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Grey Owl 16-05-2007 09.53.47

E venne il sogno che da tempo non alimentavo...
 
Questa mattina ho avuto un sogno... uno di quelli ad occhi aperti... era da tempo che non "alimentavo" questo brutto vizio di sognare ad occhi aperti... eppure oggi e' successo... non voluto... non cercato... alla fine e' arrivato... vabbeh...

Ripensavo al post "indorare la pillola"... pensavo a come mi comporto quando interagisco con gli altri... e come spesso accade mi ritrovo in un altro "mondo"... quello dei sogni ad occhi aperti.

Lo racconto cosi' come l'ho visto...
Mi vedevo come una medusa, avete presente quelle che si trovano nel mare... formate da una gelatina composta in gran parte di acqua... con delle frangette colorate... con tentacoli in sospensione... ma di forma ad uovo.
Galleggio nel mare ed a ritmo variabile brillano luci sulla superficie semitrasparente.

Mi ritrovo in mezzo ad altre meduse che brillano ognuna con il suo ritmo di luci... poi il contatto casuale con una di queste... il ritmo cambia... vengo stimolato dall'urto... la frequenza delle luci cambia... reagisco... di conseguenza pure l'altra medusa reagisce... ne avviene un balletto casuale di luci... poi di nuovo riprendiamo il ritmo individuale.

Osservo da piu' vicino la medusa e vedo che all'interno vi sono corpuscoli luminosi piccolissimi... come quelle palle di vetro con dentro la neve in sospensione... tutto e' sospeso... una piccola budella ne contiene un filamento ordinato... pare che si attacchino e si stacchino da essa...

Tutto intorno alle meduse vi e' silenzio e il buio delle profondita' marine... si vedono onde di luce create dagli urti casuali... i tentacolini si allungano alla ricerca di un qualcosa.

Nell'urto ricordo che avviene un tumulto di luci... i corpuscoli luminosi si eccitano come un onda di luce... all'interno avviene un effetto a catena... poi tutto ritorna in uno stato di equilibrio precario.

Ecco... dalle profondita' marine ritorno... mi dico... ho appena fatto esperienza di illusione e realta'...manata.gif

Uno 17-05-2007 09.37.17

Adesso faccio il bastian contrario... ma non per te che fai bene a non alimentare icon_mrgr: per qualcuno che potrebbe essere troppo razionale.
Non è la peste bubbonica avere un pò di fantasia, senza fantasia diventerebbe tutto piatto... il depresso se vogliamo dirla tutta è in linea di massima senza fantasia oltre che senza realtà... non vede nulla, non vede futuro... al massimo un passato a cui si attacca.
Quindi per avere una realtà (nel solito giochetto dicotomico, cioè degli opposti) bisogna avere anche delle fantasie, ecco un nuovo spunto (per l'apposita discussione che già esiste in filosofia) la realtà è una (almeno una per volta) le fantasie sono molte.
Se non ci fosse anche un pò di fantasia come dicevo sopra tutto si appiattirebbe... compresa la realtà come si dice nel modo di dire, una piatta realtà. L'importante sarebbe non essere ostaggi di queste fantasie, il classico esempio di quello che cammina con la testa fra le nuvole... tra le nuvole significa perdere di vista la terra. Perciò se è voluto per affrontare una riflessione è cosa buona (pensiamo allo scienziato che si chiude nella mente, nel suo mondo interno e li riproduce e studia i fenomeni in maniera che nella realtà richiederebbe risorse a volte impossibili),
un punto di vista solo, troppo, esclusivamente, terreno non è mai sufficiente per comprendere tutti gli aspetti di una cosa, se invece siamo risucchiati tra le nuvole... se viviamo perennemente in un mondo fantastico mentre il nostro corpo è martoriato sulla terra qualcosa non funziona.... questo accade spesso a chi crede di trovare la spiritualità... alla fin fine è una via di fuga dalla realtà

'ayn soph 17-05-2007 11.41.07

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 33960)
questo accade spesso a chi crede di trovare la spiritualità... alla fin fine è una via di fuga dalla realtà

quindi spiritualità non è fantasia.infatti è realtàicon_mrgr:

jezebelius 17-05-2007 12.00.42

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 33960)
un punto di vista solo, troppo, esclusivamente, terreno non è mai sufficiente per comprendere tutti gli aspetti di una cosa, se invece siamo risucchiati tra le nuvole... se viviamo perennemente in un mondo fantastico mentre il nostro corpo è martoriato sulla terra qualcosa non funziona.... questo accade spesso a chi crede di trovare la spiritualità... alla fin fine è una via di fuga dalla realtà

Forse anche qui fai cenno alla possibilità di "essere nel mezzo"
e cioè creare quelle condizioni per cui non si è ne troppo in alto ( quindi con al testa fra le nuvole) e ne troppo in basso ( e quindi esclusivamente assumere un punto di vista terreno)?
Mi viene da pensare allora, se si tratta di questo, alla consapevole ( non so se si può usare come termine anche in questo caso) "frizione", tra due punti di vista...nonso.gif

Uno 17-05-2007 12.44.21

Citazione:

Originalmente inviato da 'ayn soph (Messaggio 33966)
quindi spiritualità non è fantasia.infatti è realtàicon_mrgr:

Mi sembrava evidente... se no invece che Ermopoli scrivevo Fantasilandia icon_mrgr:

'ayn soph 17-05-2007 19.32.12

A volte il limite può stare nel non capire che una parola in più è meglio di una in meno.

Shanti 18-05-2007 01.22.13

Aforisma del giorno (anzi della notte)

A volte una parola è troppa e due sono poche
Nonno Libero

:D


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