamente io di incubi me ne intendo 8-))

Credo anch'io volesse dirmi qualcosa di preciso Web, me lo ha presentato due volte... Sto leggendo gli articoli sul sale alchemico postati su Ermo da Kael per capire meglio cosa vuole suggerirmi poi ci torno