Affitti e aumenti
 

Ho in affitto il 'buco' dove lavoro, lo chiamo così perchè in origine faceva parte di una serie di arcate/portici, poi chiuse e dalle quali sono stati ricavati gli ambienti/buchi appunto.
La mia magnanima padrona di casa, come ogni inizio d' anno, mi arriva con l' aumento dell' affitto, e va beh, non fiato e pago.
Siccome il buco è privo di riscaldamento e fra l' altro umido, le ho fatto notare che spendo più degli altri inverni, in bombole a gas, per evitare di trasformarmi in statua di ghiaccio, e lei con un ghigno innocente mi risponde che anche lei ha freddo e tiene i termosifoni accesi anche di notte...brutta bip! diavolo.g:
Le avevo chiesto di farmi l' allacciamento all' inizio del contratto, c'era solo da mettere un termosifone e collegare un tubo! mi disse che ci avrebbe pensato..mi sa che ha poca memoria...
E' vero che l' aumento non è altissimo tuttavia è questione di principio.
Prima di muovermi però vorrei essere certa di quel che faccio in questo senso, mi risulta che dato il periodo di crisi, il governo abbia bloccato gli affitti per due anni, pare tutti, quindi anche i vani adibiti a negozio.
Altro dubbio, lo stato del locale, con o senza riscaldamento o retro bottega e locazione dello stesso, modifica il valore effettivo del locale (e relativo affitto)?
Lo so che potrei rivolgermi al mio comune di residenza, ma capisci a me...vorrei evitare astii inutili nel caso sbagliassi io a lamentarmi di sta cosa...

Solo per far capire il tipo..la signora riceve l' affitto regolarmente ogni 10 del mese..tuttavia mi fa due ricevute all' anno per risparmiare sui bolli nonso.gif e mi sta pure bene...però pretendeva che versassi la cifra sul suo conto in banca e il tutto a me costava: la coda in banca...il tempo....e denaro per l' operazione strabuzza: l' ho fatto due mesi (uno di troppo a parer mio) e poi le ho detto:" abiti sopra il buco..il dieci scendi e ritiri l' affitto" e che cavolicchio!!!

p.s papiro per due informazioni...e va beh si vede che sto aumento mi ha preso la mano icon_mrgr:

Grazie

Già , solo due informazioni e nessuna indicazione sul contratto , che sarebbero state utili per risponderti meglio icon_mrgr: .

Salvo approfondimento , allo stato non mi risulta alcun blocco degli affitti per i locali d'affari , ne saranno interessate , forse , le abitazioni e anche qui solo gli alloggi di edilizia pubblica e/o popolare ed economica , ma ripeto mi informerò meglio.
Quanto all'aumento , il tuo contratto di locazione di durata sei anni + sei anni dovrebbe prevedere che ogni anno il canone d'affitto inizialmente concordato venga aumentato di un importo pari al 75% della variazione dell'Istat calcolato per le famiglie degli operai ed impiegati (FOI) , nessun altro aumento è applicabile .
Lo stesso aumento (75% dell'Istat) è applicabile se è decorso il primo seiennio , quindi dal 7° anno al 12 ° .
Tenuto conto della ridotta inflazione , l'aumento che è stato applicato dovrebbe essere davvero irrisorio.(*)
E' ovvio che la presenza del riscaldamento o di un retrobottega incide sul valore del contratto o meglio sono elementi che incidono sulla determinazione del canone , ma da quanto dici e se ho ben compreso , il negozio era privo di riscaldamento sin dall'inzio e tu
ti sei determinata a stipulare quel contratto ben conoscendo le sue condizioni.
Probabilmente se rileggi il testo del contratto potresti anche trovare un punto in cui si dà atto che il canone è stabilito in quella determinata cifra proprio le per parti-colari condizioni dell' immobile.

L'impegno della locatrice di applicare un calorifero mi pare non risulti da alcun atto scritto, quindi puoi contare solo sulla sua memoria , purtroppo .
Le cose cambiano se l'assenza del riscaldamento dovesse provocare condizioni di insalubrità , muffe o umidità inaccettabile ecc..., salvo dover discutere sul perchè questi fenomeni si siano presentati solo oggi o siano diventati un problema solo oggi...:C:

(*) Esempio : contratto 1 gennaio 2009 / scadenza 31 dicembre 2009 con €. 6.000,00 annui di canone .
Nel 2009 la variazione Istat è stata l'1,2 % , quella applicabile è il 75% di questa variazione e cioè 0,9 quindi su 6.000,00 l'aumento annuale è pari a €. 53,55 con un'incidenza mensile di €. 4,46

Sul resto ti ha già risposto AzzeccaGarbugli, aggiungo solo una cosa: le modifiche interne all'immobile, di qualsiasi genere possono essere fatte anche dall'inquilino, previo consenso della proprietaria... se vuoi, potresti ricordare alla proprietaria che avresti bisogno dell'allacciamento e proporre una accordo che sia una via di mezzo, tipo che anticipi tu la spesa e poi lo scalate mensilmente dall'affitto, oppure di dividere la spesa.

fiori.gif

Grazie al Sig AzzeccaG e grazie Reddina..

Vi aggiorno

Dal mio comune di residenza risulta un aumento dell' indice istat di 0.8 che tutti arrotondano a 1.00
Secondo il commercialista l' aumento sull' affitto doveva essere 3.64 € invece di 8.00..e lo so la cifra è irrisoria ma come dicevo è questione di principio...diavolo.g:

Questa cosa mi suona strana. Si parla sempre di spiccioli, ma primo se fai bonifico a quel punto la ricevuta non serve, basta conservare le ricevute dei bonifici. Almeno così so e faccio io.
Secondo il bollo sulle ricevute lo dovresti pagare tu extra affitto che io sappia.. a meno che in vena di generosità o per ignoranza lo inglobi nel costo complessivo. (io sul lavoro lo inglobo nell'importo totale per non avere spiccioli che girano)

Quindi il bollo è di 1.80, se ti fa una o due ricevute l'anno ti conviene, se fate ricevuta tutti i mesi dipende dalle condizioni della banca, se hai i bonifici compresi ti converrebbe (e non dovresti vederla praticamente mai diavolo.g:) se invece un bonifico ti costa 5 euro a fine anno sono 60 euro.