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Sole 12-12-2008 23.01.17

Gatti, istinto e controllo
 
Chi ha un gatto in casa (non so se la cosa vale anche per i cani) a volte ha l'impressione che gli manchi solo la parola.
Un fatto mi colpisce particolarmante e cioè la loro capacità di contenere l'istinto per ottenere qualcosa che vogliono.
E' capitato che per dare qualcosa da mangiare dalla mano alla gatta lei si sia avventata con le zampine e unghie fuori, uno scappellotto e niente bocconcino per un minuto, poi richiamandala è capace di mostrare pazienza e controllo dell'istinto. Rimane seduta in attesa del bocconcino e anceh se si vede che l'istinto è quello di afferrarlo, fa il gesto di alzarsi, riesce a restare ferma.
Un controllo perfetto per ottenere quello che vuole.
Io credo che questo sia quello che chiamano l'opportunismo dei gatti, ma a osservare bene a me appare un controllo perfetto: "so cosa voglio ottenere e per farlo devo fare così anche se l'istinto dice di prendere"
In parte sto sicuramente umanizzando il gatto, ma come lo chiamereste voi se non controllo dell'istinto?

jezebelius 12-12-2008 23.09.15

Anche a me è capitato di osservare questa dinamica anche se non la assocerei a tutti i gatti, specie quelli che non sono di casa.
Ecco, forse, questo passaggio è importante. Se non sono di casa e quindi non sono venuti a contatto - e per questo condizionati - con l'uomo e le sue abitudini, il modo di fare etc, quelli che stanno fuori cercheranno il cibo in tutti i modi.
Quelli di casa, probabilmente più contenuti invece nelle loro manifestazioni in cui, nel caso del cibo, l'istinto è più forte, potrebbero avere "ricevuto" il parametro di un probabile contenimento. Una specie di educazione da cui son stati condizionati...no?

Sole 12-12-2008 23.50.14

Dici che come gli animali da circo imparano ad obbedire in cambio di cibo? però ugualmente obbedire è contenere l'istinto, no?

Aggiungo:
Credo comunque che loro sentano quando fanno male con le unghie perchè emettiamo qualche odore che noi non percepiamo più ma loro si, forse da quello sanno regolarsi..

jezebelius 13-12-2008 00.09.32

No Sole.
Dico che probabilmente il nostro comportamento incide su quegli animali, specie i gatti o i cani con cui siamo più a contatto, dandogli, come dire, dei parametri di contenimento per cui l'istinto viene indirizzato. Naturalmente mi riferisco agli animali domestici.
Per il gatto poi, penso, si potrebbe dire che questo " sente" piuttosto che parlare di elaborazione di un ordine, come si potrebbe dire per un cane, e questo sentire non è escluso che possa, comunque, essere condizionato dalla nostra presenza, per questo da ciò che intendiamo comunicare...

Ray 13-12-2008 01.59.24

Credo che imparino. Centro motore ed emozionale. Comunque il non prendersi lo scappellotto sempre istinto è. Imparano che a quello stimolo la risposta più conveniente è un'altra e la riproducono dopo averla imparata per tentativo ed errore. Tra l'insieme dei dati dello stimolo c'è anche quel che percepiscono a livello emozionale.

Il fatto che ci sembrino umani o quasi è perchè non siamo granchè distanti icon_mrgr: ... in più concettualizziamo.

RedWitch 13-12-2008 11.39.45

Per quanto riguarda il controllo, avete mai visto un gatto che vuole prendere una lucertola o un insetto? Non ha fretta di farlo, puo' passare anche ore a "puntare" la preda (tra l'altro sono bellissimi da vedere quando fanno così :D), credo che anche se avesse molta fame riuscirebbe lo stesso a non saltare subito addosso alla preda istintivamente, forse "sa" che in quel modo non riuscirebbe a prenderla, quindi forse è ancora istinto, pero' un uomo sarebbe capace della stessa freddezza e calma senza un buon allenamento?

filoumenanike 13-12-2008 12.25.06

Citazione:

Originalmente inviato da RedWitch (Messaggio 62910)
credo che anche se avesse molta fame riuscirebbe lo stesso a non saltare subito addosso alla preda istintivamente, forse "sa" che in quel modo non riuscirebbe a prenderla, quindi forse è ancora istinto, pero' un uomo sarebbe capace della stessa freddezza e calma senza un buon allenamento?

secondo me gli animali sono un pò come gli umani, hanno gradi diversi di sensibilità, di espressione, così come le piante e il resto degli esseri viventi, ma pur nella diversità relazionale sanno farsi intendere e comprendono la personalità di chi hanno vicino e si adeguano per sopravvivere. ho due dolcissimi cani dalla personalità completamente diversa eppure noi ci comportiamo allo stesso modo con loro, ciò dimostra, secondo la mia esperienza ormai decennale, che anche gli animali hanno una loro individualità e come noi umani riescono ad essere più o meno comunicativi, ombrosi, affettuosi, opportunisti... un dubbio che mi assale è che in qualche modo possano essere vite ad uno stadio più anteriore rispetto a quella umana...

Sole 13-12-2008 14.18.37

Citazione:

Originalmente inviato da RedWitch (Messaggio 62910)
Per quanto riguarda il controllo, avete mai visto un gatto che vuole prendere una lucertola o un insetto? Non ha fretta di farlo, puo' passare anche ore a "puntare" la preda (tra l'altro sono bellissimi da vedere quando fanno così :D), credo che anche se avesse molta fame riuscirebbe lo stesso a non saltare subito addosso alla preda istintivamente, forse "sa" che in quel modo non riuscirebbe a prenderla, quindi forse è ancora istinto, pero' un uomo sarebbe capace della stessa freddezza e calma senza un buon allenamento?

Infatti intendevo questo.
Per quanto sia un istinto resta comunque la capacità di controllo che noi non abbiamo naturalmente o almeno la abbiamo dimenticata, la pazienza e come si fa a puntare a cosa davvero ci interessa dominando tutto quello che sta sotto a favore di quello che vogliamo, che sia anche quello istintuale o meno come il cibo. Il gatto vuole il bocconcino e domina l'istinto di prenderselo, ha pazienza, gli interessa, aspetterebbe ore e non si dimentica.
In ogni caso anche se è un istinto c'è una scelta ponderata della cosa migliore da fare. Insomma un'intelligenza/adattamento che agisce, bassa che sia c'è.
Non dico che loro siano superiori ma mancando di un incasinamento delle personalità, mancando di sovrastrutture possono insegnarci la via da percorrere per ottentere un certo tipo di controllo.

RedWitch 13-12-2008 14.19.09

Citazione:

Originalmente inviato da filoumenanike (Messaggio 62912)
secondo me gli animali sono un pò come gli umani, hanno gradi diversi di sensibilità, di espressione, così come le piante e il resto degli esseri viventi, ma pur nella diversità relazionale sanno farsi intendere e comprendono la personalità di chi hanno vicino e si adeguano per sopravvivere. ho due dolcissimi cani dalla personalità completamente diversa eppure noi ci comportiamo allo stesso modo con loro, ciò dimostra, secondo la mia esperienza ormai decennale, che anche gli animali hanno una loro individualità e come noi umani riescono ad essere più o meno comunicativi, ombrosi, affettuosi, opportunisti... un dubbio che mi assale è che in qualche modo possano essere vite ad uno stadio più anteriore rispetto a quella umana...

A me a volte sembra proprio che cane e padrone si somiglino quasi "fisicamente", presente quando incontri cane e padrone con la stessa espressione viso/muso o che sembrano "pettinati" nello stesso modo? icon_mrgr: Troppo carini..
Sono d'accordo con te, gli animali si adattano moltissimo all'ambiente e alle persone con cui vivono, una cosa che mi è rimasta impressa, molti anni fa avevamo un cagnone che aveva scelto come padrone mio padre (questa è una cosa di cui sono convintissima, è il cane a scegliere il padrone e non viceversa), e, quando scendevano le scale lo facevano allo stesso "ritmo", camminavano pari passo con lo stesso dondolio.. e il cane somigliava in modo incredibile ai comportamenti che teneva mio padre.

Per il discorso dell'anteriore, anche io ho avuto questo dubbio a lungo, non ne so più di te, ma sicuramente penso che anche gli animali abbiano un loro "percorso" da seguire che non nascano animali per caso ..

ps :Non abbiamo ancora avuto modo di "incontrarci" in altri thread, per cui benvenuta in ritardo anche da parte mia Filo

:C:

filoumenanike 13-12-2008 15.22.58

Citazione:

Originalmente inviato da RedWitch (Messaggio 62921)
Per il discorso dell'anteriore, anche io ho avuto questo dubbio a lungo, non ne so più di te, ma sicuramente penso che anche gli animali abbiano un loro "percorso" da seguire che non nascano animali per caso ..

ps :Non abbiamo ancora avuto modo di "incontrarci" in altri thread, per cui benvenuta in ritardo anche da parte mia Filo

:C:

grazie per il benvenuto, sai abbiamo proprio le stesse idee, gli animali scelgono il padrone e lo fanno istintivamente, si comportano come gli umani e non nascono animali per caso...dopo anni che vivono in simbiosi con noi sanno come comunicarci le loro esigenze e le loro emozioni, chi ha accanto un animale sa che è una presenza intelligente, capace di intuire i problemi e di adattarsi a te!

RedWitch 13-12-2008 15.38.58

Citazione:

Originalmente inviato da Sole (Messaggio 62919)
........
Non dico che loro siano superiori ma mancando di un incasinamento delle personalità, mancando di sovrastrutture possono insegnarci la via da percorrere per ottentere un certo tipo di controllo.

Sono d'accordo, l' uomo comincerebbe a pensare ma se attacco subito mangio prima, oppure meglio aspettare e vedere come si comporta l'altro, oppure, oppure .......... oppure, il che puo' essere avere un range di possibilità, se si sa scegliere velocemente e spontaneamente, oppure se si è macchinosi ed istintivi tutte queste possibilità (tutte quelle che riusciamo a vedere), rallentano e incasinano... un gatto sa che vuole il suo bocconcino, è capace di aspettare ore e quella che si vede da chi lo osserva è qualcosa di molto simile ad una altissima concentrazione. L'istinto probabilmente c'entra ma c'è un dominio ed un controllo che per come la vedo, pochi uomini hanno :C:

griselda 13-12-2008 15.58.05

Non saprei definire bene a parole l'atteggiamento del gatto, so solo che la sua pare furbizia ma è molto di più, nonostante le botte lui non si scoraggia, pazienta, sopporta, sa quale è il suo obiettivo a quello deve/vuole arrivare e il come non gli interessa ma gli interessa solo arrivarci per cui è disposto a qualunque sacrificio per ottenerlo, tipo quello di stare calmo ora per arrivare al pezzo di carne ma appena non ci sarà nessuno, farà ne più ne meno come è nella sua natura, puoi ammazzarlo ma non snaturarlo.
:C:

Ester 13-12-2008 21.49.57

Citazione:

Originalmente inviato da RedWitch (Messaggio 62931)
... un gatto sa che vuole il suo bocconcino, è capace di aspettare ore e quella che si vede da chi lo osserva è qualcosa di molto simile ad una altissima concentrazione. L'istinto probabilmente c'entra ma c'è un dominio ed un controllo che per come la vedo, pochi uomini hanno :C:

Ciao a tutti..:C:
Faccio qui il mio primo post serio perchè adoro i gatti che sono entrati a far parte della mia vita da un anno...

Bello quello che dici RedWitch ...i gatti hanno quella "presenza" che tante volte noi umani non abbiamo..c'è tanto da imparare...

Kael 14-12-2008 15.49.05

Per quanto siano prevalentemente istintuali, i gatti imparano sempre, o comunque assai più di noi umani. Un gatto (ma anche altri animali in generale) dopo un paio di scappellotti hanno già imparato la via più breve per giungere alla loro meta, mentre noi umani quante volte cadiamo come baccalà sempre negli stessi errori?

La differenza la fa proprio il centro istintivo, che essendo il più "antico" è anche il più veloce, il più allenato, mentre quello intellettuale è il più giovane e dunque anche il più lento... talmente lento che se un uomo impara a non far più lo stesso errore appena oltre i sessant'anni, può ritenersi già fortunato....

Ester 14-12-2008 15.55.03

Citazione:

Originalmente inviato da Kael (Messaggio 63002)
Per quanto siano prevalentemente istintuali, i gatti imparano sempre, o comunque assai più di noi umani. Un gatto (ma anche altri animali in generale) dopo un paio di scappellotti hanno già imparato la via più breve per giungere alla loro meta, mentre noi umani quante volte cadiamo come baccalà sempre negli stessi errori?

La differenza la fa proprio il centro istintivo, che essendo il più "antico" è anche il più veloce, il più allenato, mentre quello intellettuale è il più giovane e dunque anche il più lento... talmente lento che se un uomo impara a non far più lo stesso errore appena oltre i sessant'anni, può ritenersi già fortunato....

ma allora la corteccia ha minor fuzioni di apprendimento? :@@
O forse sono i circuiti cerebrali che di natura più complessa richiedono maggiori connessioni e errano più facilmente...

Di fatto..se guardiamo una gatta allattare..ci rendiamo conto di come siamo mal messi...noi andiamo a fare i corsi per imparare ad allattare!!nonso.gif


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