Ermopoli

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Ray 05-09-2007 23.37.43

Ach... e se te ne intendevi?

Kael 20-09-2009 12.34.02

Citazione:

Originalmente inviato da Enoch (Messaggio 24112)
Avevo tratto ispirazione da questo brano in cui è riportata esperienza di una persona che ha raccolto la rugiada utilizzando delle bottiglie di plastica piene di ghiacco, appoggiate all'interno di un contenitore ceramico.
E' interessante poichè dice che inizialmente essa era più simile ad olio che ad acqua...

Ti quoto perchè un particolare importante della rugiada di maggio è il suo colore. Conosciuta anche col nome di Vetriolo (cabalisticamente "vitri oleum"), cioè olio di vetro, proprio per la sua classica colorazione verde.
Smeraldo dei Filosofi, proprio come di smeraldo era la tavola di Ermete...

Kael 20-09-2009 16.37.55

2 Allegato/i
Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 33218)
Sono d'accordo sull'ascoltare i filosofi, ma non tanto sull'interpretazione della scimmia e dell'homme sauvage che sono due cose diverse.

  

Penso che Leunculus abbia confuso l'homme sauvage, di aspetto grezzo e tozzo (sinistra) con l'uomo dei boschi di Fulcanelli, diall' aspetto ben più slanciato e "regale" (destra)








A tal proposito questa foto che ho fatto tempo fa a Salisburgo la vedete più somigliante a uno o all'altro, o a nessuno dei due?

Allegato 2090
La fisionomia è più simile a quella dell'uomo dei boschi, però non presenta la pelle da fauno come quest'ultimo ma si avvicina di più alle squame da pesce dell'homme sauvage.. La sommità del bastone sembra biforcuta (che inizialmente mi aveva fatto pensaare a Poseidone) ma potrebbe anche essere il sostegno per qualcosa che reggeva e che si è staccato.. (magari proprio la faccia della madre pazza che appare sul bastone dell'uomo dei boschi...)

griselda 21-09-2009 11.23.08

Citazione:

Originalmente inviato da Kael (Messaggio 74154)
  

Penso che Leunculus abbia confuso l'homme sauvage, di aspetto grezzo e tozzo (sinistra) con l'uomo dei boschi di Fulcanelli, diall' aspetto ben più slanciato e "regale" (destra)








A tal proposito questa foto che ho fatto tempo fa a Salisburgo la vedete più somigliante a uno o all'altro, o a nessuno dei due?

Allegato 2090
La fisionomia è più simile a quella dell'uomo dei boschi, però non presenta la pelle da fauno come quest'ultimo ma si avvicina di più alle squame da pesce dell'homme sauvage.. La sommità del bastone sembra biforcuta (che inizialmente mi aveva fatto pensaare a Poseidone) ma potrebbe anche essere il sostegno per qualcosa che reggeva e che si è staccato.. (magari proprio la faccia della madre pazza che appare sul bastone dell'uomo dei boschi...)

A me la cosa che più mi colpisce della foto che hai scattato tu è il bastone che non attraversa in diagonale il corpo, di solito non è tenuto da una parte sola ma passa da sinistra a destra o viceversa e dal basso in alto. nonso.gif

Kael 15-10-2009 11.42.39

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 19486)
Ah dimenticavo..... per dare il modo di sgarbugliare la matassa a chi vuole provarci: sudore.

Non l'abbiamo ancora fatto, quindi... perchè non provarci adesso?

Il sudore generalmente è considerato un modo per abbassare la temperatura corporea, oltre che per eliminare sostanze di rifiuto e comunicare agli altri i nostri "umori". Beh in realtà tutte queste sono conseguenze. Il sudore è una sublimazione che avviene a causa di un surriscaldamento interno. Quando il fuoco si alza, a causa di uno sforzo fisico o ad un altro genere di lavoro, sublimiamo questo vapore acqueo, questa aria calda e umida, che si condensa in tante piccole goccioline.. In quanto sublimazione, il sudore non è il rifiuto ma il "sublime", così come qualsiasi altra sostanza sottoposta a sublimazione emette la sua parte più pura e volatile..
Ma come? Il sudore non sono sostanze di scarto, non è puzzolente? Si, ma questo deriva dal fatto che questa parte più pura e perfetta, salendo, intacca le impurità che trova nel suo cammino e le porta con sè fino alla superficie del corpo, purificandolo.
Quello che quindi ci arriva alla fine del processo è scarto a posteriori, non a priori. In origine è quanto di meglio abbiamo, quel "subito sotto al limite" che il fuoco interno esalta nella sublimazione...

luke 15-10-2009 12.15.41

Citazione:

Originalmente inviato da Kael (Messaggio 75453)
Non l'abbiamo ancora fatto, quindi... perchè non provarci adesso?

Il sudore generalmente è considerato un modo per abbassare la temperatura corporea, oltre che per eliminare sostanze di rifiuto e comunicare agli altri i nostri "umori". Beh in realtà tutte queste sono conseguenze. Il sudore è una sublimazione che avviene a causa di un surriscaldamento interno. Quando il fuoco si alza, a causa di uno sforzo fisico o ad un altro genere di lavoro, sublimiamo questo vapore acqueo, questa aria calda e umida, che si condensa in tante piccole goccioline.. In quanto sublimazione, il sudore non è il rifiuto ma il "sublime", così come qualsiasi altra sostanza sottoposta a sublimazione emette la sua parte più pura e volatile..
Ma come? Il sudore non sono sostanze di scarto, non è puzzolente? Si, ma questo deriva dal fatto che questa parte più pura e perfetta, salendo, intacca le impurità che trova nel suo cammino e le porta con sè fino alla superficie del corpo, purificandolo.
Quello che quindi ci arriva alla fine del processo è scarto a posteriori, non a priori. In origine è quanto di meglio abbiamo, quel "subito sotto al limite" che il fuoco interno esalta nella sublimazione...

In effetti l'odore che si sente non è del sudore ma deriva, mi sembra, dai microbatteri presenti sulla pelle, il sudore in quanto tale non ha quell'odore.
Oltre che per lo sforzo fisico, si può sudare in svariate circostanze, per il caldo, per la tensione, ed in quest'ultimo caso in genere è elocalizzato alle mani e sotto le ascelle;

Ma se la parte che esce fuori ha raccolto strada facendo le varie impurità, quale è il sudore che rappresenta solo la sublimazione, dove si trova, come facciamo a trovarlo ed usarlo?

stefano 15-10-2009 12.28.06

potrei aggiungere che non è mica così vero che il sudore è "puzzolente" sempre e comunque.
lo è se il corpo ha impurità.
non lo è negli altri casi.
Avete mai notato che a volte il sudore è inodore o cmq non ha odore sgradevole?
nel mio caso spesso e volentieri.
quindi ritengo corretto quanto ho scritto per deduzione personale.

non me ne intendo di questo discorso ma la "sublimazione" non la si ha forse a tutti i livelli quando il sudore anche emanato risulta inodore e per così dire "puro"?

Uno 15-10-2009 12.41.45

Citazione:

Originalmente inviato da stefano (Messaggio 75465)
nel mio caso spesso e volentieri.

Oserei dire che profuma di violetta icon_mrgr:

(lo sai che sto scherzando vero? abbraccio:)


Facendo il serio, è con il sudore della fronte che si fanno grandi cose.
Il senso più semplice è che ragionando a lungo etc... ma c'è altro dietro al detto.
In ogni caso il Mutus Liber ci fa vedere il processo visivamente con i teli strizzati etc... ma nel nostro caso mica che facciamo una sudata e poi strizziamo i vestiti. Ci deve essere altro che ci tiene a disposizione ciò che produciamo e che nel sudore è materializzato anche se non è necessario bagnare la terra, se non "metaforicamente" (non è proprio solo metaforicamente).

stefano 15-10-2009 12.44.41

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 75467)
Oserei dire che profuma di violetta icon_mrgr:

(lo sai che sto scherzando vero? abbraccio:)


Facendo il serio, è con il sudore della fronte che si fanno grandi cose.
Il senso più semplice è che ragionando a lungo etc... ma c'è altro dietro al detto.
In ogni caso il Mutus Liber ci fa vedere il processo visivamente con i teli strizzati etc... ma nel nostro caso mica che facciamo una sudata e poi strizziamo i vestiti. Ci deve essere altro che ci tiene a disposizione ciò che produciamo e che nel sudore è materializzato anche se non è necessario bagnare la terra, se non "metaforicamente" (non è proprio solo metaforicamente).

più che di violetta di biscotto:)
grazie dello spunto
provo a rifletterci sopra.

Kael 15-10-2009 14.13.53

Citazione:

Originalmente inviato da luke (Messaggio 75464)
Ma se la parte che esce fuori ha raccolto strada facendo le varie impurità, quale è il sudore che rappresenta solo la sublimazione, dove si trova, come facciamo a trovarlo ed usarlo?

Il sudore infatti, come la rugiarda naturale, non è la Rugiada dei Filosofi. Questa, sebbene derivi da un procedimento simile, non avviene che dopo varie ripetizioni dello stesso, quando cioè si raggiunge un certo grado di purificazione del corpo..
E, come la rugiada naturale, assume un certo colore verde... (e per dirla tutta il colore violetto di cui parla Uno arriva ancora dopo..)

Kael 15-10-2009 14.30.05

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 75467)
Facendo il serio, è con il sudore della fronte che si fanno grandi cose.
Il senso più semplice è che ragionando a lungo etc... ma c'è altro dietro al detto.

Ad esempio l'ottenimento di un certo sublimato mentale..
Citazione:

In ogni caso il Mutus Liber ci fa vedere il processo visivamente con i teli strizzati etc... ma nel nostro caso mica che facciamo una sudata e poi strizziamo i vestiti. Ci deve essere altro che ci tiene a disposizione ciò che produciamo e che nel sudore è materializzato anche se non è necessario bagnare la terra, se non "metaforicamente" (non è proprio solo metaforicamente).
Il sudore infatti, essendo un'aria, un vapore, si condensa man mano che incontra le impurità, queste lo coagulano materializzandolo in acqua. Fisso e volatile hanno infatti una gran affinità fra di loro e si attirano reciprocamente.
I Filosofi a questo punto parlano della loro Calamita, di quel qualcosa che attira e tiene a disposizione ciò che produciamo e che è all'origine del comune sudore... Calamita che indubbiamente deve possedere delle qualità magnetiche (da cui Magnesia, altro termine usato spesso per definire questa sostanza..) dato che lo Spiritus Mundi non è altrimenti "afferrabile"..

PS: Manca ancora da sviscerare il senso del terreno sviluppato su tre livelli, e non solo..

Kael 10-03-2010 01.16.37

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 19734)
Nessuno ha ancora posto l'accento sul fatto che il terreno presenta 3 livelli e che ci sono 5 teli (punti di raccolta)

I tre livelli del terreno rappresentano tre ripetizioni della stessa operazione.

Per i teli non sono sicuro, ma intanto io ne vedo 6 e non 5 (anche se non vedo i paletti sui quali poteva essere steso questo sesto telo che però è pieno di rugiada e infatti i due lo stanno strizzando..) Da come sono posti però, 2 sono in alto, esattamente a cavallo fra il secondo e terzo livello del terreno, e quello che strizzano è a cavallo fra il primo e il secondo. Solo i tre teli centrali sono pienamente sul secondo livello. Forse ciò può significare che, sebbene nelle ripetizioni l'operazione sia la stessa, siano da prendere prodotti differenti... e che solo i tre teli centrali siano quello che alla fine resta davvero.

Uno 10-03-2010 03.10.52

Quello che stanno strizzando è solo una mappa per farti capire cosa sono gli altri e a che servono, oltre al fatto che c'è un uomo e una donna...

Kael 10-03-2010 03.40.31

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 81755)
Quello che stanno strizzando è solo una mappa per farti capire cosa sono gli altri e a che servono, oltre al fatto che c'è un uomo e una donna...

Ok allora è molto più semplice... (il sesto mi aveva tratto in inganno)
Tre livelli del terreno (tre ripetizioni) per estrarre la quintessenza (cinque teli)
Il fatto che i teli siano tutti e 5 sul livello di mezzo rappresenta che bisogna prendere soltanto la sostanza "mediana" del composto, il "cuore", dopo averle tolto la parte bassa e la parte alta, quella insomma che fa da collegamento fra i due.

Uomo e donna... i due agenti responsabili dell'operazione, che stando all'immagine collaborano attivamente fra loro, mentre mi sembra che in quest'operazione solo il maschile dovrebbe essere l'agente e il femmnile il paziente. Ma a guardare bene l'immagine sembra effettivamente che solo il maschio compia il gesto della rotazione, mentre la femmina si limiti a tener fermo il telo dall'altra parte...

Kael 04-08-2011 12.45.05

1 Allegato/i
Allego la prima tavola, quella che fa anche da titolo al libro, e che raffigura il famoso sogno di Giacobbe nella Bibbia, con gli angeli che salgono e scendono dal cielo.
I due fasci di rose che racchiudono il disegno, con la scala verticale nel mezzo, determinano il simbolo del sale nell'antica notazione spagirica, ossia un cerchio con una barra verticale nel mezzo. La coppia di angeli sulla scala suggerisce una qualità "duplice" di questo sale.
Questo simbolo, messo a grandezza intera di pagina nel titolo, denota quanto sia importante il sale nell'Alchimia e lo mette a mo' di fondamento.

La scena raffigura Giacobbe caduto in un sonno profondo e la coppia di angeli che cerca di risvegliarlo al mondo spirituale, metafora di quello che si prospetta di fare nel micro l'alchimista, risvegliando il suo soggetto iniziale dalla sonnolenza del suo stato minerale. E' notte, nel cielo una luna stranamente calante e non crescente, e sulla sinistra quello strano terzetto di successioni numeriche, che vanno lette al contrario rifacendosi direttamente alla Bibbia. La prima così significa: Genesi, 28-11-12 dove si trova il riferimento ad una pietra che Giacobbe usò come guanciale per addormentarsi, mentre le altre due insistono sulla feconda Rugiada che stilla dal cielo..

Una delle cose che più colpisce è l'apparente disattenzione dell'autore nel suddividere la parola LIBER, con la R che si trova così dall'altra parte della scala... Una scelta sicuramente voluta e che ha la sua ragion d'essere, anche vista la meticolosità con cui è stata redatta la composizione, e che purtroppo nelle edizioni successive qualcuno ha ben pensato di correggere, disponendo la scritta in maniera più simmetrica..
Che potrà significare quella R?

luke 04-08-2011 12.59.01

Non si vede la tavola ...

Kael 04-08-2011 13.07.13

Citazione:

Originalmente inviato da luke (Messaggio 102498)
Non si vede la tavola ...

Ho modificato, ora spero che si veda..

luke 04-08-2011 13.17.47

SI adesso si :)

Il mutus liber non l'ho ancora mai approcciato, quindi provo a dire solo quello che mi viene di getto, di prima impressione.
Come in altre opere il tutto può essere letto a vari livelli, psicologico, simboleggiante un percorso spirituale di risveglio ecc, oppure a livello" materiale".
Riguardo quest'ultimo i due gambi di rose mi smebra formino quasi un'immagine di un vaso visto in sezione e le foglie mi danno quasi l'impressione di rappresentare un movimento rotatorio , circolatorio, quindi tutta la composizione potrebbe rappresentare ciò che avviene dentro il vaso , magari ad un certo punto dei lavori, tra sostanze pià fisse e quelle più volatili, che potrebber o essere gli angeli alati.

Non conosco il latino e quindi dulle scritte interne non so che dire, il fatto della R...boh R può essere l'iniziale di rosa, rugiada, ripetizioni o altre parole con significato alchemico ..nonso.gif

griselda 04-08-2011 13.28.49

Citazione:

Originalmente inviato da Kael (Messaggio 102496)
Allego la prima tavola, quella che fa anche da titolo al libro, e che raffigura il famoso sogno di Giacobbe nella Bibbia, con gli angeli che salgono e scendono dal cielo.
I due fasci di rose che racchiudono il disegno, con la scala verticale nel mezzo, determinano il simbolo del sale nell'antica notazione spagirica, ossia un cerchio con una barra verticale nel mezzo. La coppia di angeli sulla scala suggerisce una qualità "duplice" di questo sale.
Questo simbolo, messo a grandezza intera di pagina nel titolo, denota quanto sia importante il sale nell'Alchimia e lo mette a mo' di fondamento.

La scena raffigura Giacobbe caduto in un sonno profondo e la coppia di angeli che cerca di risvegliarlo al mondo spirituale, metafora di quello che si prospetta di fare nel micro l'alchimista, risvegliando il suo soggetto iniziale dalla sonnolenza del suo stato minerale. E' notte, nel cielo una luna stranamente calante e non crescente, e sulla sinistra quello strano terzetto di successioni numeriche, che vanno lette al contrario rifacendosi direttamente alla Bibbia. La prima così significa: Genesi, 28-11-12 dove si trova il riferimento ad una pietra che Giacobbe usò come guanciale per addormentarsi, mentre le altre due insistono sulla feconda Rugiada che stilla dal cielo..

Una delle cose che più colpisce è l'apparente disattenzione dell'autore nel suddividere la parola LIBER, con la R che si trova così dall'altra parte della scala... Una scelta sicuramente voluta e che ha la sua ragion d'essere, anche vista la meticolosità con cui è stata redatta la composizione, e che purtroppo nelle edizioni successive qualcuno ha ben pensato di correggere, disponendo la scritta in maniera più simmetrica..
Che potrà significare quella R?

Scusa Kael non so niente di Alchimia e
potrei anche stare zitta icon_mrgr: ma mi è venuta una cosa leggendo quanto hai scritto...pensa che non avevo mai fatto caso alla scritta
Ma mi sono ricordata della cabala fonetica e libe mi ricorda la parola Amore in tedesco la R invece mi porta a pensare ad una Vibrazione :)

luke 04-08-2011 17.05.10

:wow: stavo riguardando l'immagine e ho perso il fuoco , cioè l'ho vista sfuocata ed ho notato l'angelo più in basso, o meglio i suoi contorni, il quale sembra già disegnare una R (grossomodo), con l'ala dietro che fa la curva, la tromba che sembra la linea obliqua ecc
2 R = rebis ecc ecc
Peut etre? :U

Kael 05-08-2011 10.19.08

Citazione:

Originalmente inviato da luke (Messaggio 102500)
Come in altre opere il tutto può essere letto a vari livelli, psicologico, simboleggiante un percorso spirituale di risveglio ecc, oppure a livello" materiale".
Oppure a "livello" alchemico, che non pone differenze fra le due cose...
Quote:

Riguardo quest'ultimo i due gambi di rose mi smebra formino quasi un'immagine di un vaso visto in sezione e le foglie mi danno quasi l'impressione di rappresentare un movimento rotatorio , circolatorio, quindi tutta la composizione potrebbe rappresentare ciò che avviene dentro il vaso , magari ad un certo punto dei lavori, tra sostanze pià fisse e quelle più volatili, che potrebber o essere gli angeli alati.
Se ci fai caso l'immagine assomiglia molto a quella dell'Opera al Nero, con l'uomo addormentato e steso dentro alla bolla, coi due angeli/uccellini che si levano in volo... Qui manca il corvo, ma potrebbe essere rappresentato dalla pietra su cui si addormenta l'uomo, e dal paesaggio arido tutto intorno, simbolo della fissità terrestre dopo che l'anima si è elevata...

luke 05-08-2011 10.55.11

Citazione:

Originalmente inviato da Kael (Messaggio 102530)
Se ci fai caso l'immagine assomiglia molto a quella dell'Opera al Nero, con l'uomo addormentato e steso dentro alla bolla, coi due angeli/uccellini che si levano in volo... Qui manca il corvo, ma potrebbe essere rappresentato dalla pietra su cui si addormenta l'uomo, e dal paesaggio arido tutto intorno, simbolo della fissità terrestre dopo che l'anima si è elevata...

In effetti il collegamento con l'altra immagine non mi era venuto in mente....leggo.gif

Kael 25-09-2011 15.43.50

Quella R, così vicina alla scala, in francese ha la stessa pronuncia della parola aria, e potrebbe così indicare la qualità volatile di questo misterioso sale rappresentato dai due angioletti.

La luna calante, riferita all'alchimista che dorme, potrebbe anche voler suggerire in quale fase i lavori vanno fermati e in quale invece il forno deve essere in piena attività, di pari passo con l'emanazione dell'astro notturno.

Astral 25-09-2011 16.15.40

Discussione interessante, mi prendo il tempo di rispondere ed approfondire che di alchimia, so ancora veramente poco.


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