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Se l'uomo è umus perchè contiene i minerali e altro come la terra allora le unghie e i capelli continuano a crescere alimentati da questi sino a che ne rimangono (visto che poi non vengono più prodotti) anche dopo morti. Insomma sino ad esaurimento scorte. In effetti quando ci si brucia per sbaglio i peli cucinando magari si sente il tipico odore di gallina bruciata ovvero di zolfo lo stesso odore delle corna e della lana o delle piume bruciate. Sangue caldo... se si continua a dire che l'ego ci scalda o ci raffredda vuol dire che ha una sua importanza in questo meccanismo c'è in noi un meccanismo inceppato che in quegli animali in cui ricrescono denti e altro funziona mentre in noi non più a causa di qualcosa che ci è cresciuto? Potrebbe essere una parte di mente che loro non hanno? |
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Credo sia un passaggio importante...fiori.gif |
icon_rddd: Questo non è sonno,ma stato comatoso...manata.gif
Cercando un po'in giro,ho dissepolto nella mia testa la nozione che il corpo umano,(capelli compresi), è un conduttore...martello.: i capelli non fanno altro che allungare lo spazio entro cui circola l'elettricita'...forse il fatto di tagliarli corti incide,perchè si riduce il campo d'azione...booh.gif Finisce che ne ho detta un'altra...fa niente,mi svegliero'prima o poi...fiori.gif |
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La stanchezza in generale ovvero la presenza di stress determinano una differenza di energia. Mi pare che molti di coloro, anche giovani, i quali dopo un periodo di cambiamento o di presenza di carichi, anche psicologici, enormi, vedono uscire qualche pelo o capello bianco, attribuiscano allo stress, appunto, la causa di questa perdita di colore ( ad anche calore probabilmente). Ancora, questa perdita di " tono" del capello non è solo determinato da situazione particolarmente intensa, sopratutto per quel che riguarda la sopportazione ossia il limite oltre il quale il carico si percepisce tutto ma anche dall'avanzare dell'età. Ho notato che alla fine, considerando anche la programmazione genetica degli singoli individui, che si può operare una differenza tra chi, pur avanti con l'età ad esempio, non solo ha ancora tutti i capelli oltre che i peli ma questi non sono stati soggetti alla perdita del colore o anche dell'aspetto "lucido" del capello/pelo: come se fosse ancora vivo. Al contrario vi è chi, pure giovane, ha quei capelli brizzolati ( che adesso va di moda farsi fare.... ) che se messo davanti al primo genere di persone mostra...come dire...un'aria più vissuta. Singolare poi che la calvizie, nella maggior parte dei casi visto che ci saranno sicuramente anche eccezioni, non colpisca le donne ma solo gli uomini. |
So che non è molto attinente al tema principale, ma io per adesso sono in crisi da capelli. I miei sono sempre stati disciplinati adesso mi fanno impazzire!!! Se domani ho tempo vado a tagliarli...
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Senza nulla togliere a quanto dicevi prima, anzi. |
La mia impressione è che sia dovuto ad uno sbilanciamento tra ormoni femminili e quelli maschili, la caduta dei capelli.
Per quanto riguarda il diventare bianchi o grigi invece penso ad un' eliminazione erronea da parte del nostro corpo di alcuni minerali. :C: |
Mi è sorta una domanda...
mi chiedevo se c'è un modo per fermare la caduta,rinfoltire la chioma e ritardare lo sbiancamento? Un pò come le rughe insomma... |
Magari,se la scopri dimmela:)
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L'unica cosa che ferma la caduta dei capelli è il pavimento...
sic |
Mi pare che qualcosa di interessante sia venuto fuori.
Sicuramente non riuscirò, per adesso, a toccarle tutte ma ci provo. Si è accennato ai monaci, ad esempio quelli occidentali tipo i francescani, che rasano i capelli al centro o anche a quelli orientali, gli Yogi, i quali li portano lunghi o, ancora, a particolari modi di " tenere" i capelli, legati o sciolti. Quindi gia in questo potremmo vedere richiamando forse elementi che a loro volta si rifanno alla tradizione, al di la della religione o della corrente intesi come semplici manifestazioni di questa, che esiste una similitudine non tanto nella forma dei capelli e quindi nel taglio da adottare quanto invece nel significato che un taglio vuole comunicare. Un comportamento che, insomma, se pure nella forma è diverso non lo è per la sostanza. Ricollegandomi poi ai monaci forse un po più vicini per certi versi alla tradizione, voglio richiamare l'attenzione sulle emozioni, anche se spunti son venuti fuori. Sia al fuoco che le genera e sia al sangue, che come abbiamo visto " porta " con se il dato potenziale e per il quale si potrebbe dire che è veicolo, ci si può riferire ad un conseguente, diverso, modo di gestire quel dato. Mi riferisco alla possibilità, per entrambe le categorie, di accedere a possibilità di gestione di questa energia differenti ma solo nella forma, visto che lo scopo dovrebbe essere lo stesso. La calvizie, dato ereditario e genetico per alcuni aspetti, per altro verso - che peraltro di solito " tocca" poco gli orientali rispetto agli occidentali e questo forse potrebbe essere assunto come ulteriore dato - , potrebbe essere un risultato che deriva dalla cattiva " gestione" di quella energia sessuale. Forse ve ne è troppa e dunque la mancanza di mezzi per la gestione di questa scatenerebbe una bruciatura ovvero un inaridimento di una parte, la testa o porzione di questa, partendo dal presupposto che le emozioni, appunto, salgono su al capo come sale, allo stesso modo, l' energia sessuale. Perchè allora alcuni monaci, o almeno alcuni ordini, tendono a portare i capelli corti, o addirittura rasati come abbiamo visto per i buddisti, ed altri, come gli Yogi, più lunghi? La spiegazione potrebbe allora risultare in quella gestione dell'energia ed il " modo" che hanno a disposizione, da millenni, per arrivare ad un risultato. Che ne dite? |
Tempo fà su un libro sui bambini indaco ho letto che i capelli funzionano un pò come antenne, da ricettori e che quando si è in un periodo di fragilità e non ci si vuole far coinvolgere troppo dal mondo esterno ci si deve tagliare i capelli corti mentre i capelli lunghi aiutano l'intuizione o comunque ci rendono più sensibili al mondo specie alle energie sottili. Come già scritto in effetti dopo un periodo di difficoltà si cerca un nuovo taglio e spesso i capelli si accorciano, a me personalmente il taglio più corto dà più energia.
Posso anche dire nella mia esperienza personale che le carezze nei capelli sono tra le mie coccole preferite così come guai a chi me li tocca se non sono in confidenza, mi dà davvero fastidio (avete presente quando la mamma viene e vi aggiusta il ciuffo? icon_mrgr: la mamma va bene ma già se lo fà mia sorella mi dà un urto incredibile..) |
Mi rifaccio un attimo a quel che dici sulla lunghezza dei capelli ( anche perchè sta storia dei bambini " indaco" non so quanto possa essere attendibile pur sapendo che, in linea di massima, esite chi è più sensibile rispetto ad altri ), poichè mi pare interessante.
Ecco, come altro esempio tanto per rimanere in tema lunghezza, anche i militari hanno l'obbligo di tagliarsi i capelli. D'accordo, vi sono sicuramente alla base ragioni di convenienza e, soprattutto, di igiene ma se si trasporta un attimo il discorso sulla possibilità di " diminuire" la zona entro la quale questa energia si espande - Ray più su ha fatto riferimento all'estensione di questa superficie, come un microprocessore - cosi da aumentarne il potenziale si potrebbe arrivare ad altro. Del resto, per l'appunto anche i buddisti li rasano. Da ciò chi porta i capelli lunghi, in un certo senso, non ha bisogno di questo espediente poichè, come dire, ha familiarità con tale energia; chi porta i capelli corti ha un contatto meno fluido, più brusco ( non so come dire ) ed ecco, forse, la sensazione di (più) energia col taglio corto. Ad ogni modo credo che si possa fare riferimento anche alla categoria più generica - occidentale ed orientale - e il diverso approccio di questa alla tradizione, nonchè la diversa costituzione psico-fisica tra gli appartenenti di una o dell'altra. |
Si quella dei bambini indaco è una bufala, ma quella cosa dei capelli che riporta Dafne non suona poi così male.
In fin dei conti c'è una correlazione tra capelli corti maschile e lunghi femminile. Quando ci sono queste caratteristiche fisiche, che hanno una valenza e delle motivazioni fisiche, hanno anche valenza e motivazioni sottili. Le donne hannoi capelli più resistenti e che ricrescono meglio... quindi maggior facilità a portarli lunghi. Nel fisico questo è legato alla fuga dalle belve... i bambini ci si attaccavano e loro potevano correre salvando entrambi. Gli uomini era meglio averli corti se dovevano combattere o simili. La cosa non è certo rigida comunque, molti guerrieri avevano i capelli lunghi, ma appunto magari con altre motivazioni. La cosa dell'intuito-razionalità ci può stare... connessa alle caratteristiche femminili-maschili del lungo-corto. Anche qui come tendenza generale, senza voler farci una regola... ma un uomo dai capelli lunghi potrebbe anche (potrebbe) aiutarsi a non restare troppo ancorato alla sua parte razionale e viceversa con le donne. Poi ci sono i periodi, le fasi eccetera...ma possono anche esserci delle connessioni con certi particolari lavori a livello energetico (connessi anche con mani destre e sinistre comunque) ed ecco i preti rapati o magari sacerdoti druidi con folta chioma... |
Citazione:
così com'è vero che appena non si sta bene il capello, specie se liscio come il mio (sigh) sembra unto e sporco. (solo dopo la nascita del maggiore ho avuto uno stranissimo periodo in cui i capelli sono diventati quasi ricci, ma credo sia stato un effetto ormonale, anche se non è capitato col secondo..) Un'altra cosa che ho notato nel tempo è che se ho i capelli lunghi e li raccolgo con la coda o con la treccia per un tempo troppo lungo mi viene mal di testa, è sufficiente sciogliere i capelli e dopo qualche minuto passa, come se si fosse accumulata troppa energia, troppo calore. nonso.gif Forse è una baggianata ma mi sembra che anche alle suore venga imposto il taglio dei capelli quando prendono i voti, sembra che ci sia una stretta relazione tra la rinuncia alla sessualità e il capello corto, in effetti (anche se non era un testo storico per cui non sò quanto sia attendibile) ho letto che per alcuni rituali celti il sacerdote-druido teneva i capelli lunghi raccolti in trecce per contenere e concentrare meglio l'energia sessuale leggo.gif mah |
ps
ho letto quel manuale sui bambini indaco per curiosità all'inizio e perhè il libro conteneva altre informazioni interessanti poi ma anche a me è sembrata una bufala... :C: |
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