L'ago
Giorni fa ho scoperto questa superstizione.
Non si deve mai prestare un ago ad una persona cara perchè se questa lo tiene dimenticandosi di restituirlo l'amicizia si spezza, ma se la persona si accorge di averlo tenuto, per spezzare il maleficio basterà che si punga un dito e tutto tornerà a posto. Sembra una favola... e infatti c'è una favola (...) in cui la principessa si punge e sviene in un lungo letargo. Forse c'è del vero? Ovviamente non alludo alla superstizione ma a ciò che c'è dietro. L'ago è qualcosa che cuce, che lega ma senza filo.. cosa fa? Idee? |
Citazione:
Quindi morte iniziatica, passaggio, Iniziazione... |
Citazione:
|
Citazione:
Nella favola la persona che riceve - e che dimentica di restituire - ha preso solo e dunque non ha dato. In questo senso, forse, " si spezza " l'amicizia. Tant'è che dimentica di restituirlo, quando invece dovrebbe ridarlo indietro. |
Quella dell'amicizia, essendo l'ago un simbolo di unione, la vedo più che si spezza perchè chi ha ricevuto quel qualcosa che unisce, ha dimenticato di averlo ricevuto, lo considera suo e non che gli arriva dall'altro e quindi il legame muta. Poi se si ricorda deve pungersi perchè questo fa correre il sangue, quindi si rivitalizza, soprattutto l'ago, quindi l'unione, con la propria energia.
La storiella credo faccia da veicolo per la simbologia iniziatica in ogni caso. La favola invece, anche se il discorso è riportabile, è un po' più complessa. Magari ne parleremo altrove in modo più approfondito, comunque riceve un'iniziazione ma quando non doveva e quindi si addormenta. E' il suo maschile che la può risvegliare, dopo che (lui) ha compiuto una serie di peripezie. Oppure, dall'altra parte, la serie di "fatiche" che deve fare un uomo per risvegliare la sua anima... |
Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 17.08.10. |
Powered by vBulletin Copyright ©2000 - 2024, Jelsoft Enterprises Ltd.
Questo sito non è, nè può ritenersi assimilabile ad una testata giornalistica, viene aggiornato senza alcuna periodicità, esclusivamente sulla base della disponibilità del materiale. Pertanto, non è un prodotto editoriale sottoposto alla disciplina della l. n. 62 del 2001. Il materiale pubblicato è sotto la responsabilità dei rispettivi autori, tutti i diritti sono di Ermopoli.it che incoraggia la diffusione dei contenuti, purchè siano rispettati i seguenti principi: sia citata la fonte, non sia alterato il contenuto e non siano usati a scopo di lucro. P.iva 02268700271