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griselda 08-02-2012 14.55.37

Scusate ma a me mancano dei dati.
Di cosa è composta una mente e come funziona.
E come entrano le cose in essa.

Per me è composta da una parte che è razionale che è quella che elabora i dati che venono immessi.
Poi c'è una parte che attira come un magnete le percezioni intuizioni.

Poi c'è la chimica (che può essere anche esterna a noi) del corpo che è legata alle emozioni emotività che fa andare in tilt la mente razionale e che esalta la percettiva.

Poi mi domando se la mente è anche contenitore e quindi più roba metti dentro più roba devi processare elaborare e tirare fuori. Mi ricordo una parsona che una volta era in questi luoghi che paragonò la mente a dei seni da mungere....quindi se si mettono dentro delle cose (leggendole? ) bisogna poi tirare fuori da essa quel che ne pensiamo, quel che in noi hanno dato come risultato dell'elaborazione, ( come quando si va a scuola che si studia e poi si è interrogati?) qualcosa rimane come per il cibo, diciamo l'elaborato e altro si scarta esce e non lo si ricorda più. (anche se poi nell'inconscio dovrebbe rimanere tutto no?)

La pazzia secondo me è l'incapacità di elaborare delle cose che sono troppo grosse e coinvolgono sempre l'emotivo. Sì dice di solito l'incapacità di razionalizzare un evento.
Esempio i lutti come avevamo detto altrove ad esempio hanno necessità di tempo e di aiuto per essere elaborati così cose analoghe che da soli non si è in grado di elaborare ma che tornano su in continuazione.
Quindi è una mancanza secondo me.

La mente troppo aperta è quella che fa entare troppo? Più di quello che riesce ad elaborare? Più di quello che sono le sue capacità?
Come vedete ho molte perplessità più delle certezze questo mi fa pensare che una mente costruita bene ha una specie di percorso che fa fare al materiale che immette una sorta di ordine che le incasella e le processa che la mente "troppo aperta" non possiede.

Comunque mi piacerebbe capire....mi metto in ascolto
:C:

Faltea 09-02-2012 13.54.37

La mente immagazzina e poi elabora, rimugina, "mastica" ed esprieme ciò che ne è uscito.
E' interessante il concetto che esprimevi prima Gri, l'esempio della schiuma, mentre elabori e rimugini ci sta che se non esprimi (scarichi) il sovraccarico ti faccia fare tilt.
Allora forse è giusto dire che la mente deve essere aperta, ma per una cosa alla volta.
Anche se ritengo che ci sia una specie di valvola di sicurezza tarata su ognuno di noi a seconda del contenitore che può reggere..

griselda 09-02-2012 15.42.22

Pensavo alla mente....
Cosa fa la mente?
La mente divide, spezzetta, sminuzza, cerca soluzioni, tenta di risolvere problemi, equazioni quindi tenta di arrivare ad un risultato....
Una mente costruita in un certo modo, quindi condizionata, troverà dei limiti ai suoi risultati, relativi ai condizionamenti.
Una mente molto condizionata è una mente molto chiusa (?) nel senso che troverà soluzioni molto ristrette e potrà arrivare a pochissimi risultati.
Un problema anche piccolo, per questa mente diventa un problema grande. Perchè il fatto di essere condizionata fortemente impedisce certi tipi di elaborazioni e quindi il problema avendo necessità di elaborazioni di cui non è capace rimane irrisolto e continua a girare però nel suo circuito anche quando apparentemente non c'è più perchè il continuo tentativo di elaborazione diventa inconscio (?)
Un continuo ed estenuante lavorìo mentale riscalda il circuito e questo surriscalda il sistema nervoso...e dai....e dai....hai voglia a dire che non salta il sistema!

Una mente aperta è una mente poco condizionata e quindi più capace ad elaborare a trovare soluzioni, più materiale più capacità uguale a più soluzioni. Mente in equilibrio tra la sua parte maschile e quella femminile.
Se è aperta ad esempio ha la capacità (come contenitore, grandezza ) di accettare, accogliere, in sè per poi elaborare quel che entra.

Per mente troppo aperta potrei azzardare che è una mente che in conflitto con se stessa tra la sua capacità contenitore e il suo motore di elaborazione.
Tra il maschile che elabora e il femminile che accoglie cioè il contenitore.
Se il contenitore è troppo grosso, ovvero richiama più dati di quel che il maschile elaboratore può processare è chiaro che il sistema si surriscalda.
Una mente così attirerà anche intuizioni che cercheranno di sopperire alla mancanza di capacità di elaborazione ma che aggiungereanno dati su dati e che non avendo un elaboratore dati efficiente non porteranno una soluzione unica e quindi (se non c'è nessuno che sceglie) ancora al caos primordiale
Bon ci sto provando non credo di essere andata OT (spero)

centomila 09-02-2012 22.34.24

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 109363)
La cosa può anche essere sfruttata,

Carica carica, si arriva al limite della capacità contenitiva. Quando tale limite è stato raggiunto allora si dispone di un potere potenzialmente esplosivo. Certamente superiore all'energia che utilizziamo nella vita normale.

La domanda successiva è: "come utilizzare vantaggiosamente l'accumulo energetico?"


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