Masse e bugie
"Le grandi masse sono più propense a cadere vittime di una grande bugia piuttosto che di una piccola."
Adolf Hitler A prescindere dall'autore c'è una grande verità in questo aforisma, la gente è disposta a credere a qualsiasi cosa purchè provenga da qualcosa grande o che sia appunto la cosa sia grande. (per esempio 30 anni fa era la tv, adesso c'è wikipedia, per parlare di cose visibili, ma ce ne sono molte non così visibili). Se dici ad uno che può star meglio solo mangiando meglio ti arrestano per abuso della professione medica (provocazione) e questa persona non rinuncerà neanche ad una briciola o si sforzerà di mangiare altro, ma se entra in un centro benessere lo possono ridurre a schiavetto e si sentirà meglio quasi senza fatica (almeno percepita da egli). E' un pò il corollario del fatto che le cose semplici rispondono a tutto ma non le vediamo perchè cerchiamo "la cosa grande". Questo vale in tutti i settori, c'è chi cerca il grande amore per tutta la vita e non vede ciò che ha intorno, c'è chi cerca il grande successo nella carriera e poi non può godersi più quel giusto che già aveva etc.... |
siamo cresciuti con l'idea di raggiungere grandi traguardi...un pò per ambizione dei genitori che proiettano sui figli frustrazioni e delusioni, un pò per natura infatti tendiamo ad immaginare un mondo pieno di belle cose da scoprire e sperimentare e siamo talmente imbevuti di messaggi propositivi da non accorgerci, se non in età matura, che il più delle volte il benessere sta nelle piccole cose, nel saper godere di ciò che abbiamo vicino!
nell'aforisma citato l'autore vede le grandi masse come un coacervo di povera gente ignorante, propensa a credere a qualsiasi cosa venga detta dall'alto, come lo stato, la televisione, internet...e tutto sommato non aveva torto se pensiamo a quanto lo hanno seguito allora e a quanti oggi seguano trasmissioni idiote senza avere il giusto discernimento per capire se siano cose vere o false, finchè ci sarà l'ignoranza le masse saranno sempre raggirate dal fumus di chi le vuole imbrogliare. |
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OT: Wikipedia oltretutto è scritta a più mani, ci sarà chi controlla non lo metto in dubbio ma chiunque puo' aggiungere contenuti.. Citazione:
Inoltre non tutti coloro che seguono le trasmissioni "idiote" come le chiami tu, sono ignoranti, anzi puoi spiegarmi cosa intendi per ignorante? :C: |
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Per me ci sono trasmissioni idiote, purtroppo, non ho detto quali e dunque non possiamo discutere in merito, posso solo risponderti su cosa intendo per "ignorante". Il termine si riferisce a qualcuno che ignora, che non sa, che non conosce, non tutti, purtroppo, hanno la fortuna di aver studiato o di avere il tempo di arricchire la mente con cognizioni necessarie per capire, o quanto meno tentare di capire con discernimento quanto ascoltano o vedono! piango.gif Pensa a quante persone vengono raggirate da imbonitori abili e seduttori e restano vittime dei loro imbrogli!abbraccio: Non ho detto che tutti quelli che guardano trsmissioni idiote siano ignoranti, questa è una tua illazione, posso guardare e rendermi conto di quanto vedo e avere un atteggiamento "critico", nel senso di capacità di analisi, di sintesi e dunque non verrò soggiogato da quanto mi si propina e mi si racconta...fiori.gif |
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Mi rendo conto che anche per me è lo stesso e la cosa " grande" talvolta si pone come una cosa visibile, quantificabile oltre che tangibile. Il problema allora è cercare di vedere oltre la superficie ma di contro non tutti, penso, sono in grado di farlo. Quel " grande" potrebbe essere anche, o meglio significare un prestigio ad esempio. Prestigio che ai miei occhi è tale ma che, di contro, potrebbe non avere/possedere quella cosa che reputo prestigiosa. Ci vedo anche una certa proporzionalità e cioè che le " grandi " masse sono disposte a cadere per una " grande " bugia, come a significare che, in fondo, ci vuole qualcosa che sappia inglobare la massa ovvero che abbia un tale potere, poiché altrimenti non arriverebbe allo scopo. Ora, pensavo: tutte le cose grandi sono bugie? nonso.gif |
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Basti pensare alla pseudocrisi economica e vedere quanta gente è disposta a crederci senza indagare per proprio conto, o magari alle grandi bugie della newage, del tipo vedraichetutticievolviamosenzafarenulla. Le grandi masse credono facilmente alle grandi bugie che fan loro comodo... e comodo non significa necessariamente che la bugia è piacevole, basta che fornisca buone scuse. Così inidirettamente ho risposto anche a Jez. |
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Riassumendo brevissimamente io (e qui molti altri) considero la new age uno dei tanti movimenti per addormentare le masse. Il sistema è quello di promulgare messaggi per i quali tutti sarebbero splendidi illuminatoni solo che ancora non se lo ricordano, ma tanto non fa nulla, dato che prestissimo accadrà che l'umanità farà una specie di salto evolutivo e tutti si sveglieranno anche se non lo vorranno ad una nuova spiritualità e si muoveranno in massa per costruire un mondo migliore... è tutto scritto nelle stelle e non so dove. E' quindi del tutto inutile lavorare con fatica su se stessi per cercare di migliorarsi, siamo già perfetti così. Il movimento ovviamente si avvale di un sacco di chiacchiere ammassate alla bell'e meglio intorno ad un paio di verità tradizionali malcapite e rubacchiate ad hoc in mezzo alla roba buona. Propaganda spicciola che somiglia molto a quella propagata dall'autore dell'aforisma di cui stiamo discutendo, solo rivestita di paceamoreluce e di un melenso buonismo che la rende inattaccabile dai moralisti e la fa sembrare innocua (e non lo è) a chi si ritiene meglio indaffarato. |
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Si parla quindi di propaganda ovvero quel tipo di messaggio che mira ad influenzare le opinioni o meglio, il comportamento delle persone. Nella nostra attuale società i media devono ridurre l'attrito tra la massa e la struttura stessa di cui è composta la società, i media fanno propaganda. Più una società ha il controllo dei mezzi di comunicazione e più la propaganda sarà pressante ed efficace. E' ovvio che i media finanziati da un "gruppo di privati" non daranno mai informazioni che possano andare contro il loro finanziatore. Paul Joseph Goebbels fu ministro della propaganda nel terzo reich, fu il primo ad adottare metodi di propaganda che ancora oggi vengono utilizzati dai media (e dai pubblicitari) di tutto il mondo. Una tecnica adottata dalla propaganda è quella del ricorso all'autorità, nel senso che se lo dice quella tal persona importante oppure è scritto in quel tal libro importante allora ci posso credere (quello che oggi viene chiamato testimonial). OT Per la new age direi che le tecniche propagandistiche si poggiano sull'effetto gregge, banalità scintillanti, vaghezza intenzionale, transfer, ipersemplificazione, uomo comune e stereotipizzazione. |
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