moglie e buoi dei paesi tuoi
Antico proverbio della mia zona per dire che per andare d'accordo occorre avere le stesse radici, forse perchè ci si può capire meglio...:@@
Oggi mio figlio mi porta a casa una ragazza tedesca che non solo non è delle nostre zone ma non capisce una parola di italiano, del resto parla solo tedesco e inglese e un pò di latino icon_mrgr: Che dire...sono rimasta perplessa, in difficoltà, se non posso parlare, dialogare, mi sento persa, oddio come è difficile tutto, oggi! E' vero che c'è la globalizzazione ma a me piaceva tanto "il mio piccolo mondo antico" piango.gif |
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Non fare vedere questa tua sensazione a tuo figlio . Peccato frenarloabbraccio: . |
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E' vero che con " la moglie " e con " i buoi" si tende a creare un collegamento con il luogo di nascita, per cui si circoscrive un ambito se proprio vogliamo evidenziare. La prima, la moglie, perchè dovrebbe possedere gli stessi elementi che caratterizzano un paese o una porzione di società, simile a quella da cui ( l'uomo ) proviene. I secondi, i buoi, perchè danno proprio la tangibilità del collegamento " con la terra". Come dire, all'uomo - ed è questo l'elemento su cui forse bisogna porre attenzione - che per fare qualcosa di positivo, per arrivare da qualche parte sia l'uno che l'altro devono avere la stessa origine, lo stesso paese, lo stesso luogo di provenienza! Ora, mi chiedo: tutti quelli che si spingono oltre questa raccomandazione sbagliano? Mhm...non saprei, nel senso che oggi, come fai notare, i confini, con la globalizzazione, sono un po più labili rispetto a qualche tempo fa. Però c'è sempre un certo attrito nel vedersi proiettati verso ciò che non è simile alla nostra provenienza ( cultura! ) e quindi confrontarsi con altri modi di fare. Ma qui, forse, si parla di qualcosa di più importante e cioè di un matrimonio, di una unione cioè che vedrà, poi, due persone che dovranno - probabilmente - condividere la vita insieme. Da questo punto di vista, dunque, la sollenità della raccomandazione, che, pertanto, perde parte del suo compito se di matrimonio non si tratta. Da altro punto di vista, moglie come elemento di collegamento con la tradizione del luogo di provenienza ed i buoi come collegamento al lavoro della terra, fanno si che si individui, col passare del tempo e del lavoro, una certa univoca sintesi tra i tre elementi ( quindi uomo compreso ) previsti nella raccomandazione. Come a dire che deve esserci, necessariamente, una sorta di equilibrio di partenza e che per durare deve essere parametrato alla stessa origine dei tre. Ciò, allora, che se ne deduce è uno stesso modo di pensare, gestire le cose ed il lavoro, la famiglia ma tutto questo, allo stesso tempo, non preclude un cambiamento dei due, l'uno verso l'altro. Ancora, se ne potrebbe dedurre, uscendo per un momento dalla visuale esclusivamente di coppia, un ulteriore monito per chi ha intenzione di arrivare ad un risultato. Se pigliamo l'aspetto della Ricerca ad esempio si potrebbe dire che una Via occidentale, per l'occidentale, è preferibile piuttosto che una Via orientale, pur non limitando la libertà di fare quel che si vuole. :C: |
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Per la moglie, trattata quasi allo stesso livello dei buoi, è più semplice, stessi costumi, stesse regole di vita, accettazione dei ruoli...icon_mrgr: La famiglia che si prospetta, nel caso di un matrimonio tra due persone dalla storia completamente diversa, al punto che per dialogare tra di loro usano una lingua estranea ad entrambi, non è certo quella cui sono solita pensare...ci potrebbero essere incomprensioni di ogni tipo, oppure l'amore riuscirà a superare i confini territoriali e perfino linguistici?nonso.gif |
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E' un proverbio con forti note conservatrici e prudenziali ....il "nostrano" parrebbe dare qualche garanzia in più .... Si diceva anche "moglie e ronzino pigliali da vicino" Quote:
La lingua può forse risultare un'occasione in più...solo forse però.abbraccio: |
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