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"Io ho scelto la vita"
Mi sono imbattuta in un cartello di pubblicità davvero contraddittorio, in poche parole un cartello per i cacciatori, tra poco si dovrebbe aprire la cacciapiango.gif
" Io ho scelto la vita", la scritta in grande sopra l'immagine di un uomo con un grosso fucile in mano, sullo sfondo un paesaggio tipicamente boschivo, accanto una siringa per drogati e un incidente d'auto! Non riesco a capire come si possa abbinare la vita con l'azione di morte del cacciatore...invece di imbracciare un'arma avrebbe potuto scegliere un'infinità di altri divertimenti, da scalare una montagna a fare una passeggiata tra i boschi, da una gita al mare coi bambini a un pic-nic vicino ad un fiume!!!!!!!!!!!!!!! Il cacciatore, in sostanza, sceglie di vivere lui al posto degli animali, tanto che importa sono solo animali!arrabbiat: |
Se il messaggio in questione vuole essere:" invece di drogarvi, di schiantarvi con la macchina (perchè magari avete bevuto), scegliete la vita imbracciando un fucile, dando la caccia a degli uccellini inermi", bè che dire, che pensata volgare.
Ci vuole molto coraggio a sparare a delle creature indifese, a portarle appese come trofei. La caccia non è una scelta di vita è una scelta codarda punto. |
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Fa comodo a molti coltivare questo sport strabuzza: a partire da chi costruisce armi (mercato mai in crisi chissà come mai) a chi le vende e a chi rilascia il porto d' armi.. Dietro sto macello girano un sacco di soldoni...e chi se ne frega di quello la che ha scelto la siringa! Anche se la selvaggina è allevata a questo scopo (di suo non ce la fa a moltiplicarsi) e campa quel tanto che gli serve per uscire dalla gabbia e spiccare il primo e ultimo volo...è pur sempre a parer mio uccidere per niente anche perchè spesso il cacciatore non mangia il fagiano o la lepre che ammazza... A sto punto sparare a un piattello che differenza fa? |
Ci siamo dimenticati poi del fatto che ai cacciatori è data la possibilià di attraversare fondi privati?
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O il cartello era espressamente pubblicizzato da qualche associazione di caccia, con tanto di concessioni della regione e cose simili? |
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Non riesco a dare significato alla siringa e all'incidente. Magari poteva essere un altro il messaggio? |
A livello pubblicitario, e mi permetto di dire anche psicologiico, direi che, se riferito al cacciatore, è davvero pessima l'associazione tra il fucile e la vita dry.gif
Detto questo pur essendo contraria alla caccia (mi mette a disagio quanto la pesca, per dirla tutta) devo dire che in diverse occasioni ho avuto modo di confrontarmi con delle persone che non inseguivano il spara-spara, così definito da loro stessi, ma che erano persone anche piuttosto equilibrate, che avevano trovato nel cacciare una loro filosofia di vita. Un primo scontro è stato sulla frase "perchè trovi crudele appostarsi e uccidere un animale, uno solo, quello di cui ti nutrirai, mentre trovi assolutamente normale che ci siamo centinaia di capi di bestiame allevati per morire di cui, tra l'altro, una buona parte finirà in putrefazione?" :U Mi ha fatto arrabbiare molto ma mi ha fatto, nel tempo, riflettere, tutto ciò che non vediamo rimane comunque e sempre nell'ombra e ci possiamo raccontare che è giusto mentre quando ci si trova di fronte ai fatti (un corpo di cervo abbattuto ad esempio piango.gif ) allora si scatena l'indignazione. Dopo molto tempo conmtinuo a preferire la non cacciaicon_mrgr: ma mi rendo conto che l'istinto è vivo e presente in ognuno di noi, solo che invece di appostarci, osservare e intrappolare un animale, oggi lo facciamo con i nostri simili diavolo.g: :C: |
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Nemmeno io sono un'amante della caccia e diciamo che avrei scelto un altro soggetto per mostrare l'amore per la vita.. :C: |
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degli uccelli e mi devi credere sparano a volontà..è una guerra!!! Se scelgono di vivere così bhè.... Citazione:
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:C: |
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Filo e Daf non vi siete capite.
Daf parlava di un suo dialogo/scontro con una persona che è favore della caccia. Filo dai l'impressione di rispondere ad affermazioni di Daf come se avesse detto lei certe cose e non le stesse semplicemente riportando Ripeto, dai l'impressione, magari non era la tua intenzione ma questo pare leggendo. |
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Mi sono dimenticata di dire che il cacciatore a differenza dell'industria del bestiame, agisce solo per divertimento e ribadisco potrebbe divertirsi in altro modo, scegliendo di vivere e di far vivere!manata.gif |
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In fin dei conti, un onesto cacciatore spara solo ad animali adulti che ormai hanno già avuto la fortuna di vivere liberi un bel po', a contatto con madre natura, e gli dà una morte "onorevole". Non spara a cuccioli, a femmine in gravidanza o che stanno allattando. Non tiene gli animali chiusi in una gabbia di un allevamento caotico, e li nutre artificialmente per farli ingrassare il prima possibile e ucciderli che sono ancora giovani. Andando a comprare la carne al supermercato invece noi questo facciamo, incoraggiamo questo stile di vita disumano. Sul perchè poi un uomo abbia bisogno di uccidere ne potremmo anche parlare, sul cosa gli provoca premere il grilletto e vedere l'animale accasciarsi a terra. Ma se devo essere sincero, la caccia, quella onesta, è mille volte meglio dei lagher dove vengono allevati milioni di capi che nascono senza un futuro e che muoiono prima di aver avuto anche una sola possibilità di scorrazzare liberi su un prato verde. Potrei andare avanti dicendo ancora che la caccia (sempre quella onesta, non sto parlando di bracconieri che ad esempio usano tagliole o trappole che prima di ammazzare un animale lo fanno agonizzare per giorni interi...) serve a mentere un certo equilibrio naturale, affinchè l'intero sistema possa continuare nel miglior modo per tutti. Ad esempio, se in un dato parco iniziano ad esserci troppi leoni, meglio ammazzarne un paio di questi (gli individui più anziani) piuttosto che lasciare che questi facciano razzia di tutte le altre specie presenti nel parco, cosa che poi, alla fine, si ritorcerebbe anche sui leoni che a quel punto non avrebbero più di che mangiare e morirebbero di fame... Ripeto, io sono contrario alla caccia, eppure come in ogni ambiente ci sono cacciatori che hanno più etica di chi invece gli animali li macella in serie senza la minima pietà... Che poi ci siano anche quelli degenerati e sparino veramente per un divertimento perverso è un altra cosa, ma per fortuna non sono tutti così... |
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Per quanto mi riguarda vivo in Umbria e come ripeto mi è capitato di assistere a veri e propri combattimenti contro uccelli, piccoli e grandi, che di sera tornano al nido! Nell'andare in montagna spesso mi sono imbattuta nella caccia al cinghiale che viene braccato da un gruppo di esaltati che alla fine riesce ad isolarlo, a ferirlo e dopo una lunga giornata ucciderlo! Dicono che i cinghiali fanno danni alle colture e quindi è necessario abbatterli ma non dicono che immettono i cinghiali nelle zone di pascolo proprio per poi sparargli e crearsi un divertimento icon_mrgr: . Sulla macellazione industrializzata ho la tua stessa opinione e ne ho parlato anche in altri 3d, mi trovi perfettamente d'accordo fiori.gif |
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Il problema è a monte, non riguarda solo la caccia ma si estende a qualsiasi campo dove ci metta lo zampino l'uomo... Se vuoi davvero pensare alla caccia onesta, a quella rispettosa e in accordo con la natura, ti basti pensare agli indiani d'america, che davano all'animale una morte dignitosa e appena abbattuto gli facevano una specie di "funerale"... pregavano per la sua anima, ringraziandola di dare ai loro figli di che mangiare... Questo era al tempo in cui gli uomini erano ancora onesti verso se stessi e la natura. |
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