Ancora il padre
 

E' solo un frammento, l'unico che ricordo. Sono nel lettone di una casa che sembra quella che è stata della nonna, sola e mi sveglio alle cinque mi pare. Mi viene in mente una cosa, forse una idea che desidero condividere con mio fratello. Col cellulare chiamo come ho fatto altre volte. Mentre squilla mi assale l'insicurezza, potrebbe non rispondere lui, ma uno dei miei genitorri che avrò svegliato. Infatti qualcuno apre la linea ma tace. Dico allora " sono tua figlia" e lo dico pensando che sia mia madre per rassiicurare, ma mi risponde mio padre al quale sento di non potere dire il vero motivo, cioè che non era nulla di urgente, ne di importante. Così tiro fuori in modo convincente che mi ero sentita inquieta, sola, nella casa semi vuota e avevo sentito la necessità di contatto, ma che già mentre gli parlavo mi stava passando. Lui si mostra comprensivo, starà pensando che non sono cresciuta ancora, ma pazienza che lo creda penso. Mi brucia un pò averlo svegliato, magari non si riaddormenterà.


Che strano sogno, come nel precedente la presenza del padre che pure appare comprensivo blocca il mio progetto, che comunque era in un tempo insolito, le cinque del mattino, e una idea che a un padre può sembrare poco importante. Si doveva trattatre di una intuizione, di una idea creativa. L'uomo è più pratico, cerca di stare più con i piedi per terra, tende ad idee finalizzate più ad uno scopo concreto.

Come si fa a pensare a se stessi se dentro il confronto è così forte e svantiaggiato?
Ho un'ospite deviante che abita in modo stabile e tranquillo nella parte inconscia di me? :C:

l'emisfero destro cerebrale ha paura dell'emisfero sinistro.
pur sapendo che l'unico modo per crescere davvero è quello di dialogare con quest'altra parte di te stessa.

la tua parte creativo intuitiva (e insicura) sa inconsciamente che dovrebbe dialogare con la tua parte razionale.
Avendone paura, la cerca ma non trova per ora il modo di riuscire a manifestarsi pienamente.

Si Stefano, mi piace ciò che hai scritto, non ci avevo pensato; ma già mi era accaduto in altri sogni di avere impedimenti che si riferiscono all'emisfero sinistro. Mi piacerebbe lavorare con la creatività molto di più di quanto mi è possibile farlo. Per vivere devo fare altro, ma dentro di me preme il bisogno di lavorare con la fantasia e coi colori. Grazie per l'aiuto fiori.gif

il sogno lascia intendere un'altra cosa a mio occhio.
che il lato intuitivo creativo ha paura del razionale ma il razionale è in un certo senso disposto al dialogo e anche comprensivo
quindi direi che non sei così lontana da ciò che desideri

In effetti avevo visto il sogno solo in senso negativo. Forse la mia parte razionale tiene a bada una certa incoscienza, mi dice che ciò di cui mi vorrei occupare deve aspettare un pò, è presto, non è ancora il tempo giusto, devo pazientare e accontentarmi del fatto stesso che lo intravvedo. Il padre che è dentro di me mi induce a rispettare i tempi.:C:

E lo vedi come un male?

Beh, è un dispiacere che mi brucia lo stomaco . Mi immedesimo: quando mi sveglio o vengo svegliata così presto, una parte di me ruba qualcosa ad un'altra parte di me stessa. Dormire abbastanza è una cartina tornasole sul livello del mio benessere.

Chiamo col cellulare mio fratello perchè non mi senta il padre, invece squilla il telegono di casa e il padre il genitore sente.
Il padre rappresenta il mio grande oppositore, l'oppositore del mio adulto, egli col bambino è stato amorevole.

Per non suscitare la sua contrarietà, pensavo, ho mandato avanti il bambino pauroso, ma credo invece di avere recitato la parte della donna adulta e paurosa,bisognosa del padre affinchè mi scusi. Ho nascosto invece la creatività e la voglia non rimandabile di condividere la mia idea. Mio fratello ha meglio integrato la sua parte creativa con la parte razionale ma con me ama rapportarsi con quella creativa e ludica: musica , cose antiche.

C'è il desiderio di fusione col padre ma egli nella donna approvava che fosse intelligente, razionale, qualche gradino più giù dell'uomo, e solo adulta, seppur dipendente dalla protezione del padre. Per oggi mi pare così.

Grazie Uno per la domanda.

quello che pensava tuo padre non è quello che pensi (e sai) tu.
lui ha ragionato in un modo "suo" tu puoi andare oltre.
altrimenti secondo me si rivela valida la frase "l'errore dei padri che ricade sui figli".

L'errore dei padri che ha marchiato a fuoco l'inconsapevolezza dei figli...

Capisco il tuo invito a superare questa non facile impresa. Ormai spero in un salto quantico :) , davvero!

Non dovrei? certo si è svegliato da solo nel sogno con l'escamotage della telefonata. Vuoi dire questo?

Tu non hai telefonato a lui, hai chiamato tuo fratello che vedi più al pari.
Tuo padre comunque c'è...
E potremmo andare avanti sul fatto che interpreti ciò che tuo padre pensa e che in realtà magari non è etc...

Devi lavorarci da sola :)

Stai facendo una serie di sogni che riguardano il vissuto di questi giorni, ma non fai questa trasposizione e il subconscio ti ripresenta il tutto in modo diverso.

Eppure se le cose vengono imboccate col cucchiaino le capisco prima .manata.gif

Hai ragione, fatta la trasposizione ora resta il fatto che adoro quando colui che rappresenta il padre dorme e non mi vede...
Continuo a lavorarcileggo.gif

...che volevi chiedere al maschile (tuo fratello, energia in ruolo neutro)

Qual è questa cosa che non puoi dire a tuo padre che invece puoi dire ad altri della famiglia?

Nel senso che può aspettare per essere detta?

Per chi? per te o per lui?

[quote]che mi ero sentita inquieta, sola, nella casa semi vuota

In quale casa? Nella solitudine interiore?

Affettivo? Mentale?...

E' la scusa per giustificare il contatto sbagliato?

Ma tu sei già cresciuta...

Non puoi fare altro? Cosa comporterebbe se tu gli dicessi che sei cresciuta?

Chi o cosa (dentro di te) hai svegliato e temi non si riaddormenterà?

Le cinque, cinque le dita di una mano, il quinto chakra, la creatività, il progetto, il blocco...
E' quasi l'alba, fra il sonno e il risveglio...dell'energia creativa progettata per te

La tua...

L'...

Santa inquisizione!!blink.gif cosa vinco se rispondo a tutte le domande?

Ci provo.

Di giocare con me.

Che mi piace perdere tempo, divagare.

Non lo so.
E' una maschera.

No era una scusa, non mi sentivo sola.

Entrambi

Si

Il mio adulto non mi piace, se mi mostro nel bisogno vado più al cuore.

sarebbe rifiutata la mia istanza di gioco.
Il maestro che si aspetta da me il lavoro da adulto.

Se lo dici tu....io non ne capisco nulla.
Spero non mi abbandoni.

Certo la mia idea creativa.
L'...[/quote]
booh.gif

:C:

L'ultima porta in fondo al corridoio! :bleah:

Per non fare o per non dire?

Hai aspettato... tanto....

Cosa nasconde, un volto o un segreto?

E' il ruolo dell'adulto che non ti piace, se non sa rispondere correttamente al bisogno (di un bambino).

E' già stata rifiutata la tua istanza, ora fa venire la strega con la mela avvelenata e lasciati salvare dal principe azzurro

Non è il maestro ma il tuo bambino che aspetta l'adulto.

Non ti ha mai abbandonato, aspetta solo che tu ti decida a portarlo a termine

Lui, l'.... completa tu i puntini

Ok Diamantea, ci rifletterò, sono domande difficili e importanti, ti risponderò senz'altro non appena avrò le idee più chiare... fiori.gif

Spero non le avrai fra 41 anni...8-)

magari era così anche da piccola, le prime volte, poi chissà magari è diventata un'abitudine diciamo malsana e da li tutto il resto

Da piccola vivevo più con la nonna, ero drogata di gioco, mia nonna sistemava sempre telai per il ricamo , ma io le inventavo tutte per giocare con i ragazzini del vicinato. Sembravo tranquilla, ma ero tenace nella mia passione. Facevo finta di assecondare la nonna, lei era convinta che dovessi fare l'adulta a quattro anni,ma non era il padre. Quando tornai a casa con i miei, in teoria badavo alle mie sorelle, ma in effetti costruivo teatrini e case dentro la casa, e bruciavo sempre il cibo e facevo sparire le pentole. Quando gli adulti tornavano dal lavoro tutto sembrava normale, niente gioco. Stefano mi hai fatto pensare a come io abbia sempre cercato di mostrarmi come non ero.:C:

Come Biancaneve con i nanetti che sono come bambini. Gioca fino a quando arriva la strega...

Vuoi dire in bagno? Non male una riordinata generale.
Ne l'una ne l'altra cosa. Fare mi piace, per il dire, non ci sono più cose che non ho potuto dire. Non credo di aspettare qualcosa, sono fuori tempo.
Dicevo non ho più segreti. Un volto si, quello di Peter Pan.
Può darsi.
Si una strega con la mela avvelenata mi ha inseguito tutta la vita, ma ora non ha più forze, non temo più nessuna strega, tranqilla, e nel caso ne incontrassi una ancora la farei fuori da me, altro che principe azzurro! La morte e la malattia mi potrebbero spaventare, e nessun'altra cosa.
E' vero, ho detto che della fiaba di Biancaneve mi piaceva solo un tratto, arrivata al punto in cui veniva la strega tornavo indietro nel bosco coi sette nani. Ma poi il male vestito da donna nella mia strada l'ho affrontato tante volte. Vuoi dire forse quella che è dentro di me? Devo vedere meglio, Può darsi sia rimasta chiusa, non me la sono mai posta l'idea.
Può darsi, non lo so.
Cosa il progetto di vivere come Peter Pan? Spero esista il paradiso, e di andarci, se mi sarà accordato sceglierò di esserlo allo stato puro.:)
Non ci arrivo, devo contare i puntini? Prima erano tre, ora quattro. Deciditi, dammi un indizio.

Grazie per l'aiuto, quando sembra di conoscersi ci sono sempre delle sorprese.:C:

I quattro puntini sono giusti, ma non ti do altri indizi...fiori.gif

Questo mi piace e faccio caso che quasi ogni mattina a quell'ora mi sveglio con pulsioni creative, a quest'ora lo stress non può ancora attaccarmi e mi arrivano le intuizioni migliori. Spesso però mi riaddormento, dovrei forzare un pò e spingere il corpo fuori dal letto per vedere dove mi porta l'energia. Energia cristallina concentrata e pulita che cambia qualità man mano che vengo a contatto con gli eventi di normali.
Si, ho fatto l'esperienza della mela avvelenata ed il principe, l'amore, poi mi ha salvata, penso di avere già poi vissuto tutta la fiaba per intero, superata l'adolescenza.
Vorrei chiedere quindi: cosa intendi tu quando dici fa venire la strega e lasciati salvare dal principe? stosvegli:

C'è un collegamento tra la fase del risveglio dal sonno e la fase del risveglio brusco alla realtà, il momento in cui mordi la mela.

E' la perdita dell'innocenza.

Quello che emerge di te è che vuoi salvare le persone, senti il bisogno di salvare qualcuno forse memore del fatto che a te non ti ha salvata nessuno dalla strega, hai morso la mela e sei rimasta nel limbo fino a quando l'amore non ti ha svegliata.
Nella fiaba il principe non la salva ma la risveglia.

Porta a compimento il processo, forse imparerai a portare a termine ciò che inizi e abbandoni strada facendo.