Ermopoli

Ermopoli (https://ermopoli.it/portale/index.php)
-   Psicologia moderna e antica (https://ermopoli.it/portale/forumdisplay.php?f=20)
-   -   Conflitti (https://ermopoli.it/portale/showthread.php?t=4901)

Ray 14-01-2011 20.44.01

Citazione:

Originalmente inviato da RedWitch (Messaggio 95522)

L'io neutro, quello che osserva, lo abbiamo tutti.

Eh, magari.

Kael 15-01-2011 00.34.38

Citazione:

Originalmente inviato da RedWitch (Messaggio 95522)
L'io neutro, quello che osserva, lo abbiamo tutti.

Abbiamo il seme, che però non può nulla se non trova terreno fertile dove crescere... presente la parabola no?



---------------------------
Grii... ci ho pensato un po', non è mica facile risponderti...
E siccome è troppo difficile ho deciso di non risponderti affatto :D





Sto scherzando...

griselda 15-01-2011 14.14.09

Citazione:

Originalmente inviato da Kael (Messaggio 95539)
Grii... ci ho pensato un po', non è mica facile risponderti...
E siccome è troppo difficile ho deciso di non risponderti affatto :D





Sto scherzando...

rido1.gifboccaccia:abbraccio:
Però potrei in effetti anche adottare questa tua frase icon_mrgr: mi servirebbe solo un po' più di buona memoria manata.gif

griselda 15-01-2011 17.48.14

Citazione:

Originalmente inviato da Kael (Messaggio 95539)
Abbiamo il seme, che però non può nulla se non trova terreno fertile dove crescere... presente la parabola no?

No piango.gif, non riesco a collegare, la parabola, è quella del Seminatore?nonso.gif L'ho riletta anche ma non ce la fo .
Ho invece pensato che siccome con l'osservazione c'è una mutazione, osservando quindi si genera un nuovo io a se stante e quindi neutro un nuovo io che può decidere di parteggiare per una parte o per l'altra cambiando la staticità che si il conflitto crea.

p.s. se ho un piccolo appiglio io ci provo se non l'ho scivola tutto e non sta in piedi niente, e quindi desisto dal chiedere perchè è come se dalla lavagnetta magnetica si staccasse il magnetismo e non stessero più su le letterine che compongono le parole :)

RedWitch 16-01-2011 01.13.09

Citazione:

Originalmente inviato da Kael (Messaggio 95539)
Abbiamo il seme, che però non può nulla se non trova terreno fertile dove crescere... presente la parabola no?

Sì, grazie è chiaro, l'ho sparata un po' grossa icon_mrgr:

Ma davanti ad un conflitto, invece che rimanere immobili e disperdere allora che fare inizialmente? La parte osservante ha comunque una qualche forza da subito? Insomma volendo si puo' discernere anche se un minimo?

A me pare di sì, cioè credo che per risolvere un conflitto non ci sia altro modo che la scelta e il lasciare andare l'altra opzione, non vedo nessunaltra via d'uscita. La cosa che diceva Gris sul far prevalere una parte sull'altra si puo' ottenere in qualche altro modo?

dafne 16-01-2011 01.13.37

Forse è OT ma mi capita ogni tanto di provare per fugaci secondi la sensazione di non riconoscermi.

Prima era una cosa più morbida, soprattutto quando mi arrabbiavo mi è capitato di essere nel mezzo della discussione e di chiedermi cosa diavolo stessi facendo...nonono.gif

Pochi momenti, fuggevoli e rari ma ultimamente mi è capitato di vivere un vero e proprio stato di forte disagio. L'ho già accennato altrove ma stavo facendo una cosa e pur sapendo che la stavo facendo, pur volendo farla e sapendo che era sbagliata non è che volevo farne a meno ma non ho avuto il controllo su di me.

Mi sono sentita per un attimo estranea a me stessa e forse, dico forse perchè la cosa è stata troppo breve, per non vedere che non mi riconoscevo in quella persona che voleva fare quella cosa ho alzato le spalle e l'ho fatta lo stesso.

Ma non ero io, cioè, ero io ma se ci penso adesso avverto il disagio di non riconoscermi in quella persona, anche fisicamente e mi lascia perplessa stà cosa che ho addosso perchè avrei potuto non fare quella cosa, ma una parte di me avrebbe comunque continuato a volerla, così come la vuole adesso ogni volta che si presenta una situazione simile.
Io (ma che io? sigh) ho dovuto aumentare il controllo ma quella cosa che si muove e veste e parla come me non sono io.(cioè si ma non voglio)

Di sicuro è un conflitto. Una parte che vuole prendere una cosa e un'altra parte no. Dialetticamente potrei giocare sul fatto che potrebbe essere un voglio prendere con l'inganno e un voglio prendere senza inganno. Trasformando il secondo in non voglo prendere gli ho tolto energia...ma è un pararsi il popò icon_mrgr: In quel momento però la mia sensazione forte è che non ci sia stata una volontà mia, in nessuna direzione, e che quindi qualcosa che non conosco (per questo probabilmente non riconosco come me) ha preso il sopravvento....uhm...l'osservatore neutro avrebbe visto entrambe le persone (lasciatemele definire così o dò di matto diavolo.g: ) e avrebbe deciso quale azione prediligere facendo cessare il conflitto?
Perchè il conflitto cessa vero quando la decisione è super partes, mentre si alimenta dei rimorsi o rimpianti se è scelta del momento, casuale diciamo o perchè "si fà"?

Perfetto..dry.gif ho incasinato

Kael 16-01-2011 01.37.49

Citazione:

Originalmente inviato da griselda (Messaggio 95563)
No piango.gif, non riesco a collegare, la parabola, è quella del Seminatore?nonso.gif L'ho riletta anche ma non ce la fo .
Ho invece pensato che siccome con l'osservazione c'è una mutazione, osservando quindi si genera un nuovo io a se stante e quindi neutro un nuovo io che può decidere di parteggiare per una parte o per l'altra cambiando la staticità che si il conflitto crea.

p.s. se ho un piccolo appiglio io ci provo se non l'ho scivola tutto e non sta in piedi niente, e quindi desisto dal chiedere perchè è come se dalla lavagnetta magnetica si staccasse il magnetismo e non stessero più su le letterine che compongono le parole :)

Si intendevo quella del seminatore.
Comunque si, osservando alimenti l'osservatore (non lo generi, altrimenti all'inizio con cosa osservi?) che "magneticamente" acquista sempre più forza attirando a sè i complessi (piccoli io) più deboli, e alla lunga da un io frammentato porta all'Individuazione, un Io stabile e permanente.

Per restare sul pratico, in caso di conflitto, bisognerebbe sempre tentare di scegliere il male minore, e questo può avvenire solo quanto più neutrali e disidentificati siamo rispetto alle parti in causa.

dafne 16-01-2011 01.42.55

Citazione:

Originalmente inviato da dafne (Messaggio 95582)

Ma non ero io, cioè, ero io ma se ci penso adesso avverto il disagio di non riconoscermi in quella persona, anche fisicamente e mi lascia perplessa stà cosa che ho addosso


E' qui la parte di fregatura? Che vedo qualcosa di diverso da me ma invece di osservarlo lo rifiuto? Questo è conflitto?

Se accetto di essere verbalmente offensiva non smetto di esserlo ma riesco a vedere meglio quando capita e pian piano a prevenirlo. (si la tentazione è a volte ancora fortissimamanata.gif)

Finchè rifiuto quel "me" invece genero il conflitto..e lo nutro della mia opposizione...uhm leggo.gif

Edera 17-01-2011 12.34.20

Citazione:

Originalmente inviato da Kael (Messaggio 95584)
Per restare sul pratico, in caso di conflitto, bisognerebbe sempre tentare di scegliere il male minore, e questo può avvenire solo quanto più neutrali e disidentificati siamo rispetto alle parti in causa.

Però (se ho capito qualcosa) quegli io che che rinunciano nonostante la scelta venga fatta dall'osservatore (quindi dal centro magnetico più forte) si fanno sentire a livello emotivo, è come se gli togliessimo vita, non è un processo indolore anche se poi passa... Oppure per me è così perchè non sto procedendo nel modo corretto

luke 17-01-2011 12.59.18

Trovo anche io spesso difficile scindermi tra l'osservatore neutrale e i vari piccoli io rimanenti...
Una volta ho di proposito quasi provocato una persona la quale ha reagito con vari"improperi" a mio indirizzo ed in quel caso forse l'osservatore ha fatto capolino più del solito.(ne ho già parlato nel 3d che ho aperto sulla vanagloria)
C'era un aparte di me furente, quindi non tantio piccoli io, ma un io moolto nervoso che mi scuoteva, succchiava energia a tutto il resto con scosse che partivano dallo stomaco, le sentivo nel collo , si irrigidiva la mascella nel punto in cui si attacca alla mandibola.
In mezzo a questo marasma però ho notato anche una parte di me calma che osservava che era altro rispetto al resto.

Quando tutto era finito mi sono sentito strano, quasi esausto e indolenzito dalla lotta, da allora non ho più ripetutto questa terapia d'urto, però è stata istruttiva come esperienza.

Uno 17-01-2011 13.54.55

Citazione:

Originalmente inviato da Kael (Messaggio 95584)
Comunque si, osservando alimenti l'osservatore (non lo generi, altrimenti all'inizio con cosa osservi?) che "magneticamente" acquista sempre più forza attirando a sè i complessi (piccoli io) più deboli, e alla lunga da un io frammentato porta all'Individuazione, un Io stabile e permanente.

Se fosse così non sarebbe più un osservatore, sarebbe un magnete o qualcosa del genere.
L'osservatore è come se fosse uno specchio (è una metafora, non vi fissate sulla parola specchio, potrei dire una telecamera o altro, ma specchio è il sistema più semplice) che permette di vedere il tutto da un punto più oggettivo.
Di solito all'inizio accediamo a questa visione solo da determinati io, quelli più equilibrati. Lavorando dovremmo riuscire a poter accedere a questa visione da sempre più io fino arrivare a tutti.
Senza entrare troppo nei particolari dobbiamo pensare che ogni piccolo io ha una sua memoria, una sua visione delle cose etc... e poi abbiamo il deposito centrale. Ci sono cose che vediamo e poi ricordiamo in qualsiasi io siamo, ci sono cose che vediamo e ricordiamo solo in determinati io e ci sono cose, non tantissime in percentuale che ricordiamo e vediamo in qualsiasi io siamo. Lavorando su noi stessi, quando siamo in uno di quegli io che non sono coscienti dell'osservatore possiamo piano diventarlo quando riusciamo a ricordarci dell'esistenza dello stesso.
In sostanza, la grande potenza dell'osservatore, è che ciò che vediamo attraverso esso va sicuramente nel deposito centrale della memoria, quello che invece viviamo dal punto di vista soggettivo di un io molto probabilmente rimane confinato in esso a meno che sia qualcosa di molto forte che con il tempo riesce a superare le barriere tra io.
Sia chiaro, le vicende in generale tra un io e l'altro passano, non è che pranzo con un io e dopo 10 minuti con un'altro io non ricordo più nulla, anche come capita a volte veramente si fa fatica a ricordare cosa si è mangiato, ma quasi sicuramente sarà difficile ricordare a pieno le sensazioni (odori, sapori etc..) di quel pasto. Poi ovviamente dipende da quanto i vari io sono affini, io più vicini si passano più cose etc...

Sono andato un pò fuori, ma era necessario, anche per capire i conflitti interni o perchè quando ci troviamo di fronte una persona possiamo reagire in maniera diversa ma di solito a determinati incontri prendono il sopravvento determinati nostri io.

Kael 17-01-2011 14.03.03

Citazione:

Originalmente inviato da Edera (Messaggio 95623)
Però (se ho capito qualcosa) quegli io che che rinunciano nonostante la scelta venga fatta dall'osservatore (quindi dal centro magnetico più forte) si fanno sentire a livello emotivo, è come se gli togliessimo vita, non è un processo indolore anche se poi passa... Oppure per me è così perchè non sto procedendo nel modo corretto

Si fanno sentire proprio perchè non rinunciano in realtà, ma sono co-"stretti" dal centro magnetico, se è abbastanza forte. Cosa che non sempre riesce a fare, a volte ci riesce, a volte no, a volte solo per poco e poi gli scappano, etc...

Edera 17-01-2011 15.05.47

Citazione:

Originalmente inviato da Kael (Messaggio 95629)
Si fanno sentire proprio perchè non rinunciano in realtà, ma sono co-"stretti" dal centro magnetico, se è abbastanza forte. Cosa che non sempre riesce a fare, a volte ci riesce, a volte no, a volte solo per poco e poi gli scappano, etc...

Ok adesso mi è chiaro grazie e grazie anche alle parole di Uno, mi hanno mostrato aspetti della questione che prima non scorgevo

griselda 25-11-2011 19.03.44

conflitto tra mente e cuore
 
Secondo voi il conflitto tra mente e cuore si risolve come gli altri?

Analizzavo:
Mente= divisione si e no male bene
Cuore=unione

Mente=ragione
Cuore=sentimento

La mente divide un'azione tra bene e male
Il cuore passa sopra e vuole solo emozioni

Alla mente interessano le conseguenze al cuore non gliene frega niente

Mi domandavo anche in questo caso si parla di piccoli "io"?

luke 25-11-2011 19.13.47

Citazione:

Originalmente inviato da griselda (Messaggio 106494)
Secondo voi il conflitto tra mente e cuore si risolve come gli altri?

Analizzavo:
Mente= divisione si e no male bene
Cuore=unione

Mente=ragione
Cuore=sentimento

La mente divide un'azione tra bene e male
Il cuore passa sopra e vuole solo emozioni

Alla mente interessano le conseguenze al cuore non gliene frega niente

Mi domandavo anche in questo caso si parla di piccoli "io"?

Non so se c'entra, ma mi torna in mente un esmpio di Gurjieff, del cocchiere e cavallo, se non ricordo male il primo rappresenta la mente, o meglio l'apaprato formatore, il cavallo le emozioni.
Dice in sintesi che il cocchiere può perdere quanto tempo vuole a cercare di convincere a parole il cavallo a fare una determinata cosa o a prendere una certa strada, anche 100 anni ma sarà smepre tutto inutile...
Il cavallo non capisce le parole, bisogna guidarlo con le redini, cioè con un "Linguaggio" appropriato, visto che oltre tutto il cavallo capisce solo si e no.

Ray 25-11-2011 19.25.36

Citazione:

Originalmente inviato da luke (Messaggio 106497)
Non so se c'entra, ma mi torna in mente un esmpio di Gurjieff, del cocchiere e cavallo, se non ricordo male il primo rappresenta la mente, o meglio l'apaprato formatore,

Ecco, specifichiamo. Non mente ma centro intellettuale.
Ovviamente dei tre elementi cavallo/carrozza/cocchiere quello importante è il quarto...

Ray 25-11-2011 19.26.23

Citazione:

Originalmente inviato da griselda (Messaggio 106494)
Analizzavo:
Mente= divisione si e no male bene
Cuore=unione

E con cosa analizzavi?

luke 25-11-2011 19.28.58

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 106500)
Ecco, specifichiamo. Non mente ma centro intellettuale.
Ovviamente dei tre elementi cavallo/carrozza/cocchiere quello importante è il quarto...

E' scappato il padrone, non si trova più...dry.gif

Personalmente ritengo di avere un cocchiere che non sta un attimo fermo, è il dialogo col cavallo che non riesco capire come impostare...
Si può fare qualcosina anche prima di ritrovare il padrone?

Ray 25-11-2011 19.37.35

Citazione:

Originalmente inviato da luke (Messaggio 106504)
E' scappato il padrone, non si trova più...dry.gif

Personalmente ritengo di avere un cocchiere che non sta un attimo fermo, è il dialogo col cavallo che non riesco capire come impostare...
Si può fare qualcosina anche prima di ritrovare il padrone?

Che il padrone della carrozza sia Tu o che stia cercando di andarlo a prendere poco conta se hai percezione dei tre pezzi. E quindi se riesci a comunicare col cocchiere. Sia per dirgli la strada sia per insegnargli, ove sia il caso, come comunicare col cavallo.

griselda 25-11-2011 21.28.50

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 106501)
E con cosa analizzavi?

Con il centro emotivo?

griselda 25-11-2011 21.32.52

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 106506)
Che il padrone della carrozza sia Tu o che stia cercando di andarlo a prendere poco conta se hai percezione dei tre pezzi. E quindi se riesci a comunicare col cocchiere. Sia per dirgli la strada sia per insegnargli, ove sia il caso, come comunicare col cavallo.

Il Tu è l'Essenza che vorrei proprio riuscire ad intepretare o sentire, ascoltare per poi seguire le sue direttive qualunque esse sono.

P.S. non mi ricordo più c'è quel bel raccontino in forum dove si spiega la carrozza il cocchiere i cavalli e il padrone della carrozza?
Sto rileggendo il libro ma tra una cosa e l'altra non vado molto veloce poi cerco anche di impremere quel che leggo perchè della prima volta non è rimasto niente è da paura sta cosa blink.gif stosvegli:

luke 25-11-2011 21.42.20

Citazione:

Originalmente inviato da griselda (Messaggio 106509)
P.S. non mi ricordo più c'è quel bel raccontino in forum dove si spiega la carrozza il cocchiere i cavalli e il padrone della carrozza?

Nel 3d "Centri e attività umane" post 43 di Kael, c'è qualcosa a riguardo...

griselda 26-11-2011 01.14.08

Citazione:

Originalmente inviato da luke (Messaggio 106510)
Nel 3d "Centri e attività umane" post 43 di Kael, c'è qualcosa a riguardo...

abbraccio:abbraccio:abbraccio:abbraccio:abbraccio: abbraccio:

griselda 26-11-2011 01.44.34

Citazione:

Originalmente inviato da griselda (Messaggio 106508)
Con il centro emotivo?

E' per questo?
Io ero ben concentrata, poi è bastata una telefonata che mi ha spostato e sono finità nell'emotivo e li ho perso la ragione oltre al centro intellettuale che stavo usando mi sono spostata in quello emotivo.
Funziona così, Ray?

Ray 26-11-2011 21.25.13

Citazione:

Originalmente inviato da griselda (Messaggio 106508)
Con il centro emotivo?

Saresti un fenomeno.... comunque la domanda la facevo io a te.


Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 17.58.23.

Powered by vBulletin Copyright ©2000 - 2024, Jelsoft Enterprises Ltd.
Questo sito non è, nè può ritenersi assimilabile ad una testata giornalistica, viene aggiornato senza alcuna periodicità, esclusivamente sulla base della disponibilità del materiale. Pertanto, non è un prodotto editoriale sottoposto alla disciplina della l. n. 62 del 2001. Il materiale pubblicato è sotto la responsabilità dei rispettivi autori, tutti i diritti sono di Ermopoli.it che incoraggia la diffusione dei contenuti, purchè siano rispettati i seguenti principi: sia citata la fonte, non sia alterato il contenuto e non siano usati a scopo di lucro. P.iva 02268700271