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Laocoonte 21-04-2006 21.58.59

Quanto è preziosa la vita
 
L' ho capito solo Mercoledì scorso quando un mio amico per salire in cielo è sceso dal quinto piano della scuola e l' ho visto davanti alla finestra della mia classe al piano terra.

Davvero, per capire certe cose bisogna vederne altre...

Tra l' altro motivi non ne aveva... ma proprio zero secondo me e gli altri del gruppo, a scuola era come me: non studiava e predeva 8, amici ne aveva eccome, suonava in una banda, in famiglia tutto a posto, era sempre allegro e tra me e lui non so chi diceva più cavolate... comunque secondo me aveva una vena di cupezza dentro, non trovo altra spiegazione.

E poi il suo funerale è il primo in cui ho sentito delle risate e ho riso un po' anch' io: i suoi compagni hanno infatti letto le sue battute invece di fare il solito retorico discorso e credetemi: è stato meglio così e anche molto più onesto e onorevole nei suoi confronti.

Ed era davvero bravo con le battute, per far ridere la gente in un funerale...

Io il trauma l' ho superato, anche se devo confessare una cosa: più che il dolore sentivo lo stupore... dicevo: ma dai, sono cose che succedono nei film queste! Non è successo!

E' successo eccome... e ora quando nei film vedo certe scene, provo davvero orrore... quando vedo nei film la gente che si butta giù rivivo quei momenti... Me ne sono accorto due giorni fa, quando hanno fatto vedere la scena di una ragazza che si buttava giù nel vuoto ho provato un brivido. Credo che dopo questa esperienza molte cose cambieranno luce.

Beh un' esperienza l' ho raccontata, sono sicuro che tutti eravate consapevoli di quanto è preziosa la vita, ma ogni tanto è bene ribadirlo.

stella 22-04-2006 20.46.47

E vero. La vita si dà quasi per scontata...
Ma quando ci si rende conto che la vita si può spezzare in un attimo (chissà cosa passa per la testa in quell'attimo...) ci si chiede tante cose...
Questo mi fa pensare anche che la vita di chi conosciamo, di chi si dice non ha nessun problema, quello che vediamo è solo l’immagine che dà di se, ma non possiamo vedere quello che ha dentro e che veramente è....
Chissà se le sue battute erano una maschera per sfogare in una risata quello che non capiva della vita... ridere per non piangere.
Ma perchè tanti, troppi ragazzi, si tolgono la vita??? Perchè forse sentono un vuoto dentro che non sanno colmare...
La vita è preziosa, peccato che forse, dico forse, manca l'esperienza per capirlo.
Ciao

fiori.gif

ellebi111 24-04-2006 12.12.07

Ho letto il tuo post qualche giorno fa ed ho cercato le parole giuste da dirti...... non le ho trovate.
Nella cultura occidentale il mito dell'immortalità e la conseguente relegazione della morte in un anglo (come se ciò potesse eliminarla) porta ad una non coscienza dell' esistenza della stessa, però la morte a volte si prende la rivincita mostrandosi in tutta la sua potenza, spesso con entrate in scena di grande effetto. Anche se col tempo dimenticherai, lei sarà sempre lì ad attenderti, con la pazienza che la contraddistingue. Impara a conoscerla ed a rispettarla, soprattuto nelle sue espressioni meno violente, e vivi il presente sapendo che qualunque cosa lasci in sospeso, compresa la semplice indifferenza dovuta alla fretta nei riguardi di coloro che ti sono vicini, domani potrebbe non essere rimediabile.

Grey Owl 26-04-2006 17.51.05

Occasione perduta...
 
Porgo le condoglianze alla famiglia ed agli amici... il gesto in se' e' estremo e forte... il percorso che lo ha portato al gesto estremo non lo si capira' mai fino in fondo... quante potenzialita' perdute in un solo gesto... una perdita per molti che lo hanno conosciuto... un'occasione perduta... anche per lui... la vita e' preziosa... la vita e' pericolosa... non ci da' garanzie... ma che occasione perduta di crescere...

blackberry 27-04-2006 10.47.42

é normale accorgersi della vita quando qualcuno che conosciamo l'ha persa.
Oltre a capire quanto possa essere breve capiamo anche quanto possa essere crudele perdere ragazzi giovani o amici. La rabbia (almeno per me) é quella di dire... non ha nemmeno vissuto.... perchè chi muore giovane purtroppo non conoscerà mai il resto della vita e non assaporerà più il risveglio di ogni mattino.
Le cause possono essere tante da quelle volute a quelle involontarie come gli incidenti ma la ferita per chi rimane non cambia.
Quando succedono queste cose ci si pone sempre una serie di domande... ma io sono felice? La mia vita così va bene? Se lui l'ha persa e tutto sembrava andare bene potrebbe succedere anche a me... e cosa perderei? cosa lascerei? cosa mi può portare a compiere un gesto così "esagerato"?
Beh sapete basta poco, basta che tutto vada male o che vada storto che la nostra mente inizia ad avere brutti pensieri. Quando te ne capitano una dietro all'altra, quando sei davvero stanco di stare male e ti senti debole dentro... un atto espremo per paura di vivere... é brutto da dire ma a volte la morte fa meno paura che la vita.

Mi dispiace davvero per il tuo amico. piango.gif

Laocoonte 27-04-2006 22.46.29

Sono contento di aver letto le vostre risposti, tutte offrenti uno spunto interessante. Se qualcuno poi ne vuole parlare ancora, se si vuole discutere insieme sarebbe bello.

P.S: Blackberry... è una mia impressione o ti ho conosciuto bene sulla chat del sito?

blackberry 28-04-2006 17.04.21

Lao forse si, tempo fa ^_^... fatti forza eh?!! abbraccio:

milsan 28-04-2006 22.19.33

La cosa che piu' mi lascia di stucco di quello che è successo è che i genitori del povero ragazzo, sono due stimati professionisti.
Il padre mi pare neuropsichiatra e la madre psichiatra o psicologa.
A questo punto mi sorge una domanda piu' che legittima...
ma quanto valgono gli studi e le lauree in questi campi?

Laocoonte 29-04-2006 15.22.02

Milsan ha detto una cosa interessante. Da quello che sapevamo noi, che eravamo i suoi amici, in famiglia c' èra un clima sereno e allegro, in quanto S. era di un' allegria contagiante, almeno così ci appariva.

ellebi111 29-04-2006 17.05.49

Citazione:

Originalmente inviato da milsan
La cosa che piu' mi lascia di stucco di quello che è successo è che i genitori del povero ragazzo, sono due stimati professionisti.
Il padre mi pare neuropsichiatra e la madre psichiatra o psicologa.
A questo punto mi sorge una domanda piu' che legittima...
ma quanto valgono gli studi e le lauree in questi campi?

Quante persone non vedono i cambiamenti o meglio ancora non accettano di vedere i cambiamenti nella famiglia? Molto probabilmente quasi nessuno utilizza le proprie conoscenze per analizzare la propria famiglia ed i disagi che in essa sono presenti.

Un' ultima cosa, specie nelle famiglie benestanti, quanto dei problemi deve trapelare all'esterno per non rovinare il buon nome della stessa?

Uno 29-04-2006 17.45.44

A differenza di un percorso di risanamento interiore individuale, se si agisce sugli altri è più facile farlo ed ottenere risultati (anche come osservazione) su chi è meno vicino a noi, quindi magari i genitori di quel ragazzo potrebbero essere dei validi professionisti ma non essersene accorti al pari dei compagni o di chi ci stava più tempo insieme.

latino 30-04-2006 13.50.51

Citazione:

Originalmente inviato da Grey Owl
la vita e' preziosa... la vita e' pericolosa... non ci da' garanzie... ma che occasione perduta di crescere...

Penso si cresca sempre, anche ora che per amici, parenti e conoscenti non è dato vederlo e averlo accanto, lui sta crescendo.....
Laoabbraccio: fiori.gif

Laocoonte 01-05-2006 01.53.17

Ellebi111, non offenderti, ma quello del buon nome mi sembra un luogo comune fuori luogo. Noi come amici (e molti anche compagni di classe, io compagno di scuola e di uscite) non abbiamo mai rilevato problemi in famiglia, persino i suoi amici più intimi e i conoscenti dei familiari non hanno, da quanto sappiamo, mai riscontrato problemi. Non possiamo dimostrarlo e non lo dimostreremo mai, ma una persona con il suo carattere (diciamo che era come me quando faccio l' allegro e scusate la dissonanza tra i verbi) credo che si possa uccidere solo se ha davvero una vena di cupo ''facta ex se'' di suo... così almeno penso io e qualcun altro.


Sta sera stavo pensando a una cosa. Il 7 Maggio compio 16 anni. Emancipazione... soprattutto una cosa: birra. A noi due piaceva tanto e sognavo sempre questo 7 Maggio per un bel boccalone di birra con lui, mostrando fiero la mia carta d' identità che mi consentiva di ordinare qualsiasi cosa al bar, girare per Genova a fare i cretini come a nostro solito, ma questa volta ''cretini emancipati con la carta d' identità lascia-passare''. Non sarà con me a brindare, non sarà con me a fare discorsi tra il demenziale e il filosofico, quei discorsi che stanno così bene la sera. Questa è l' unica cosa che rimpiango... non ci saranno più feste con lui, non ci saranno più i bagni a Quinto con lui, non ci saranno più le battute idiote e i discorsi empirici. Questo mi dispiace davvero. Lo devo però accettare, quel che è stato è stato.

Grey Owl 02-05-2006 10.14.51

non so'...
 
Citazione:

Originalmente inviato da latino
Penso si cresca sempre, anche ora che per amici, parenti e conoscenti non è dato vederlo e averlo accanto, lui sta crescendo.....
Laoabbraccio: fiori.gif

Non sono convinto che si cresca dove ora si trova... penso che sia qui che si fa' esperienza di crescita... o forse e' stata questa l'esperienza di cui aveva bisogno... mmmm... sono un po' confuso... tutto fa' esperienza...

Grey Owl 02-05-2006 10.23.20

Ascolta
 
Laocoonte... lui ci sara' il 7 maggio... in questi momenti piomba un silenzio interiore... un vuoto pneumatico... la vita pare sospesa... si avverte la grandezza... in quel silenzio... ascolta

Sinceramente...abbraccio:

Laocoonte 03-05-2006 22.57.49

Beh, che dire... ringrazio tutti per la partecipazione. Si vedrà, si vedrà... spero davvero che ci sia, visibile o meno.


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