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griselda 28-09-2006 14.30.29

Il Cuore
 
Non so se è il posto giusto nel caso vi prego di spostarlo.
Più volte ho letto frasi del tipo:
Apri la porta del cuore…ascolta il tuo cuore…se segui il cuore non sbagli…
Cosa si intende con cuore, cosa è questa parte di noi che ci parla e alcuni di noi non riescono a percepire?
Come si ascolta il cuore?
È importante ascoltarlo e perché?
Siamo fatti di tre parti una di queste è il cuore perché ascoltare il cuore invece che la mente o l’istinto?
Ma come distinguerlo nell’ascolto da quest’altre?
Ma soprattutto è giusto ascoltare solo lui?
Oppure va inteso come mediatore tra le parti (istinto-mente)?
Grazie
bacini.gif :C:



Grey Owl 28-09-2006 15.08.02

Molte persone percepiscono la testa e il collo... alcune lo stomaco e l'intestino... poche il cuore... ma in generale dovremmo riuscire ad ascoltare tutte le parti del corpo...
Il cuore si acolta mettendo attenzione al cuore...
Non e' obbligatorio ascoltare il cuore come il resto del nostro corpo... possiamo farlo ma anche no...
Siamo fatti di molte parti... la mente ragiona... l'istinto eccita... il cuore riscalda...
Le risposte alle domande... o meglio la reazione a quello che mi accade intorno... nasce dentro di me in vari punti del mio corpo...
dalla mente... dalla gola... dal cuore... dallo stomaco... dalle gonadi...
non so' dirti come lo so'... lo sento e basta... noi gufetti siamo fatti cosi'...

E' giusto ascoltare tutto quello che nasce dentro di noi...

7)vertice
6)onniscenza
5)comunicazione
4)cuore
3)potere
2)procreazione
1)radice

il cuore si trova tra il cielo e la terra...

Sole 28-09-2006 15.21.25

Citazione:

Originalmente inviato da Grey Owl

il cuore si trova tra il cielo e la terra...

io penso che in esso confluisce tutto.. chiuderlo significa nn far entrare ed uscire nulla aprirlo fare in modo di comprendere l'esterno e l'interno; nn è solo il tramite ma è l'espressione di noi al completo. Il controllore e il divulgatore reale di noi stessi.

Mi sa che nn mi sono capita...

jezebelius 30-09-2006 15.21.29

Citazione:

Originalmente inviato da Sole
io penso che in esso confluisce tutto.. chiuderlo significa nn far entrare ed uscire nulla aprirlo fare in modo di comprendere l'esterno e l'interno; nn è solo il tramite ma è l'espressione di noi al completo. Il controllore e il divulgatore reale di noi stessi.

Mi sa che nn mi sono capita...

Si credo che una percezione del Cuore vada posta in questi termini.
Mi sento di dire che nella maggior parte dei casi molti non percepiscono il "cuore " semplicemente perchè questo rappresenta la parte che si tende ad oscurare; quella parte che molto spesso ( e questo potrebbe essere una condizione a causa della quale si tende verso ) ci fa sentire " umili " di fronte ad una circostanza. Quale parte mediatrice, quella del cuore, rappresenta dunque il collegamento tra l'esterno e l'interno.
Dirlo a parole potrebbe risultare fine a se stesso non rendendo quindi il vero significato. Come dire...è più semplice " sentirlo " che spiegarlo secondo me....ma attendo chiarimenti.:C:

Astral 14-12-2006 00.05.45

Secondo tutte quelle frasi che dicono ascolta il tuo cuore che non sbaglia mai, vi è la motivazione che quello che si sente veramente nel cuore è l'accordo che c'è tra istinto, ragione ed intuizione.

Per saperlo ascoltare potrei rispondere che occorre calma e sicuramente se una delle nostre parti( emotiva, o razionale) prevale troppo, l'ascolto si fa ancora più difficile, perchè l'attenzione è concentrata altrove.

e comunque sono daccordo con Sole, se la Terra è l'istinto e il Cielo la ragione, il cuore sta in mezzo e concilia tutte e due.

Come ascoltarlo, beh.. questo fa parte della scoperta del percorso che ognuno di noi deve fare, non si possono dare soluzioni per tutti, ed io anche se ho alcune dritte, sono ancora alla ricerca:)

Sole 14-12-2006 11.36.12

Citazione:

Originalmente inviato da Astral (Messaggio 26838)

Come ascoltarlo, beh.. questo fa parte della scoperta del percorso che ognuno di noi deve fare, non si possono dare soluzioni per tutti, ed io anche se ho alcune dritte, sono ancora alla ricerca:)

Ci vedo tanto in questo che hai detto, e la metteri in questa sintesi: "conosci te stesso".

Maggiore è l'osservazione che riusciamo a praticare maggiore è la scoperta di noi stessi.
Il problema è che a volte è molto difficile scovarci.. e allora per aiutare noi stessi siamo costretti a chiedere aiuto all'esterno. Così ci confrontiamo, ci specchiamo, ci arrabbiamo, litighiamo e poi molliamo..

Molto spesso provochiamo inconsciamente situazioni che ci costringono a guardarci.. poi scegliere di farlo sta a noi. Il nostro Essere lavora sempre a vantaggio di una crescita ma poi abbiamo un miliardo di piccole "enormi" porte da aprire.

Alla fin fine il cuore si impara ad ascoltarlo strada facendo, non è una scoperta istantanea ma una profonda Ricerca.

Uno 14-12-2006 12.14.33

Citazione:

Originalmente inviato da Sole (Messaggio 26846)

Molto spesso provochiamo inconsciamente situazioni che ci costringono a guardarci..

Molto spesso?

Sole 14-12-2006 14.49.20

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 26848)
Molto spesso?

Sempre eh?

Sembra proprio la vita fatta di questo gioco.

Quante volte ci ripetiamo: perchè mi capita sempre la stessa cosa?
Oppure: perchè incontro sempre lo stesso genere di persone?
Oppure: perchè ci casco sempre?

Perchè il nostro Essere non può fare altro che desiderare di crescere e ci pone di fronte situazioni che ci costringono a vedere.

Si cercano reazioni negli altri in ogni maniera, anche con un sorriso perchè sottilmente sappiamo che avremo uno schiaffo.. e quello schiaffo deve mostrarci una parte di noi.

Gli uomini non essendo separati che non dal corpo interagiscono continuamente in maniere sottili, che sia chiami " a pelle" o " a naso" .. sempre quello mi par che sia.

E' un pò come giocare a scacchi..

Uno 14-12-2006 17.03.27

Nella vita ho imparato a fare parecchie cosette, molte senza uno scopo preciso se non il gusto di farle.... quelle una volta imparate a fare bene non le faccio più.... al limite a volte le ho tenute per esperienza e ripescate in un momento di bisogno

'ayn soph 15-12-2006 00.52.07

Citazione:

Originalmente inviato da griselda (Messaggio 25050)
Non so se è il posto giusto nel caso vi prego di spostarlo.
Più volte ho letto frasi del tipo:
Apri la porta del cuore…ascolta il tuo cuore…se segui il cuore non sbagli…
Cosa si intende con cuore, cosa è questa parte di noi che ci parla e alcuni di noi non riescono a percepire?
Come si ascolta il cuore?
È importante ascoltarlo e perché?
Siamo fatti di tre parti una di queste è il cuore perché ascoltare il cuore invece che la mente o l’istinto?
Ma come distinguerlo nell’ascolto da quest’altre?
Ma soprattutto è giusto ascoltare solo lui?
Oppure va inteso come mediatore tra le parti (istinto-mente)?
Grazie
bacini.gif :C:



In pratica hai la risposta dentro le tue domande.
Secondo me il cuore, la mente e l'istinto (le hai definite tre), ma agiscono in simbiosi e sta a noi ponderarle.
Non è detto che il cuore indovini sempre.

Astral 15-12-2006 09.24.30

Citazione:

Originalmente inviato da 'ayn soph (Messaggio 26881)
In pratica hai la risposta dentro le tue domande.
Secondo me il cuore, la mente e l'istinto (le hai definite tre), ma agiscono in simbiosi e sta a noi ponderarle.
Non è detto che il cuore indovini sempre.

non saprei dirti se sono daccordo con te o meno, il fatto è che sicuramente va prima il cuore, ovvero va prima considerato ciò che si sente profondamente, per sentire profondamente, devi prima ascoltare la tua emotività, e di conseguenza poi analizzarla con la mente lucida del pensiero, di conseguenza cosa significa che il solo cuore sbaglia?

Sai forse qual'è il fatto, è che quando sbaglia diciamo non stiamo ascoltando il nostro cuore, ma qualcos'altro.

Comunque per arrivarci meglio, dovremmo capire cosa intendiamo per ascolto del cuore, se intendiamo soltanto l'ascolto dei sentimenti che mi passano al momento e basta, allora si, sono daccordo si può sbagliare.

Ma è veramente questo l'ascolto del cuore?

griselda 15-12-2006 09.40.25

Mi piace immaginare che agire col cuore voglia dire agire con un battito diviso in due: il "mio" e il "tuo"…insieme.
abbraccio: :C:

Sole 15-12-2006 10.47.48

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 26856)
Nella vita ho imparato a fare parecchie cosette, molte senza uno scopo preciso se non il gusto di farle.... quelle una volta imparate a fare bene non le faccio più.... al limite a volte le ho tenute per esperienza e ripescate in un momento di bisogno

Se prendessimo coscienza, non solo razionalmente, di questo gioco della vita potremmo davvero usare la vita stessa per trasformare noi stessi.
Così se fossimo davvero presenti in ogni situazione potremmo imparare a direzionare l'esperienza per modificare e vedere noi stessi, e nel momento in cui si dovesse rendere utile, vedere attraverso l'utilizzo di queste, portando coscientemente la situazione a manifestarsi, qualcosa che ancora non ci è del tutto chiaro.
Ascoltare il Cuore (diverso da cuore) dventa quindi presenza che aumenta la coscienza di se. Più si è presenti, più si è coscienti, più si è Cuore. Il centro pulsante del nostro universo.. e del nostro corpo.

Poter ascoltare il Cuore significa quindi integrare se stessi. Significa in definitiva essere.

Il cuore fisicamente è nel centro del corpo (a sinistra vergono i ventricoli ma nasce nel centro) in lui convogliono tutte le energie del basso e dell'alto in un unico flusso e spinta. Imparare ad ascoltarlo significa imparare ad integrare ed usare la vita ed usarsi al solo scopo di divenire.

p.s.
Gri, che bella immagine fiori.gif

Kael 16-12-2006 16.44.38

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 26856)
Nella vita ho imparato a fare parecchie cosette, molte senza uno scopo preciso se non il gusto di farle....

Questo è bellissimo...
Fare le cose per il semplice piacere di farle... E questo "piacere" è il Cuore grande... quello che non vuole nulla in cambio... quell'Amore incondizionato...
Non per avere qualcosa in cambio, non per aspettative o per pretese... ma per Amore.. Amore verso quelle cose... E' questo il Cuore maiuscolo... lo stesso Gurdjieff quando parla dei centri, riconosce un centro emotivo inferiore (plesso solare) che è subordinato alla dualità, quindi polarizzato, e un centro emotivo superiore (Cuore) che è Individuale, Unico... che non conosce divisione...

-----------------------------------------------------------

Tutto sembra ruotare attorno allo "Scopo"... "Fare le cose senza uno scopo preciso, se non il gusto di farle"... Trovo interessante riflettere sullo "scopo"... Qual è il nostro scopo? Possiamo rinunciare allo scopo? Possiamo agire senza avere uno scopo? O siamo agiti... dallo scopo stesso?
Lo scopo... che gran cosa... insieme alla Scelta...

Ho un'immagine in mente...
Vedo delle persone i cui scopi le portano a delle scelte... ogni giorno, continuamente, ovunque. Vedo la mamma che ha la scopo di far crescere il suo bambino, e questo la porta a scegliere di fare la spesa. Vedo l'industriale che ha lo scopo di aumentare le sue ricchezze, e questo lo porta a scegliere di aumentare la sua produzione. Vedo il ragazzino che ha lo scopo di farsi bello davanti alla sua amica, e questo lo porta a scegliere di vestirsi meglio e curarsi...
Vedo continuamente delle scelte condizionate dallo scopo...

Ma può avvenire l'inverso?
Chi è in grado di Scegliere prima di "possedere" uno scopo?
Io credo... il Cuore... Che fa le cose per il gusto di farle... nient'altro.
C'è Amore in questo...

Lo scopo porta alla scelta?
...o è la Scelta che porta alla scopo?

"Và dove ti porta il Cuore" credo sia questo... L'Azione che scaturisce da una Scelta che non proviene da uno scopo, ma se lo Crea...
Il Cuore Sceglie continuamente... ma l'uomo viene invece scelto dal suo scopo tanto che, la maggiorparte di noi, se non avesse uno scopo sarebbe immobile, senza "spinte"... incapace di ascoltare il proprio Cuore...

L'Aforisma di Francesco Bacone: "Un uomo saggio crea più occasioni di quante ne trova" credo che in qualche modo centri con questo discorso... Credo che un uomo saggio vada proprio dove lo porta il Cuore, che essendo Unico e Individuale, non conosce ostacoli...

griselda 16-12-2006 22.15.45

Citazione:

Originalmente inviato da Kael (Messaggio 26954)
Lo scopo porta alla scelta?
...o è la Scelta che porta alla scopo?

Solo lo scopo racchiuso in un Ideale porta alla Scelta.
La Scelta riporta allo scopo che l’Ideale crea.
:wow::U mi sa che ora che l'ho scritto non ricordo più da dove sono partita.:@@
:C:

Kael 16-12-2006 23.10.54

Citazione:

Originalmente inviato da griselda (Messaggio 26962)
La Scelta riporta allo scopo che l’Ideale crea.

Bella sta cosa... "L'Ideale crea lo scopo che porta alla Scelta".
Ma l'Ideale da cosa è creato? Da uno scopo, o da una Scelta?

:C:

griselda 17-12-2006 00.42.17

Citazione:

Originalmente inviato da Kael (Messaggio 26964)
Bella sta cosa... "L'Ideale crea lo scopo che porta alla Scelta".
Ma l'Ideale da cosa è creato? Da uno scopo, o da una Scelta?

:C:

Credo che se non vi è una Scelta non si possa scegliere.
abbraccio: :C:
Forse è meglio che specifico. se dormi non puoi scegliere e sei scelto quindi prima devi poterti svegliare per poter fare una Scelta.

jezebelius 17-12-2006 01.55.03

Citazione:

Originalmente inviato da Kael (Messaggio 26964)
Bella sta cosa... "L'Ideale crea lo scopo che porta alla Scelta".
Ma l'Ideale da cosa è creato? Da uno scopo, o da una Scelta?

:C:

Non credo che l'Ideale sia Figlio di uno Scopo o di una Scelta. Penso che L'Ideale sia la manifestazione più " alta " e questo si trasfonde, attraverso il Cuore, nello Scopo, ed ancora più verso il basso nella Scelta per tornare a quell'Ideale...come per tornare a casa...insomma.
Per certi versi quindi agire, senza turbamenti ed operare delle scelte o assumere una certa condotta è sostanzialmente la prova che un Ideale esiste ma che questo in colui che non Sa dirigere ( e dunque è diretto dallo Scopo ) fa fatica a manifestarsi.
L'Ideale, in una immaginaria costruzione non finita, è l'Uomo.Raramente questo nella sua manifestazione più bassa riesce a percepire il divulgatore, come Sole diceva, di noi stessi. Il Cuore in chi Sa non è più spettatore inerte poichè è attivo: Comanda.

Astral 17-12-2006 10.13.18

Citazione:

Originalmente inviato da jezebelius (Messaggio 26969)
Non credo che l'Ideale sia Figlio di uno Scopo o di una Scelta. Penso che L'Ideale sia la manifestazione più " alta " e questo si trasfonde, attraverso il Cuore, nello Scopo, ed ancora più verso il basso nella Scelta per tornare a quell'Ideale...come per tornare a casa...insomma.
Per certi versi quindi agire, senza turbamenti ed operare delle scelte o assumere una certa condotta è sostanzialmente la prova che un Ideale esiste ma che questo in colui che non Sa dirigere ( e dunque è diretto dallo Scopo ) fa fatica a manifestarsi.
L'Ideale, in una immaginaria costruzione non finita, è l'Uomo.Raramente questo nella sua manifestazione più bassa riesce a percepire il divulgatore, come Sole diceva, di noi stessi. Il Cuore in chi Sa non è più spettatore inerte poichè è attivo: Comanda.

Questo che hai scritto sul cuore e sugli ideali, mi ha completamente colpito, è sempre quello che ho sentito dentro, ma non ho mai trovato le giuste parole per esprimerlo.

Kael 17-12-2006 11.47.29

Citazione:

Originalmente inviato da jezebelius (Messaggio 26969)
Non credo che l'Ideale sia Figlio di uno Scopo o di una Scelta. Penso che L'Ideale sia la manifestazione più " alta " e questo si trasfonde, attraverso il Cuore, nello Scopo, ed ancora più verso il basso nella Scelta per tornare a quell'Ideale...come per tornare a casa...insomma.
Per certi versi quindi agire, senza turbamenti ed operare delle scelte o assumere una certa condotta è sostanzialmente la prova che un Ideale esiste ma che questo in colui che non Sa dirigere ( e dunque è diretto dallo Scopo ) fa fatica a manifestarsi.
L'Ideale, in una immaginaria costruzione non finita, è l'Uomo.Raramente questo nella sua manifestazione più bassa riesce a percepire il divulgatore, come Sole diceva, di noi stessi. Il Cuore in chi Sa non è più spettatore inerte poichè è attivo: Comanda.

Io parlavo già di una manifestazione più "alta" Jeze...
Sopra a Tutto, sopra all'Universo e sopra alle stelle, c'è una "Scelta" d'Amore...
E sta Scelta l'Uomo può sentirla solo nel Cuore...

Kael 17-12-2006 12.20.02

Citazione:

Originalmente inviato da griselda (Messaggio 26967)
Credo che se non vi è una Scelta non si possa scegliere.
abbraccio: :C:
Forse è meglio che specifico. se dormi non puoi scegliere e sei scelto quindi prima devi poterti svegliare per poter fare una Scelta.

Ok, ora mi è chiaro grazie
abbraccio: :C:

jezebelius 17-12-2006 13.58.35

Citazione:

Originalmente inviato da Kael (Messaggio 26973)
Io parlavo già di una manifestazione più "alta" Jeze...
Sopra a Tutto, sopra all'Universo e sopra alle stelle, c'è una "Scelta" d'Amore...
E sta Scelta l'Uomo può sentirla solo nel Cuore...

icon_mrgr: Hai ragione...mi sono fermato un po più in basso

fiori.gif

RedWitch 18-12-2006 12.43.54

Citazione:

Originalmente inviato da Kael (Messaggio 26954)
...........

Ma può avvenire l'inverso?
Chi è in grado di Scegliere prima di "possedere" uno scopo?
Io credo... il Cuore... Che fa le cose per il gusto di farle... nient'altro.
C'è Amore in questo...

Lo scopo porta alla scelta?
...o è la Scelta che porta alla scopo?

"Và dove ti porta il Cuore" credo sia questo... L'Azione che scaturisce da una Scelta che non proviene da uno scopo, ma se lo Crea...
Il Cuore Sceglie continuamente... ma l'uomo viene invece scelto dal suo scopo tanto che, la maggiorparte di noi, se non avesse uno scopo sarebbe immobile, senza "spinte"... incapace di ascoltare il proprio Cuore...
......

Mi hanno colpita queste tue parole Kael.. credo che tu abbia ragione... quando si fa una cosa, quando si sceglie di intraprendere una strada, senza avere aspettative, senza lo scopo da perseguire... quella è una Scelta del Cuore ... proseguendo su quella strada, poi si inizia a vedere lo Scopo, lo si trova.... ma fintanto che si fa una determinata cosa, pensando di non aver niente da perdere, o da guadagnare, ma, nel farla, ci si mette tutto l'impegno possibile.... ecco che chi decide... è il Cuore...

jezebelius 18-12-2006 19.28.18

Citazione:

Originalmente inviato da RedWitch (Messaggio 27002)
Mi hanno colpita queste tue parole Kael.. credo che tu abbia ragione... quando si fa una cosa, quando si sceglie di intraprendere una strada, senza avere aspettative, senza lo scopo da perseguire... quella è una Scelta del Cuore ... proseguendo su quella strada, poi si inizia a vedere lo Scopo, lo si trova.... ma fintanto che si fa una determinata cosa, pensando di non aver niente da perdere, o da guadagnare, ma, nel farla, ci si mette tutto l'impegno possibile.... ecco che chi decide... è il Cuore...

Questa dunque può essere definita come " strada che ha un Cuore"?leggo.gif

RedWitch 19-12-2006 12.27.25

Citazione:

Originalmente inviato da jezebelius (Messaggio 27014)
Questa dunque può essere definita come " strada che ha un Cuore"?leggo.gif

A mio modo di vedere sì Jeze... per quello che puo' essere la mia esperienza.. la "trappola" sta nel fatto che se inizi a vedere dei "risultati", cominci ad avere aspettative.. e bisogna equilibrare.. continuare a non avere niente da perdere e niente da guadagnare.. rispetto alla strada che ha un cuore, mi sono tornate in mente le parole del libro di Castaneda, Don Juan nei suoi insegnamenti, parlava proprio della strada che ha un cuore..

Citazione:

......"Questa strada ha un cuore? Se lo ha la strada è buona. Se non lo ha non serve a niente. Entrambe le strade non portano da alcuna parte, ma una ha un cuore e l'altra no. Una porta un viaggio lieto; finché la segui sei una sola cosa con essa. L'altra ti farà maledire la tua vita. Una ti rende forte; l'altra ti indebolisce."
e ancora:

Citazione:

".............Una strada senza cuore non è mai piacevole. Devi lavorare duramente anche per intraprenderla. D'altra parte è facile seguire una strada che ha un cuore, perché amarla non ti costa fatica."
:C:

Uno 19-12-2006 12.46.14

Citazione:

Originalmente inviato da RedWitch (Messaggio 27028)
".............Una strada senza cuore non è mai piacevole. Devi lavorare duramente anche per intraprenderla. D'altra parte è facile seguire una strada che ha un cuore, perché amarla non ti costa fatica."

La seconda citazione è meglio chiarirla per evitare di capire quello si vuole, è reale e vera come affermazione, è facile seguirla.... se la riconosci però.... vedo molti in giro che parlano di strade del cuore e poi si riempiono la testa di belle parole senza seguito.... baci di luce.... pensieri di luce... abbracci galattici e poi.... soliti discorsi insomma e in sintesi devi amare quella strada più di te stesso... e non più di Te stesso (stamattina sono già due volte che uso questa frase... aspettatevi la terza icon_mrgr:)

Sole 20-12-2006 00.12.36

Queste "tendenze" che citi generalmente sono quelle che parlano di abbattere e condannare l'ego.
Purtroppo questo rendersi nemico una parte di noi porta molto lontano a mio avviso da un completo Innamorameno di Noi stessi. Per cui si amerà sempre la via più di Noi stessi. Pensando invece di fare il contrario. Dove Noi nn saremo mai tanto completi da abbandonare la via ed accogliere i suoi frutti.

Sole 20-08-2007 23.46.16

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 26856)
Nella vita ho imparato a fare parecchie cosette, molte senza uno scopo preciso se non il gusto di farle.... quelle una volta imparate a fare bene non le faccio più.... al limite a volte le ho tenute per esperienza e ripescate in un momento di bisogno


Mi domando come possiamo essere gli artefici di eventi che subiamo, di cui non siamo volontari artefici, coscienti artefici almeno un pò .. quel pò a cui possiamo risalire. Venire accusati ingiustamente, ad esempio, di cose che nemmeno abbiamo mai pensato.
Il nostro Essere convibra con tutto ciò che ci serve a crescere e aumentare la vibrazione ed evidentemente riesce a trovarsi nel posto giusto al momento giusto, anche quando cadiamo dalle nuvole.

Riuscire ad accettare questo, riuscire a rendersi coscienti di questo vorrebbe dire smettere di sentirsi in diritto di essere vittime, significa acquisire la propria responsabilità nel gioco. Certo se si è vittima di un'ingiustizia lo si è di certo, ma il senso è di non Essere vittime ma di accettare una esperienza.
Non vorrei fare un discorso di accettazione incondizionata, anzi.. ma di comprensione.

Le molte cose imparate anche senza scopo serviranno poi.. anche ciò che non capiamo presto o tardi tornerà.
Probabilmente le cose si ripetono non solo perchè dobbiamo imparare e migliorare, ma anche per prepararci a qualcosa che nel potenziale può accadere. Se non siamo pronti non accadrà e l'allenamento proseguirà.

RedWitch 10-03-2012 02.48.41

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 27030)
La seconda citazione è meglio chiarirla per evitare di capire quello si vuole, è reale e vera come affermazione, è facile seguirla.... se la riconosci però.... vedo molti in giro che parlano di strade del cuore e poi si riempiono la testa di belle parole senza seguito.... baci di luce.... pensieri di luce... abbracci galattici e poi.... soliti discorsi insomma e in sintesi devi amare quella strada più di te stesso... e non più di Te stesso (stamattina sono già due volte che uso questa frase... aspettatevi la terza icon_mrgr:)

Amare quella strada più di me stessa significa mettere da parte personalità e importanza personale, o forse più in generale la mia persona in favore della strada che si vuole percorrere, ma senza dimenticarmi di Me (quest'ultima parte non mi è ancora chiarissima, ma spero sia questione di tempo :D)

Stasera mi è capitato di rileggere un pezzetto sempre tratto da un libro di Castaneda , che vorrei condividere e che trovo molto bello :

Citazione:

Ogni via è soltanto una via. Non è un affronto a voi stessi o ad altri abbandonarla, se è questo che vi suggerisce il cuore. Ma la decisione di continuare quella strada, o di lasciarla, non deve essere provocata dalla paura o dall’ambizione. Osservate ogni strada attentamente e con calma. Provate a percorrerla tutte le volte che lo ritenete necessario. Poi rivolgete una domanda a voi stessi, e soltanto a voi stessi:
Questa strada ha un cuore?
[Carlos Castaneda- Don Juan]
Percorrere la strada ogni volta che lo si ritiene necessario, significa farlo anche a ritroso giusto? Anzi forse è l'unico modo, si puo' ripercorrere solo la strada già conosciuta, e poi avanzare ancora su un nuovo tratto di quella strada. Da qualche parte in forum avevamo scritto che non bisognerebbe mai dimenticarsi da dove si viene.

Credo che si possano percorrere anche altre strade, ma se si trova la Via del cuore, diventa l'unica possibile, anche quando ce ne dimentichiamo.

griselda 10-03-2012 03.54.48

Non ho mai letto per intero un libro di Castaneda però mi ritrovo a pensare alla magia di alcune cose che magari hanno anche spiegazioni scientifiche ma per la mente limitata come la mia sono magia.
Mi riferisco all'invisibile e a peyote che lo rendeva una possibilità vivibile.
Detto questo, bisogna individuare cosa è per lui la via del cuore.

Ho letto un po' qui e un po' là un sunto del libro e mi pare di capire che lui dice di farsi sempre la domanda: questa via ha cuore? E poi dice che tutte le vie sono uguali etc arrivando a dire che se una via è quella giusta ed ha cuore ce ne si accorge e chi accorgendosi che è quella sbagliata e continua a percorrerla può anche andare in contro alla morte.
Beh molto in sintesi ho trovato questa bellissima frase:
"Il cuore ha delle ragioni che la

ragione non conosce."

Blaise Pascal


Il suggerimento di formulare sempre prima di intraprendere qualunque via quella domanda mi ha riportato alla mente il discorso che abbiamo fatto altrove sull'Angelo Custode, Tradizione a noi più vicina.
Una volta lanciata la domanda se si resta in ascolto la risposta arriva il nostro Angelo Custode ce la porta sempre.
Ecco trovo in questo senso un collegamento.
:)

Uno 10-03-2012 11.04.56

Citazione:

Originalmente inviato da griselda (Messaggio 111176)
Non ho mai letto per intero un libro di Castaneda
[....]
Ho letto un po' qui e un po' là un sunto del libro

Considerando che oggi c'è chi è capace di definirsi esperto di qualcosa pur essendo in una condizione simile a quella che descrivi, bisogna lodare l'onesta e la sincerità della tua dichiarazione, ma solo quella...
Per carità, uno un'idea, una simpatia o antipatia etc... se la può fare anche solo guardando la copertina di un libro ma è una nostra idea/sentimento.

griselda 10-03-2012 15.43.06

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 111179)
Considerando che oggi c'è chi è capace di definirsi esperto di qualcosa pur essendo in una condizione simile a quella che descrivi, bisogna lodare l'onesta e la sincerità della tua dichiarazione, ma solo quella...
Per carità, uno un'idea, una simpatia o antipatia etc... se la può fare anche solo guardando la copertina di un libro ma è una nostra idea/sentimento.

Ti ringrazio abbraccio:ti dirò anche se può sembrare una giustificazione e non lo è che dopo che ho fatto clic avrei fatto un altro post (eh hai ragione sono innamorata del mio Angelo Custode :D) anche perchè per esempio avevo scordato di commentare il post di Red e partire da lì con l'IP etc ci mediterò su e vediamo intanto cosa esce dagli altri ripartirò da quel Me e me fiori.gif

Sole 11-03-2012 23.47.05

Citazione:

Originalmente inviato da RedWitch (Messaggio 111175)
Amare quella strada più di me stessa significa mettere da parte personalità e importanza personale, o forse più in generale la mia persona in favore della strada che si vuole percorrere, ma senza dimenticarmi di Me (quest'ultima parte non mi è ancora chiarissima, ma spero sia questione di tempo :D)

....

Credo che si possano percorrere anche altre strade, ma se si trova la Via del cuore, diventa l'unica possibile, anche quando ce ne dimentichiamo.

La via del Cuore. Una via vitale, di fuoco.

Se percorrendola si crea quell'apertura solo attraverso la quale è possibile crescere allora ha un cuore. Apertura che vuol dire capacità di accogleire tutto con onestà interiore, con sincertià. Apertura che vuol dire umiltà.
La via del Cuore per me è quella che ti consente di sentire il mondo e non più pensarlo a parole.
Non lo so cosa intendesse Don Juan, ma per me è la via che ti muove la comprensione delle cose e non è possibile comprendere nulla se non ci si mette il Cuore.... o tutto noi stessi... o l'anima...


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