Citazione postuma
 

Leggendo in giro su internet sulla morte di Simoncelli, ho letto di un episodio avvenuto svariati decenni fa che non conoscevo e mi è sembrato giusto riportarlo.
Durante un gran premio di F1 ad inizio anni 70, il giovane pilota Roger Williamson rimase coinvolto in un terribile incidente, la macchina si cappottò e prese fuoco e lui restò incastrato sotto le lamiere.

Il compagno di squadra David Purley, fermò la sua macchina, scese e cercò in tutti i modi di salvare il compagno che sentiva urlare da sotto la macchina.
Cerco disperatamente di sollevare la macchina avvolta tra le fiamme da solo, incurante dei pericoli, corse a prendere un piccolo estintore e cercò nuovamente di ribaltare la macchina, con le fiamme che aumentavano e con i "soccorritori" che stavano lì affianco totalmente immobili e terrorizzati ed incapaci di agire.
Tutta la scena e l'atto eroico si possono vedere su youtube per capire meglio la portata del gesto, anche se sono immagini che possono impressionare.

Alla fine Purley viene allontanato a forza, di peso, dai soccorritori , e le ultime scene del filmato lo mostrano mentre se ne va affranto avendo capito che per l'amico non c'è più nulla da fare, infatti l'autobotte arriverà oltre 5 minuti dopo.

Per questo gesto venne insignito con una medaglia al valore, continuò a correre scampando anche egli a terribili incidenti, fino a trovare la morte in un incidente aereo a soli 40 anni.

fiori.gif

Ho visto Luke, che tristezza! Chissà che peso nel cuore si è portato nei suoi pochi anni a venire.

Si, può essere, anche se poi lui ha fatto tutto il possibile per salvarlo, sono gli altri, quelli che stavano lì a guardare senza intervenire che dovrebbero sentire un peso dentro, magari fossero intervenuti in qualche modo, le cose sarebero potute andare diversamente.

Mah è una storia particolare e toccante difficile da considerare bene senza sbagliare.

Dentro ad uno è scattato l'eroe mentre negli altri il terrore li ha paralizzati, questo è l'uomo.

A me è capitato di affrontare qualcosa di pauroso per altri e di rimanere ferma nel terrore per me.

Non è facile giudicare, certo è che chi non si riesce a muovere poi non credo se la passi bene con se stesso.

Poi può succedere ugualmente anche a chi ha agito ma non ha sortito l'effetto desiderato se non si accontenta di quello che poteva fare ci sta male ugualmente.

Se si attiva il cuore si agisce come eroi se si attiva l'istinto di sopravvivenza si scappa anche.

Che dire...nessuna scelta ne libertà di agire.

Beato quello che poi non deve fare i conti con se stesso, che potendo non ha fatto.

E che Dio perdoni tutti in egual modo.:)

Ho visto il video e l'impressione che mi hanno dato le persone ferme non era di paura ma di rassegnazione, come se proprio non avessero la benchè minima speranza di tirarlo fuori. Mentre il compagno sperava disperato di poterlo fare.
Se vedete quando lo portano via.. ha un gesto di rabbia verso le parole che gli vengono dette.

Allora c'è da porsi un'altra questione: fino a dove è giusto arrivare per salvare la vita ad un'altro, mettendo in grave pericolo la nostra, qualora questi abbia possibilità ridotte molto vicino allo zero di salvarsi?

Non lo so....