Crisi di pianto bloccate
 

Non so come spiegarlo sto topic. Vediamo un po':

Mi sono sempre sentito all'altezza delle situazioni, competente, abile nel fare le cose, e quando qualcuno si lamentava perchè sbagliavo (o perchè gli stavo antipatico) ce lo mandavo pure a quel paese. Diciamo che un po' suscettibile lo sono, ma prima mi capitava magari di alterarmi o arrabbiarmi di più.

E' un periodo che mi sta capitando questo, prima diciamo non ci facevo molto caso, adesso ormai è diventata una consapevolezza.
Se sbaglio qualcosa (o penso di sbagliare perchè non è detto) mi sento oltre che terribilmente in colpa, mi viene anche da piangere. Ovviamente non scoppio in lacrime, ma ho paura che mi si possa vedere in faccia, o possa avere gli occhi lacrimosi.
Non riesco più ad arrabbiarmi nel modo giusto, e mi sento come dire soccombere.
Inoltre quando svolgo un attività lavorativa/hobbistica ma anche semplici lavori di casa, mi sembra di avere meno energia, o di dubitare dell'efficenza con cui facevo le cose.
In effetti mi sembra che molto di quello che faccio ora, vale la metà di prima ed è fatto col doppio del tempo.

E poi ste specie de sensazioni di piangere, che però non sfocia da nessuna parte.
:C:

Scusa se mi permetto Astral... ma prima di cosa?

E' un ottima domanda, nemmeno me ne era accorto di aver scritto tutte quelle cose, il problema è che non c'è un prima o dopo netto. Probabilmente qualche anno fa mi riferisco. Potrei dire prima che morisse mio padre?

Potrebbe ma, non sono sicuro che quella possa essere l'unica causa.

Io penso che un po' le capacità con l'andare del tempo si perdano. Si muta e di solito il periodo di mutazione non è mai piacevole.
Da come scrivi sembri più insicuro e più fragile.
Magari è il cambio di stagione, magari è tuo padre, magari...
Ci possono essere mille perché, l'importante secondo me è come si reagisce..
Svagati, distrai la mente, esci....
Non permettere ai pensieri neri di entrare.

Ultimamente questo avviene poco, e potrebbe essere una causa.

Se dico che stai semplicemente crescendo e maturando dici che semplifico troppo Astral?

Pensavo che quando sarei maturato, sarei stato più forte, e coraggioso di prima, questo a volte indubbiamente non mi manca, però a volte sono l'arrendevolezza, e l'eccesso di sensibilità ed emotività a preoccuparmi.
Forse prima ero troppo impulsivo, e dovevo avere sempre tutto sotto controllo, adesso invece capisco che purtroppo per quanto spesso dipende sempre da noi, non tutto dipende da noi, e ci sono cose inevitabili, che succedono e basta, vanno accettate poi forse puoi modificare qualcosa.

In ogni caso dovrò lavorare su questi due lati che si alternano ancora, non sempre nel giusto equilibro, mantere la grinta, conoscere le mie potenzialità, ma sapere anche riconoscere i limiti.

Va un po' meglio, probabilmente è dovuto a delle mie capacità o talenti, che ora come ora mi sento bloccati da situazione interne ed esterne, e non riescono a sfociare fuori.

Secondo me lo puoi ricollegare al sogno degli squali, in cui aspetti di te che forse non conosci bene e per questo ti fanno paura non riesci a farli emergere bloccandoli dentro.
Qualcosa preme per uscire ma la paura di non saperli gestire li fa restare bloccati.

A me succede che le cose poi escono lo stesso quando è tempo per farlo, accadono avvenimenti che fanno capovolgere la brocca piena liberando energia. Poi il resto viene un pò da se.