5 sensi
Apro questa discussione perchè non capisco ancora bene come veniamo influenzati dai nostri cinque sensi:
Tatto Udito Gusto Vista Olfatto Però ho come la sensazione che abbiano a che fare con i sette peccati capitali specie con la lussuria come un disequilibrio di questi che porta a sbilanciare la macchina uomo ulteriormente. Ne possiamo parlare? Ricordo oltretutto che in una confessione di tanti anni fa il prete fece un collegamento tra un peccato e uno di questi cinque sensi, mi restò talmente impresso che ora l'ho ricordato a distanza di tanti anni. nonso.gif |
In effetti secondo me non siamo influenzati dai 5 sensi, loro sono soltanto un imput con il mondo esterno con quale ci relazioniamo. L'interferenza si crea allor quando questi segnali giungono al nostro cervello e da questo alla nostra mente, la quale in quel momento può essere pilotata da una qualsiasi delle nostre personalità, e allora dalla combinazione mente-personalità scatta poi una reazione più o meno pertinente relativamente al grado di maturazione della nostra essenza.
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Citazione:
Quindi caspita se ci influenzano, ma non capisco come? :@@ nonso.gif |
I sensi non si possono esprimere alla massima potenza (i fantastici 4 forse) sono dei semplici terminali che fotografano la realtà come abbiamo deciso che essa sia attraverso delle convenzioni.
Ma invece dentro di noi c'è qualcosa che, da quello che arriva dai sensi la interpreta in un modo o nell'altro e attraverso questo interpretare reagisce agli stimoli. Il fatto poi di annullarli o di farli funzionare al top delle possibilità è un'altro passaggio, se si è svincolati dai sensi si è in un'altra realtà. |
Noi veniamo condizionati da questi cinque sensi anche se non se non ce ne accorgiamo. Siamo automatici anche in questo. Discrimiamo se non facciamo attenzione attraverso appunto questi sensi. Sono loro che scelgono in vece nostra.
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Potremmo pure discutere all'infinito, ma i 5 sensi sono qualcosa che tutti hanno e in se non possiedono nessun valore, riportano semplicemente un dato oggettivo o considerato tale.
Es. percepisco una nota (tutti la possono percepire), poi il musicista capisce pure il timbro e la frequenza (a volte il non musicista anche meglio),guardo un quadro (tutti possono vedere il quadro) ma l'artista capisce l'espressione e così via. In sostanza la differenza viene data non dai sensi (che tutti abbiamo, chi più svegli chi più addormentati) ma dalla specializzazione dei sensi, che si sono raffinati attraverso uno sforzo interno e non esterno, che è l'aspetto fisiologico. |
I cinque sensi sono come porte dalle quali entra una determinata cosa entra la prima volta e poi un elaboratore elabora e da quel momento quello che entra diventa una scelta conscia o inconscia.
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Citazione:
Io intendevo ovviamente rispetto alla propria resistenza... immagino anche tu... Fatto sta che di quando ti è successo (perchè ti è successo) non te ne ricordi boccaccia: perchè se no sapresti che succede 8-) |
Citazione:
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Oltre ai 5 sensi ordinari ce ne sono anche altri... vedi il senso dell'equilibrio, dell'orientamento etc etc..
Leggevo giorni fa delle straordinarie capacità dei gatti di ritrovare la via di casa anche se fosse distante centinaia di chilometri. Mi ha colpito particolarmente una vicenda svoltasi in Provenza, dove la gatta Amado è stata lasciata dalla proprietaria ad un'amica, e questa ha percorso 25 km per tornare dalla padrona. Niente di particolare se questa gatta non fosse stata cieca e in mezzo alle due case scorreva il Rodano... Alcuni studiosi sostengono che i gatti hanno una memoria associativa impressionante, tanto da ricordare la strada di casa anche solo per un odore o un rumore come quello delle campane che suonano... In diversi casi comunque i gatti sono tornati dai loro padroni anche dopo che questi avevano cambiato casa e dunque l'animale non c'era mai stato prima in vita sua... Alcune teorie sostengono addirittura che i gatti percepiscono le vibrazioni sottili dei loro padroni e le sentono anche a centinaia di km... In ogni caso, il gatto è sempre stato un animale emblematico, tanto che era adorato anche fra gli egizi... Un recente papiro scoperto a Saqqara rivela: "Quando tu pensi, il gatto ti capisce senza che parli. Legge in te con lo sguardo degli dei..." In altri esperimenti recenti hanno attribuito al gatto anche capacità telepatiche, vedendo che fra due ciotole di cibo lui andava a mangiare a quella che il padrone aveva pensato e scritto su un foglietto... I sensi comunque... le senz-azioni, ovvero "senza azioni". Che sia il corpo fisico o corpi più sottili a captare segnali dall'esterno direi che deriva da una capacità di Ascoltare... In un antico libro giapponese sull'arte della guerra e sue strategie (roba di 2000 anni fa o più) si legge che il soldato per fiutare il nemico deve inspirare l'aria non tutta in una volta, ma a piccoli "colpetti" veloci, concentrandosi al contempo sul terzo occhio... |
Per me i sensi e le sensazioni appartengono a due mondi diversi.
Dicendo sensi mi riferisco a quelle caratteristiche che a modo di "terminali" trasmettono un aspetto concreto della realtà. Le sensazioni le identifico invece con l'interiorità e quindi associabile benissimo con quelle molto più sviluppate degli animali che le possiedono a livello istintuale. |
Credo che sensi e sensazioni siano strettamente collegati. Se non avessimo i sensi come faremmo a provare sensazioni?
Pensavo poi a come in mancanza di uno dei 5 sensi, l'uomo sviluppi maggiormente gli altri, come se esistesse una legge naturale di compensazione.. |
Citazione:
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No Ayn le sensazioni appartengono al mondo animale, alla parte animale... però non sono sensi, semmai il prodotto dei sensi (a volte) in relazione a dati già presenti in noi.
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Volevo esprimere un concetto ma forse non ci riesco.
Le sensazioni sono date da terminazioni chiamate sensi. Se una persona non avesse sensi non avrebbe neppure sensazioni? E quindi quando si sogna, si continua ad usare i sensi? |
beh avevo già scritto che non sono sensi, non solo, non sempre...
proviamo qualche esempio va, vediamo se ci capiamo. Sono una persona schiva non abituata al contatto fisico, mi arriva una persona contraria, che anche se mi conosce poco mi abbraccia. Che succede? In questo caso il senso del tatto in relazione al mio essere schivo (qui entra il discorso dati presenti in noi, chissà perchè sono schivo... una delusione, mancanza di affetto o che altro) mi da la sensazione di fastidio. Però potrei (altro esempio) avere la sensazione che oggi mi vada tutto bene, in questo caso si potrebbe influire il fatto che ho gradito una colazione gustosa o che altra motivazione.... ma il fatto principale è qualcosa che parte da dentro, i dati in mio possesso (poi potremmo discutere sul fatto che derivano comunque da qualche tipo di senso esercitato anche mesi fa per esempio) mi fanno provare la sensazione che tutto andrà bene. Insomma sintetizzerei dicendo che le sensazioni sono il punto di incontro tra qualcosa che viene da dentro e qualcosa che viene da fuori... se in uno specifico caso da fuori non arriva nulla (almeno nel presente) è solo una proiezione del dentro. Ci sono studi (e anche tecniche meditative) sulla deprivazione sensoriale, per esempio usano delle vasche chiuse (al buio ed in silenzio) con acqua ad alta concentrazione di sali... in pratica si sta a galla senza sforzo... quasi un ritorno alle nostre origini. Io affermo che comunque anche nelle condizioni ambientali più idonee senza un minimo di volontà comunque non si riesce a mettere a tacere i sensi, comunque il risultato è la sospensione del pensiero (parziale per i motivi che dicevo prima). No sensi? No pensiero parafrasando la pubblicità icon_mrgr: (intendo pensiero comune) Sognando anche se stacchiamo più o meno la connessione mente sensi i sensi continuano a funzionare, ne è la prova che può capitare di svegliarsi in situazione di pericolo o per un bisogno fisico (andare in bagno mentre lo si sogna).... Invece quando si dorme come un sasso? In quei brevi periodi di reale rigenerazione perdonatemi se ho fatto un pout porrì |
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