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stefano 13-04-2010 10.21.25

parli di 3^ magg. cosa significa per i "profani"?

bello il termine "sensibile" coniato da chi ha sviluppato questa arte (io lo avevo chiamato "sospeso")
ma "sensibile" a cosa secondo te?

'ayn soph 13-04-2010 12.00.29

Citazione:

Originalmente inviato da stefano (Messaggio 83814)
parli di 3^ magg. cosa significa per i "profani"?

bello il termine "sensibile" coniato da chi ha sviluppato questa arte (io lo avevo chiamato "sospeso")
ma "sensibile" a cosa secondo te?

La Terza Maggiore è cmq un intervallo tra due note (Do-Mi) do-re-mi=3
e corrisponde al sentimento della Gioia, da non cambiare per Terza Minore che al contrario rappresenterebbe la Tristezza. (provare per credere, eseguire Do seguito da Mi bemolle).
Sul fatto del sensibile si dice pure di una persona "sei troppo sensibile" o "te la prendi troppo" icon_mrgr:
Nel contesto musicale la sensibile è una nota instabile ovvero che l'orecchio percepisce come di passaggio o da ponte, nella vita come ripeto sarebbe l'evento Morte che però a senso non ci starebbe se non fosse che nella Musica alla Sensibile seguisse la Tonica o Ottava nota e alla Morte seguisse un altro Livello.:@@

stefano 13-04-2010 12.25.37

eh si
maggiore da gioia, minore da tristezza (così a sensazione uditiva)

la formazione di un accordo come avviene?
che tipo di accordo possiamo avere (maggiore minore ecc. ecc.)?
quali note della scala formano gli accordi?

'ayn soph 13-04-2010 12.32.13

Citazione:

Originalmente inviato da stefano (Messaggio 83822)
eh si
maggiore da gioia, minore da tristezza (così a sensazione uditiva)

la formazione di un accordo come avviene?
che tipo di accordo possiamo avere (maggiore minore ecc. ecc.)?
quali note della scala formano gli accordi?

Ok questa è ciò che riguarda i termini d'Armonia che scriverò a breve ora non posso. A stasera :@@

webetina 13-04-2010 13.53.27

Citazione:

Originalmente inviato da 'ayn soph (Messaggio 83596)

Il Ritmo è materia allo stato puro
La Melodia è individualità
L'Armonia è la massima realizzazione d'insieme

Le lezioni sono soprattutto per chi non conosce la musica o cmq conosce soltanto il nome e la posizione nell'endecalineo ma in genere è aperta a tutti.

Cosa vi sembra? No, dicevo l'idea vi sembra buona? Tra l'altro è anche interattivo come dicevo sopra tutti sono tenuti a inserire un proprio lavoro anche chi non sa ancora nulla.

Ciao ayn volevo dirti che ti seguo anche io.Per stranissima coincidenza da pochissimo avevo deciso di prendere lezioni di teoria seriamente, mi diletto e non volevo più leggere le note senza nessuna consapevolezza; tralaltro ultimamanete mi è capitato di notare che i principi base della musica me li ritrovo citati nei posti più disparati.
Fin'ora ti ho seguito bene, spero tu non corra troppo, sei un vulcano, io lenta, non ho nessuna base di teoria.:C:

'ayn soph 13-04-2010 19.47.40

1 Allegato/i
Allego un grafico relativo a tutte le scale Maggiori in numero di 12
Poi ci saranno anche quelle minori che rispetto a quelle sono molto più "articolate" e quasi nessuna eguaglia quelle maggiori.

'ayn soph 13-04-2010 20.23.03

1 Allegato/i
Tanto per mostrare le potenzialità degli Armonici, che sono quei suoni che in pratica generati da un suono base non riusciamo a sentire ma ci sono.
Poi ovviamente se ci sono domande o cmq in seguito si spiega per quello che ci capisco icon_mrgr: (quasi zero)

'ayn soph 13-04-2010 23.29.58

Riprendo il discorso della quinta poi proseguo:
la 5 è anche considerata (insieme alla tonica) come facente parte di una cadenza perfetta (I-V-I) dove già con tre gradi è tutto svolto, tutto detto.
_____________________________________
Il Legame Armonico (o rapporto A.) è composto da linee verticali ed orizzontali. Per verticale si intende quando due o più suoni vengono prodotti simultaneamente (o insieme) e quindi si possono anche chiamare anche con il nome di "Ordine Armonico" (o all'opposto di disordine o dissonanza). Per Orizzontale si intende invece il rapporto che esiste tra suoni individuali di una "melodia" che procede lungo una linea orizzontale.

Per creare un armonia o meglio un "accordo" di triade si usano 3 note della scala numericamente dispari (Do-Mi-Sol) oppure di numeri pari (Re-Fa-La) e scrivendole in verticale nel foglio da musica si eseguono con strumenti polifonici o con coro o diversi strumenti monodici insieme (Musica d'insieme).
Anche una triade (come per le terze in se) può essere Maggiore o Minore e ciò viene determinata sempre dal rapporto che si crea con gli intervalli di Terza all'interno dell'accordo stesso. Prendiamo la triade "Do-Mi-Sol", in questo caso si chiama triade maggiore dato che l'intervallo (= distanza tra Do-Mi) è di 3° Maggiore, va da se che se l'intervallo fosse stato di 3° Minore (Do-Mib) la triade sarebbe stata minore.

stefano 13-04-2010 23.56.24

Citazione:

Originalmente inviato da 'ayn soph (Messaggio 83873)
Riprendo il discorso della quinta poi proseguo:
la 5 è anche considerata (insieme alla tonica) come facente parte di una cadenza perfetta (I-V-I) dove già con tre gradi è tutto svolto, tutto detto.
_____________________________________
Il Legame Armonico (o rapporto A.) è composto da linee verticali ed orizzontali. Per verticale si intende quando due o più suoni vengono prodotti simultaneamente (o insieme) e quindi si possono anche chiamare anche con il nome di "Ordine Armonico" (o all'opposto di disordine o dissonanza). Per Orizzontale si intende invece il rapporto che esiste tra suoni individuali di una "melodia" che procede lungo una linea orizzontale.

Per creare un armonia o meglio un "accordo" di triade si usano 3 note della scala numericamente dispari (Do-Mi-Sol) oppure di numeri pari (Re-Fa-La) e scrivendole in verticale nel foglio da musica si eseguono con strumenti polifonici o con coro o diversi strumenti monodici insieme (Musica d'insieme).
Anche una triade (come per le terze in se) può essere Maggiore o Minore e ciò viene determinata sempre dal rapporto che si crea con gli intervalli di Terza all'interno dell'accordo stesso. Prendiamo la triade "Do-Mi-Sol", in questo caso si chiama triade maggiore dato che l'intervallo (= distanza tra Do-Mi) è di 3° Maggiore, va da se che se l'intervallo fosse stato di 3° Minore (Do-Mib) la triade sarebbe stata minore.


quindi negli accordi maggiori l'intervallo tra la prima e la seconda nota è sempre di due toni e tra la seconda e la terza di un tono e mezzo mentre negli accordi "minori" il rapporto è invertito?
esempio
accordo maggiore: do - mi - sol (tra do e mi ci sono due toni di intervallo, tra mi e sol un tono e mezzo dato che tra mi e fa c'è solo mezzotono)
accordo minore: do - mib - sol in questo caso l'intervallo tra do e mib è di un tono e mezzo mentre tra mib e sol è di due toni

'ayn soph 13-04-2010 23.58.03

Citazione:

Originalmente inviato da stefano (Messaggio 83879)
quindi negli accordi maggiori l'intervallo tra la prima e la seconda nota è sempre di due toni e tra la seconda e la terza di un tono e mezzo mentre negli accordi "minori" il rapporto è invertito?
esempio
accordo maggiore: do - mi - sol (tra do e mi ci sono due toni di intervallo, tra mi e sol un tono e mezzo dato che tra mi e fa c'è solo mezzotono)
accordo minore: do - mib - sol in questo caso l'intervallo tra do e mib è di un tono e mezzo mentre tra mib e sol è di due toni

Perfetto:C:


Edit: approfitto per dire che se per es. mi venisse voglia, che so di fare una domanda su un qualsiasi argomento relativo alla musica e che magari non è in linea con il thread? Va bene lo stesso, non ha importanza l'argomento .

stefano 14-04-2010 00.07.56

mi ha sempre incuriosito la storia delle chiavi (violino, basso, baritono ecc. ecc.)
se non erro sono sette pure quelle (Setticlavio?)
da dove nasce il termine "chiave" ad esempio?

riguardo a quanto hai scritto prima quindi in pratica la prima nota (tonica se ho ben capito) e la dominante (quinta) da sole racchiudono praticamente tutta la scala di riferimento in un certo senso?

tra l'altro quantomeno vocalmente è la nota che più viene in mente sentendo la prima

stefano 14-04-2010 00.11.05

aggiungo la parola chiave in quel senso a me fa pensare in un certo senso al significato che può avere "chiave di interpretazione"

Ray 14-04-2010 00.16.16

Ayn, posso fare una critica costruttiva?

Vai troppo veloce. Non faccio in tempo a leggere, pensare e domandare chiarimenti e approfondimenti che compaiono svariati post. E, per quanto non sia un fulmine, so di essere un lettore sopra la media per velocità.

Se vuoi insegnare qualcosa tocca che ti adatti agli allievi, almeno nella misura in cui chiedi loro di adattarsi a te.

Un post concettuale può richiedere giorni perchè venga letto, compreso e lavorato da una buona parte di chi segue.

'ayn soph 14-04-2010 00.17.29

Citazione:

Originalmente inviato da stefano (Messaggio 83883)
mi ha sempre incuriosito la storia delle chiavi (violino, basso, baritono ecc. ecc.)
se non erro sono sette pure quelle (Setticlavio?)
da dove nasce il termine "chiave" ad esempio?

riguardo a quanto hai scritto prima quindi in pratica la prima nota (tonica se ho ben capito) e la dominante (quinta) da sole racchiudono praticamente tutta la scala di riferimento in un certo senso?

tra l'altro quantomeno vocalmente è la nota che più viene in mente sentendo la prima

Le chiavi musicali come le conosciamo derivano GRAFICAMENTE da una progressiva alterazione delle lettere dell'alfabeto Gotico
C (Do) F (Fa) G (Sol)
Infatti le chiavi musicali sono di tre tipologie, come sopra elencato e le prime due si suddividono rispettivamente in chiave di Soprano, Mezzo Soprano, Contralto e Tenore (di Do) - e di Basso e Baritono (in Fa)
Per la chiave di Violino o di Sol dato che è usata quasi esclusivamente dagli strumenti (oggi anche dalle voci) è unica (certamente alcuni strumenti si servono anche di altre chiavi).


Edit: ho letto dopo l'altro post - Chiave è per dire che se non metti la chiave non leggi nulla, come se non metti una chiave nel foro della porta non si apre, aprendola allora ci trovi un Mondo letteralmente di Musica nel primo, di Ambienti nel secondo.

'ayn soph 14-04-2010 00.21.33

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 83887)
Ayn, posso fare una critica costruttiva?

Vai troppo veloce. Non faccio in tempo a leggere, pensare e domandare chiarimenti e approfondimenti che compaiono svariati post. E, per quanto non sia un fulmine, so di essere un lettore sopra la media per velocità.

Se vuoi insegnare qualcosa tocca che ti adatti agli allievi, almeno nella misura in cui chiedi loro di adattarsi a te.

Un post concettuale può richiedere giorni perchè venga letto, compreso e lavorato da una buona parte di chi segue.

Certo, però ho anche io i miei tempi e poi il thread è sempre consultabile, in ultimo ho scritto sopra che qualsiasi domanda va bene, quindi se io ho bisogno di sapere cosa è una minima lo posso chiedere, per me non è un problema fare in questo modo (nel modo che ho scritto ora) però capisco che non tutti siamo uguali. Non so.
Dimenticavo, se è il caso posso fare anche una sintesi finale, non adesso ovviamente a mo di articolo per essere più fruibile da tutti.

stefano 14-04-2010 00.25.05

beh si alcuni strumenti usano altre chiavi (Ad esempio il basso tuba in si o in fa legge in chiave di basso)

sul termine chiave allora non mi ero poi così allontanato dal significato.

Ray 14-04-2010 00.26.07

Citazione:

Originalmente inviato da 'ayn soph (Messaggio 83889)
Certo, però ho anche io i miei tempi e poi il thread è sempre consultabile,

E' vero, è sempre consultabile, però così ti perdi l'interattività. Per cairtà, fai come vuoi, lo dicevo per mia esperienza (i post della matematica ecc.)... merita portare un po' di pazienza e lasciare che si crei l'interscambio che poi ti permette di tarare sempre meglio.

stefano 14-04-2010 00.31.30

se ho un accordo do7 ad esempio
significa che al suo interno tra le note suonate è presente anche la settima rispetto al do quindi il si?
in questi casi l'accordo come si forma (con che intervalli)?

'ayn soph 14-04-2010 00.31.56

Citazione:

Originalmente inviato da stefano (Messaggio 83891)
beh si alcuni strumenti usano altre chiavi (Ad esempio il basso tuba in si o in fa legge in chiave di basso)

sul termine chiave allora non mi ero poi così allontanato dal significato.

Esatto e aggiungo pure dato che siamo in tema che ponendo insieme due chiavi, quella di violino sopra e quella di basso sotto si crea un sistema omnistrumentale che comprende tutte le estensioni possibili di strumenti e voci e prende il nome di Endecalineo= 11 Linee e 10 spazi per un totale netto di 21 note dentro le due chiavi più i tagli addizionali sopra e sotto per diciamo altre 14 tagli e 13 spazi
totale 48 note, senza contare le note alterate che occupano in più altre 34 posizioni per un totale finale di 82 e mi sono tenuto basso, dato che i tagli addizionali non hanno una fine, invece gli strumenti hanno una fine, vedi pianoforte a 88 tasti uno degli strumenti con la massima estensione possibile.

'ayn soph 14-04-2010 00.33.49

Citazione:

Originalmente inviato da stefano (Messaggio 83893)
se ho un accordo do7 ad esempio
significa che al suo interno tra le note suonate è presente anche la settima rispetto al do quindi il si?
in questi casi l'accordo come si forma (con che intervalli)?

Esatto si procede sempre in questo modo
do-re-mi-fa-sol-la-si-do
1---2--3-4--5--6--7-8

quindi do7 è uguale a do-mi-sol-si
dove si è la settima nota della scala di do

'ayn soph 14-04-2010 00.36.32

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 83892)
E' vero, è sempre consultabile, però così ti perdi l'interattività. Per cairtà, fai come vuoi, lo dicevo per mia esperienza (i post della matematica ecc.)... merita portare un po' di pazienza e lasciare che si crei l'interscambio che poi ti permette di tarare sempre meglio.

Questo è vero, si può anche aspettare.

stefano 14-04-2010 00.36.55

si riesce in un' orchestra completa a raggiungere più di 88 note di estensione?
così pensando alle varie estensioni mi verrebbe da pensare che gli strumenti più "acuti" siano il clarinetto piccolo mib, il violino, l'ottavino.
i più gravi basso, contrabbasso, fagotto?

stefano 14-04-2010 00.38.03

Citazione:

Originalmente inviato da 'ayn soph (Messaggio 83895)
Esatto si procede sempre in questo modo
do-re-mi-fa-sol-la-si-do
1---2--3-4--5--6--7-8

quindi do7 è uguale a do-mi-sol-si
dove si è la settima nota della scala di do

e ad esempio un do diminuito 4?
in questo caso che nota si aggiunge o si modifica nell'accordo?
non so il termine "diminuito" mi fa pensare che al posto di una nota (forse la quinta?) si suoni la 4 quindi fa ma potrei dire una scemenza

'ayn soph 14-04-2010 00.40.08

Citazione:

Originalmente inviato da stefano (Messaggio 83898)
si riesce in un' orchestra completa a raggiungere più di 88 note di estensione?
così pensando alle varie estensioni mi verrebbe da pensare che gli strumenti più "acuti" siano il clarinetto piccolo mib, il violino, l'ottavino.
i più gravi basso, contrabbasso, fagotto?

C'è un limite oltre il quale non si va e gli strumenti in sostanza li hai individuati ma quello che sfugge per es. è che il Pianoforte anche se arriva all'88 sima nota ma anche molto prima si sentirà un timbro praticamente inconsistente, cosa voglio dire che non è tanto l'estensione che fa la differenza ma l'utilizzo pratico e la pastosità del suono, ci sono strumenti (specialmente a fiato) che anche se non arrivano molto in alto hanno un timbro eccellente che si gusta fino in fondo.
Pensa anche che non sono un compositore
cmq do dim 4 a parole significa che hai un do diminuito con una quarta in più, però non lo prendere come oro colato, mi potrei ricordare male e poi già siamo molto in periferia rispetto alle aspettative del thread, come dice Ray dovremmo rallentare e aspettare chi volesse aggiungersi, non stiamo facendo un esame o una tesiicon_mrgr:

stefano 14-04-2010 00.46.20

si insomma l'accordo do diminuito 4 sarebbe formato da do-mi-fa-sol.
perdono in "pastosità" le note acute suppongo.
così come funziona per la voce.
la cassa di risonanza della nota è sempre più "ristretta" e quindi perde in potenza.
vocalmente le note acute le devi prendere dal naso in su quindi il suono praticamente gira in uno spazio molto ristretto.
le note gravi invece le prendi dal petto in giù, il suono compie un giro differente.
idem per gli strumenti
se pensi a un ottavino o a un clarinetto piccolo e li paragoni a un contrabbasso ad esempio noti che la cassa di risonanza del suono è più "ristretta"


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