Discussione: Il bivio
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Vecchio 25-05-2011, 17.12.23   #16
diamantea
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Originalmente inviato da nikelise Visualizza messaggio
Tea la mela proviene dall'albero del bene e del male .
Si parlava di presa di coscienza e traversata, allora o io non ho capito cosa vuol dire prendere consapevolezza e sto sempre preda degli istinti, quindi è inutile che mi affanno nella ricerca spirituale, oppure quando riesco a capire che davanti alla morte mi godo l'attimo, sono riuscita a superare il conflitto fra bene e male, vita e morte.

Nello specifico ho necessità di capire come andare oltre il giudizio di bene e male davanti ad una situazione che richiede una scelta che porta cmq alla morte, non fisica ma il principio è lo stesso.
La mela l'ho mangiata ora voglio la fragola.

Citazione:
Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
E intanto Tea non sa se dar ragione ad A o a B....

Intanto una cosa è lampante: se ti poni il problema, che sia pure 8 e 2 su 10, entrambi hanno un qualche perchè oppure tu non sai tutto quello che dovresti su questa cosa.
Io partirei da qui.
Non so e non mi è dato di sapere tutto in quanto mancano altri parametri di confronto. Esiste solo A e B e quello che io posso conoscere attraverso la logica. Comunque stiano le cose esiste un problema che a seconda della verità però può essere risolto in un senso o in un altro.
E' una spaccatura che non so se si può e come si può sanare.
Fin ora mi sono preoccupata dell'impatto iniziale che ha avuto su di me, ed ho visto che potrebbe divorarmi e questo non lo voglio, ecco perchè voglio trovare una terza via che mi permetta di stare al di sopra, di non farmi coinvolgere malgrado il mio coinvolgimento è implicito, automatico in quanto si parla di parti comuni e la cosa mi tange.
Tra l'altro voglio evitare il giudizio e la condanna, come di primo istinto mi viene in automatico, sarebbe bene la guarigione ma tutte le parti dovrebbero averne la volontà, impegnarsi con la presa di coscienza, lavorare insieme. Se tutto questo non è possibile io voglio fare il mio percorso lo stesso, impegnarmi in tal senso e poi... non lo so.
Sto cercando una via che mi permetta di attraversare questo nero e superarlo nella compassione.
La mente interferisce continuamente. In qualche modo vuole sacrificare la parte che appare più debole e più problematica rinforzando quella da cui potrebbe attingere di più perchè fin ora si è costruito in tal senso. Insomma è molto difficile rimanere centrata al di sopra delle parti ed anche del coinvolgimento emotivo di me stessa, pensando al bene superiore.
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"Mi manca già la tua presenza, ma fai parte di me e per questo non sei mai andata via"
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