La storia che tu racconti, intendo quella che tu ipotizzi svolta all'interno di Giuda, però non parla di troppo amore. Se quello è l'errore, è dovuto a limitatezza di vedute, a loro volta dovute a rabbia. C'è l'amore per i suoi, c'è indignazione per le ingiustizie, ma c'è anche mancanza di fede in Gesù, tentativo di manipolarlo e odio per i nemici. Qui l'errore.

Hai certamente ragione Ray.

Forse sono troppo magnanimo con Giuda. Tuttavia il vero errore di Giuda, secondo la corrente interpretazione cattolica, è stato di non ritenere di poter esser perdonato e quindi, sotto la spinta della disperazione, suicidarsi.

La cosa mi suscita grande affetto: è, in fondo, un'atto di sincerità verso la propria coscienza. L'ho fatta troppo grossa e sono imperdonabile!

Ma secondo la mia ipotesi, manipolare Gesù, costringerlo a rivelarsi, è stato il vero, grandissimo peccato.

Comunque sia, Ray, se io fossi il padre degli apostoli, a caldo prediligerei Giovanni, non lo nego, ma a freddo, amerei quello che più ha bisogno del mio amore. Quello messo peggio. Giuda sarebbe il mio figlio prediletto! (dopo avergli arrossato il sedere a sculacciate)

Ti parlo da genitore.

Ciao!

P.S.
chiedo scusa perchè il mio discorso non ha grandissima consequenzialità logica: vado un pò a sentimento poichè la cosa mi tocca profondamente. Non saprei dire con esattezza perchè.

Non è con Giuda che sei stato troppo magnanimo, o non solo, ma con la storiella interna che ti sei "inventato" diavolo.g:


Anche io sono attratto verso la figura di Giuda e anche io non so bene perchè. Forse manca chiarezza su tutta la faccenda, forse ci sono troppe cose che paiono incongruenti o troppo difficili da sondare, forse c'è dell'altro.
C'è un Giuda in ognuno di noi e probabilmente è difficilissimo da conoscere. Forse la difficoltà è data proprio dal posto in cui è, se corrisponde a quello che gli ha dato Dante. Però proprio quel posto mi stona, mi fa nascere un misto di dispiacere/pietà/tristezza/paura che non so ancora razionalizzare. Avevo provato a chiedere indirettamente quando ho parlato del suo nome... quindi anche io sento l'esigenza di parlarne, di esplorare la cosa. Anche se non so bene come fare.

Ho sempre avuto una grande fantasia.......fiori.gif
Mi sa che è per questo fatto Perchè ci vuole forza e coraggio per accettarlo.Bè.....intanto a me piace pensare che se l'Inferno esiste è vuoto! Oppure che è il pianeta Terra e dunque siamo in parecchi ma.......non per sempre! Insomma o è vuoto o non è eterno.

Se Dio esiste ed è buono la mia ipotesi è più che fondata.

O forse perchè anche a te gli ultimi, gli sconfitti, anche se possono apparire ripugnanti, sono pur sempre più simpatici dei primi delle classe!diavolo.g:

Si l'inferno è qui, siamo in parecchi e da un certo punto di vista è eterno. La buona notizia è che si può filare.

L'inferno di Dante io lo leggo come interno e la sua struttura da un sacco di indicazioni utilissime. Se Giuda sta davvero laggiù è durissimo da conoscere. Mi lascia basito comunque l'atteggiamento di Dante che si sofferma zero, lo nomina e via. Mezzo verso gli concede, quando a me sarebbe piaciuto un discorso... ma è ovviamente una necessità mia.

Si gli ultimi, gli sconfitti... forse uno degli aspetti difficili da mandare giù e da comprendere, è che sono necessari. Qualcuno li ci deve stare.

Concordo su quanto dici nell'ultimo paragrafo, fermo restando che, a mio parere, chi occupa quel posto dovrebbe farlo per sua colpa e demerito e non perchè "trascinato" lì da forze invincibili, la stessa cosa vale per chi occupa i primi posti, deve in qualche modo meritarlo:
i primi della classe se hanno studiato sodo per diventarlo e magari qualche volta passano anche il compito, non mi sono particolarmente indigesti, se sono i primi perchè fanno i ruffiani col professore allora il discorso è diverso...

:C: A sto punto siamo due matti...avevo aperto questa discussione proprio per le 'dicerie' su quest' uomo che per secoli è stato denigrato da tutti...tantè che il suo nome...come dice Ray più su..rarissimamente viene usato come nome proprio ma sempre per indicare il disprezzo...
Stella mi scuserà fiori.gif se dirò delle assurdità...ma se Gesù lo chiama fratello...mica sarà stato orbo? la situazione era che Gusù conosceva il Disegno Giuda no...

:C:

Che Gesù lo abbia amato nello stesso modo degli altri, penso sia una cosa certa.
Perchè Giuda apparteneva allo stretto gruppo dei 12 Apostoli che lo seguivano.
Ci potremmo chiedere come mai Gesù abbia scelto anche quest’uomo e gli abbia dato fiducia. Infatti, benché Giuda tenesse la cassa del gruppo, era considerato anche come “ladro” come si legge in questo brano del Vangelo di Giovanni cap. 12:
"Sei giorni prima della Pasqua, Gesù andò a Betània, dove si trovava Lazzaro, che egli aveva risuscitato dai morti. E qui gli fecero una cena: Marta serviva e Lazzaro era uno dei commensali. Maria allora, presa una libbra di olio profumato di vero nardo, assai prezioso, cosparse i piedi di Gesù e li asciugò con i suoi capelli, e tutta la casa si riempì del profumo dell'unguento. Allora Giuda Iscariota, uno dei suoi discepoli, che doveva poi tradirlo, disse: «Perché quest'olio profumato non si è venduto per trecento denari per poi darli ai poveri?». Questo egli disse non perché gl'importasse dei poveri, ma perché era ladro e, siccome teneva la cassa, prendeva quello che vi mettevano dentro. Gesù allora disse: «Lasciala fare, perché lo conservi per il giorno della mia sepoltura. I poveri infatti li avete sempre con voi, ma non sempre avete me».
Eppure lo ha scelto, nonostante Gesù abbia pronunciato un giudizio molto severo su di lui: "Guai a colui dal quale il Figlio dell'uomo viene tradito; sarebbe meglio per quell'uomo se non fosse mai nato!». (Mt 26,24).
Ma sappiamo anche che Giuda “si pentì e riportò le trenta monete d'argento ai sommi sacerdoti e agli anziani, dicendo: «Ho peccato, perché ho tradito sangue innocente»”, ma non sententendosi ancora a posto con la coscienza, andò ad impiccarsi.
Ma perché Giuda ha tradito Gesù? A parte le motivazioni storiche e politiche di quel periodo, Giovanni dice che “il diavolo aveva messo in cuore a Giuda Iscariota, figlio di Simone, di tradirlo” ; e anche Luca: “Allora satana entrò in Giuda, detto Iscariota, che era nel numero dei Dodici” . In questo modo si spiega che alla base c'è la responsabilità personale di Giuda, il quale miseramente cedette miseramente ad una tentazione materiale, oppure politica.
Gesù lo ha trattato da amico, però, nei suoi inviti a seguirlo, non forzava le volontà né le premuniva dalle tentazioni di Satana, rispettando la libertà di ciascuno.
In effetti, le possibilità di perversione del cuore umano sono tante come stiamo vedendo nell'altro Tread.
Questo episodio dimostra come Gesù rispetti la libertà anche di fronte al palese tradimento, e comunque con l'amore lo trasforma in un bene più grande, come la redenzione.
D'altra parte, in questa ottica, se non ci fosse stato di mezzo Satana, il re di questo mondo, e gli Apostoli di Gesù fossero stati tutti fedeli fino alla fine, chi lo avrebbe consegnato in mano ai nemici ?
Riflettendoci ci vedo l'eterna lotta tra il male e il bene con la vittoria del bene...

Inoltre se vogliamo vedere nei 12 apostoli la chiesa di Cristo in embrione, potrei dire che anche chi prende la vocazione di seguire Gesù non è al riparo dalle tentazioni e Giuda ne è la dimostrazione, ma non per questo Gesù non lo ha voluto tra i suoi...
Nel pentimento di Giuda ci vedo una disperazione ma anche la mancanza di fiducia nel perdono, il fatto che si sia suicidato ma con i 30 denari del tradimento sia stato acquistato un campo per la sepoltura degli stranieri, mi fa pensare che la sua anima non sia persa per sempre...
E anche perchè nell'Ultima Cena, Gesù ha condiviso con tutti loro il pane e il vino, quindi è rimasto in Comunione con ciascuno di essi pur sapendo che uno di loro l'avrebbe tradito.

Ho letto che Giuda era stato anche Maestro di Gesù...poi stasera ragionavo su genio e sregolatezza insomma mi dava l'idea della dualità e di opposti che sussistono nello stesso Ente o nello stesso mondo etc
In questo senso potrebbe anche essere inevitabile un compito ed un esito collegati ed opposti?
Due Vie?
Perdono e rimorso hanno doppia valenza?
Per me si.

Ok parlo da sola icon_mrgr: ci stavo riflettendo ancora....vado OT apparentemente ma secondo me è tutto collegato...
Avete presente cosa fa il rimorso?
Il rimorso può cambiare le persone è come un fuoco che brucia nell'anima se brucia a lungo ma non va a finire nella fase discendente dell'IP dell'importanza persona che impedirebbe di proseguire facendo crogiolare la persona impedendogli di progredire oppure può bruciare tanto da uccidere il vecchio uomo per crearne uno nuovo
Questo potrebbe essere visto come un suicidio umano ma invece potrebbe essere la distruzione dell'uomo un po' come la storia di pinocchio che diventa bambino....passando attraverso le vicende....ed imparando così...
Ogni cosa ha due lati e due usi discendente o ascendente