Essere posseduti da un'intervista
Parto dall'esempio che faccio prima:
Signore prese al volo per strada. Signora usa sempre i tacchi? Quanto alti? Anche sul lavoro? Si certo, 10/12cm, si sempre anche sul lavoro E se le dicessero che in ufficio non può più metterli per problemi di sicurezza? Cambierei lavoro :U($)strabuzza: Signora, in Inghilterra i sindacati hanno chiesto la proibizione dei tacchi alti negli uffici, se lei fosse in Inghilterra, che farebbe? Verrei in Italia :U($)strabuzza: A prescindere dal discorso tacchi, se ci siano reali motivi sul sindacare (appunto... mi pare che sia partito tutto dai sindacati) sulle scelte personali di abbigliamento, discorso che potrebbe essere interessante affrontare a parte, qui mi concentro su queste risposte di orgoglio misto a non pensar cosa si dice, soprattutto in relazione a gente che il lavoro non ce l'ha. Ma come... con questa crisi che si dice ci sia... se non ti fanno andare con i tacchi cambi lavoro? Ma solo tu hai la possibilità di scegliere a piacere? Insomma basta che ti puntano una telecamera in faccia e ti mettono un microfono davanti alla bocca per parlare con il cu... e non intendo il cuore stavolta. |
Si, risposte assolutamente meccaniche mentre l'unica cosa importante è sorridere alla telecamera ed assecondare l'intervistatore.....
Voglio vedere se poi nel concreto perderebbero realmente il lavoro o cambierebbero piuttosto i tacchi icon_mrgr: |
Ovviamente questo dei tacchi è un esempio perchè ho appena sentito questa cosa, ma non c'è giorno che qualcuno non risponda in maniera assurda a qualche domanda, uomini, donne, giovani e vecchi alla stessa maniera.
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In qualche altro 3d si parlava di informazione volutamente manipolata...ebbene questo mi sembra un caso esemplare! Dimostrare a tutti i costi che le donne, in quanto a tacchi, sono sceme e a tal fine far passare le risposte più stupide! Certo che mi sembra di capire che sia sempre l'abbigliamento delle donne ad essere sottoposto a giudizio, l'eterna lotta alle streghe non finirà mai!!!manata.gif Spero solo che il provvedimento dei tacchi alti nasca dalla tutela della salute della donna, altrimenti....non capirei davvero!nonono.gif |
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Certo è possibilissimo che abbiano scelto magari tra 300 interviste le 4/5 che più si adattavano allo scopo, anche se in questo specifico caso non penso neanche abbiano fatto tale fatica, semplicemente hanno scelto visivamente il target di signore/ragazze da intervistare, minimo (ed infatti le hanno ben inquadrate scendendo) chi portava i tacchi. Ma al di al di questo, se anche avessero scelto 4/5 persone su 100 completamente diverse quelle 4/5 esistono ed esistono in ogni tipo di intervista/domanda che pongono (i tacchi, ripeto, erano un esempio) che siano donne, uomini, giovani o vecchi, cambiano gli argomenti ma qualche risposta assurda esce. E' vero che c'è libertà di pensiero, ma tu potresti mai rispondere che se non ti fanno mettere i tacchi cambi lavoro? Lascia perdere se porti o non porti i tacchi normalmente, immagina che ti pizzichino su una cosa a cui tieni un pò.... Puoi dire che cambieresti lavoro se puoi permettertelo (oppure parli per parlare, ancora peggio). Ok potrebbe anche essere che abbiano beccato le 5 che possono permettersi di cambiare lavoro (magari sono superqualificate, anche se mi sembra improbabile) o che hanno scelto solo le interviste di queste... comunque dichiarare una cosa pubblicamente se è fatta con consapevolezza è un enorme mancanza di tatto verso chi non ha lavoro o ne ha uno precario, questi sarebbero ben disposti ad andare a lavorare anche con le scarpe da ginnastica (esempio provocatorio) Non era il fine del discorso, comunque non è solo l'abbigliamento delle donne ad essere sottoposto a giudizio, in certi locali l'uomo non può entrare senza giacca e cravatta (anche se poi uno in jeans potrebbe aver più classe ed essere anche vestito meglio), oggi molto meno, ma fino a qualche anno fa c'erano delle professioni in cui pur vestendo in borghese gli uomini erano costretti sempre alla giacca e cravatta, in quei casi le donne pur dovendo vestire sobrie erano più libere. Tra l'altro è la diversa ricchezza degli abbigliamenti di uomini e donne che fa la differenza, sia come colori che come capi ed accessori. C'è più roba e c'è più da parlare... |
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Da questi studi è emerso infatti che i tacchi alti sono la prima e principale causa di infortuni sul lavoro e malattie lavorative. E non solo per le donne! Anche gli uomini si infortunano continuamente sia nel soccorrere le donne inciampate, sia sbattendo contro le cose perchè si soffermano a guardare le innaturalmente slanciate caviglie femminili. In ogni caso non sto dicendo nulla di nuovo, un numero enorme di informazioni a riguardo inonda letteralmente tutti i mass media, a tutti i livelli. Mia figlia, così come la maggior parte dei suoi compagnucci di scuola, ha dedicato al problema la sua tesina di quinta elementare. Ne segue che sono quindi d'accordissimo che il governo si occupi di questa problematica e suggerisco di seguire l'esempio di quello inglese, che sembra all'avanguardia in merito. Personalmente mi schiero in prima linea a favore dell'eliminazione dei tacchi sul lavoro e trovo stupidissime, pericolose e diseducative le risposte di quelle donne, tanto che suggersico di censurarle. Suggerisco invece al mondo dell'imprenditoria di puntare su delle borsette femminili che abbiano uno scomparto scarpe, in modo che le donne possano arrivare al lavoro coi tacchi ed ivi cambiarsi, sostituendoli con comode scarpe da ufficio, per poi ricambiarsi al momento di uscire. |
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Sarebbe necessario intervistare donne intelligenti che non cadano vittime di un qualche scaltro intervistatore che gli fa dire solo cose stupide come quelle da te riportate! Se il discorso sul lavoro fosse spostato su altri esempi, il modo di rispondere cambierebbe, conosco una farmacista che è stata obbligata a portare un braccialetto elettromagnetico per registrare quanto a fine giornata vende! oppure le è stato chiesto di portare i capelli non ricci, ma composti, lisci e insomma insipidi...bene le ho consigliato di cambiare farmacia appena le sarà possibile! La libertà di essere se stessi a volte costa cara! comunque, in ogni ambito, la propria dignità si deve difenderla a costo di patire qualcosa...qui non sto parlando di tacchi ma di modo di essere che viene imposto dal datore di lavoro! Ovvio che la mia battuta sulla sicurezza e la salute della donna era una banale battuta...conosco bene tutti i danni che i tacchi alti procurano, ringrazio comunque Ray per avermeli ricordati. fiori.gif |
Tornando al titolo...essere posseduti da un' intervista nasconde (e neanche tanto) secondo me l' idolatria che si ha nei confronti dell' apparire in tv...tanta è l' eccitazione che manco pensano a cosa rispondono..
Non c'è sesso che tenga..maschi e femmine rispondono..sorridono...rispondono e sorridono a cosa? ma all' attimo di notorietà :o diavolo.g: Sull' abbigliamento sono daccordo sulla sobrietà che molto spesso è più elegante del vistosoestrosoallamoda ad ogni costo.. :C: |
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Vorse intendevi il discorso sulla sobrietà? a che ti riferivi? Perdona ma non ho capito.. :C: |
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Per quanto riguarda l'intervista direi che il titolo ben spiega l'effetto che può fare la telecamera o un bel ragazzo o esser messi in primo piano senza essere capaci di essere reali e responsabili di quello che si dice e coscienti specie alla tv dove quello che verrà detto andrà a coprire tutte le fasce di popolazione. Scatta secondo me una sorta di devo fare bella figura e per farla devo essere al di sopra della media....una sorta di esibizionismo. Almeno credo perchè se si avvicinassero a me scapperei a gambe levate le interviste mi mettono in imbarazzo primo e secondo non ci credo perchè secondo me sono selezionate (come è anche stato già detto) per dimostrare ciò che si vuole in quel momento far passare. :bleah: Ah non entro neppure nel merito del lavoro per via dei tacchi alti li il cervello era baipassato alla bocca. |
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Certo sono con te che l'appariscenza sia indice di eccentricità, a volte di cattivo gusto! Citazione:
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Filo, non era il tema del discorso, ma vorrei farti una domanda:
Tu mi è sembrato di capire che gestisci un ufficio, sei titolare o responsabile, giusto? Se una tua dipendente donna si presentasse con una gonna inguinale e scollature vertiginose, oppure con i capelli come usavano i punk una volta o con la naso un campanaccio come piercing oppure un tuo dipendente uomo adesso nel periodo estivo venisse a lavorare in bermuda con la camicia aperta senza nulla sotto, oppure lo stesso si fa una pettinatura tipo ultimo dei moicani o viene vestito e con l'aspetto da motociclista di quelli hard tu fai finta di nulla e ti giri dall'altra parte? ti sentiresti di limitarli nella loro libertà se facessi presente loro che purtroppo in questa società è necessario mantenere un decoro (il cui livello, qualità e consistenza è determinato dalla somma del sentire della massa, reale o indotto) per poter lavorare in certi ambienti? Dai... se un datore di lavoro mette bocca (per esempio) sui gusti sessuali di un suo dipendente, gusti che esercita nella sua vita privata o cose simili è un discorso, e non è assolutamente accettabile, ma in quelle 8 ore (o quel che sono) un minimo di voce in capitolo l'ha. Non sto parlando ovviamente di vessazioni o tirannia, poi ogni caso andrebbe esaminato a se, ma in linea di massima se uno vuol fare assolutamente come gli pare si mette in proprio, e poi scopre che invece che avere un solo datore ne ha migliaia: i clienti. Io non ho datori di lavoro eppure non posso andar a lavorare in bermuda in estate... e non sai quanto mi piacerebbe icon_mrgr: |
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Certo se un dipendente o un collaboratore venisse in ufficio mascherato...da punk o da qualsiasi altra cosa, cercherei di fargli capire le esigenze dello studio, etiche del buon gusto, poi mi imporrei, certo!icon_mrgr: Tra l'altro ho delle ragazze che collaborano e che vestono alla moda in modo carino e ti dirò...rendono allegro l'ufficio e più benevoli i clienti! fiori.gif Per farti capire meglio...non mi piacciono neppure i vacanzieri che se ne girano nei paesini di mare in costume, mettendo in mostra pance, cicce varie, magari all'interno di un negozio alimentare o anche in giro per chiese e musei!!!! |
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Per il braccialetto.... evidentemente non hai mai avuto a che fare con il commercio diretto di prodotti materiali, io neanche, ma ho amici che gestiscono dei negozi dove non sono sempre presenti e non ti dico cosa devono fare per limitare i danni e quanta roba gli sparisce... Sicuramente questa ragazza di cui parli è onestissima, ma non mi sento di biasimare il suo titolare, che se ha investito dei soldi nel controllo elettronico sarà rimasto scottato in passato. Comunque sei tu che hai portato all'estremo il tema, io parlavo in generale di risposte date (da tutti, non solo donne e non solo per l'abbigliamento) in maniera irrazionale per via di telecamere e microfoni, tu sei partita per la tangente con l'emancipazione femminile e cose simili :) |
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I capelli comunque li porti, ricci o lisci, cadono comunque! forse sarebbe necessaria una cuffietta per l'igiene, e così si può salvare capra e cavoli!icon_mrgr: Mi sembra di non aver portato all'estremo il tema , l'ho solo esteso, ampliato, forse sono OT..-:o |
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Se il motivo è questo faceva prima, spendeva meno e creava meno problemi ai dipendenti utilizzando un codice di cassa, ad ognuno il suo. Quote:
Si certo una cuffietta sarebbe il massimo, forse più fastidiosa e meno moderna ma sicuramente ineccepibile. Sono invece d'accordo che se questa ragazza ha i capelli ricci (naturali o permanentati) non le può essere richiesto di stirarli e ammesso che lei abbia voglia di farlo dovrebbe poter chiedere il rimborso spese del parrucchiere soio.gif |
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Per il braccialetto non so esattamente come funzioni, so solo che mi fa pensare agli schiavi...e so che è contrario alla legge! così come mettere telecamere di nascosto per vedere se i dipendenti lavorano....è successo ad un mio collega e ha subito una vertenza e l'ha persa.:wow: |
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