Discussione: Il bivio
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Vecchio 24-05-2011, 16.55.42   #4
nikelise
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Originalmente inviato da diamantea Visualizza messaggio
C'è una carta di un mazzo speciale di tarocchi che raffigura un uomo incastrato testa e piedi fra due pareti e sotto di lui il precipizio. Riflette se buttarsi con la testa o con i piedi, ma prima o poi dovrà cadere, e rompersi l'osso del collo aggiungo io. Che importa da che parte si butterà? Cadrà comunque.

Paura di andare diretta... ci penso sempre Uno.
Oggi ho pensato che andare diretti dovrebbere essere qualità maschile, del maschile ben sviluppato in noi, quel maschile che ci fa percorrere la traversata notturna vincendo la paura. E' l'eroe che uccide il drago, vince la bestia. Mi pare che così ha descritto Nike in un post tempo fa.
Se vuoi essere aiutata da questo mito eterno allora va detto che il dubbio cioe' il bivio e' sempre da vedere come un percorso , una traversata notturna , un morire ad occidente per rinascere ad oriente rinnovati .
La vita ci pone le occasioni per occuparci di noi cioe' del conflitto tra la regressione verso una scelta comoda sicura e priva di sofferenza , simboleggiata dalla Madre che ti nutre e in cui ti perdi o con il drago che va sconfitto ed invece la progressione in avanti , la rinascita che deriva da una scelta secondo , come dicevi tu , valori piu' elevati .
In questo percorso o traversata notturna , la Madre appare come terrificante , che annienta e che provoca la paura di perdere qualcosa .
L'eroe che vince e' l'eroe che si e' ricurvato in se' stesso ( la bolla alchemica ) ed ha trovato in se stesso e nella propria coscienza integrata dai propri valori interiori e per questo sopraumani , la propria decisione che sposa anch'essa valori sopraindividuali .
In questo percorso l'eroe muore e rinasce ringiovanito , bambino ( come bambino dice Gesu' !!).
Altro simbolo di questo avvenimento di questa traversata e' Cristo che morendo sacrifica totalmente la propria parte umana per far vincere lo spirito dopo aver passato un certo periodo agli inferi cioe' in quel posto oscuro che e' la Madre , l'inconscio .
Per questo anche Cristo ha paura di morire perche' sa che in quanto uomo immerso nella materia deve affrontare questa traversata notturna che e' la morte di quanto ha di umano per uscirne solo spirito . .
Cristo e' l'archetipo del se' rinnovato che ha integrato coscienza e nero , superando entrambi in continuo percorso dall'uno all'altro fino alla loro sintesi .

Detto questo che non e' poco ma non e' nulla ancora perche' tra il dire ed il fare....... ne esce che il bivio ed il dubbio sono in realta ' per tutti noi delle occasioni anche se appaiono sempre come momenti di sofferenza .

Ultima modifica di nikelise : 24-05-2011 alle ore 17.51.35.
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