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coccinella 29-08-2006 07.45.26

Quote Kael: Se uno vuole espandere se stesso/migliorarsi, l'abisso gli tornerà utile.... se uno invece non ne sente il bisogno, troverà in tutto questo solo tempo e fatica da spendere per tornare uguale a com'era prima, quindi inutile...
Che dire, hanno ragione entrambi... dipende da quello che ognuno Cerca...
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.. e se uno ne sente il bisogno, ma è talmente spezzato da non riuscire nemmeno a ricostruirsi la capanna, che può fare nel frattempo?

Kael 29-08-2006 09.01.44

Citazione:

Originalmente inviato da coccinella
.. e se uno ne sente il bisogno, ma è talmente spezzato da non riuscire nemmeno a ricostruirsi la capanna, che può fare nel frattempo?

Chi è che può scendere nell'abisso senza sentirsi "spezzato"? Non esistono più abissi, uno terribile e uno meno... ce n'è uno solo ed è terribile per tutti...
In Primi Passi affrontavamo questo discorso, ed è proprio in quel momento, quando sei "spezzato", che con le "tue sole forze" (quelle di cui sei a conoscenza) ti sembra di non farcela.... E allora si inizia a Cercare...
Magari non si sa ancora bene cosa, però c'è la volontà di cambiare, c'è la volontà di smettere di subire e di iniziare a prendere in mano la situazione..
Non so se l'hai letto, magari possiamo continuare la...

:C:

RedWitch 29-08-2006 09.14.19

Citazione:

Originalmente inviato da coccinella
.. e se uno ne sente il bisogno, ma è talmente spezzato da non riuscire nemmeno a ricostruirsi la capanna, che può fare nel frattempo?

Risposta banale Coccinella.. ma l'unica che sento in questo momento: non arrendersi, anche quando tutto sembra scivolarci dalle mani. Anche quando il solo alzarsi dal letto sembra una fatica enorme, quando tutto sembra vuoto e inutile, possiamo sempre trovare una spinta, un motivo per rialzarci... e tornare ad amare questa vita... un motivo c'è per tutto questo.. ne sono certa ...
Posso? abbraccio:

Sole 29-08-2006 09.20.40

Citazione:

Originalmente inviato da Uno
L'abisso ha una valenza negativa, ma non nel senso che siamo abituati a dare a questa parola, negativo come nel senso più materiale può essere la valenza di un atomo, cioè che attira, risucchia, il suo scopo è attirare quanto più possibile, da una certa angolazione, da una certa visuale tutta la manifestazione è un abisso... senza la caduta nella materia non vi sarebbe vita, se questa non ci attirasse saremmo perfetti ma amorfi, l'abisso di cui parlo non è una prerogativa della morte (anche se vi è in relazione) è una qualità della vita, è un nostro lato sempre presente e che non possiamo conoscere mai completamente, ne possiamo avere fugaci visioni (esattamente come dell'altro lato) ma possiamo sapere come agire in esse e con esse e non reagire.

Ho evidenziato alcune parole che mi suggerivano l'assonanza con i buchi neri. Il buco nero attira, risucchia con una forza magnetica (??? LB?) elevatissima senza lasciare nessuna possibilità a nulla di "salvarsi" e non è possibile, a quanto pare, studiare cosa accade al suo interno perchè ogni cosa che gli si avvicina è distrutta... ma se è vero che nulla si distrugge allora il buco nero trasforma. ... e se fosse che invece rigenera? Ritorna.. alla nn manifestazione?
Mi sa che nn è la sezione adatta .. ma boh.

jezebelius 29-08-2006 16.45.07

Citazione:

Originalmente inviato da Uno
... l'Abisso può essere la morte ma anche la vita... del resto sin dalla nascita ci vuole una grandissima volontà e forza per vivere... quando queste finiscono si muore, se queste fossero ancora presenti dopo la morte del corpo fisico............................................ ..............................

Secondo me Sole non sei fuori luogo..:)
Ho ripreso questa parte di Uno e mi sembra che ci sia una certa analogia con quello che può essere l'attività di un buco nero.
Nell'azione di " risucchio " anche nel caso della morte ( non solo fisica: nel senso che anche gli altri corpi mancando di “ pezzi “ e quindi di unità vengono inevitabilmente risucchiati ) si ritorna all'abisso.
La volontà, assieme alla forza per vivere, che manca...mi fa venire in mente alla mancanza di " collagene " che tiene unita l'energia che si possiede al momento della nascita.
La morte in questo caso( come in alto così in basso ) è l'estremo di ciò che accade tutti i giorni, quando viviamo una esperienza di questo tipo ( da qui il "lasciare " pezzi nostri sparsi in giro).
Quindi se non c'è una gran voglia di vivere si " ritorna " all'abisso, perchè da questo assorbiti.
Se invece ci fosse una Forza per e di Vivere, l'Abisso, pur ritornando ad esso, non riuscirebbe a dissolvere l'energia che nel frattempo, se si è Lavorato, ho Unito tenendo ed integrando i dati di cui manco....per cui non si ritornerebbe “ nelle Tenebre “ ma si inizierebbe a vedere la Luce….

coccinella 30-08-2006 18.36.18

Grazie Red,
contraccambioabbraccio:

Kael 12-12-2006 13.46.10

Ho notato che l'Abisso si traveste da ciò che amiamo... e ne siamo attratti...
Fà sì che siamo proprio noi a buttarci dentro volutamente... è incredibile...
In qualche modo lo ricerchiamo noi stessi... forse siamo proprio noi stessi a travestirlo di quello che vogliamo, per metterci alla prova forse... non lo so.

Siamo persone, agglomerati di varia materia... Se il Cielo dà e l'Abisso toglie, sarebbe bene imparare a farci togliere solo ciò che non serve e lasciarlo "andare" nel baratro... ciò che è errato e mal formato, per ricostruirlo ancora, e migliore... con la materia che arriva dall'Alto...

griselda 12-12-2006 14.21.52

Citazione:

Originalmente inviato da Kael (Messaggio 26798)
Ho notato che l'Abisso si traveste da ciò che amiamo... e ne siamo attratti...
Fà sì che siamo proprio noi a buttarci dentro volutamente... è incredibile...
In qualche modo lo ricerchiamo noi stessi... forse siamo proprio noi stessi a travestirlo di quello che vogliamo, per metterci alla prova forse... non lo so.

L'ho notato pure io, e mi sto facendo molte domande tra cui:è possibile che ci attragga così tanto perchè siamo esperti...ci sentiamo a nostro agio...perchè apparentemente ci ha dato piacere...e quindi se siamo inconsapevoli ricordiamo solo quel momento di frizione piacevole e non tutto il resto?
Mi sorge ora una considerazione per guardare l'abisso ci vuole l'equilibrio neccessario altrimenti ti gira la testa e cadi giù. Quindi se ti avvicini non devi soffrire di vetigini altrimenti sai già la fine che farai. Però stare sul bordo è mettere alla prova il proprio equiibrio, quando già lo si possiede? nonso.gif

RedWitch 12-12-2006 17.28.38

Sia che l'abisso si travesta da ciò che amiamo, sia che si mostri attraverso la sofferenza.. è qualcosa a cui non vogliamo rinunciare.. per abitudine .. se siamo abituati a stare male per esempio, poi ci sembra di non poterne fare a meno.. siamo affezionati alla nostra sofferenza... al nostro abisso..

Ma non sarà necessario caderci nell'abisso? se sto lontana dal bordo, perchè ho paura guardarlo e di caderci dentro, questo comunque non mi preserva dal caderci..

Kael 13-12-2006 11.57.31

L'abisso sta dentro ogni cosa, come dice Uno è presente in ogni punto del creato... Un fiore, un tramonto, una persona... tutto può dare tanto, può arricchire... ma al contempo può togliere tanto, può "derubare", risucchiare verso di se, scioglierci... Dipende sempre dall'uso che ne facciamo e dal nostro grado di resistenza...
Vedo che troppo spesso questo porta chiusura in se stessi, staticità, per non farsi risucchiare... Ma questo, al contempo, non permette nemmeno di ricevere... Più ci si apre, e più si è soggetti all'azione di entrambe le due forze complementari...


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