Nel mezzo del camin di nostra vita...
Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura ché la diritta via era smarrita.
Ahi quanto a dir qual era è cosa dura esta selva selvaggia e aspra e forte che nel pensier rinova la paura! Tant'è amara che poco è più morte; ma per trattar del ben ch'i' vi trovai, dirò de l'altre cose ch'i' v'ho scorte. Io non so ben ridir com'i' v'intrai, tant'era pien di sonno a quel punto che la verace via abbandonai. |
Beh, sei bravo forte. Però mi pareva di averla già sentita...
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icon_mrgr: No è che stavo rileggendo quel pezzo e mi ha dato una sensazione strana, più viva del solito, per esempio quel pezzo "selva selvaggia aspra e forte" risuonava dentro... ed allora ho sentito l'impulso di postare. |
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Il fatto è che quei versi li stavo scrivendo a mano, cercando di scrivere bene, lentamente e concentrato, e quindi forse ero più "aperto" per coglierli meglio. Magari vedrò di leggerne pochi alla volta perchè se no tanti e/o troppo in fretta potrebbero sfuggire. :) |
Grande Luke!:)
L'altro giorno risuonavano forte queste nella mia testa: "O frati" dissi "che per cento milia perigli siete giunti a l'occidente, a questa tanto picciola vigilia d'i nostri sensi ch'è del rimanente non vogliate negar l'esperïenza, di retro al sol, del mondo sanza gente. Considerate la vostra semenza: fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza". |
....infin che 'l mar fu sovra noi richiuso!!!
Si si bello potente come canto, poi mi viene spontaneo farlo risuonare nella mente come se fosse letto da un Gassman o dalla voce di Ungaretti, se hai presente....da brividi...:) |
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Sì, il vocione di Gassman era davvero suggestivo. Mi piace un sacco come Dante tratta gli eretici, tipo Farinata che tutto sdegnoso si alza sulla tomba infuocata e parla, conservando molta dignità d'animo, pur trovandosi nell'inferno. [Troppo fuoco avevano ste povere anime!] O la pena degli ipocriti che se ne vanno in giro coperti da una cappa di piombo colorata, brillante ma insopportabilmente pesante da portarediavolo.g: ...I Papi avidi di denaro e potere temporale, infilati nella parete fino ai piedi coi diavoli che bruciano loro le piantediavolo.g: Alcune scene sono davvero splatter, il conte Ugolino che rode la testa al suo nemico per l'eternità..diavolo.g: E' un'opera straordinaria, a me ora piace molto l'Inferno, anche il Purgatorio non è male ma è verso i settant'anni che arriverò, forse, a capire meglio il Paradisoicon_mrgr: |
Sto cominciando a rileggere i primi canti infernali...allora una speci di vibraizone o risuono interno lo sento più che altro in corrispondenza di singole frasi, mi è successo in 4-5 casi, soprattuto di quelle che capisco bene subito, se sono troppo intorcolate, debbo rileggerle più volte, leggere le note sotto, e allora l'effetto sparisce.
In questo caso provo quanto meno a raffigurarmi la scena, come fosse un film, non sarà la stessa cosa, ma se non faccio così ci sono delle parti in cui mi sembra di leggere parti consistenti senza avere un "riscontro"... |
Stanotte verso le 4 mi è preso un fastidiosissimo prurito in gola, tosse a ripetizione lacrime agli occhi ecc.
Mi sono dovuto mettere seduto sul letto a mangiare un paio di caramelle, perchè quando mi ristendevo ricominciavo a tossire.. e già che c'ero e di dormire non se ne parlava.....mi sono messo a dare una letta ... In piena notte, tutto silenzioso, mezzo rintontonito dal sonno, il cervello ancora in parte a ninna....è stato suggestivo :wow: Ho letto il canto dove c'è Pier delle VIgne, poi ci sono le arpie.. " Cred'io ch'ei credette ch'io credesse....." Le sensazioni mi sono sembrate più forti di quando leggo da "sveglio", più coinvolgenti...però che cavolo può essere che di giorno la parte razionele/mentale sia così strabordante da attenuare il resto? Anche quando sogno scene ordianrie mi sembra di non avere il tappo "mentale" che attenua il tutto, tutto che tanto poi comuinque passa lo stesso in qualche modo per ritrovarmelo da lavorare anche a distanza di anni... |
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Ma se sogno situazioni praticamente reali e faccio il confronto tra queste e qeulle speculari che vivo e come le vivo, la differenza, la sensazione di anestesia emotiva è più forte, poi però come sto vedendo riccapitolando le emozioni ci sono e restano bloccate da qualche parte, non essendo state colte e gestite subito, o avendone potuto cogliere solo una parte.... |
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Qualcuno mi può aiutare?
Avrei bisogno di sapere dove Dante parla di castighi di lacrime ghiacciate e freddo...ghiaccio, gelo etc a quali peccati sono attribuite/e nella D.C.? |
Mmm forse canto XXXIII dell'Inferno, dopo l'episodio del conte Ugolino, quando si parla di traditori degli ospiti, dal v.109:
E un de’ tristi de la fredda crosta gridò a noi: «O anime crudeli, tanto che data v’è l’ultima posta, levatemi dal viso i duri veli, sì ch’io sfoghi ’l duol che ’l cor m’impregna, un poco, pria che ’l pianto si raggeli». |
Grazie Luke se ne trovassi altri durante la tua lettura se li mettessi qui te ne sarei riconoscentefiori.gif
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icon_mrgr: No vabbè se mi capitano, posto fiori.gif |
Io direi che fa freddo un po' ovunque sul lago Cocito, nono cerchio dell'Inferno. Qui Dante ci punisce in genere i traditori, sepolti nel ghiaccio a varie profondità, in base alla gravità della colpa.
I traditori dei parenti: sepolti nel ghiaccio fino al collo I traditori della patria: sepolti nel ghiaccio fino alla vita, col busto esposto ai venti infernali emanati dalle ali di Lucifero (che sta piantato in mezzo al lago) I traditori degli ospiti: stesi con la parte posteriore incastrata nel ghiaccio I traditori dei benefattori e dei maestri: immersi completamente nel ghiaccio Spero ti sia utilefiori.gif |
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