Graziano Cecchini (fontana di Trevi colorata e palline da Trinità dei Monti)
 

Devo dire che questo provocatore artista futurista non mi dispiace, diversamente da altri (tipo quello che impiccava manichini di fronte alla stazione di Milano) crea delle opere che definisco futuriste ma hanno tutta l'estemporaneità degli antichi mandala, fatti con polveri colorate finissime e poi distrutti in un secondo alla fine, la differenza è solo nella velocità della realizzazione, cosa che però non si può affermare invece per l'eventuale ideazione e organizzazione della cosa.
Mi piacciono le sue opere perchè pur mescolandosi, colorando e dando nuova vita a ormai grigi seppure sempre lucenti scorci di arte antica, non danneggiano... durano il tempo di due foto, di due filmati... di un "ohhh" di stupore e meraviglia di chi si trova a passare da quelle parti.
Ci vedo il rinnovamento che non fa perdere la tradizione, il poter vedere con occhi nuovi quello che già c'è.... e anche un grido d'allarme nella prima (la fontana tinta rosso sangue) e una speranza (tanti colori) che scendono dall'alto.
Bravo Cecchini

Allego due foto delle due opere prese da Repubblica.it

Ciò che mi colpisce di questo artista e quindi dell'arte che propone anche se devo dire ho seguito poco la vicenda, è la possiblità di vedere il nuovo nel vecchio -come fai notare - che da statico, nella mente di chi guarda e dall'idea che si è fatto di un oggetto, divene dinamico. Dunque la possibilità di stimolare, mediante occhi nuovi forniti anche dallo stupore che la cosa suscita, la visione della cosa; una piccola metamorfosi allora che mi da l'impressione di movimento.
Il colore, poi, che di per se assume un significato, forse, anche ed in corrispondenza del gesto o ancora l'espressione di un modo di comunicare artisticamente nuovo ( non so infatti se esista qualche altro che segue questa " corrente" ), credo che siano cose da non tralasciare. Poi, ovvio, la mia ignoranza, naturalmente, è aperta anche ad altre visioni.

Ferme le considerazioni sul rinnovamento nel rispetto della tradizione e della possibilità di vedere l'arte grigia e spenta attraverso il colore , riflessioni che condivido, come gesto scenografico che dal punto di vista artistico resta pur sempre opinabile e discutibile , personalmente l'ho gradito e ne sono stata piacevolmente sorpresa come i turisti.
Quello che mi ha infastidito è che l'evento fosse sponsorizzato , mi sembra da almeno due sponsor ufficiali che hanno ottenuto così grando visibilità , come dire gesto artistico o un modo stravagante per guadagnare?
Ora le palline colorate sono in vendita su Ebay....

Non conoscevo ne la storia ne l'autore manata.gif grazie. abbraccio:
Devo dire che mi piace molto l'idea che per un attimo queste opere d'arte che abbiamo sotto gli occhi ogni giorno e che magari sono anche diventate un punto di ritrovo, ma hanno perso con il tempo e l'abitudine il loro fascino, si vivifichino per un giorno riportando l'attenzione che meritano su di se. :H

Se del materiale usato non rimane traccia e non deturpano e quindi non danneggiano non vedo perchè gridare allo scandalo.
Anzi ben vengano personaggi di questo tipo che per un attimo ci svegliano l'animo sopito e ci fanno sospirare un : ohhhhhhhhhhh di meravigia!
Un plauso all'autore.
:C:

Un genio,
senza rovinare opere d'Arte storiche, riesce a costruirne altre basate su di esse, come ha detto griselda ben vengano questi illustri personaggi che danno una scossa alla nostra ordinarietà...
stra-ordinario....chissà la prossima trovata quale sarà...

Genio!

Ho visto oggi al tg la nuova trovata di questo artista, palloncini e mini-mongolfiere colorati che salivano verso il cielo,nella zona di castel Sant'Angelo a Roma in una protesta silenziosa e non dannosa in favore del Tibet e dei diritti umani . C'è da dire che Cecchini sa come attirare l'attenzione generale, stupendo senza arrecare danni a cose o persone... mi è piaciuta questa "performance" :H

:C: