Dall'associazione reporter senza frontiere è partito l'allarme, la cina sta cercando di chiudere l'unico mezzo che possa la permettere la da loro libertà di espressione, almeno della parola.
Ero già al corrente di un potente firewall che controlla tutto il traffico con l'estero, soprannominato ironicamente la grande virtuale muraglia cinese, in pratica se dalla cina si tenta di visualizzare una pagina che non piace al governo un filtro reindirizza verso una pagina neutra. Adesso bloccato l'esterno stanno anche istituendo un registro in cui anche i semplici blog devono essere inseriti con tutti i dati, ovviamente questo per poter meglio controllare chi è che scrive e come scrive. Per carità, qui da noi il controllo c'è comunque in maniera più sottile e discreta, ma almeno entro certi limiti siamo ancora liberi di scrivere e discutere di qualcosa, li come sapete non si può neanche professare quale religione si voglia, non che quella setta che è stata repressa mi ispirasse chissà che, ma è una questione di libertà.... |
strabuzza:
comunque da un popolo che tiene sotto catena il tibet.. niente di più mite e innocuo....cosa ci si può aspettare? manata.gif nonso.gif |
infatti... piango.gif
senza contare tutto quello non si viene a sapere strabuzza: frusta.gif frusta.gif frusta.gif frusta.gif |
...non mi stupisco più di tanto...cosa aspettarsi da un paese comunista?Vivono a braccetto con il fanatismo politico da sempre...poveretti....(solo loro?)
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Poco tempo fa ho letto una notizia agghiacciante: il business del trapianto di organi sfruttando i condannati a morte in Cina... Se non sbaglio, per quel poco che, come dici tu Lady, si viene a sapere ph34r.gif quei poveretti vengono condannati alla pena di morte per molto poco... E così pagando la metà di quanto costerebbe un'operazione di trapianto normale, molte persone (più che altro dal Medio-Oriente se non ricordo male) comprano gli organi dei condannati... ohmy222.g:
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scusate l'OT mi è scappato. |
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