Se capitate a Trento fate una visitina al castello del Buonconsiglio residenza dei principi vescovi fino al 1800 circa.
E' interessante una cella, è una stanza tonda buia con un circonferenza di qualche metro con al centro un foro di un paio di metri: la sommità di un pozzo senza fondo. In sostanza era la cella destinata ai criminali più gravi, venivano messi li al buio senza cibo e questi dopo aver resistito al massimo qualche giorno si gettavano nel pozzo. La chiesa non li aveva mica condannati.... mica qualcuno li uccideva... anzi tenendo presente la posizione sul suicidio la cosa ha un sottile senso sadico. Purtroppo la degenerazione dei principi è sempre accaduta e sempre accadrà a livello individuale (vedi l'ultimo sacerdote gay e molestatore che ancora non dico scomunicato, ma dovrebbe essere almeno spretato vista l'evidenza dei fatti) ma il filo del sacramento è qualcosa che trascende l'uomo e le sue miserie. |
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Quello che invece non posso capire è affermare che in taluni, rarissimi casi e come estrema ratio la pena di morte è accettata. Così si va contro il comandamento NON UCCIDERE. Affermo dunque che il Magistero è sbagliato in questo punto. E se è sbagliato in questo punto può essere sbagliato in altri. Mi viene dunque la grande tentazione di accettare e rifiutare il Magistero secondo la mia coscienza. Ma così si scivola nel relativismo e soprattutto il discorso è che in casa d'altri si rispettano le regole degli altri. E se queste sono le regole............o si rispettano o non ci si va. Ma, allo stesso tempo, non è giusto uscire dalla chiesa. MAI! La soluzione che essa offre è dunque peccare, pentirsi e confessarsi. Per un carattere sincero come il mio un vero obbrobrio. Sono cascato in un vero vicolo cieco! |
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Qui però non si parla di degenerazione dell'individuo, ovvero di un prete corrotto, ma Cento evidenziava la corruzione e la degenerazione di una dottrina, quindi non solo una degerazione a livello individuale, ma a livello istituzionale (che altri non è poi la degenerazione dei più a livello individuale). e delle sue contraddizioni (difendo la vita dello sperma e con l'eutanasia e aborto, ma tengo la pena di porte). Poi vabbè nel Vangelo non si parla mai di pena di morte, ed è un concetto più legato all'antico testamento (basta guardare il lievitico). Se poi parliamo che la spiritualità, la fede, e nel medesimo caso i sacramenti, trascendono chi sbaglia. La degenerazione non è il prete pedofilo (semmai questa è una conseguenza, alla quale la chiesa dovrebbe porsi molto domande) ma è la degenerazione di una dottrina che rende sempre più ligi alle regole esteriori., al rituale, e meno consapevoli di una spiritualità. Alla fine non c'è più l'incontro con Dio, ma c'è un regolamento. D'altro canto però chiudere i conti con tutte le regole, porta a non averne più e quindi ad una degerazione (il classico faccio come mi pare). Se poi tutto questo serve per far avvicinare la gente all'ateismo o all'esoterismo, direi che come strategia funziona abbastanza. |
Cento però non si può prendere un articolo avulso dal contesto. In quelli prima e quelli dopo ribadisce che non si deve uccidere, si può infliggere un colpo mortale o la pena di morte solo qualora noi stessi o altri siamo in grave pericolo.
Potrà sembrare una scappatoia linguistica, ma infliggere un colpo mortale infliggere la pene di morte è diverso da uccidere qualcuno anche se il risultato è identico. Cambia il modo con cui viene fatto, cambia ciò che parte da chi applica le due diverse azioni verso un altro etc... E... è ben specificato il principio di legittima difesa (anche se non nominato direttamente) cioè che la cosa deve essere fatta solo se necessario e che la difesa non deve superare l'offesa. Volendo filosofeggiare un pò ritorna in ballo il discorso suicidio. Se uno mi minaccia e non mi difendo pur potendolo fare sto commettendo suicidio? Se uno minaccia 10 persone ed io potendo intervenire (costasse pure la vita dell'aggressore) non intervengo non divento indirettamente l'omicida di quelle 10 persone? Insomma non è tutto bianco e nero. Io condanno la chiesa quando si inventa cosa come quella raccontata sopra per coprire incongruenze sul suo comportamento, ma i codici che mette per iscritto non sono messi giù a caso se escludiamo cose del medioevo nel periodo buio e su cui bisognerebbe fare una bella piazza pulita. |
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Se riguarda noi stessi il principio viene annullato dal "porgi l'altra guancia". In ogni caso Citazione:
Non voglio tuttavia tediarvi con un problema che è mio. Non voglio abbandonare la chiesa (eventualità che, ahimè, esiste) ma nemmeno fare il fariseo. Conoscendo il mio carattere e la mia storia personale potrebbe finire che conviverò sì con un peccato ma il seguente: non accettare in toto il Magistero! Almeno sino a che non cancelleranno queslla storia della pena di morte dal catechismo. |
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D'altronde non esiste nemmeno una religione che accontenta tutti e tutto al 100%. Se fosse soltanto questa cosa della pena di morte, che mi sembra più un cavillo legale, che il catechismo non s'è deciso a togliere, perchè poi in pratica la chiesa non mette a morte nessuno, uno potrebbe rimanere. Il problema è che è facile giudicare gli altri da fuori, quando non si trovano nei canoni ecclesiastici e farli sentire non in regola, più facile, di chi invece dovrebbe mettere in discussione qualcosa ritoccata dai concigli vaticani. Quello che mi domando è perchè i cristiani che non sono daccordo con la chiesa, diventano atei, invece che diventare protestanti per esempio... evidentemente questo offre molti spunti per interrogativi. Cmq ti devo e mi devo automoderare, perchè Dafne ha aperto sta discussione per parlare dei sacramenti e stiamo in forte OT :D |
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Per la prima volta da quando sono battezzato oggi non ho fatto la comunione: sono andato a messa ma niente particula........ Sino a che non avrò maturato una decisione, nisba! |
Una decisione su cosa? Sulla religione sulla chiesa o sulla fede? icon_mrgr:
Si siamo OT per quel che mi riguarda ma non fà niente, finchè non mi decido a metter nero su bianco le informazioni che ho raccolto non posso ragionare, nè sentire, che sulla vaga idea. |
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Probabilmente hai ragione, cerco il passo dove l'ho letto ma anche le discussioni sul sublimare e trascendere perchè non ho per nulla le idee chiare. Forte stà cosa, più tento di mettere ordine e più mi si incasinano le cose..mah. |
Penso che il topic che ho aperto "sul mio cammino" era un modo per parlare anche del vostro, di conseguenza dubbi e perplessita possiamo parlarne li.
Qui magari era più inerente approfondire i sacramenti, anche perchè chi legge fa fuori, si aspetta di saperne di più sul battesimo, sul matrimonio, o capirne le origini. Già l'etimologia della parola potrebbe essere interessante (non mi dite mento sacro però :) ). Direi pure il fatto che siano sette non sia un caso. |
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Oggi pure succede quando un assassino tra condizionali ed altro esce dopo massimo 7 anni, ma per fortuna per quanto gliene diciamo le forze dell'ordine fanno sicuramente un lavoro stupendo se pensiamo a cosa c'era nel medioevo, nel far west etc... Citazione:
Sia chiaro che non sto difendendo la Chiesa (lo avrò scritto non so quante volte, ma meglio una volta più), io non sono neanche praticante e ci sono parecchie cose che non mi piacciono della gestione temporale, però dico quello che oggettivamente vedo, |
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Poi, a me non risulta che la scomunica cancelli il sacramento del battesimo, da dove lo evinci? |
Nell'ambito del diritto canonico cattolico, la scomunica è la più grave delle pene che possa essere comminata a un battezzato: lo esclude dalla comunione dei fedeli e lo priva di tutti i diritti e i benefici derivanti dall'appartenenza alla Chiesa, in particolare quello di amministrare e ricevere i sacramenti.
Lo priva di tutti i sacramenti, quindi pure battesimo, visto che è un sacramento. La stessa cosa dovrebbe avvenire con lo Sbattezzo. |
Lo priva della possibilità di ricevere i sacramenti, ok.
Ma il battesimo l'ha già ricevuto. E no, quello che comunemente si chiama sbattezzo, cioè l'apostasia, porta alla scomunica, ma non all'annullamento del sacramento, tanto che nei fatti il parroco provvede ad annotare nel registro dei battesimati la dichiarazione di volontà del singolo. C'è stata una bella lotta al riguardo, fra chi chiedeva la cancellazione dal registro e la Chiesa che la negava proprio sul presupposto che non poteva dichiarare il battesimo come mai avvenuto, ciò che la cancellazione avrebbe implicato. |
Se sei scomunicato significa che non sei più cattolico, se non sei più cattolico, in teoria è come se avessi tolto il battesimo. Anche battezzarsi in un'altra religione, ne annulla il precedente.
Quanto allo sbattezzo, chi lo fa, è per uscire dai registri dalla chiesa, e non risultare più cattolico, poichè la chiesa dice che siamo tutti cattolici, soltanto perchè battezzati, ma in realtà il numero dei cattolici è assai inferiore. |
Per fare i piedini delle mosche piu' appuntiti, la scomunica non cancella il battesimo, ma de facto ne vanifica gli effetti.
In estrema sintesi, un sacramento non si puo' cancellare, o non lo si è davvero ricevuto (sacramento invalido) o se lo si è ricevuto resta. Anche la Sacra Rota fa una dichiarazione di nullità, per il matrimonio, ma non lo annulla (qui si potrebbero fare piedini appuntitissimi, lasciamo stare, non mi sento nemmeno in grado di affrontare la discussione con sufficienti strumenti e nozioni) |
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Lo "sbattezzo" presumo sia solo un atto formale burocratico con il quale si chiede di essere cancellato dai registri della parrocchia, effetti concreti a livello spirituale non penso ne dovrebbe avere. Peggio della scomunica dovrebbe essere l'anatema , anche se ormai è in disuso. leggo.gif |
Però è una formalità, il battesimo serve per vivere una vita Cristiana, il fatto che tu non hai accesso ai sacramenti, ti esclude da questa vita. Che me ne faccio del battesimo di una religione se poi non posso praticare?
Te pare poco vanificare gli effetti? L'annullamento del matrimonio è un annullamento lo dice la parola, ti puoi risposare e fare la comunione in chiesa, non è come il divorzio. Quindi se si annulla il matrimonio ti puoi risposare, se divorzi no. Nel primo caso puoi continuare a vivere una vita cattolica, nel secondo caso no. |
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L'ultima affermazione, soprattutto. |
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in realtà a quanto mi pare di ricordare implica condanna totale, ma non un vero e proprio grado "superiore" alla scomunica, che resta il picco della "pena". un modo per dire "se qualcuno dice questa cosa, si mette fuori dalla chiesa" "Si quis dixerit Messim superiorem iocatorem Maradhonae, anathema sit". una cosa cosi'. |
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"Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati".
Il che battezzarti come evangelico ne annulla quello cattolico, altrimenti ognuno si battezzerebbe di ogni religione. Secondo me ci stiamo focalizzando troppo sulla forma. |
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