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Haamiah 18-03-2006 19.49.29

Tieme Ranapiri
 
Tieme Ranapiri - La mia legge

Anche se coperto di nuvole,
il sole continuerà il suo percorso
fino alla fine del Ciclo.
E quando l’intero sistema
precipiterà nel caos
il Creatore darà forma
a un mondo nuovo.

Se le nubi confondono
il tuo cammino
e incerto è il tuo scopo,
non ti fermare.
Poiché la tua orbita nasce
dalla tua anima.
E se ti condurrà fra tenebre notturne
sarà la torcia del Creatore
che ti darà nuova luce.

Tu eri. Tu sarai!
Devi saperlo adesso che sei,
a lungo ha viaggiato il tuo spirito.
La fonte che l’ha scaturito
di nuovo l’accoglierà.
Arde in eterno la Favilla
che un tempo fu accesa.

Dormiente in una gemma,
protesa in un’onda,
errante nella foresta,
sorta dal sepolcro,
ha assunto fogge bizzarre
per lunghi eoni di anni.
E appare adesso
nell’anima tua.

Da corpo a corpo
s’affretta il tuo spirito
lasciando antiche fattezze
e cercandone nuove.
E quello che trova
è la stoffa che tu hai lavorato
al telaio della Mente,
con la fibra del Pensiero.
Come rugiada che il cielo richiama
per farne nuova pioggia,
i tuoi pensieri approdano
al crogiuolo del Fato.

E non importa che siano grandi
o meschini, nobili o malvagi:
da essi si plasmerà il tuo Destino.

Su chissà quale pianeta,
chissà come e quando,
la tua vita rifletterà
i tuoi pensieri di Ora.
La mia Legge è infallibile,
il sangue non può cambiarla:
di ciclo in ciclo,
nello spazio e nel tempo,
porterai i tuoi desideri in vite diverse
e quello che chiedi, quello che brami
verrà al tuo comando
come la fiamma dal fuoco.

Ma udita la voce
e lasciato il tumulto
la tua vita è la Vita
dell’Uno Infinito.
Nel folle arrancare
sei pausa cosciente,
amore che unisce
lo scopo e la Causa.

Tu sei il tuo Demonio,
tu sei il tuo Dio.
Hai tracciato i sentieri
calcati dai tuoi passi.
E nessuno può salvarti
da Errore o Peccato
finchè non ascolti
lo Spirito dentro.

Attribuita a un maori






Shanti 20-03-2006 00.40.18

Molto bella fiori.gif

Era 20-03-2006 21.45.06

"Se le nubi confondono
il tuo cammino

e incerto è il tuo scopo,
non ti fermare.
Poiché la tua orbita nasce
dalla tua anima.
E se ti condurrà fra tenebre notturne
sarà la torcia del Creatore
che ti darà nuova luce."

abbraccio:

ticol 23-03-2006 01.22.30

Bella anche per me Annah fiori.gif

Haamiah 26-03-2006 23.07.56

Tieme Ranapiri
 
Mi fa piacere che a qualcuno sia piaciuta, io di questa poesia me ne sono 'innamorata', da quando l'ho riscoperta, circa due anni fa, poichè stava in epilogo a un libro che avevo con me da circa dieci anni.
Da quando l'ho ritrovata non so quante volte l'ho riletta, e ogni volta mi regala sempre una forte emozione. Una sola lettura, per apprezzarla veramente, non basta.
Ciò che più mi colpì fu il fatto che la poesia fosse attribuita a un maori,
questo mi fece riflettere sul fatto che le 'intuizioni' e la saggezza di un uomo, senz'altro illuminato, ma appartenente a una ciiviltà considerata 'primitiva' dall'uomo civilizzato, fossero in realtà di molto superiori a quelle di un 'comune' uomo moderno. A questo punto mi chiedo, è più importante intellettualizzare, dopo aver letto miliioni di libri scritti da altri uomini, magari facendosi dellle pazzesche s.... mentali, per giungere a un qualche bagliore di verità, o forse si può giungere allo stesso punto, se non più lontano, semplicemente 'connettendosi' direttamente alla Fonte.
Certo si potrà obiettare che il punto è 'connettersi', ma questo penso valga in entrambi i casi. Con questo non sto assolutamente affermando che si debba vivere nella non conoscenza, come comunque fa la stragrande maggioranza degli uomini, voleva solo essere una riflessione.


abbraccio:

Kael 26-03-2006 23.24.34

Citazione:

Originalmente inviato da Haamiah
Ciò che più mi colpì fu il fatto che la poesia fosse attribuita a un maori,
questo mi fece riflettere sul fatto che le 'intuizioni' e la saggezza di un uomo, senz'altro illuminato, ma appartenente a una ciiviltà considerata 'primitiva' dall'uomo civilizzato, fossero in realtà di molto superiori a quelle di un 'comune' uomo moderno. A questo punto mi chiedo, è più importante intellettualizzare, dopo aver letto miliioni di libri scritti da altri uomini, magari facendosi dellle pazzesche s.... mentali, per giungere a un qualche bagliore di verità, o forse si può giungere allo stesso punto, se non più lontano, semplicemente 'connettendosi' direttamente alla Fonte.

L'uomo "primitivo", abituato a vivere a stretto contatto con la natura, mantiene sicuramente 'intatta' la sua essenza... ossia egli è così com'è... spontaneo... appare sempre "se stesso".
Diversamente, l'uomo moderno, dotto e studiato, è innegabile che si sia costruito la sua bella 'personalità'... e questo gli impedisce di essere se stesso nella sua essenza...

In sintesi, l'uomo primitivo lavora sull'essenza e tralascia la personalità.
L'uomo moderno lavora sulla personalità e tralascia l'essenza.

In entrambi i casi, direi che manca un pezzo... ossia spiritualizzare il corpo e materializzare lo spirito... altrimenti si resta comunque incompleti...


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