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Uno 16-06-2008 13.55.01

Eppure la seduzione ed il fascino dell'individuo sono minimamente influenzati da bellezza e ricchezza.
Se una donna va con un uomo ricco solo perchè questo è ricco non compie questa scelta per il fascino dell'uomo, la fa perchè la sua mente calcola cosa potrà fare con i soldi di quest'uomo... se proprio vogliamo tirare la cosa lo fa per il fascino dei soldi.
Se un uomo va con una donna solo per la bellezza di questa non lo fa per il fascino della donna, ma per il fascino della bellezza della donna, fascino che arrivando a possedere indirettamente, possedendo quella donna, può riutilizzare come strumento di potere, piuttosto debole e/o fallace però....
Però se un uomo (o una donna), bello o brutto che sia, ricco o povero che sia, affascina direttamente per il suo essere lo può fare per l'uso più o meno consapevole dei suoi potenziali. Ci sono persone non belle, non ricche, non particolari in nulla ma a cui nessuno riesce a dire di no, in apposita discussione riprenderemo l'argomento.
Sembra la stessa cosa "l'uso dei suoi potenziali" o "il fascino della bellezza della donna" per esempio, in realtà cambia molto, nel secondo caso ci sono persone avvantaggiate in prima battuta da ciò che possiedono (avere), nel primo caso ci sono persone che forse a volte non escono subito, ma che alla lunga emergono, che utilizzano i mezzi indipendentemente dalla quantità, per fare un esempio: una donna per quanto brutta ha comunque un particolare punto di forza, se lo sa trovare e valorizzare può divenire affascinante bruttezza a parte.
In sostanza l'avere diventa subordinato all'essere
il fascino dell'avere come scritto sopra può essere più immediato e meno faticoso, in realtà non è detto che funzioni sempre, prima o poi si perderà o comunque è perdibile in qualsiasi momento, il fascino che viene dall'essere può essere a volte più lento a manifestarsi, ma nessuno e nessun frangente può toglierlo, rubarlo, annullarlo... e funziona sempre (una donna affascinante rimane tale anche da vecchia, una donna bella....), forse un pò meno su coloro che valutano più importante il fascino dell'avere... ma anche questi non riescono a negare completamente il fascino dell'essere, viceversa non c'è modo di comprare con l'avere chi non ne rimane affascinato.

turaz 16-06-2008 14.47.07

Citazione:

Originalmente inviato da jezebelius (Messaggio 55200)
Effettivamente è sempre meglio guardare gli altri che a se stessi.
Credo che questa impossibilità nel cercare/guardare dipenda soprattutto da una mancanza che ognuno possiede e che la società continua a trasmettergli. Se per un verso lo condiziona per altro, quello, è la società stessa.
Cioè, per dirla in altre parole, siamo sempre stati abituati a " ragionare " per riflesso, cercando quindi in altri, esterni a noi, un modello da seguire o criticare.
Il problema allora, secondo me, riguarda sia l'aspetto superficiale - che come dice Gibbi è quello al quale ci si ferma e che assume sempre più intensità pur essendo valore " parziale" - e sia alla mancanza appunto di andare oltre tale aspetto " di scorza ", proprio perché non si conosce - o non si vuole conoscere - che si tratta di qualcosa destinato a " passare " e che forse non è potenzialità.


vero.
pensate a quanta importanza diamo agli dei ad esempio o a qualche persona che consideriamo "valida".

Cubo 28-03-2012 18.31.37

Tra adulti consapevoli, la mia risposta è: zero.

E il fisco se ne fa una ragione, se io ti do' un passaggio e domani tu lo dai a me, dobbiamo mettere a imponibile l'equivalente di due corse in taxi?

Ognuno i suoi talenti li dà a chi vuole.

Arianna 28-03-2012 19.14.52

Citazione:

Originalmente inviato da Cubo (Messaggio 112587)
Tra adulti consapevoli, la mia risposta è: zero.

E il fisco se ne fa una ragione, se io ti do' un passaggio e domani tu lo dai a me, dobbiamo mettere a imponibile l'equivalente di due corse in taxi?

Ognuno i suoi talenti li dà a chi vuole.


Se quella è la tua attività di lavoro, sì, immagino.

Cubo 29-03-2012 09.16.58

Se, si'.

Arianna 29-03-2012 15.26.34

shhhhh. Zitta zitta vengo a darmi torto da sola perché mi son tornate in mente le volte che ho visto un qualche tassista andarsene al mare con la famigliola.
Fuori servizio, chiaramente.


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