Comportamento ed educazione dei gatti
 

Cercando altro nel web mi sono imbattuta nella professione del comportamentista per cani e gatti. Ho iniziato a leggere e ho trovato cose molto interessanti, altre eccessive, altre ancora non le avrei sospettate.

Io penso che come per l'educazione dei bambini anche per gli animali bisogna saper distinguere avendo ogni esserino un suo proprio carattere. Così bisogna un pò imparare a capire quale sia il bisogno che esprime il gatto o il cane con un atteggiamento che spesso viene scambiato per dispetto ma che a volte ha dell'insospettabile.

Più che stilare un resoconto di quel che ho letto trovo maggiormente utile parlare delle nostre esperienza con i nostri amici e tirare le somme di quello che abbiamo imparato su di loro e anche perchè no.. da loro. Che sia utile a noi e a chi leggerà.

Inizio io.

?
Sono curiosa.... ho un gatto, anzi due... dimmi dimmiicon_mrgr:

Io ho un cane, un pincer nano. Vorrei tanto riuscire a capirlo sempre anche se devo dire che tra me e lui c'è un modo di comunicare sublime, ad esempio se lui vede che prendo un panino e vado verso il frigo inizia ad abbaiare, perchè vuole un pò di affettato. Questa cosa di abbaiare la fà ogni volta che mangio (lo fà solo con me, forse perchè sà che io gli concedo sempre un pezzettino), come per dire "Hey che te stai a magna??? Famme assaggià :D"

Se invece prendo pettorina e guinzaglio (si scrive cosi?) eccolo che salta subito sul divano per farsi mettere la pettorina.

Insomma lui capisce me, con una facilità assurda, sento che mi ama e io amo lui, entrambi a modo nostro.

Ok.

La primissima cosa che ho imparato dalla convivenza con le prime due gattone è stata che non è vero chei gatti non sono addestrabili... semmai decidono loro se gli sta bene o meno icon_mrgr:. Sono estremamente intelligenti e si, sono furbi e sanno come farsi capire molto, molto bene.
In casa le abbiamo educate a rispettare gli spazi umani e gli spazi "gatti" (solo che una volta che ci siamo riusciti brillantemente ho cominciato a viziarle ....). Hanno capito da subito che "giù" era un ordine imperativo che non implicava "miao" di sorta! Quindi sanno che sul tavolo non si sale e non si sale sui divani e soprattutto non si graffiano! L'eccezione dei divani è quando saimo seduti noi sopra e allora vengono a farsi coccolare o quando gli si fa cenno di salire e c'è una coperta o un cuscino. Lo hanno imparato ed è bastato mostrarglielo poche volte o una sgridata altrettante poche volte. La lotta maggiore è stata con il lettone. Per quello vanno matte... e ci provano sempre!
In genere dicono di non sgridare mai il gatto.... mah! Non sono d'accordo. Agredirlo o eccedere con le grida no, ma il giusto NO ben messo serve ed è educativo aiuta la convivenza per entrambi, umani e animali.

Quello che mi sorprende sempre è ce a volte sembrano capire cosa gli dici... "no unghie" lo capiscono alla seconda volta che gleilo dici mostrandogli cosa vuoi dire.

Adesso abbiamo tre gatte e tutte con caratteri estremamente diversi.
L'inserimento della terza è stato parecchio difficile e traumatico per una, tanto che non capendo quale fosse il suo disagio reale l'ho ingozzata di fiori di Bach che beveva con una voracità incredibile. A distanza di qualche tempo ho poi capito che non era un disagio dato dalla presenza di un nuovo elemento e basta ma c'era altro... sarà tema di altro post in caso.

Non a volte, capiscono tutto sti disgraziati. Invece a volte gli fa comodo far finta di non capire... per vedere se desisti. Ma se vedono che insisti, che parlavi sul serio si adeguano, magari protesticchiando un po'.

Quello che mi fa infuriare è l'idea che gli altri si sono fatti di noi gattari...
Cercando appartamento ho scoperto che i gatti vengono considerati dei massacratori di case.
Se sono sterilizzati e ben educati NON rovinano niente. Ho appena acquistato una poltrona in legno grezzo (così ho la casa che profuma di bosco ogni mattina, una delizia:er: ) non ho minimamente pensato che potessero rovinarla, eppure come lo sentiamo noi il richiamo bosco lo sentono anche loro...
Non condivido il fatto di non sgridare il gatto, ora che sono adulti non lo faccio, non fanno ormai più nulla che scateni ire (dopo arrivo a casa e la trovo sottosopraicon_mrgr: un classico!), ma finché erano piccole ho dovuto far capire chiaramente cosa era si e cosa era no. Ed alle volte le hanno prese.
La piccola (e non è un vezzeggiativo ma è proprio piccolaicon_mrgr: ) aveva la mania delle piante, risolta acquistando un prodotto repellente totalmente naturale. Ora non ho qui il nome ma se serve lo posto.

Ma hai trovato altro Sole? Altre info?

E con una gatto assolutamente sordo come si fa? L'ho trovato piccolino e abbandonato, un batuffolo di cotone bianco immacolato ma sordo.
Un gatto dolcissimo ma indisciplinato che combina guai di continuo e pare non ci sia metodo che funzioni per educarlo, di sicuro non con la voce, ogni tanto con il cucchiaio di legno sul sedere si icon_mrgr:
Lo avevo dato a mia madre ma ha dovuto darlo a mia sorella perchè lei non era in grado di governarlo.

Falty, info di che genere? Ho detto che non volevo fare un'esposizione delle regole definite da altri, molte non le condivido e ho visto che servono solo a viziare il gatto.
Alla fine educare un animale domestico non ha m olte differenze con l'educare un bambino piccolo, ha le stesse dinamiche (adesso apriti cielo icon_mrgr:). Educare è definire delle regole.
Se hai problemi esponi che molti di noi hanno gatti in casa e ci possiamo confrontare.

Eh, quello lo capiscono prima ancora che gli arrivi sul sedere icon_mrgr:... vedono direttamente la forma pensiero che parte e iniziano a leccarsi la zampetta facendo i vaghi, disgraziati!

Con un gattino sordo ci vuole davvero molta pazienza, molta molta, tempo da dedicargli.
Per la mia esperienza sono abbastanza sicura che i gatti percepiscono ogni nostro movimento emozionale o vibrazione di sorta. Per cui se lo si educa esasperati perchè non obbedisce, non capirà e sarà sempre un pò selvatico (non dico che sia così, è un'ipotesi), considerando soprattutto che per un micio la vista è moltissimo ma da padroni in loro la fanno gli odori e l'udito in effetti.
Quindi se fosse sotto la mia responsabilità questo micetto penso che userei molto gli odori e il tatto e la vista, sempre con estrema pazienza e tempo da dedicargli, cercando di non spaventarlo se sono arrabbiata per qualcosa che ha fatto. Ad esempio se graffia i mobili, intanto cercherei di capire osservandolo perchè lo fa, se è questione di territorio, se ci sono odori di altri animali in giro, se cerca dei riferimenti per orientarsi.
Bisogna capire cosa fa sto micio e di cosa ha bisogno. Nessuna acconddiscendenza per la sua condizione, ma insegnargli come vivere in casa al meglio delle sue possibilità.
Per cui purtroppo ogni volta sarebbe da aspettare che ne combnii una e poi punirlo. Il fatto è che i gatti se non sentono la forza del padrone umano se ne approfittana. Un minimo tintennamento o senso di colpa o "mannaggia mi dispiace punirlo" e te la fa! Tranquilla che te la fa. Sa bene che non deve fare, ma sente che la mano non è pienamente sicura della punizione, si lascia sculacciare e poi te la rifà: "prima o poi cederai e mi lascerai il lettone" pensa, si perchè un gatto progetta (sto scherzando se non si capisse)icon_mrgr:.
Ad esempio ho una delle tre che è fetente dentro. Sa benissimo che certe cose non le deve fare, ma sa pure che basta che mi tira uno dei suoi musi ganasciosi e con gli occhioni a palla ed è perdonata. Beh sta fetente da qualche giorno dorme sul divano, come apro la porta della camera la mattina la sento scendere di corsa. E quindi lo sa, non serve la sgridata, ma la mia punizione è debole... beh stamattina no, l'ha prese sane, tre belle sculacciate ben messe sul popi, tanto che mi guardava con gli occhioni giganti ma l'ho scacciata lo stesso... uff.
Per cui penso che visto che non può sentire, gli vada fatto vedere. Se fa una cosa fatta bene o obbedisce subito a qualcosa che gli mostrate va anche gratificato, con una carezza o un cibo a portata di zampa leccornioso, di modo che capisca la differenza, visto che il soggetto è difficile. Ecco cercherei di non viziarlo per il suo problema.

Però certo è una situazione non facile.

Ho letto male io.. ho capito che c'erano delle news in fatto di educazione del gatto e che avevi letto qualcosa a proposito..
Bisi per faveicon_mrgr:

Ho un metodo che per me è stato eccezziunale veramente! La piccolina quando siamo andati a prenderla era molto ma molto indisciplinata, oltre a cospargere le varie cose con il prodotto repellente (che proprio perché non era chimico durava pochinopiango.gif ) bisognava trincerare piante e simili altrimenti lei saliva, spaccava, ravanava, etc...
Allora che ho fatto? Spruzzino di acqua sempre prontoicon_mrgr: .
E' una cosa molto fetidadiavolo.g: perché li cogli sul fatto e li spruzzi di acqua, cosa che notoriamente i gatti ODIANO. Ma il risultato è assicurato, non gli fai male e loro associano la cosa che hanno fatto all'acqua. Magari una volta sola non basta, ogni tanto fanno volutamente i tardoniicon_mrgr: ..
Difficilmente capiscono da dove arriva e che sei tu che la spruzzi, così tu ai loro occhi rimani candida:@@ diavolo.g: .